TODI CIVICA : SMONTARE I PALETTI DEL CENTRO PER IL PERIODO DELLE FESTIVITÀ


Todi Civica chiede e propone all’amministrazione comunale di smontare i paletti divisori del centro storico fino alla fine delle festività. In questo difficile e complesso momento per l’economia cittadina e per i negozi di prossimità, considerando che gli spostamenti fra le regioni, nei prossimi mesi, saranno limitatissimi ( se non addirittura vietati) e valutando come, date le condizioni, la fonte primaria per gli esercizi commerciali sarà rappresentata soprattutto dai tuderti, riteniamo si possa “sacrificare” la pur apprezzata pedonalizzazione del centro, per favorire un accesso più rapido e diretto. In questo senso riteniamo anche poco opportuna  la reintroduzione del trenino di Natale,  soprattutto in considerazione delle controindicazioni che il suo utilizzo comporta in relazione al rispetto della distanza di sicurezza. Ovviamente,tale proposta, esce totalmente da ogni riflessione polemica sulla valutazione dei paletti ( che in questo momento non interessa e non serve) e punta esclusivamente ad individuare, a nostro modesto avviso, strade e metodi utili per sostenere l’economia del territorio.
Todi Civica

Ricordo di Aldo Chinea

Aldo Chinea in Consiglio Provinciale

Nel suo ultimo numero Il Tamtam ha pubblicato un bel ricordo di Aldo Chinea a firma di Pier Francesco Quaglietti, Graziano Barberini e Bruno Bertini. E l’Osservatore Tuderte non può non associarsi al ricordo per due motivi: il primo  è certamente il contenuto dell’articolo che ci permette di ricordare un personaggio di Todi che molto ha operato, anche con la sua coerenza ideologica, per la nostra città; il secondo, non meno importante, è il giusto e corretto tentativo di recuperare alla nostra comunità una memoria del passato.

Su questo elemento desidero soffermarmi proprio perché la memoria e la conoscenza del nostro passato e degli uomini che per la nostra comunità si sono impegnati con amore e convinzione, e naturalmente con competenza, va recuperata e tutelata. Oggi il culto della memoria è invece un elemento trascurato, come se in qualche modo non ci interessino più né il nostro passato né le persone che si sono impegnate per migliorare la città e la civile convivenza. Il tutto senza preclusioni di carattere ideale o di partito.

E sotto questo aspetto Aldo Chinea è stato esemplare. Chi l’ha conosciuto ha subito costatato la sua calma, la sua correttezza nell’operare anche in situazioni complesse, e non solo politiche. Ma va rilevata innanzi tutto la sua coerenza politica e morale. Aldo Chinea a 14 anni, e con l’entusiasmo giovanile per la Patria, aveva partecipato all’ultimo periodo della storia fascista, la Repubblica di Salò, partendo volontario. Dopo l’avvento della Repubblica aveva proseguito con coerenza a perseguire i suoi ideali politici, come non molti altri avevano fatto. Anche a Todi si era assistito a cambiamenti repentini di partito, molto spesso premiati da incarichi e prebende.

Chinea invece è rimasto fedele ai suoi giovanili ideali politiche fino all’ultimo ma con la razionalità, la calma e il rispetto degli altri che lo caratterizzavano. Chi l’ha visto operare in Consiglio Comunale, eletto con il M.S.I. (Movimento Sociale Italiano) lo ricorda innanzitutto per l’assenza di ogni forma di estremismo, la pacatezza del suo ragionare, il rispetto per le istituzioni. Nessuno scontro da piazzaioli, nessuna verbosità offensiva, ma solo ragionamenti pacati e discorsi rispettosi. Per lui, come non avvenuto a volte con altri, il consiglio era il luogo dove si operava per il bene della città.

Anche a livello personale mostrava lo stesso rispetto e la stessa pacatezza. Ma non si poteva non rilevare anche la competenza con cui affrontava vari argomenti pur con la sua angolazione. Sbagliato però definirlo, in modo dispregiativo, come allora accadeva, ‘fascista’. Aveva creduto nei suoi ideali e li aveva custoditi. E come segretario provinciale del M.S.I. aveva mostrato notevoli capacità politiche e organizzative.

Mi sembra giusto però concludere questo ricordo di Aldo Chinea con un aspetto certamente ignoto ai più, quello poetico. Una rivista pubblicata dell’Haec Associatio Tudertina Universitarium pubblicata nel 1952 con il titolo ‘Putiferio’. Allora non erano molti i privilegiati che potevano continuare gli studi universitari; e c’era quindi l’associazione degli studenti universitari che organizzava una festa annuale che culminava nel ‘processo alla matricola’. Nella rivista fu pubblicata anche una poesia firmata ‘Chinea’, certamente Aldo Chinea, allora poco più che ventenne. E’ la poesia di un giovane che medita sulla vita. E mi piace ricordarlo con le sue parole e in tal modo valorizzare non tanto il partito  e l’attività politica, ma l’uomo:

Memento

 Triste domenica questa

Eppure il cielo fu bello e pieno di voli.

Ma il canto degli uccelli

Non ha eco nel cuore.

Pensieri di solitudine

Non confortati dal pianto

Che talvolta riempie

Chi non vuole speranze

Ma chiede soltanto certezze

Che nessuno sa dare.

Domande scagliate nel Nulla

Con violenza sovrumana.

Risposte che sono evasioni

Verso la prigionia della Vita:

‘’Io non sono che il Nulla

Invano

Tu interroghi o uomo’’

“Solidarietà alimentare”: il Comune di Todi distribuirà buoni spesa ai cittadini in stato di bisogno e ai titolari di attività danneggiate dal virus Covid-19


L’articolo 2 del decreto legge 23 novembre 2020, n. 154, recante “Misure finanziarie urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, interviene per consentire ai Comuni l’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare.

In questo contesto, il Comune di Todi potrà distribuire alla cittadinanza dei buoni spesa per la somma assegnata a seguito dei riparti e dalle prime indiscrezioni, dovrebbe essere pari a circa 108.224,27 euro.

A tale fine, l’ammontare sarà frazionato in due quote di eguale misura.

Una porzione, di circa 54mila euro, sarà assegnata alle attività che dimostreranno di aver sofferto gli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19, da documentare mediante autocertificazione.

Una ulteriore quota di circa 54mila euro sarà destinata ai cittadini in stato di bisogno, sulla base delle risultanze in possesso dei Servizi Sociali del Comune di Todi.

Il buono spesa sarà una tantum e su base familiare. L’importo determinato come segue: Nuclei unipersonali € 100,00; Due persone € 200,00; Tre persone € 300,00, ed ulteriori 100 Euro ogni persona in più facente parte del nucleo familiare.

Con un apposito avviso pubblico sarà avviata la formazione di un elenco di esercizi commerciali che intendono aderire all’iniziativa di buoni spesa.

Possono richiedere l’iscrizione all’elenco gli esercenti attività commerciale nel settore “Alimentare” e di “generi di prima necessità” (prodotti alimentari, articoli per l’igiene personale e della casa, farmaci ed articoli medicali) con sede nel Comune di Todi, compilando l’apposito modulo disponibile sul sito internet del Comune.

Seguiranno a breve informazioni sulle scadenze e le modalità per aderire all’iniziativa.

                                                                     Amministrazione Comunale di Todi

BONUS 30 EURO. INTERROGAZIONE DI TODI CIVICA

Una proposta iniqua che impegna soldi pubblici distribuendoli senza un criterio rispondente ai più bisognosi.

Invitiamo l’amministrazione comunale a rivedere rapidamente il bando con cui vuole assegnare un bonus di 30 euro ai bambini da zero a dieci anni. Una proposta iniqua che impegna soldi pubblici distribuendoli senza un criterio rispondente ai più bisognosi.
Pertanto, ad esempio, una famiglia con un bambino di dieci anni, che potrà contare su due stipendi e relative tredicesime, avrebbe diritto al bonus, mentre un’altra, senza reddito, con tre figli di undici anni, non ne avrebbe diritto. Un paradosso che crea ingiustizie a nostro avviso inaccettabili. Un bonus dato, si spiega,  per affrontare un momento di grande difficoltà economica, in cui molti devono combattere per avere il minimo indispensabile, ma che, altro paradosso, deve essere speso  in beni ” non di prima necessità”. Non è chiaro inoltre se il bonus possa essere utilizzato solo per acquisti rivolti ai bambini ( fatto che restringerebbe fortemente il numero degli esercizi ammissibili),  o se possa essere utilizzato per beni di ogni genere.
In questo secondo caso vi sarebbe un incongruenza evidente fra il criterio di selezione dei beneficiari e l’utilizzo delle risorse. Non è chiaro, quindi,  quali siano le attività che possono aderire, né in che modo, il Comune, potrà verificare la correttezza dell’utilizzo del bonus.
Una serie di problematiche che si potrebbero superare facilmente distribuendo il bonus alle famiglie sulla base del reddito ( fornita con autocertificazione ), consentendo alle stesse di utilizzarlo per ciò di cui hanno bisogno. Un metodo più semplice, equo e diretto con cui si aiuterebbero famiglie e attività commerciali del territorio. A tal fine, il gruppo consiliare di Todi Civica ha depositato un’interrogazione urgente.
Todi Civica

Giulio Castrica a La Casa degli Artisti: in uscita il secondo dvd frutto del progetto di collaborazione con i giovani artisti

Di prossima uscita il secondo dvd del Maestro Giulio Castrica dal titolo “Giulio Castrica a La Casa degli Artisti” che, come il precedente, ospita al suo interno esecutori di assoluto rilievo e giovani promesse del mondo chitarristico.

Ex Direttore artistico delle edizioni 2011 e 2012 del Todi Arte Festival, Promoter e Direttore Artistico del “Festival suoni dal legno” in occasione del quale ha scritturato artisti come Jethro Tull, Steve Hackett, Gino Paoli, Dream Theater fra gli altri, chitarrista classico formato da Emanuele Segre, il trentaduenne musicista Giulio Castrica è pronto a pubblicare un nuovo dvd.

Dopo il suo ultimo “Giulio Castrica at Nunziatina”, con musiche di Bach e Sor, si accinge a pubblicare una nuova opera dal titolo “Giulio Castrica a “La casa degli Artisti”, la cui data di uscita è fissata per il 22 febbraio 2021.

Il nuovo dvd del Maestro Castrica è stato registrato in occasione della mostra “Percorsi d’arte” organizzata dall’associazione La casa degli artisti.

L’appuntamento è stato anche l’occasione per ospitare con le loro esibizioni il guest artist Agatino Scuderi, chitarrista catanese di chiara fama e docente del conservatorio Bellini in duo con Gloria Pafumi, con il loro “Seis Cuerdas Duos”; oltre agli special guests Giulio Pocecco e Giacomo Marcucci. Il dvd musicale è corredato dalle interviste realizzate dalla giornalista Benedetta Tintillini, direttore responsabile di Umbria e Cultura, agli artisti e agli organizzatori Francesco Minelli e Carla Medici.

Il commento del musicista Giulio Castrica:

“Questo nuovo dvd esplora i diversi stili e modi di interpretare la musica da parte dei musicisti coinvolti: da Giacomo Marcucci già vincitore dei concorsi Rospigliosi, festival dell’Adriatico e “Matteo dall’Aquila” nelle categorie di musica da camera e musica solista per chitarra, ad Agatino Scuderi chitarrista che da 40 anni porta nel mondo la sua musica e cattedratico del “Conservatorio Bellini di Catania” qui impegnato con la talentuosa Gloria Pafumi, Giulio Pocecco chitarrista elettrico di cui sentiremo parlare in futuro, oltre alla mia performance che si focalizza sulla musica dell’800 e 900, il tutto ripreso all’interno di una coreografia che valorizza il linguaggio musicale attraverso le opere esposte. Questo dvd, infatti, nasce grazie dalla collaborazione che mi vedrà legato per il prossimo futuro all’associazione “La casa degli artisti” nelle persone di Carla e Francesco. Insieme abbiamo deciso di creare uno spazio dedicato, all’interno dei loro eventi, dove sarà possibile ascoltare e vedere musica con interpreti di altissimo valore.

Tornando al dvd Roberta Paolucci ha scattato la foto di copertina, Simone Gentili di SPS Audio ha ripreso l’esibizione ed insieme abbiamo curato l’editing cercando di creare uno scrigno di emozioni!

Tengo a ricordare che, con la serie di concerti a sostegno del il primo disco, abbiamo incentivato la sensibilizzazione verso le difficoltà dei bambini dell’Amazzonia attraverso i racconti di Enrico Falchi con la presentazione del suo libro “Fave e fagioli”; questo secondo progetto ha lo scopo di offrire, finalmente, degli spazi alle nuove generazioni, creando l’opportunità per i giovani musicisti di esibirsi e dare sfogo al loro talento, mostrandolo alle “platee” degli amanti della musica, dell’arte figurativa e chiunque vorrà partecipare.

Se la musica va con il destino del mondo, come dice il Maestro Agatino Scuderi, noi abbiamo realizzato un progetto che intende aiutare i giovani e stimolare il pubblico a 360 gradi.

Premiati i ragazzi dell’Einaudi che hanno adottato il Tempio.

Comunicato della dott. Claudia Orsini, presidente ETAB.


Come Ente proprietario e custode del Tempio di Santa Maria della Consolazione, apprendiamo con grande soddisfazione dell’ottimo risultato raggiunto dai ragazzi dell’Istituto Einaudi frequentanti il 4 BTUR indirizzo turistico e 4ACAT corso Costruzione Ambiente e Territorio coadiuvati, in particolare, dalla docente di Arte e territorio prof. Elena Pottini e dal docente di progettazione prof. Stefano Dionigi .
Nonostante l’anno 2020 sia stato sotto tutti gli aspetti un anno estremamente difficile,  i ragazzi ed i professori hanno dapprima partecipato al bando nazionale “Le scuole adottano i monumenti della nostra Italia” e, nel periodo delle prima chiusura delle scuole, realizzato un video della durata di 3 minuti rappresentando al meglio il proprio istituto e riuscendo a  trasmettere non solo le conoscenze acquisite, ma anche l’entusiasmo ed il vero affetto per un monumento, quale il Tempio della Consolazione, non solo di indubbia rilevanza artistica, ma di valore assoluto per la comunità, giovani inclusi che, non a caso, se ne sono appropriati anche nella definizione “La Conse” .
Avendo concesso il patrocinio all’iniziativa ci piace esprimere  pubblicamente un sentito ringraziamento ai ragazzi e ai docenti  per l’impegno e per il servizio reso di rappresentare al meglio il monumento e la città di Todi,  partecipando e guadagnando una medaglia d’oro  per questa V edizione del Concorso Nazionale entrando a pieno titolo nel medagliere 2020 della Fondazione Napoli99 in una lodevole iniziativa che ha coinvolto oltre 1500 scuole in  tutta Italia e che ha avuto il patrocinio del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca e del Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo.
L’iniziativa, peraltro, non è rimasta isolata perché i vari docenti e sicuramente la prof. Pottini docente sia presso l’Einaudi che presso il Liceo Jacopone, hanno coinvolto in importanti attività anche altre scuole e classi del nostro territorio permettendo ai ragazzi, da un lato, di esprimere al meglio la propria creatività e, dall’altro, esaltando l’importanza di lavorare in gruppo, fondamentale ancor più in momenti difficili nei quali i giovani sono costretti a rinunciare alla naturale socialità.

Il Presidente di Etab
Claudia Orsini

CHE COMBINANO I LEGHISTI NOSTRANI?

Comunicato del PD: L’ospedale del lago viene potenziato. Peppucci e Ruspolini cosa fanno?

Ieri a Castiglione del Lago è stato inaugurato il nuovo reparto di medicina dell’ospedale, 26 posti letto suddivisi in 13 camere, la struttura migliora l’organizzazione e la qualità dei servizi dell’ospedale di territorio del Trasimeno a disposizione dei circa 60mila abitanti del comprensorio del Lago. Ci siamo stupiti di non vedere all’inaugurazione la consigliera comunal/regionale Peppucci e il vice sindaco di Todi Ruspolini. Ma forse, colpiti dal fuoco amico del Senatore leghista Briziarelli, che in questi mesi ha sempre lavorato per garantire il suo collegio elettorale, nonché del consigliere regionale, sempre della Lega, Mancini, che è calato nella Media Valle del Tevere per venire a dire che l’ospedale è chiuso, ma va tutto benissimo, non se la sono sentita di metterci la faccia e se ne stanno rintanati chissà dove a leccarsi le ferite.
E tuttavia la notizia dell’inaugurazione è significativa per due aspetti: il primo è che con questo intervento va avanti la programmazione avviata dalle giunte regionali di centro sinistra, che hanno progettato in Umbria una rete ospedaliera integrata, che prevedeva la realizzazione di ospedali di base, Assisi, Media Valle del Tevere e Trasimeno, oltre al centro per la riabilitazione di Passignano, che integrano le loro attività con quelle dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, pensata oltre dieci anni fa e che tanto ha entusiasmato il generalissimo di Todi. Infatti, solo poche settimane fa, Ruspolini decantava sulle colonne dei giornali proprio il ruolo di spoke dell’ospedale di Pantalla e quello hub dell’azienda Ospedaliera. Povero generale, deve esserci rimasto male a scoprire che parlava di una cosa vecchia come il “cucco”!
Il secondo aspetto è, a nostro parere, più interessante, se la classe dirigente  di centro sinistra ha cercato, sia pure con limiti che andrebbero superati, come la mancata previsione nel POU Assisi, Pantalla, Trasimeno, di un ospedale provvisto di terapia intensiva, cosa che abbiamo chiesto fosse prevista per la MVT in questi mesi in cui si sta elaborando il nuovo Piano Sanitario Regionale, ma di cui non v’è traccia nelle attuali bozze elaborate dal duo Tesei Coletto, la nuova classe politica al governo dell’Umbria, trainata in tutto e per tutto dalla Lega, non dimostra la stessa capacità di visione organica del servizio sanitario regionale e, anzi, si alimenta, alimenta il consenso dei singoli, ora Briziarelli, ora Mancini, ora Pace ecc. dello scontro fra territori, del mettere l’un contro l’altro i legittimi interessi delle città, in un gioco al massacro che, se penalizza Spoleto può favorire Narni e Amelia, oppure, come nel nostro caso, se penalizza Pantalla, per ora distrutto, favorisce il Lago Trasimeno con il potenziamento della medicina e della chirurgia tanto cara al Senatore Briziarelli.

PD Todi 

Il comitato per l’ospedale contro il consigliere leghista Mancini

I cittadini della zona 4 da nove nove mesi hanno dovuto sacrificare il loro diritto al saluto in quanto, il loro unico presidio sanitario, l’Ospedale del MVT a Pantalla, è stato dall’inizio individuato come presidio Covid 19, tra l’altro contro le disposizioni le disposizioni che prevedevano tali presidi a partire dall’ospedali DEA 1. Il nostro ospedale non poteva essere adibito a Covid in quanto è classificato e dotato di mezzi afferenti ad un Ospedale di Base.
Malgrado ciò, i cittadini hanno messo da parte le loro esigenze e si sono sacrificati girando per tutta l’Umbria per essere curati. L’ultima risposta di un ritorno alla normalità e dell’esclusione da presidio Covid venne fatta, da alcuni amministratori che la sbandierarono come una grande vittoria del loro lavoro e dal DG Dario, che sottolineò la non idoneità del nosocomio. Un racconto scritto una settimana prima che vi fossero ricoverati un’altra volta i primi 40 malati Covid, per poi, in questi giorni arrivare a 90.
Oggi la situazione è questa: Chirurgia chiusa, Pronto Soccorso chiuso, Medicina ridotta ad una decina di posti, non si sa per quanto ancora, con alcuni ambulatori aperti, su cui si dovrebbe verificare il grado di capacità d’intervento sulla quotidiana e normale assistenza.
A fronte di tutto questo i cittadini sono restati ancora una volta senza un presidio sanitario di questo nome e tutto il territorio, 8 comuni, a causa di 118 persone, senza sapere dove curare le eventuali patologie che possono insorgere oltre il Covid.
Situazione drammatica semplicemente, che genera ogni giorno uno stato di ansia in tutti cittadini che si trovano in condizioni precarie di saluto e che temono di dover richiedere l’ospedaliera per sé e per i propri cari. Tutto ciò che si va ad aggiungere allo stato di allarme che è generato dalla pandemia che limita già di per sé la vita di ognuno.
A fronte di tutto questo, con immenso stupore e grandissima indignazione, abbiamo dovuto leggere un post su Facebook del consigliere regionale della Lega Mancini, il quale, facendosi un selfie davanti all’ingresso del nostro Ospedale, si beava del fatto che tutto in quell’Ospedale stando un gonfie vele, citando mille servizi ambulatoriali che dovrebbero far presagire che tutto in modo normale e che in conseguenza tutti possono stare tranquilli
Consigliere Mancini, le vogliamo far presente che per carattere gli umbri, ma questo crediamo lo sappia già, ma non ne approfitti, sono un popolo molto tranquillo, ma questa tranquillità è stat da lei scambiata per acquiescenza o dabbenaggine.
Sappiamo molto bene, lei può suo sapere meglio di noi, che un presidio sanitario come un Ospedale di Base, non si qualifica per gli ambulatori che ha, il si chiama Poliambulatorio, come Piazzale Europa a Perugia, per cui non venga nel nostro territorio e davanti al nostro Ospedale, praticamente chiuso, una sbandieraci in faccia che ci sono ambulatori, perché questo c’interesse poi , ,
A noi interessa riavere almeno per ora, un Pronto Soccorso che forse ci salvi la vita. Queste uscite da campagna elettorale ce le risparmi, ma soprattutto eviti di sbeffeggiarci dopo che non abbiamo nulla che garantisca la nostra salute nel nostro territorio. Se poi è così convinto di sue affermazioni, le chiediamo, se mai bisogno di assistenza, non sia mai, di farsi curare nell’ospedale di Pantalla.
PS: Guardi prima gli orari degli ambulatori.

Non servono i bonus ma forti misure di sostegno all’economia locale

Il PD Tuderte sul bonus di 30 euro per i bambini.

L’amministrazione comunale pubblica un bando per l’accesso ad un bonus di 30 euro per ogni bambino, tra 0 e 10 anni, che faccia acquisti nelle prossime festività. Ma davvero pensano di affrontare la crisi economica e sociale conseguente alla pandemia con la politica dei bonus? Non è meglio istituire fondi di solidarietà strutturali da utilizzare un sostegno dei commercianti e delle famiglie in difficoltà?
“Il governo ha messo direttamente a disposizione dei comuni fondi per finanziare iniziative di sostegno all’economia locale con l’intento, evidente, di far arrivare risorse in modo mirato, lì dove sono più necessarie. E invece la destra tuderte, i rappresentanti dei partiti che a Roma si sperticano ogni iniziativa del governo inutile perché le risorse rischiano di essere date a pioggia (quelle europee del fondo di recupero messe rischio a loro alleati sovranisti), eroga buona parte di quelle risorse, circa 37 mila euro a pioggia. Non si valutano i bisogni né delle famiglie, ancora una volta messe tutte sullo stesso piano, come se non ci sono differenze di reddito e di condizione sociale che giustifichino interventi più equi di distribuzione degli aiuti, in modo da darli a chi ha effettivamente bisogno e non solo a Natale, né dei commercianti. È giusto porsi il problema di sostenere il piccolo commercio, che è quello che ha sofferto più di altri settori delle restrizioni imposte dal necessità di tutelare la salute delle persone, ho proposto più volte, sia come singoli che come gruppi di opposizione di istituire un fondo di solidarietà per finanziare, per tempo diverso, interventi a di quelli che , , , ,

Quel che poi risulta stucchevole è la retorica sul “Natale e la gioia dei bimbi”, che questa destra elargisce a piene mani, tentando di far passare l’erogazione di risorse pubbliche, senza criterio nè di equità e senza porsi il problema di guardare anche oltre il Natale, come una scelta in grado di far trascorrere le festività di quest’anno nell’illusione che sono quelle che sono quelle degli altri anni, (anche senza lazzazione del villaggio di villaggio di natale dell’anno, di cui fa volentieri a meno!) senza porsi il problema del futuro.

Abbiamo chiesto di affrontare le questioni che derivano dall’emergenza in atto in una cabina di regia, (proposta dall’opposizione da Marzo scorso) di cui, vista questa premessa, che non la più nemota durante questa seconda ondata di pandemia. se l’oggetto è un oggetto ;

PD Todi

BUONO DI 30 EURO. SIAMO D’ACCORDO MA…

Todi Civica sul bonus di 30 euro annunciato dall’amministrazione comunale.

Riteniamo interessante l’iniziativa dell’amministrazione comunale con cui si intende donare un buono sconto di 30 euro a tutti i bambini da zero a 10 anni, da spendere nei negozi della nostra città. Una misura che, dai calcoli fatti dal Comune, impegna un contributo pubblico di circa 37 mila euro. Tuttavia ci sarebbe sembrato più corretto  applicare e distribuire questo contributo alle famiglie ( perché di questo si tratta ), con un criterio più equo. È evidente come, da sempre, ma soprattutto a seguito della pandemia, la condizione dei diversi nuclei familiari sia molto differente. Non possiamo non considerare che alcune categorie lavorative,  abbiano continuato a percepire un reddito con continuità, a fronte di altre, che, il reddito,  lo hanno visto molto ridotto addirittura azzerato. Dare, ad esempio, lo stesso contributo ad una famiglia in cui si possono contare due stipendi sicuri (a Dicembre con relativa tredicesima ), alla pari di una, in cui,  magari da mesi, di stipendi, non ne entra nemmeno uno, ci sembra iniquo.
A parità di stanziamento, avremmo preferito ripartire la somma, mettendo alcuni paletti ( ovviamente su base reddituale), al fine di aumentare i singoli contributi a chi più ne ha bisogno. Questo non avrebbe modificato l’immissione di risorse per le attività del territorio, ma avrebbe garantito le fasce più deboli e precarie. Un provvedimento pensato per alcuni commercianti, presumendo un incremento delle vendite tutto da verificare, ma che crea paradossi, che, probabilmente, con alcuni correttivi, si potevano evitare.
Spesso il centro-destra parla di due Italie, con riferimento alle garanzie di cui godono alcuni lavoratori rispetto ad altri. Un ragionamento che non riteniamo giusto strumentalizzare, perché non è utile costruire conflitti sociali, che, invece, andrebbero risolti, lavorando per estendere a tutti diritti e tutele, ma che, paradossalmente, viene rafforzato da provvedimenti come quello emanato. Avremmo dato volentieri il nostro contributo di idee anche in questo caso, ma, come evidente, le aperture su una possibile collaborazione fra maggioranza e opposizione, ci saranno, quando le scelte saranno state fatte.
Todi Civica