Dal dott. Alfonso Gentili una guida completa per le elezioni comunali del 12 giugno.
In vista
delle imminenti elezioni comunali nella
città di Todi, già fissate a livello nazionale per domenica 12 giugno p.v., appare utile riepilogare i dati delle cifre elettorali di lista ottenute
nelle ultime sei elezioni comunali tenutesi in vigenza dell’elezione diretta dei sindaci introdotta
dalla legge 81 del 1993, poi confluita nel Testo unico delle leggi sull’ordinamento
degli enti locali del 2000. La disciplina elettorale precedente prevedeva
l’elezione diretta da parte del corpo elettorale per il solo Consiglio comunale, che provvedeva poi ad eleggere il Sindaco
e la Giunta comunale (c.d. modello monistico del governo locale
che a livello statale è rappresentato dalla forma di governo parlamentare).
Con l’occasione
appare opportuno fare anche alcuni cenni al complesso sistema di assegnazione dei seggi di consigliere. Innanzi tutto le liste per l’elezione del Consiglio
comunale devono comprendere un numero di
candidati non superiore ai consiglieri assegnati (per il comune Todi 16 consiglieri a partire dalle elezioni
del 2012; prima i componenti erano 20)
e non inferiore ai due terzi degli stessi (per Todi 11). Inoltre nelle liste nessuno dei due sessi può essere rappresentato
in misura superiore ai due terzi, con arrotondamento per eccesso a favore del
sesso meno rappresentato (per Todi rispettivamente 10 e 6 ). Le liste dei
candidati consiglieri, insieme al nome del candidato sindaco e al programma
amministrativo, vanno presentate
alla Segreteria del comune dalle ore 8
del 30° giornoalle ore 12 del 29° giorno precedenti la data
della votazione.
La cifra elettorale di lista è costituita
dalla somma dei voti validi riportati dalla lista medesima in tutte le sezioni
del Comune nel primo turno elettorale.
QUADRO RIEPILOGATIVO
DELLE CIFRE DI LISTA
LISTE 2017 | 2012
| 2007 | 2002
| 1998
| 1994
(2 turni) | (2
turni) |
(2 turni) | (1 turno) | (1 turno) | (2 turni)
– PARTITO 2.572 | 2.679 |3.256
(L’ULIVO)| 2.648 (DS)| 2.866 (L’ULIVO) | 3.027 DEMOCRATICO (PROGRESSISTI)
– FORZA ITALIA 1.078 | 2.675 (PDL) | 1.384 | 1.151 | 1.439
| 1.253
– SOCIALISTI
763 |
1.386 (PSI) | 1206 (SDI –
| 2.777 (SDI-| 1.647 (SOCIAL.| 1.698
L A SINISTRA
UDEUR-ALTRI) | ALTRI) |
DEM.) ETEROGENEA
– LEGA NORD
714 | _ |
_ | 25
| _ | _
– FDI-AN 609 | _ | 1.774 AN) |1.278
(AN) | 2.141(AN) |2.139(AN)
– MOV. 5 STELLE
582 | _
_ _ _ _
– MOV. CIV. TODI 436 |
_ | 365 (LISTA CIV.| _ _ _
– TODI CAMBIA 431 | _ _ _ _ _
LISTE 2017 | 2012
| 2007 |
2002 | 1998 | 1994
– CASAPOUND ITAL. 406 |
_ | _ | _
| _ | _
– PROGETTO TODI
389 | _ | _
| _ | _
| _
– TODIxLA FAMIGLIA 277 |
_ _ _ _ _
– TODI CITTA’ APERTA 160 |
_ _ _ _ _
– ARIA NUOVAxTODI
_ | 719 | _ _ _ _
– A. RUGGIANO SIND.
_ | 632 | _ _ _ _
– I VALORI DEL. SINIST.
_ |
603 | _ _ _ _
-CATTOLICI UNITI _ | 274
| _ _ _ _
-UNIONE DI CENTRO _ | 182
| 698 | 372 |
_ _
– FIAMMA TRICOLORE _
| _
| 648 |
345 |
_ _
– DL LA MARGHERITA
_ _ |
_ | 856 | _ _
– RIFONDAZIONE COM.
_ _ | 493 | 619 | 1.309
| _
– P. POLARE
ITALIANO _ _ _ _ _ | 958
– CDU _ _ _ _ | 711
| _
– MISTA DI CENTRO
_ _ _ _ _ | 280
– NUOVO PSI _ | _ | _ | 549 _ | _
– ITALIA D. VALORI-ALT. _
| | 225 | 160 (LS
DIPIETRO| _ | _
– COMUN.ITAL.)|
– LISTA CIVICA (Pazzaglia)
_ | _ | 101 | _ | _ | 424
– UNITI UMBRIA (Spada) _ | _ | _ | _ _ | 522
– COMUNISTI ITAL.
_ | _
|
89 | _ | _ | _
_______________________
La cifra individuale di ciascun candidato
alla carica di consigliere è costituita dalla cifra di lista aumentata dai voti di preferenza ottenuti sempre nel primo turno. L’elettore infatti,
oltre a votare la lista prescelta, può anche esprimere uno o due voti di preferenza scrivendo il cognome di non più di due
candidati compresi nella lista votata. Se esprime due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza. Non vengono ammesse
all’assegnazione dei seggi di consigliere le liste che non abbiano ottenuto al
primo turno almeno il 3% dei voti
validi e che non facciano parte di nessun gruppo di liste che abbia
oltrepassato tale soglia (c.d. sbarramento).
L‘Ufficio
centrale, presieduto dal Presidente del Tribunale competente per territorio
o da altro magistrato da lui delegato, procede innanzitutto alla proclamazione
del Sindaco dopo il primo turno elettorale se uno dei candidati ha ottenuto
la maggioranza assoluta –cioè la metà
più uno- dei voti validi oppure dopo il secondo turno che ha luogo la
seconda domenica successiva (c.d. ballottaggio
nel quale vince il candidato Sindaco che ha ottenuto il maggior numero di voti validi – e cioè la maggioranza semplice o
relativa). Una volta avvenuta la proclamazione
del Sindaco eletto, prima di
verificare l’esistenza del presupposto per l’attribuzione del premio di maggioranza, l’Ufficiodetermina
il numero dei seggi da assegnare a
ciascuna lista o a ciascun gruppo di liste collegate con i rispettivi candidati
alla carica di Sindaco, secondo il sistema
proporzionale in base al metodo dei quozienti successivi ( c.d. metodo d’Hondt). Si dividono le cifre elettorali di lista o di gruppo di
liste collegate per 1, 2, 3,………. sino alla concorrenza del numero di
consiglieri da eleggere e quindi si scelgono i quozienti più alti disposti in una graduatoria decrescente. Ciascuna lista o gruppo di liste otterrà
tanti rappresentanti quanti sono i quozienti ad essa appartenenti compresi in
graduatoria. Nell’ambito di ciascun gruppo
di liste collegate la ripartizione dei seggi tra le diverse liste viene
effettuato applicando lo stesso metodo
dei quozienti successivi.
Se un
candidato Sindaco viene proclamato
eletto al primo turno e la lista o il gruppo di liste a lui collegate ha
già conseguito con il sistema proporzionale almeno il 60% dei seggi consiliari non
scatta il premio di maggioranza. Qualora invece, sempre al primo turno, venga
eletto un sindaco (magari per effetto dei voti dati solo al candidato sindaco oppure del consentito c.d. voto disgiunto) e la lista o il gruppo
di liste a lui collegate non abbia conseguito con il sistema proporzionale il
60% dei seggi ma abbia ottenuto almeno
il 40% dei voti validi scatta il premio
di maggioranza che assegna loro il 60%
dei seggi (a Todi attualmente 10 su
16), a condizione però che nessuna altra lista o gruppo di liste abbia superato
il 50% dei voti validi. Tale ultima
condizione neutralizza il meccanismo del
premio di maggioranza e fa attribuire i seggi consiliari con il solo sistema
proporzionale (dando luogo alla c.d. anatra
zoppa). Cosa che avviene anche nel caso in cui la lista o il gruppo di
liste collegate al Sindaco eletto non abbia raggiunto il 40% dei voti validi.
Se la
proclamazione di un candidato Sindaco
avviene dopo il secondo turno (c.d.
ballottaggio) per l’assegnazione dei seggi consiliari si procede analogamente
salvo il fatto che non è più rilevante il limite minimo del 40% dei voti validi
per la lista o gruppo di liste collegate al sindaco proclamato eletto in quanto alla lista o
gruppo di liste a lui già collegate al primo turno ed eventuali ulteriori collegamenti con altre liste
entro i 7 giorni successivi alla prima votazione, viene comunque assegnato il 60% del seggi consiliari quali che
siano stati i risultati in termini di voti di lista e sempre salvo che non sia
stato già conseguito con il proporzionale. Rimane peraltro esclusal’assegnazione del premio di maggioranza nel caso in cui un’altra lista o un altro
gruppo di liste abbia già superato al primo turno il 50% dei voti validi che, appunto,
esclude il premio di maggioranza e rimanda al sistema proporzionale.
Una volta
determinato il numero dei consiglieri spettanti a ciascuna lista o gruppo di
liste sono prima proclamati alla carica
di consigliere i candidati sindaci non
risultati eletti collegati ad una lista che abbia ottenuto almeno un seggio e, in caso di
collegamento ad un gruppo di liste, il seggio viene detratto da quelli complessivamente attribuiti
allo stesso gruppo (c.d. seggio oscurato).
Sono quindi proclamati eletti consiglieri comunali i candidati di ciascuna
lista secondo l’ordine delle rispettive cifre
individuali e, in caso di parità di cifra individuale, quelli che precedono nell’ordine di lista.
1 aprile
2022
Dott.
Alfonso Gentili, già Segretario generale del comune di Todi
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