SETTIMA EDIZIONE DEL PREMIO DI POESIA “TODI, LA CITTA’ CHE AMO”– i nomi dei vincitori.

La giuria del premio “Todi, La Città che Amo” – composta dal Presidente di ETAB Avv. Claudia Orsini, dalla Dirigente Scolastica presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Cavour Marconi Pascal” di Perugia Prof.ssa  Maria Rita Marconi e da Giacomo Clementi e  Jacopo Dominici del noto Gruppo di cantautori tuderte “Conse” ha selezionato le opere migliori tra le numerose pervenute ed ha individuato i vincitori del concorso per ciascuno dei tre ambiti poetici.

Il tema di questa edizione, abbinata all’ultima edizione della festa della Consolazione è: “La Bellezza in versi!”.

L’Amministrazione di ETAB, per la prima volta, ha voluto associare a ciascuno dei primi premi la figura di un benefattore o di un personaggio storico la cui attività e vita personale, familiare e professionale si è fusa con la centenaria storia delle Opere Pie tuderti nella convinzione che sia doveroso “fare memoria” di persone straordinarie che con la propria attività

hanno contribuito in maniera significativa al benessere diffuso e al bene comune.

Sono stati assegnati i seguenti primi premi:

– Premio “Augusto Ciuffelli” per la qualità della produzione poetica a Livio Billo di Albignasego (PD);

– Premio “Don Abdon Menecali” per l’originalità espressiva a Gianni Romaniello di Gravina in Puglia (BA);

– Premio “Talia Bagli – De Angelis” per la capacità di coinvolgere emotivamente il lettore a Tiziana Monari di Prato.

La giuria ha inoltre assegnato tre menzioni speciali agli elaborati presentati da Mannaioli Deanna e dalle giovani studentesse della Scuola Media Cocchi Aosta di Todi Duka Elisa ed Emma Coarelli.

La cerimonia di premiazione come di consueto si terrà presso i palazzi comunali (sala affrescata Musei civici) il giorno sabato 14 maggio 2022 alle ore 11.

L’Amministrazione di ETAB ringrazia i tanti concorrenti, di tutte le età, che hanno partecipato con entusiasmo a questa settima edizione onorata, per la prima volta, del patrocinio di Wikipoesia, l’enciclopedia poetica più consultata d’Italia” e noto “avamposto culturale” nel campo della poesia. L’ampliamento del tema al di fuori degli interessi locali e il prestigioso patrocinio di Wikipoesia hanno fatto crescere questo concorso che è e resta dedicato a “Todi, la Città che Amo!

Il Presidente

Avv. Claudia Orsini

Le Giunte comunali di Todi negli ultimi 30 anni.

Dal dott. Alfonso Gentili guida sulla formazione delle giunte e l’elenco delle giunte comunali di Todi e degli assessori.

Fino al 1993 la Giunta municipale e il Sindaco venivano eletti dal Consiglio comunale tra i suoi componenti (nel comune di Todi erano 30) e a maggioranza assoluta dei voti.  La Giunta era composta dal Sindaco che la presiedeva (oltre a presiedere il Consiglio) e da 4 Assessori effettivi e 2 supplenti nei comuni con più di 3 mila e fino a 30 mila abitanti, in base il testo unico sulla composizione ed elezione degli organi n. 570 del 1960 (governo Tambroni).   

Con la legge 142 del 1990 (governo Andreotti VI) sul nuovo ordinamento delle autonomie locali (art. 5 Cost.”La Repubblica, una e indivisibile,  riconosce e promuove le autonomie locali”) è rimasto invariato il sistema di elezione indiretta del Sindaco e della Giunta (ridenominata) comunale. Quest’ultima era composta sempre dal Sindaco, che la presiedeva, e da un numero pari di Assessori stabilito dallo statuto comunale (importante novità) e comunque, per i comuni da 3 mila e uno a 30 mila abitanti, non superiore a 6, tutti effettivi. Tale legge ha anche stabilito che lo statuto potesse prevedere  l’elezione ad assessore  di cittadini non facenti parte del Consiglio, in possesso dei requisiti di compatibilità e di eleggibilità alla carica di consigliere.

Nell’anno 1993 (governo Amato I), con la legge 81, nei comuni è stata introdotta l’elezione diretta del Sindaco da parte dei cittadini e fissato il limite di due mandati consecutivi. La stessa legge ha attribuito al Sindaco il potere di nominare i componenti della Giunta, tra cui un vicesindaco, e anche di revocarli, dandone comunicazione motivata al Consiglio e ha fissato il limite di due mandati consecutivi anche per gli assessori. Ha ridefinito la struttura dei Consigli comunali riducendone il numero dei componenti  e in particolare nello scaglione dei comuni da 10 mila a 30 mila abitanti, tra i quali rientrava e rientra il comune di Todi,  lo ha ridotto a 20 componenti. Ha lasciato al Sindaco la funzione di presiedere anche il Consiglio quando lo statuto non prevedeva la figura del presidente del Consiglio. Ha ridotto inoltre la durata in carica degli organi comunali da 5 anni (fissati da una legge del 1964) a 4, come originariamente previsto dal t.u. del 1960. 

 Nel 1999 (governo D’Alema I) con la legge 265 è stata tolta definitivamente al Sindaco la funzione di presiedere il Consiglio, del quale comunque rimaneva membro, sostituendolo nei comuni  con popolazione superiore a 15 mila abitanti con la figura del Presidente del Consiglio comunale eletto tra i consiglieri. Per quanto riguarda la Giunta comunale la legge 265 ha stabilito che la stessa fosse composta dal Sindaco, che la presiedeva, e da un numero di assessori, stabilito dallo statuto, che non doveva essere superiore a 1/3, arrotondato aritmeticamente, dei consiglieri, computandovi anche il Sindaco e comunque non superiore a 16 (poi ridotto a 12 dal 2008). Fino all’adozione delle nuove norme statutarie il numero era stabilito direttamente dalla legge e, per la fascia da 10 mila a 100 mila abitanti, non superiore a 6. La medesima legge ha soppresso il limite  dei due mandati consecutivi per gli assessori.

Nell’anno 2000 (governo Amato II) il testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali n. 267 ha riportato la durata del mandato dei tre organi del comune a 5 anni con l’importante modifica di qualificarli come”organi di governo” del comune secondo la distinzione delle funzioni introdotta per le Amministrazioni pubbliche dal decreto legislativo 29 del 1993. Ha confermato la composizione numerica dei Consigli e delle Giunte comunali fissata dalla predetta legge 265, specificando che lo statuto può fissare il numero degli assessori  o il numero massimo degli stessi. Ha confermato inoltre la facoltà del Sindaco di nominare gli assessori anche al di fuori del Consiglio, fra i cittadini in possesso dei requisiti di candidabilità, eleggibilità e compatibilità alla carica di consigliere. Il testo unico specifica puntualmente che la Giunta collabora con il Sindaco nel “governo del comune” e cioè nell’esercizio dei poteri di indirizzo politico-amministrativo, in base al principio della distinzione delle funzioni prevista dallo stesso testo unico che, appunto,  affida ai tre organi di governo del comune (Consiglio, Giunta e Sindaco) i poteri di indirizzo per l’attuazione del programma e di controllo politico-amministrativo e ai dirigenti o, in assenza, ai funzionari responsabili con posizione organizzativa tutti i compiti di amministrazione e gestione.

Con la legge finanziaria 2010 (governo Berlusconi IV) il numero dei consiglieri comunali é stato ridotto del 20 per cento (per il comune di Todi da 20 a 16) e il numero degli assessori comunali parimenti ridotto a 1/4 dei consiglieri, comprendendovi anche il sindaco, con arrotondamento all’unità superiore (per il comune di Todi a 5 assessori).

I componenti dell’ultima Giunta comunale di Todi eletta dal Consiglio e quelli delle Giunte comunali di Todi nominate dai Sindaci eletti direttamente dai cittadini risultano essere stati, nei vari mandati amministrativi degli ultimi 30 anni, i soggetti sotto elencati.

0) Quinquennio 1990-1995

SINDACO: BUCONI Massimo

ASSESSORI n. 6: PETRINI Getulio (Assessore delegato); BATTISTI Augusto; CHIARALUCE Annibale, PATALINI Luca; PULCIONI Alberto; TENTI Pier Luigi. La Giunta e il Sindaco sono rimasti in carica fino 21/02/1994. Sono seguiti lo scioglimento del Consiglio e la gestione straordinaria del comune da parte del Commissario prefettizio dott. DE BONIS Antonio dal 22/02/1994 fino alle elezioni anticipate del giugno ’94.

1) Quadriennio 1994-1998

SINDACO: NULLI PERO Ottavio (liste collegate: al 1° turno Progressisti, Eterogenea,  più Lista Civica al 2° turno del 26/06/1994).

ASSESSORI n. 6: MASSETTI Catia (Vicesindaco – rimasta in carica fino al 27-11-1996); ALVI Fabrizio Maria (rimasto in carica fino al 25-10-96 poi rinominato); COLETTI Andrea (rimasto in carica fino al 06-12-1995); FABBRI Annalisa in carica dal 07-12-1995 al 27-11-1996; FIACCA Alfio; ISACCO Mauro (rimasto in carica fino al 25-06-1996); PRIMIERI Moreno (rimasto in carica fino 27-11-1996).

Dal 29-11-1996 a fine mandato una nuova Giunta: SINDACO: NULLI PERO Ottavio; ASSESSORI: MARINI Catiuscia (Vicesindaco); ALVI Fabrizio Maria; FIACCA Alfio; GAGGINI Claudio; PAZZAGLIA Alvise; SARGENTI Alviero.

2) Quadriennio 1998-2002

SINDACA: MARINI Catiuscia (liste collegate al 1° e unico turno del 24/05/1998: L’Ulivo, Socialisti dem., Rifondazione Comunista).

ASSESSORI n. 6: BUCONI Massimo (Vicesindaco) rimasto in carica fino ad inizio 2000; poi SERVOLI Alessandro (Vicesindaco) fino a fine mandato; ALVI Fabrizio Maria; CARDONI Marta; FIACCA Alfio; PETRAZZOLI Rita; SARGENTI Alviero.

3) Quinquennio  2002 -2007

SINDACA: MARINI Catiuscia (liste collegate al 1° e unico turno del 26/05/2002: Sdi-altri, Democratici Sinistra; DL.La Margherita, Rifondazione Comunista, Ls Di Pietro).

ASSESSORI n. 6: SERVOLI Alessandro (Vicesindaco); CARDONI Marta; ISACCO Mauro; MENESTO’ Enrico; PETRAZZOLI Rita; PIPISTRELLI Luca.

4) Quinquennio 2007-2012

SINDACO: RUGGIANO Antonino (liste collegate: Alleanza Nazionale, Forza Italia, Unione di Centro. Fiamma Tricolore,  al 1° e al 2° turno del 09/06/2007).

ASSESSORI n. 6: PRIMIERI Moreno (Vicesindaco); BERGAMINI Margherita; BERTINI Bruno fino al 2010; poi TODINI Ugo fino a fine mandato; CIANI Mario; MENGHINI Nazareno; SERAFINI Antonio.

5) Quinquennio 2012-2017

SINDACO: ROSSINI Carlo (liste collegate: Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, I Valori della Sinistra  al 1° e al 2° turno del 20/05/2012).

ASSESSORI n. 5: PIPISTRELLI Luca (Vicesindaco); BACCARELLI Daniela, CAPRINI Andrea, COSTANZI Emidio, VALENTINI Manuel.

6) Quinquennio 2017-2022

SINDACO: RUGGIANO Antonino (liste collegate: al 1° turno Forza Italia, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, L. civ. Todi per la Famiglia, più Lega Nord e Casapound Italia al 2° turno del 25/06/2017).

ASSESSORI n. 5: RUSPOLINI Adriano (Vicesindaco); BAGLIONI Elena; MARTA Alessia; PRIMIERI Moreno; RANCHICCHIO Claudio.

Todi, li 6 maggio 2022

Dott. Alfonso Gentili, già Segretario Generale del Comune di Todi (luglio 1989- luglio 2000)

Montecastello Vibio. La minoranza chiede le dimissioni del sindaco.

Monte Castello di Vibio è da qualche settimana ostaggio della spaccatura in seno alla maggioranza. Il consiglio del 24 marzo 2022 ha sancito la definitiva rottura tra il sindaco e una parte del gruppo di maggioranza, suggellata dalla mancata approvazione dell’aumento dell’aliquota IRPEF e quindi del bilancio di previsione. L’evento, tuttavia, è sembrato essere l’ultimo atto di una conflittualità che da tempo esiste e che pregiudica lo svolgimento dell’attività amministrativa, e ha dato il via ad un’offensiva del sindaco consumata a colpi di whatsapp; i messaggini sono stati inviati ad una parte della popolazione (scelta in base a cosa? Pensavamo che il ruolo del sindaco imponesse di parlare alla totalità della popolazione!) ed hanno diffuso le sfogo del sindaco, contenente pure qualche inesattezza e diversi catastrofismi, riguardo il fallimento dell’azione politica del gruppo di maggioranza.

I messaggi del sindaco non fanno che confermare la sensazione di questi giorni: Monte Castello di Vibio non ha più una maggioranza in grado di amministrare. A nulla serve agitare gli spauracchi del commissario e dei
mancati investimenti; di certo, in questo momento, c’è solo l’impossibilità di questa amministrazione ad andare avanti. La risposta del gruppo dei consiglieri in disaccordo è arrivata nei giorni scorsi, ed ha evidenziato il carattere accentratore, autoreferenziale e divisivo di chi guida il nostro comune. Non c’è da stupirsi, poi, se nel Libro Bianco (documento di marketing territoriale commissionato dall’amministrazione
e risalente a gennaio 2021) ci troviamo a leggere queste tristi descrizioni: “..la popolazione tende a suddividersi in “fazioni” con evidenti elementi conflittuali che pregiudicano la nascita spontanea di una cooperazione territoriale” o “..la popolazione vive come appartenente a comuni differenti. Ciò tende a rendere la comunità ancora più frazionata”.

Crediamo che il contesto storico imponga agli amministratori pubblici la massima disponibilità e propensione alla condivisone di scelte strategiche per cercare di mettere al riparo i cittadini dagli tsunami che rischiano di travolgerli per gli effetti delle problematiche nazionali e internazionali. Da parte nostra abbiamo sempre cercato di non inasprire i toni, rendendoci disponibili alla collaborazione laddove ci fosse stata richiesta, e per rispetto di noi stessi e della lealtà che abbiamo sempre professato rispediamo al mittente le voci che qualcuno della maggioranza sta falsamente diffondendo, secondo cui il gruppo di minoranza avrebbe richiesto un ingresso in giunta.

Monte Castello è ormai ostaggio di questa incancrenita situazione politica, e gli effetti  di questa paralisi si vedono già in alcune scelte prese di recente (la sospensione del servizio educatvo 0-6). La responsabilità, ovviamente, ricade tutta su chi ha condotto Monte Castello di Vibio a questo punto, e i messaggi, ormai, non servono più. La realtà dei fatti ci dice che il nostro paese non ha più una maggioranza che possa
lavorare serenamente, è quindi il momento che il sindaco ne prenda atto, metta da parte i personalismi e, per il bene della comunità, rassegni le dimissioni.

Monte Castello di Vibio 28 Aprile 2022

I consiglieri di minoranza:  Lista “INSIEME PER MONTE CASTELLO VIBIO”

– Mazzocchini Diego

– Lazzari Gianfranco

– Alviero palombi

Ulteriori Interventi nella Frazione di Pantalla


        Sono stati presentati alla cittadinanza gli ulteriori interventi previsti nella Frazione di Pantalla.

       E’ stata inaugurata, insieme a Gesenu S.p.A., nostro gestore del servizio ambientale di raccolta dei rifiuti, la nuovissima Ecoisola Informatizzata , che verrà installata nei pressi della Palazzina Comunale.

         L’impianto sarà destinato alla raccolta del Secco Residuo, Plastica, Metalli, Carta, Cartone ed Organico, e verrà utilizzato mediante una tessera “Eco Isola”, da richiedere presso gli uffici comunali, nell’apposito lettore, attendendo l’abilitazione dell’utenza dal pannello LCD posto al di sopra, migliorando le prestazioni della raccolta differenziata e incidendo positivamente sulle tariffe della TARI.

        A seguire, sono stati illustrati i lavori di ristrutturazione degli Impianti Sportivi, che saranno oggetto di una radicale riqualificazione.per un importo totale del quadro economico di € 210.000,00.

         Il progetto è stato finanziato, per € 100.000,00 con il contributo regionale e per € 50.000,00 con fondi propri di bilancio.

         A seguire, saranno effettuati interventi di completamento per ulteriori € 60.000,00, che andranno a sistemare, definitivamente, l’impianto.

         Da ultimo, è in progetto di realizzare due nuove strutture spogliatoio e la completa risistemazione dell’area verde prospiciente all’impianto sportivo, per un intervento che prevederà la spesa di ulteriori 100.000,00 euro.

Riqualificazione straordinaria, impiantistica e funzionale del teatro comunale di Todi.

È stato predisposto il progetto definitivo di riqualificazione del teatro comunale di Todi che sarà reso ancora più funzionale, nonché adatto ad ospitare spettacoli dal vivo ed eventi di diversa natura, soprattutto in virtù delle conseguenze che la pandemia da covid-19 ha richiesto, sia nella fruizione degli spazi destinati al pubblico spettacolo, sia da parte degli spettatori, sia nell’interazione tra i vari soggetti attori coinvolti nell’organizzazione della macchina teatrale.
Lo annunciano il Sindaco Antonino Ruggiano e l’Assessore ai LLPP e Urbanistica Moreno Primieri.
L’intervento è stato inserito nell’ambito dei finanziamenti regionali Por-fers 2014-2020 azione 5.2.1.
L’insieme degli interventi proposti, si pone come fine principale quello di consentire al Teatro Comunale di essere un luogo più sicuro, performante e capace di ospitare produzioni teatrali con esigenze tecniche e necessità sceniche sempre più elevate.
Nello specifico gli interventi riguardano i servizi igienici, i camerini e l’ingresso del Foyer-caffè.


Per quanto riguarda il blocco camerini, stante la vetustà delle dotazioni tecnologiche ed impiantistiche e delle finiture e degli arredi si prevederà la sostituzione integrale delle stesse, con riqualificazione complessiva dei camerieri secondo i caratteri architettonici degli ambienti.
Per quanto riguarda il blocco dei servizi igienici si prevede la sostituzione integrale delle dotazioni, con una complessiva riqualificazione dei caratteri architettonici.
Inoltre l’intervento contempla la realizzazione di un servizio igienico al piano terreno, in uso al pubblico dei visitatori in adiacenza agli ambienti di ingresso del Foyer, nel rispetto dei requisiti di piena accessibilità anche per i fruitori con eventuali disabilità.
Inoltre, il progetto prende in considerazione una riqualificazione generale e un adeguamento tecnologico dei locali destinati dell’ingresso con la disposizione di grafica segnaletica.
Ora lo studio sarà sottoposto alla SABAP / Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e   paesaggio dell’Umbria e poi alla Regione Umbria prima di procedere con l’approvazione dell’esecutivo, allo scopo di condividere, nelle linee essenziali, la scelta metodologica e la selezione specifica di tecnologie e materiali di finitura e rivestimento.
Il cronoprogramma prevede l’inizio dei lavori per settembre 2022 per un costo € 200.000,00.

25 APRILE: SE IL COMUNE SBAGLIA ANCHE I CONTI SUL MANIFESTO UFFICIALE

Comunicato del PD di Todi

Siamo ormai abituati al colossale pressappochismo della giunta Ruggiano, il cui ultimo quinquennio è stato caratterizzato dalla più totale sciatteria amministrativa.Non pensavamo, però, di dover assistere all’errore macroscopico di vedere sulla locandina ufficiale delle celebrazioni del 25 Aprile la scritta “71 Anniversario della Liberazione”, quando sono passati, in realtà, settantasette anni dalla Liberazione dal nazifascismo.Un errore marchiano che rivela tutta la leggerezza con cui l’amministrazione Ruggiano e la destra cittadine approcciano la ricorrenza in questione. Peraltro, quest’anno, viste le elezioni alle porte, l’amministrazione comunale ha pensato di organizzare una cerimonia ufficiale senza escludere l’Anpi o negarle pretestuosamente il patrocinio come fatto vergognosamente negli ultimi quattro anni. Una mossa furbesca che certo non cancella l’ignominia del 2018, con Todi finita su tutti i giornali nazionali per colpa di un’amministrazione e di un sindaco ostaggio dell’estrema destra e di Casapound. Un sindaco che, giova ricordarlo, davanti all’Anpi si professa “antifascista amante della libertà fin quasi all’anarchia” e davanti a Casapound, invece, rivendica le proprie radici cameratesche e la lotta anticomunista e agli ideali socialisti come ragione di vita.Sarà stata la foga di dover mostrarsi antifascista sotto elezioni a far compiere questo madornale strafalcione? Chissà.

Rassegna cinematografica ‘Il diavolo e l’acqua santa’

Giovedì 21 aprile, sala dell’episcopio.

ANCORA NESSUNA CHIAREZZA SULLA DONAZIONE ALL’OSPEDALE DI PANTALLA

Comunicato del PD con interrogazione in Consiglio Regionale sulla
“RACCOLTA FONDI PROMOSSA DA ‘LA ROSA DELL’UMBRIA ODV’

Sono passati più di due anni e ancora non è stata fatta piena luce sulla donazione all’Ospedale di Pantalla. Basterebbe molto poco per diradare le ombre depositatesi sulla vicenda; da parte degli organizzatori, invece, non una parola definitiva di chiarezza.

Ad oggi, dopo la rettifica ufficiale dell’Usl di qualche settimana fa, sappiamo che sono stati consegnati solo tre dei cinque ventilatori acquistati. Questo è l’esito della vicenda amministrativa che vede il coinvolgimento dell’Usl, la quale, grazie ad un accesso agli atti, ci ha fornito una ricca documentazione dei rapporti intrattenuti tra di essa ed il Comune di Todi, nella persona del vicesindaco, sulla questione della donazione 

Rimane da capire per quale motivo la donazione è ancora aperta invece di essere chiusa e rendicontata pubblicamente, come sono stati impiegati in dettaglio gli altri fondi raccolti, che tipo di azione (penale? civile? entrambe?) è stata azionata nei confronti del fornitore che non avrebbe ottemperato agli obblighi contrattuali e se è stato utilizzato un intermediario per individuare il fornitore succitato.

Ringraziamo il consigliere regionale Bori ed il consigliere regionale De Luca per aver promosso sulla vicenda un’ulteriore interrogazione che, speriamo, porti ad un chiarimento definitivo sulla vicenda della donazione. I tuderti ed i tanti donatori di tutta la Media Valle del Tevere meritano la massima trasparenza. Di seguito il comunicato che annuncia l’interrogazione in Consiglio regionale.

“RACCOLTA FONDI PROMOSSA DA ‘LA ROSA DELL’UMBRIA ODV’, VICENDA OPACA CHE DANNEGGIA STRUTTURE SANITARIE DELLA MEDIA VALLE DEL TEVERE E DONATORI” – BORI (PD) E DE LUCA (M5S) ANNUNCIANO INTERROGAZIONE

“Fare piena luce su una vicenda opaca come quella della raccolta fondi promossa da ‘La Rosa dell’Umbria Odv’ in favore dell’ospedale di Pantalla. Una vicenda sulla quale non c’è certezza ufficiale in merito alla paternità, alla somma raccolta e all’acquisto finale dei defibrillatori, arrivati in un numero minore rispetto a quelli annunciati. Una vicenda che danneggia i residenti e i donatori della Media valle del Tevere, nonché le stesse strutture a cui era stato promesso un impegno di vitale importanza per questa fase storica”. Così Tommaso Bori (Pd) e Thomas De Luca (M5S), che annunciano un’interrogazione alla Giunta regionale, con l’obiettivo di “ricevere lo stato di aggiornamento preciso della situazione relativa alla raccolta fondi e a tutti i successivi avvenimenti, che non lasciano prevedere una situazione completamente trasparente”.

Bori e De Luca ricordano la prima interrogazione, del 26 ottobre 2021 e la risposta dell’assessore Coletto, “che annunciava la consegna di tre ventilatori mentre spiegava di non avere alcuna notizia dei due mancanti, dicendo anche di non avere facoltà per intervenire sulla vicenda. A fronte di questa risposta – spiegano i due consiglieri d’opposizione – c’è stata una nuova interrogazione, datata 9 novembre 2021, alla quale non è arrivata risposta. I responsabili de ‘La Rosa dell’Umbria Odv’, dal canto loro, avevano dichiarato di aver raccolto 188mila euro, cifre diverse da quelle dichiarate dal Comune, e che loro stessi erano vittima di frode per aver ricevuto solo tre ventilatori”.

“Altrettanto nebuloso è il rapporto con il Comune di Todi – osservano Bori e De Luca –, il sito dell’Amministrazione ne parla il 25 aprile 2020, dicendo che il risultato parziale è di ‘più di 150mila euro’, evidenziando come si trattasse di una iniziativa ‘promossa dall’Amministrazione comunale’, tanto che ne esplicitava le finalità: l’acquisto di un eco doppler portatile con accessori (17mila euro) e cinque ventilatori polmonari (118.950 euro). Su tutto ciò puntualmente era stato diramato un comunicato stampa, pubblicato anche sul sito del Comune, poi rimosso. Era stata pubblicata la fattura dell’acquisto dei cinque ventilatori e l’attestazione del bonifico. L’intestazione della fattura era relativa a ‘La Rosa dell’Umbria Odv’. Sul tema c’era stata anche l’interrogazione del gruppo consiliare del Partito democratico di Todi. Il Sindaco aveva risposto che l’amministrazione non aveva mai reso informazioni sull’attività di terzi e non era stata interessata da alcuna raccolta fondi”.

“Ad avvalorare la ricostruzione – proseguono Bori e De Luca – c’è la proposta di donazione, inviata da ‘La Rosa dell’Umbria Odv’ al direttore generale di Usl Umbria 1 per un ecocolor doppler e cinque ventilatori. Proposta accettata. Emerge anche una discrepanza tra quanto raccolto e quanto donato e, inoltre, emergono fratture interne allo stesso centrodestra della zona, considerando che la Sindaca di Marsciano ha dichiarato al ‘Messaggero’ che ‘tutta la parte decisionale e operativa legata all’acquisto dei ventilatori è stata gestita dal Comune di Todi e da La Rosa dell’Umbria in totale autonomia e senza nessuna condivisione”.

“Alla luce di una vicenda così complessa e decisamente poco chiara – aggiungono Bori e De Luca – intendiamo sapere se sono stati effettuati ulteriori approfondimenti nel corso dell’ultimo anno e mezzo e, in caso contrario, in merito alle motivazioni che hanno spinto la Giunta regionale e i dirigenti della Usl Umbria 1 a non procedere in tale direzione. Occorre chiarire il motivo per cui la Giunta regionale non ha risposto all’interrogazione del novembre 2021 e sull’effettivo ammontare e sul rendiconto finale della donazione ricevuta dall’USL Umbria 1 da “La Rosa dell’Umbria ODV”, alla luce del fatto – concludono – che la somma dei due ventilatori mancanti ammonterebbe a quasi 50mila euro”

Presentazione dei progetti Geobonus

Saranno presentati lunedì 11 aprile, alle ore 10.30, presso la sala Giunta del Comune di Todi i tre progetti per la città, individuati dall’Amministrazione per l’utilizzo del “Geobonus”.

         Alla conferenza stampa saranno presenti il Sindaco Antonino Ruggiano, il Vice Sindaco Adriano Ruspolini, che ha proposto e seguito il progetto, e il Senatore Luca Briziarelli, ideatore del “Geobonus”.

         Nel corso dell’incontro sarà anche illustrato il funzionamento dello strumento, introdotto con la Legge di bilancio n. 145/2018 di cui è stato recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto attuativo, e che prevede un credito d’imposta del 65% per gli “interventi su edifici e terreni pubblici, sulla base di progetti presentati dagli enti proprietari, ai fini della bonifica ambientale, compresa la rimozione dell’amianto dagli edifici, della prevenzione e del risanamento del dissesto idrogeologico, della realizzazione o della ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate e del recupero di aree dismesse di proprietà pubblica.

         I tre progetti, che daranno la possibilità di fruire del programma Geobonus sono stati individuati dalla Giunta Municipale, con delibera n. 31 del 3 marzo 2022.

         Il primo intervento riguarderà il proseguimento degli interventi di manutenzione e consolidamento delle opere inerenti il Colle di Todi.

         Il secondo la realizzazione e/o ristrutturazione di parchi ed aree verdi attrezzate anche con la finalità di parchi per bambini.

         Il terzo la ristrutturazione della Palazzina Comunale di Pantalla, sita in località Sant’Antonio, con la finalità di centro aggregativo e sede delle associazioni.

                                                                                 Amministrazione Comunale di Todi

I risultati della campagna #coopforucraina. Donati oltre 1,2 milioni di euro.

#coopforucraina, la campagna di raccolta fondi promossa da Coop per portare un aiuto immediato alle famiglie ucraine in fuga dalla guerra ha raggiunto e superato l’obiettivo che si era prefissa grazie al plafond di partenza delle cooperative di consumatori (pari a 500.000 euro) e alle donazioni singole. Raggiunta la cifra di oltre 1,2 milione di euro grazie a oltre 81.000 donatori.  Destinatari l’Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR, la Comunità di Sant’Egidio e Medici Senza Frontiere.  

Coop ora rilancia con la seconda fase di carattere più territoriale gestita dalle singole cooperative a favore delle locali associazioni di accoglienza.

Raggiunge la cifra di oltre 1,2 milioni di euro la raccolta fondi #Coopforucraina, per portare un aiuto immediato alle famiglie in fuga dalla guerra. Avviata il 4 marzo, attraverso la collaborazione con l’Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR, la Comunità di Sant‘Egidio e Medici Senza Frontiere la raccolta continua a fornire assistenza sanitaria, kit di primo soccorso, cibo, vestiti e accoglienza al confine con l’Ucraina e anche al suo interno. In un mese, le donazioni ammontano a 1.200.000 euro, fra i contributi dei cittadini e il plafond di partenza pari a 500.000 euro versato dalle cooperative. I donatori sono stati oltre 81.000 e hanno contribuito in diverse modalità: degli oltre 1 milione e 200.000 euro, oltre 540mila gli euro raccolti sia attraverso le casse dei 1.100 punti vendita Coop e Superconti con donazioni in denaro e punti redenti, il resto sul conto corrente e sulla piattaforma di crowdfunding online Eppela.

E ora la campagna riparte con una nuova dimensione spostandosi a livello territoriale delle singole cooperative. Dal 5 aprile, i soci e i clienti potranno continuare a contribuire nei punti vendita Coop e Superconti. A beneficiarne saranno le associazioni locali che già si stanno occupando dell’accoglienza dei profughi giunti dall’Ucraina in questo mese.

“Crediamo di aver contribuito in modo importante alla prima fase emergenziale e siamo consapevoli della fiducia che ci hanno accordato i nostri soci e consumatori anche in questa occasione. Fiducia rivolta a noi ma anche alle tre ong che sono state le destinatarie delle donazioni. Il numero dei donatori è davvero significativo ma lo è stata anche l’estrema generosità con cui hanno voluto partecipare spesso stanziando cifre ingenti -osserva Marco Pedroni presidente Coop Italia e Ancc Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) -Ora avviamo una seconda fase di raccolta fondi, dove sono protagoniste le cooperative e le associazioni locali che si stanno prodigando per garantire assistenza e accoglienza alle famiglie ucraine giunte in Italia nell’ultimo mese”.  

Intanto l’oltre 1,2 milioni di euro raccolto fino ad oggi è impiegato su diversi fronti di attività delle tre associazioni partner dell’iniziativa.

Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR