Presentazone del libro ”OLTRE IL COVID : 365 idee per superare la crisi” di Paola Scarsi.

8 aprile ore 12 Sala del Consiglio

“Le storie che ho raccolto testimoniano non solo la forza imprenditoriale italiana ma la capacità di costruire dal basso, molto prima degli interventi statali, una vera economia della solidarietà e della responsabilità. Peculiarità tutte italiane, che il periodo terribile che abbiamo passato ha fatto emergere in tutto il loro valore e forza. Una spinta di resilienza rigenerante di cui il nostro Paese deve essere orgoglioso”.

Ristoranti sugli alberi, consegna di galline a domicilio, chalet attrezzati per lo smart working, discoteche virtuali, feste per bambini via web, aperitivi sottovuoto, menù commestibili in carta di riso, tutorial via whatsapp per tagliarsi o tingersi i capelli da soli, gel igienizzanti dagli alcoolici, adozione di animali, caciobond….queste alcune delle soluzioni individuate e descritte nel libro.

Ricordo di Mario Epifani.

Credo che Mario Epifani vada ricordato per molti motivi, ma noi desideriamo soffermarci, come è giusto, sulla sua attività pubblica nella quale ha mostrato la fermezza dei suoi convincimenti politici, che aveva sposato da giovane e che ha mantenuto per tutta la vita.

E’ su questo punto che è giusto soffermarci anche se sarebbe opportuno ricordare la sua vita di lavoro, per lungo tempo anche in Germania, e poi a Todi. Giusto ricordare la sua immediatezza, che a volte certamente poteva creare difficoltà di rapporti, ma che era frutto della radicalità dei suoi convincimenti politici.

Mario ha fatto politica per tutta la vita senza deflettere mai dei suoi convincimenti; è stato consigliere comunale ma non ha chiesto né preteso altro. E’ uno dei rari casi in cui la politica non è mai stata utilizzata per fini personali o per raggiungere incarichi più importanti e magari retribuiti. Lo ha spinto la passioni delle sue convinzioni. In nome delle quali non ha mai esitato né ad esporsi né a contrapporsi, in modo certamente fin troppo immediato, con chi non condivideva le sue idee o chi operava o aveva altre idee, diverse dalle sue.

Per questo è giusto ricordarlo oggi, nel momento della sua morte; per la fermezza delle sue idee e per il suo operare senza nulla chiedere. Per la sua coerenza nella politica come nella vita. E non si tratta di condividere o meno il suo pensiero: in questo momento conta soprattutto la stima per chi come lui ha fatto, si è sempre mantenuto fedele, per tutta vita, in ciò che sin da giovane ha creduto, operando anche lui per il bene di Todi. Gli mandiamo un saluto sincero e affettuoso.

REALIZZAZIONE MENSA A SERVIZIO DELLA SCUOLA MEDIA “COCCHI” CON INVESTIMENTO DI € 848.000,00

Il Servizio Lavori Pubblici – riferisce l’Assessore Moreno Primieri – ha presentato un progetto per la realizzazione di una Nuova Mensa a servizio della scuola Media Cocchi, con il quale il Comune partecipa ai finanziamenti assegnati alla Regione Umbria dal PNRR.
Si tratta di un progetto in grado di ospitare 150 posti a sedere da utilizzare in due turni per pasto, per un totale di allievi ospitati pari a 300.
Il complesso edilizio che ospita la scuola media Cocchi è situato di fronte al Piazzale Gian Fabrizio degli Atti ed è costituito da una costruzione risalente agli anni ’60 e poi successivamente ampliato nel 2003, con l’aggiunta di un blocco palestra e spogliatoi.
L’area sulla quale è stato individuato il corpo in ampliamento è una zona pianeggiante libera da edificazione posta a sinistra dell’ingresso tra il parcheggio il blocco dove si trovano gli uffici amministrativi della scuola.
In pratica la nuova struttura Sara posta a fianco dell’ingresso della scuola e rispecchierà le tipologie dei blocchi originari a pianta rettangolare, con copertura a capanna.
Sarà dotato di una tettoia antistante a protezione dell’ingresso che si estenderà fino all’entrata principale della scuola, disposta parallelamente al marciapiede dei parcheggi pubblici.
La struttura, oltre ad ampliare i servizi scolastici, svolgerà anche il ruolo di elemento di raccordo tra il nuovo volume e il complesso edilizio esistente. Infatti in origine il progetto degli anni ’60 prevedeva anche il fabbricato oggi progettato.
La struttura, che ha una sa superficie di 360 mq e un costo di € 848.000,00, sarà in cemento armato e soddisfa tutti i criteri di tutela ambientale, con prestazioni energetiche previste nelle linee guida per il rispetto del principio di non arrecare danno all’ambiente. 

Fabio Catterini, candidato a sindaco. si presenta agli elettori tuderti.

Esprimo soddisfazione ed apprezzamento per il fatto che si sia finalmente composta la coalizione civica e progressista che affronterà le prossime elezioni comunali, un campo largo di forze politiche e movimenti uniti dalla volontà di cambiare e rinnovare Todi.

Vivo come un onere, ma soprattutto come un onore, l’unanime indicazione della mia persona quale candidato sindaco.

A Civici X Todi, al Partito Democratico, ai Socialisti, alla Sinistra per Todi, al Movimento 5 stelle e a quanti ancora si impegneranno per questo progetto amministrativo, ho posto una precisa condizione: il progetto deve fondarsi sulla necessità di amministrare partendo dai bisogni dei cittadini, con competenza e trasparenza, favorendo anche la massima partecipazione e condivisione con le migliori energie del territorio.

È vero quanto alcuni stanno dicendo in questi giorni, ossia che non ho mai fatto politica di partito in maniera attiva, ma nel corso degli anni ho maturato esperienze professionali che mi hanno portato a gestire situazioni anche molto complesse, sia con riferimento ad attività economiche che a privati, nelle quali la capacità di mediare e di individuare soluzioni è fondamentale.

In questo tempo storico, il fatto che io non provenga direttamente dal mondo della politica e che non sia diretta espressione di una formazione, è garanzia di equilibrio e di pluralità, sia per la coalizione, ma soprattutto per i cittadini.

Ritengo, infatti, che il sindaco non debba più essere visto come l’uomo di un partito, ma il “primo cittadino”, ossia colui nel quale possono riconoscersi tutti, anche coloro che non lo hanno votato.

Si amministra per il bene comune, non per l’interesse di una o più forze politiche.

Mi considero un democratico, un riformista che ha sempre guardato ai valori della libertà, dell’uguaglianza, della solidarietà, del merito e della competenza.

Ho gestito e gestisco rapporti con le pubbliche amministrazioni.

Mi sono sempre occupato di associazionismo, anche con incarichi direttivi, maturando una particolare sensibilità per i problemi ed i temi del sociale.

In sintesi, ritengo di conoscere i problemi del territorio e delle persone che, assieme alla squadra di governo, ai cittadini ed alle associazioni, affronterò con efficacia e serietà, proponendo soluzioni adeguate, nel corso dell’intero mandato amministrativo.

Ho forte consapevolezza dei compiti e del funzionamento degli organismi e degli uffici comunali e ritengo che le mie competenze possano fare la differenza nella gestione della cosa pubblica, nei rapporti con i cittadini.

Credo nella necessità di rispettare e difendere, sempre e comunque, la dignità delle persone in quanto tali, nella necessità di tutelare il lavoro, di favorire la possibilità di ciascuno di realizzarsi; rispetto la libertà di espressione e perseguo i metodi della dialettica e della condivisione.

Sono, quindi, felice di rappresentare quelle forze che hanno dichiarato e dimostrato di condividere tali valori, con le quali sono sicuro che riuscirò a costruire un percorso di rinnovamento per la tutela degli interessi dei cittadini e del territorio, città e frazioni.

La proposta della coalizione che mi sostiene, a mio modo di vedere, rappresenta l’unica novità di questa tornata elettorale e sono sicuro che i cittadini la apprezzeranno.

I movimenti ed i partiti di questa coalizione hanno scelto, in maniera matura e responsabile, di mettere da parte i propri specifici interessi, iniziando un percorso che costituisce una rivoluzione nel modo di fare politica, per perseguire un obiettivo chiaro e condiviso: il bene di Todi e di tutti i suoi cittadini.

Sono stati inaugurati i lavori di riqualificazione del Castello di Camerata,

Prosegue, senza sosta, la riqualificazione delle realtà frazionali del nostro Comune. Venerdì 1° aprile sono stati inaugurati i lavori di riqualificazione del Castello di Camerata, che hanno visto un cospicuo investimento pari a circa 200.000 euro, con fondi che sono arrivati dalla pianificazione europea, mediante la Regione dell’Umbria.

                   L’intervento, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, è stato possibile grazie ad un grande lavoro di squadra degli uffici tecnici, guidati dall’Assessore Moreno Primieri e dall’Architetto Silvia Minciaroni.

                   Le condizioni degli spazi pubblici interni al borgo e la viabilità interna risultavano prevalentemente caratterizzate da asfalto e gettate in cemento, mentre la zona antistante la chiesa era pavimentata con lastricato in pietra calcarea.

                   Nel corso del tempo, la viabilità interna è stata più volte sommariamente sistemata e necessitava di un radicale intervento di riqualificazione e recupero.

                   Si è, quindi, provveduto alla completa rimozione delle pavimentazioni esistenti in asfalto, calcestruzzo, selciati vari non recuperabili, mantenendo invece la zona pavimentata in lastricato di pietra davanti alla chiesa e le zanelle in ciottoli di pietra calcarea a faccia vista ai lati dei vicoli.

                   Completamente rifatti gli impianti a rete presenti nel sottosuolo tra cui l’impianto idrico ed i tratti di fognatura non riutilizzabili.

                   La nuova pavimentazione dei vicoli è stata realizzata con le medesime caratteristiche di quella di recente già utilizzata in altri interventi di riqualificazione di alcuni borghi del territorio comunale, come Montemolino, Ilci, Ripaioli, Pesciano, Pontecuti e Cecanibbi.

                   Un intervento che, come gli altri nelle altre realtà frazionali, non era stato mai effettuato nel corso di lunghi secoli di storia.

                   Oggi, il Castello di Camerata appare davvero un gioiellino, pronto ad accogliere residenti e turisti, che vorranno vivere la realtà frazionale.

                   Anche questo intervento, portato a termine con successo, continua a confermare la vocazione di un’azione amministrativa che ha posto, in questo periodo, una particolare attenzione alle realtà frazionali, vero cuore pulsante del nostro territorio.

                   Un grazie particolare va all’incredibile lavoro dell’Assessore Moreno Primieri, che ha coordinato così attentamente anche questi lavori e che sta chiudendo una legislatura record, che vedrà il Comune di Todi riuscire a portare a termine un monte di investimenti che non si era mai visto prima.

                   Menzione speciale al Consigliere Stefano Gimignani, che ha dedicato tanto tempo al progetto, e all’Architetto Silvia Minciaroni.

                                                      Amministrazione Comunale di Todi

“SOTTOB@NCO”, il giornale degli studenti del Liceo Jacopone, PARTECIPA AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL GIORNALISMO –

“DAL TACCUINO ALLO SMARTPHONE. COME LA RIVOLUZIONE DIGITALE HA CAMBIATO IL GIORNALISMO SCOLASTICO”

Perugia. SALA DEL DOTTORATO, CHIOSTRO DELLA CATTEDRALE DI SAN LORENZO – MERCOLEDÌ 6 APRILE 2022 – ORE 10.30-12.00

L’esperienza di “Sottob@nco”, giornale on line del Liceo “Jacopone da Todi”, viene “esportata” al Festival internazionale del Giornalismo che torna a Perugia dopo lo stop imposto dalla pandemia. Gli studenti che compongono la redazione sempre più numerosa – 25 allievi degli indirizzi classico, linguistico, scientifico e scienze umane, oltre ad alcuni ex allievi – porteranno la loro esperienza e testimonianza in un momento di confronto con altre tre scuole secondarie dell’Umbria che possano vantare significative esperienze di informazione. “Dal taccuino allo smartphone. Come la rivoluzione digitale ha cambiato il giornalismo scolastico” è il titolo dell’incontro curato da Ucsi – Unione cattolica della stampa italiana, dal settimanale “La Voce” e “Umbria Radio In Blu”, entrambi diretti dal giornalista professionista Daniele Morini, che gli organizzatori del Festival Arianna Ciccone e Christopher Potter hanno inserito nel cartellone ufficiale della manifestazione mercoledì 6 aprile 2022, alle ore 11.00, nella Sala del Dottorato del Chiostro della Cattedrale di San Lorenzo.

In vista dell’appuntamento, è atteso il lancio di un video, preparato dal videomaker Filippo Orazi, che racconta i sette anni di vita del giornale: nato on line nel 2016 su piattaforma WordPress, “Sottob@nco” è cresciuto nel tempo, ottenendo significativi riconoscimenti sui media regionali, nonché dall’Ordine regionale dei Giornalisti dell’Umbria. Gli studenti hanno accettato la sfida della velocità tipica della rete e della contaminazione tra parole e immagini imposta dal web per riflettere su vari temi e far conoscere in modo appassionato e vivace la vita del Liceo “Jacopone da Todi” e del suo territorio. I redattori, che continuano a tradurre dal greco e dal latino, si cimentano anche nel giornalismo on line, sperimentando nuove forme di scrittura. Poi, il fascino intramontabile della carta, niente affatto superato nell’era degli smartphone, dei social network e dei computer, li ha spinti da quest’anno a tentare anche questa “avventura”: un numero cartaceo dall’agile formato e dalla foliazione di otto pagine, che è stato sostenuto economicamente dalla Vart Communication dell’imprenditore e giornalista Raimondo Astarita e distribuito alla numerosa popolazione scolastica del Liceo e alla cittadinanza.  Al Festival, gli studenti/redattori porteranno il loro giornale on line e cartaceo, racconteranno la loro attività, come abbiano imparato a conoscersi meglio e a crescere come individui, come cittadini consapevoli, curiosi e dotati di senso critico. All’incontro seguirà la visita, data la loro vocazione anche verso l’informazione radiofonica, agli studi di “Umbria Radio In Blu”, finalizzata alla registrazione di una puntata della trasmissione Z Generation.

Perché “Sottob@nco”? «“Sottob@nco” – spiegano alcuni redattori della IIAC – da una parte rimanda ad un’attività, quella giornalistica appunto, che non è parte integrante della didattica scolastica, e che si svolge, infatti, su temi e in orari diversi da quelli comunemente svolti in classe. È dunque qualcosa di diverso e in questo senso anche qualcosa di più di un semplice “giornalino scolastico”, per la varietà dei temi trattati e per l’impostazione non scolastica, ma è comunque un qualcosa che noi ragazzi portiamo anche a scuola la mattina, come un qualcosa che si tiene sottobanco, magari un libro, un qualcosa cui si tiene, e che di tanto in tanto si fruga, si legge…. Inoltre, il termine sottobanco vuole alludere anche alla volontà del progetto di recuperare, in forma magari un po’ piratesca e non convenzionale, quelle notizie, magari minori o particolari o settoriali, soprattutto inerenti il nostro territorio, che gli altri giornali, in ben altre faccende affaccendati, tendono a tacere, a passare sottobanco, come appunto si dice. E noi invece le riteniamo importanti e senza forse fare troppo rumore, appunto “sottobanco”, le indirizziamo ai nostri lettori».

E a testimoniare la fervida attività di “Sottob@nco” sono anche gli incontri con gli esperti, giornalisti professionisti, e le uscite ‘sul campo’ che quest’anno riprendono dopo l’emergenza Covid: martedì 5 aprile 2022, la redazione sarà a Roma in visita al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, dove incontrerà il direttore Valentino Nizzo e la giornalista de “Il MessaggeroLaura Larcan, con la quale verrà approfondita la trattazione giornalistica dell’arte e dell’archeologia.

Questi i componenti della redazione: Alessandro Babucci (5ASU), Maria Cecilia Bruschini (4AS), Costanza Carelli (2AC), Camilla Coletti (3BS), Bianca D’Angelo (3AS), Saverio Foiani (4BS), Ernesto Gianni Forcolin (3AS), Anastasia Franco (3AS), Sofia Gigli (5BS), Arianna Giglioni (1AC), Alessandro Longari (2AC), Marta Mantilacci (4BL), Chiara Massetti (2AC), Sara Mile (3AL), Tommaso Olimpieri (4BS), Filippo Orazi (3BS), Federico Orsini (3AL), Lucrezia Paolucci (2AC), Matilde Perugini (1AC), Ambra Pizzichini (3AS), Chiara Rossi (2AC), Francesco Santucci (2AC), Samantha Sulaj (1AC), Giulia Turchi (5ASU), Christian Valente (5BS), Sara Cecchini (ex allieva), Tommaso Marconi (ex allievo), Giorgio Tenneroni (ex allievo)

Elezioni comunali di Todi. Voti di lista e sistema di assegnazione dei seggi.

Dal dott. Alfonso Gentili una guida completa per le elezioni comunali del 12 giugno.

In vista delle imminenti elezioni comunali nella città di Todi, già fissate a livello nazionale per domenica 12 giugno p.v., appare utile riepilogare i dati delle cifre elettorali di lista ottenute nelle ultime sei elezioni comunali tenutesi in vigenza dell’elezione diretta dei sindaci introdotta dalla legge 81 del 1993, poi confluita nel Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali del 2000. La disciplina elettorale precedente prevedeva l’elezione diretta da parte del corpo elettorale  per il solo Consiglio comunale, che provvedeva poi ad eleggere il Sindaco e  la Giunta comunale (c.d. modello monistico del governo locale che a livello statale è rappresentato dalla forma di governo parlamentare).

Con l’occasione appare opportuno fare anche alcuni cenni al complesso sistema di assegnazione dei seggi di consigliere. Innanzi tutto le liste per l’elezione del Consiglio comunale devono comprendere un numero di candidati non superiore ai consiglieri assegnati (per il comune Todi 16 consiglieri a partire dalle elezioni del 2012; prima i componenti erano 20) e non inferiore ai due terzi degli stessi (per Todi 11). Inoltre nelle liste nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore ai due terzi, con arrotondamento per eccesso a favore del sesso meno rappresentato (per Todi rispettivamente 10 e 6 ). Le liste dei candidati consiglieri, insieme al nome del candidato sindaco e al programma amministrativo, vanno presentate alla Segreteria del comune dalle ore 8 del 30° giornoalle ore 12 del 29° giorno precedenti la data della votazione.

La cifra elettorale di lista è costituita dalla somma dei voti validi riportati dalla lista medesima in tutte le sezioni del Comune nel primo turno elettorale.

QUADRO RIEPILOGATIVO DELLE CIFRE DI LISTA

      LISTE                 2017      |      2012     |        2007      |       2002      |      1998             |     1994      

                                   (2 turni)      |    (2 turni)    |       (2 turni)      |    (1 turno)      |  (1 turno)               |   (2 turni)            

– PARTITO                2.572       | 2.679         |3.256 (L’ULIVO)|     2.648 (DS)|   2.866 (L’ULIVO) |         3.027                                    DEMOCRATICO                                                                                                                                          (PROGRESSISTI)

– FORZA ITALIA            1.078       | 2.675 (PDL) |  1.384                |    1.151           |      1.439                 |       1.253

– SOCIALISTI                763      | 1.386 (PSI)  |  1206 (SDI –     |    2.777 (SDI-|        1.647 (SOCIAL.|     1.698                L A SINISTRA                                                            UDEUR-ALTRI)  |            ALTRI)  |                 DEM.) ETEROGENEA

– LEGA NORD                  714       |          _           |         _                 |         25           |         _                       |        _

– FDI-AN                           609       |         _            | 1.774 AN)         |1.278 (AN)      | 2.141(AN)              |2.139(AN)                                                                                                                                                                                                 

– MOV. 5 STELLE             582       |          _                    _                                   _                   _                              _

– MOV. CIV. TODI           436       |           _          | 365 (LISTA CIV.|               _                   _                              _

– TODI CAMBIA               431       |           _                    _                                    _                  _                              _

LISTE                        2017   |     2012       |      2007        |     2002          |      1998              |     1994                   

– CASAPOUND ITAL.      406       |           _          |         _               |     _                    |           _                      |         _

– PROGETTO TODI          389       |           _         |          _              |                   _       |          _                      |         _

– TODIxLA FAMIGLIA     277       |           _                      _                        _                                 _                              _

– TODI CITTA’ APERTA   160       |           _                      _                        _                                 _                               _

– ARIA NUOVAxTODI       _         |      719            |         _                       _                                  _                               _

– A. RUGGIANO SIND.     _         |      632            |          _                       _                                  _                              _

– I VALORI DEL. SINIST.    _         |     603            |          _                        _                                 _                               _ 

 -CATTOLICI UNITI            _         |      274           |          _                        _                                  _                               _

 -UNIONE DI CENTRO      _         |      182            |      698               |     372                  |          _                              _

 – FIAMMA TRICOLORE     _       |           _            |      648               |     345                  |          _                             _

– DL LA MARGHERITA      _                     _            |          _                 |    856                  |            _                             _

– RIFONDAZIONE COM.   _                     _            |      493                |    619                   |     1.309              |            _

 – P. POLARE ITALIANO   _                      _                       _                        _                                     _               |        958   

– CDU                                 _                      _                       _                        _                       |         711             |           _

– MISTA DI CENTRO          _                    _                       _                          _                                   _               |        280

– NUOVO PSI                      _        |           _            |        _                 |    549                                 _               |          _

– ITALIA D. VALORI-ALT.  _        |                          |     225                |   160 (LS DIPIETRO|       _               |           _

                                                                                                                        – COMUN.ITAL.)|                                                                                                                                                                                                                                                                                                 

– LISTA CIVICA  (Pazzaglia) _     |        _               |    101                |     _                         |       _                  |       424                      

– UNITI UMBRIA  (Spada)  _     |        _                |     _                   |      _                                  _                 |       522              

– COMUNISTI ITAL.           _        |       _               |       89               |      _                          |       _                 |          _

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La cifra individuale di ciascun candidato alla carica di consigliere è costituita dalla cifra di lista aumentata dai voti di preferenza ottenuti sempre nel primo turno. L’elettore infatti, oltre a votare la lista prescelta, può anche esprimere uno o due voti di preferenza scrivendo il cognome di non più di due candidati compresi nella lista votata. Se esprime due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza. Non vengono ammesse all’assegnazione dei seggi di consigliere le liste che non abbiano ottenuto al primo turno almeno il 3% dei voti validi e che non facciano parte di nessun gruppo di liste che abbia oltrepassato tale soglia (c.d. sbarramento).

LUfficio centrale, presieduto dal Presidente del Tribunale competente per territorio o da altro magistrato da lui delegato, procede innanzitutto alla proclamazione del Sindaco dopo il primo turno elettorale se uno dei candidati ha ottenuto la maggioranza assoluta –cioè la metà più uno- dei voti validi oppure dopo il secondo turno che ha luogo la seconda domenica successiva (c.d. ballottaggio nel quale vince il candidato Sindaco che ha ottenuto il maggior numero di voti validi – e cioè la maggioranza semplice o relativa). Una volta avvenuta la proclamazione del Sindaco eletto, prima di verificare l’esistenza del presupposto per l’attribuzione del premio di maggioranza, l’Ufficiodetermina il numero dei seggi da assegnare a ciascuna lista o a ciascun gruppo di liste collegate con i rispettivi candidati alla carica di Sindaco, secondo il sistema proporzionale  in base al  metodo dei quozienti successivi ( c.d. metodo d’Hondt). Si dividono le cifre elettorali di lista o di gruppo di liste collegate per 1, 2, 3,………. sino alla concorrenza del numero di consiglieri da eleggere e quindi si scelgono i quozienti più alti disposti in una graduatoria decrescente. Ciascuna lista o gruppo di liste otterrà tanti rappresentanti quanti sono i quozienti ad essa appartenenti compresi in graduatoria. Nell’ambito di ciascun gruppo di liste collegate la ripartizione dei seggi tra le diverse liste viene effettuato applicando lo stesso metodo  dei quozienti successivi.

Se un candidato Sindaco viene proclamato eletto al primo turno e la lista o il gruppo di liste a lui collegate ha già conseguito con il sistema proporzionale almeno il 60% dei seggi consiliari  non scatta il premio di maggioranza. Qualora invece, sempre al primo turno, venga eletto un sindaco (magari per effetto dei voti dati solo al candidato sindaco oppure del consentito c.d. voto disgiunto) e la lista o il gruppo di liste a lui collegate non abbia conseguito con il sistema proporzionale il 60% dei seggi ma abbia ottenuto almeno il 40% dei voti validi scatta il premio di maggioranza che assegna loro il 60% dei seggi (a Todi attualmente 10 su 16), a condizione però che nessuna altra lista o gruppo di liste abbia superato il 50% dei voti validi. Tale ultima condizione  neutralizza il meccanismo del premio di maggioranza e fa attribuire i seggi consiliari con il solo sistema proporzionale (dando luogo alla c.d. anatra zoppa). Cosa che avviene anche nel caso in cui la lista o il gruppo di liste collegate al Sindaco eletto non abbia raggiunto il 40% dei voti validi.

Se la proclamazione  di un candidato Sindaco avviene dopo il secondo turno (c.d. ballottaggio) per l’assegnazione dei seggi consiliari si procede analogamente salvo il fatto che non è più rilevante il limite minimo del 40% dei voti validi per la lista o gruppo di liste collegate al sindaco  proclamato eletto in quanto alla lista o gruppo di liste a lui già collegate al primo turno ed eventuali ulteriori collegamenti con altre liste entro i 7 giorni successivi alla prima votazione, viene comunque assegnato il 60% del seggi consiliari quali che siano stati i risultati in termini di voti di lista e sempre salvo che non sia stato già conseguito con il proporzionale. Rimane peraltro esclusal’assegnazione del premio di maggioranza nel caso in cui un’altra lista o un altro gruppo di liste abbia già superato al primo turno il 50%  dei voti validi che, appunto, esclude il premio di maggioranza e rimanda al sistema proporzionale.

Una volta determinato il numero dei consiglieri spettanti a ciascuna lista o gruppo di liste sono prima proclamati alla carica di consigliere i candidati sindaci non risultati eletti collegati ad una lista che abbia ottenuto almeno un seggio e, in caso di collegamento ad un gruppo di liste, il seggio  viene detratto da quelli complessivamente attribuiti allo stesso gruppo (c.d. seggio oscurato). Sono quindi proclamati eletti consiglieri comunali i candidati di ciascuna lista secondo l’ordine delle rispettive cifre individuali e, in caso di parità di cifra individuale, quelli che precedono nell’ordine di lista.

1 aprile 2022

Dott. Alfonso Gentili, già Segretario generale del comune di Todi

EMILIO GONNELLINI, UN SERVITORE DEL POPOLO E DELLE ISTITUZIONI

Il ricordo del PD di Todi

Apprendiamo con dolore la scomparsa di Emilio Gonnellini, una delle personalità che hanno maggiormente segnato le vicende politiche ed amministrative della città di Todi nella seconda metà del secolo scorso.

Emilio Gonnellini è stato il rappresentante più autentico di un modo di fare politica oramai, in tempi di selfie e di disintermediazione, ritenuto (erroneamente) superato, fatto di comizi partecipati nelle frazioni più sperdute, di conoscenza quasi scientifica del territorio e di vicinanza totale alle esigenze del popolo e delle classi sociali più umili. Un modo di fare politica che ha permesso anche a Todi di integrare nella società e di far partecipare al gioco democratico le masse contadine, gli operaie e i piccoli artigiani.

Una colonna portante del Partito Comunista Italiano, del sindacato e della sinistra tuderte che ha attraversato le stagioni politiche più disparate, dalla sindacatura Antonini a quella Buconi, con una presenza decisiva e preziosa sia in consiglio comunale che nell’amministrazione municipale, senza mai perdere di vista le ragioni fondamentali del proprio agire politico ed il rapporto speciale coi giovani.

Alle figlie Katia e Tiziana e alla famiglia intera va nostro abbraccio, ricordando i valori che il compagno Emilio Gonnellini ha incarnato nel corso della sua vita da cui si possono trarre insegnamenti più che mai attuali.

PARTITO DEMOCRATICO TODI

Italia viva sull’incontro di sabato prossimo al Comune

Relativamente alla “ pavoneggiante “conferenza  elettorale organizzata dalla Regione “ Riparte la FCU “ – il punto sulla storica tratta umbra – che si terrà sabato prossimo 2 aprile alla presenza di alte autorità regionali e comunali nella sala del Consiglio di Todi, ITALIA VIVA manifesta la propria soddisfazione rilevando come il tema stesso dell’incontro di notevole impatto fosse stato già ampiamente analizzato e dibattuto da ITALIA VIVA in vari incontri pubblici con rappresentanti dei comuni della media valle del Tevere, come Marsciano,  Deruta oltre che organizzazioni ambientaliste, come risulta  dal contributo di idee del coordinamento di Todi qui di seguito riportato.

                                         Quale futuro per la Ferrovia Centrale Umbra ?

 Una ferrovia da salvare e rilanciare per garantire una offerta di mobilità sostenibile coerente con le aspettative del nuovo scenario socio-economico post pandemia o abbandonarla a se stessa perché non essenziale anzi inutile?

Se venisse sviluppata un’articolata analisi costi-benefici con la sola finalità di restituire alla comunità umbra, ed in particolare a quella della media valle del Tevere, l’offerta del trasporto ferroviario per raggiungere le città di Perugia e Terni , i diversi centri urbani lungo il percorso ed i tanti luoghi dell’entroterra per le sole pur importanti esigenze di quella collettività, il risultato, vista la densità insediativa, la farebbe ritenere una rete di comunicazione sovrabbondante.  

Con questo criterio sono state considerate inutili e sono state dismesse nel nostro Paese linee ferroviarie per 1.120 Km., sono state sospese linee per 321 Km. di cui  185 Km. riconvertite in Ferrovie turistiche .

Sappiamo tutti che il trasporto è senza dubbio l’anima del nostro sistema socio-economico e quello ferroviario è sempre stato considerato centrale e di primaria importanza nel conferire forza alla crescita di un territorio.

Le persone che prendono il treno ogni giorno sono in aumento, sia sui treni a lunga percorrenza – con il clamoroso successo dell’alta velocità dove si viaggia in treni esteticamente simili ad aerei – sia sui treni regionali oltre che sulle ferrovie metropolitane.

Per noi di Italia Viva la FCU è una ferrovia sicuramente da risanare e rilanciare per non compromettere, in modo irreversibile, la “crescita” socio-economica del territorio.

Bisogna sviluppare una strategia di mobilità sostenibile intermodale (treno – treno, treno-auto o altro mezzo) che, diversamente dal passato, vada oltre l’uso del treno per motivi legati al lavoro, allo studio e alle attività economiche; bisogna ampliare, vista la bellezza del paesaggio e dei nostri borghi, la ricchezza dell’immenso patrimonio storico, artistico e culturale, a che l’offerta ferroviaria sia rivolta ad una più ampia platea di fruitori.

I destinatari di questa proposta non possono che essere tutti quei turisti e visitatori che desiderano immergersi  nella nostra verde e operosa regione per ammirarne le bellezze paesaggistiche e le città d’arte, sfruttando al meglio ed in assoluta funzionalità e sicurezza l’infrastruttura  ferroviaria costituita anche dalla centrale umbra.

Pertanto, va benissimo velocizzare le linee ferroviarie Perugia – Firenze o Terni – Roma, ma è un gravissimo errore gestionale dimenticarsi della FCU e lasciare che l’impianto infrastrutturale Perugia-Terni finisca nel più profondo degrado in cui oggi si trova, così come è sbagliata l’idea di dismettere o riconvertire gli esistenti fabbricati e le stazioni situati lungo la rete.

Non è possibile riqualificare nel turismo una intera regione in assenza di una gestione integrata dei servizi, delle infrastrutture e degli adeguati e funzionali collegamenti ferroviari nel territorio. Si tratta quindi di definire con urgenza il completamento e l’integrazione di reti tra le ferrovie dello Stato e la FCU.

La mobilità del futuro sarà green.

                                                                    Il coordinamento di Italia Viva Todi

Maggio 2021

Ferrovia Centrale Umbra: la Regione organizza un convegno a Todi.