Floriano Pizzichini candidato sindaco.

Un gruppo numerosi di partiti e civici propongono la sua candidatura che appare ormai certa.

Todi Civica, Azione, Italia Viva, l’associazione Cultura Identità e Territorio, Blu Bella Libera Umbria, Alleanza Civica Todi e il Gruppo Riformisti Tuderti confermano la forte volontà di essere in campo alle prossime elezioni amministrative per il rinnovo del governo cittadino. Il lavoro ed il confronto avviato da mesi ha posto al centro I PROGETTI QUALIFICANTI PER  DARE SLANCIO E UN FLORIDO FUTURO  ALLA NOSTRA AMATA CITTÀ’ su cui abbiamo trovato piena condivisione, con l’obiettivo di costruire un progetto autonomo, alternativo e in piena discontinuità con le precedenti esperienze amministrative.
Lotta al calo demografico, rilancio del tessuto economico e sociale, impegno per l’occupazione e il lavoro, recupero della piena efficienza dell’ospedale e rafforzamento dei servizi sanitari territoriali, attenzione alle frazioni e alle politiche ambientali, risoluzione degli annosi problemi legati all’accesso al centro storico e alla sua fruibilità, gestione trasparente ed oculata dei contributi pubblici sono i punti fondamentali che PROPONIAMO AI CITTADINI. Con questo obiettivo ABBIAMO CHIESTO al Consigliere comunale Floriano Pizzichini la disponibilità a guidare il percorso in qualità di candidato Sindaco: E’ LA PERSONA IN CITTÀ’ più adatta a questo importante impegno. Pizzichini HA UNA IMPORTANTE esperienza politica e amministrativa, HA SVOLTO IN QUESTI ANNI un grande lavoro  nel ruolo di consigliere comunale, HA LAVORATO CON CORAGGIO E DETERMINAZIONE per costruire l’unità di tutte le forze di opposizione.
Caratteristiche INDISPENSABILI per guidare una ampia e larga coalizione civica e RINNOVATRICE che possa essere in grado di DARE A TODI E AI SUOI CITTADINI UN FUTURO FLORIDO, SICURO E SOLIDALE

Todi Civica,
Azione,
Italia Viva,
Associazione Cultura Identità e Territorio,
Blu Bella Libera Umbria,
Alleanza Civica Todi
Gruppo Riformisti Tuderti

L’addio a Francesco Montori.

Nella cripta del Santuario di Collevalenza si è  celebrato oggi il funerale di Francesco Montori, che si è spento ieri pomeriggio. Una numerosa schiera di fedeli, di amici e di estimatori del defunto hanno assistito alla cerimonia.  E’ giusto e doveroso ricordarlo soprattutto per i grandi meriti che ha avuto verso la nostra città, Todi,  per le grandi capacità manageriali che egli possedeva e che gli hanno  consentito ideare e realizzare iniziative che sicuramente molto hanno giovato alla nostra città.

Francesco Montori era venuto, giovane, da Acqualoreto e aveva studiato nel Liceo Jacopone. Ma subito dopo il diploma aveva iniziato il suo lavoro nel mondo del commercio, acquisendo subito le capacità e le competenze che gli hanno consentito subito di ideare una iniziativa che ha molto contribuito alla crescita di Todi e alla sua immagine in Italia. Ci riferiamo alla Mostra Mercato nazionale dell’Antiquariato che Montori ha creato e organizzato nella seconda metà degli anni sessanta, quando era poco più che trentenne, e che si tenne per quattordici anni in quello che oggi è conosciuto, per sua idea, come Palazzo del Vignola (il nome gli deriva, come è noto, dal portale attribuito al Vignola, e che allora era Il Seminario Diocesano ormai dismesso). Dopo il 1982, e il tragico incendio, i Todini non ricordano più l’importanza di quell’evento che pure fu centrale per l’immagine e la notorietà, a livello nazionale, di Todi. Montori seppe organizzarlo con grande capacità e curava personalmente ogni aspetto della manifestazione. Con  risultati del tutto positivi, soprattutto per l’incremento del turismo e per la notorietà che Todi ne ha derivato.

Il luttuoso evento dell’incendio ha naturalmente messo in secondo piano i positivi ricordi di quel periodo, e è giusto anche ricordare che il lungo iter giudiziario e soprattutto l’intervento in Parlamento del Ministro competente hanno evidenziato una carenza di fondo dell’impianto legislativo sulla sicurezza al punto che il Governo prese subito l’impegno di cambiare radicalmente la legge per renderla più adeguata alla realtà che in Italia si andava creando.

Nel frattempo, alla fine degli anni ’60, Montori aveva avviato un’altra iniziativa, anche essa molto  importante per il turismo, la costruzione dell’Hotel Bramante. Todi aveva allora due piccoli alberghi in città e giustamente Montori capì che occorrevano altre strutture ricettive più capienti e moderne. Da questa sua iniziativa nacque appunto l’Albergo che continua ad essere uno dei più importanti di Todi e che si è sempre tenuto al passo con i cambiamenti che il tempo e il variare del turismo hanno imposto. E Montori ha sempre seguito l’attività e lo sviluppo dell’Hotel che, ancora oggi, resta un esempio di accoglienza e di ricettività.

Queste due iniziative prese e realizzate da lui, meritano oggi di essere ricordate e sottolineate per i positivi aspetti che hanno avuto per lo sviluppo della comunità di Todi. Ma certamente le sue attività sono state molteplici e svolte sempre con la grande capacità nel campo della organizzazione, dell’ economia e della finanza che egli possedeva.

Giusto quindi sottolineare i suoi meriti e insieme, da allievi del  Liceo Classico, salutarlo con il nostro ‘Ave atque vale’ Addio e sta bene.

Da Media Cinema: incontro ‘Sindone, Dai volti velati allo svelamento del Volto…

Venerdì 1 aprile, ore 19, vetrata Voltoni dei Palazzi Comunale. A cura di Alberto Di Giglio.

Concerto per la pace. Teatro Comunale, 2 aprile.

Concerto per la Pace – Loc.cdr

Il Movimento 5 stelle incontra il candidato sindaco Catterini

Il MoVimento 5 Stelle Todi nei giorni scorsi ha avuto modo di confrontarsi con il candidato sindaco, l’avvocato Fabio Catterini, su programmi e progetti per la città di Todi trovando una promettente convergenza sui seguenti temi:
– mobilità, trasporti e viabilità;- sanità, difesa del presidio ospedaliero tuderte;- sostenibilità ambientale e tutela del territorio;- contrasto alla decrescita demografica;- interruzione della deriva sociale causata dalle politiche divisive attuate negli ultimi anni.
Le parole d’ordine per il MoVimento e per il candidato sindaco sono programmazione e progetto unitario quindi non più azioni scollegate tra loro senza un idea di fondo come purtroppo  accade da qualche anno.
La convergenza sui temi e sulle modalità di attuazione hanno spinto entrambi a stringere un patto di reciproca collaborazione fondato sul rispetto e la fiducia per la corsa alla carica di sindaco.
Il MoVimento 5 Stelle Todi appoggerà con la massima trasparenza ed il più efficace sostegno la candidatura dell’avvocato Fabio Catterini alla carica di sindaco della città di Todi.
Domingo Valentini Organizer M5S Todi
Elena Giulianelli Segretario M5S Todi

Dalla Biblioteca comunale: la Natura, laboratorio creativo per Bambini.

Un Nuovo Museo nel Palazzo dei Priori

Comunicato del Comune di Todi.

Abbiamo ricevuto, oggi, una notizia che rimarrà nella storia di questa città. Il Ministro della Cultura, con decreto del 7 marzo scorso, ha autorizzato lo scorrimento della graduatoria del bando del 12 gennaio 2022 e pubblicato la tabella integrata, con l’indicazione degli ulteriori enti ammessi a finanziamento.Tra questi enti, il Comune di Todi, che ha visto finanziato il “Restauro Conservativo e Recupero Funzionale della Torre del palazzo dei Priori da Destinare a Sito Museale”, per un importo  di € 616.000 a valere sull’intervento complessivo di € 770.000.   Il nostro Comune, quindi, ha ottenuto il finanziamento che tanto attendevamo, vedendo premiato il progetto esecutivo che era stato presentato al Ministero della Cultura, che vedrà, finalmente, l’utilizzo della Torre dei Priori, che per troppo tempo è stata abbandonata.  Il progetto si era classificato nelle prime posizioni, tra tutti gli interventi presentati dalle Regioni, Province e Comuni del Centro Italia.

Come è noto, la Torre, edificata a partire dal 1367, viene citata per la prima volta in un atto notarile del 1385 e rappresenta, insieme al Palazzo del Capitano del Popolo uno dei simboli della nostra città.

Il progetto, fortemente ispirato alle potenzialità del sito, propone la sua riqualificazione come luogo storico e come spazio tematico, reintegrandolo nel circuito dei luoghi di interesse storico artistico già attivi nella nostra acropoli. La sua destinazione d’uso sarà quella di una galleria d’arte moderna e contemporanea, dedicata all’esposizione permanente di opere di rilevante valore artistico, con l’obiettivo di farne il Museo dedicato al maestro Piero Dorazio.

                   Il progetto propone il ripristino degli impalcati dei tre livelli rilevati, al fine di attuare il recupero funzionale dell’intero volume della torre. Questi impalcati, come le scale del collegamento verticale, saranno in struttura di acciaio, alla quale verrà ancorata la struttura di contenimento di un ascensore, che collegherà i tre livelli, al fine di superare le barriere architettoniche per i diversamente abili.

                  Completeranno l’intervento la sostituzione degli infissi e la realizzazione degli impianti tecnologici meccanici, elettrici e speciali, necessari alla climatizzazione, illuminazione e sicurezza degli ambienti.         Verrà inoltre completamente restaurata la ex “sala delle udienze”.

                   Entro la prossima primavera, quindi, la nostra città potrà godere di uno dei musei più affascinanti ed arditi che siano mai stati progettati nella storia dell’Uomo, un unicum dove l’arte contemporanea si sposerà con la architettura medievale, affacciandosi su Piazza del Popolo, una delle più belle del mondo.

Questo risultato è frutto della competenza dei nostro consulenti, e soprattutto della bravura dell’Assessore Moreno Primieri e dell’Architetto Silvia Minciaroni, ai quali vanno i nostri ringraziamenti.       Viene, quindi, ulteriormente premiata la capacità progettuale e di visione di una città, come la nostra, che torna a confermarsi come la capitale umbra dell’arte contemporanea, in grado di affrontare le nuove sfide della crescita e dello sviluppo, con strumenti adeguati al terzo millennio.
                                                                     Amministrazione Comunale di Todi

L’associazione Todi per l’Arte lancia il progetto “Verso un museo di arte contemporanea”.

Grazie al contribuito della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e alla partnership con Anteo, impresa sociale che ha in gestione Palazzo Vignola, Todi per l’Arte, associazione attiva nel campo della promozione culturale, lancia il progetto “Verso un museo di arte contemporanea”, con un chiaro richiamo ad un importante lavoro del passato.

Il titolo riecheggia, infatti, “Verso un museo della città”, mostra progetto, con un ricco catalogo, che nel 1981 (8 agosto – 31 dicembre) venne ospitata nella Sala delle Pietre, come punto di presentazione e partenza per quello sarebbe diventato negli anni a seguire il museo di Todi.

A quarant’anni di distanza l’Associazione “Todi per l’arte” propone di proseguire l’ideale racconto della città con una nuova mostra-progetto che porti ad alcuni primi elementi e contributi strutturati per un museo di arte contemporanea della città stessa.

Da almeno mezzo secolo Todi, come noto, intrattiene un rapporto straordinario con artisti di fama nazionale ed internazionale. A partire dai primi anni settanta e fino ad oggi tanti personaggi l’hanno vissuta e frequentata per lunghi periodi. Si tratta di una storia recente preziosissima e per molti versi unica. Nei decenni, moltissimi eventi – promossi da associazioni culturali, artisti e gallerie – hanno segnato questo rapporto continuo: mostre, incontri, presentazioni, cataloghi, libri, fino ad arrivare ad installazioni permanenti.

Eppure il racconto di questo lunghissimo rapporto della città con gli artisti non ha mai assunto la forma di una esposizione capace di ripercorrere la storia di “Todi e l’arte contemporanea” e di stimolare una continua riflessione ed elaborazione anche per il futuro.

Sabato 19 marzo alle ore 16 si inizierà con la conferenza ospitata in Comune, Sala Affrescata della Pinacoteca, dal titolo “Todi e l’arte contemporanea: un punto sugli ultimi 50 anni di storia.” Saranno presenti il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano, l’Assessore Claudio Ranchicchio, il Presidente dell’Associazione Todi per l’Arte Leonardo Baccarelli, il critico d’arte Massimo Mattioli

Il 9 aprile, poi, verrà inaugurata la mostra “ARTODI – I grandi artisti che hanno scelto Todi”.

Durante il periodo di svolgimento della mostra, della durata di 6 mesi, saranno organizzati altri incontri, convegni ed eventi per portare all’interno del percorso verso un museo permanente la maggior parte dei soggetti e dei contributi possibile.

Sede degli incontri e degli eventi sarà Palazzo Vignola, messo a disposizione da Anteo.

Associazione Todi per l’Arte

Conferenza sul Covid. Patrizia Popoli”donna in primo piano”

Dal PD:UN CAMPO LARGO PROGRESSISTA E CIVICO PER FABIO CATTERINI SINDACO. I punti programmatici.

Comunicato del PD Tuderte

Nei mesi scorsi, come Partito Democratico di Todi, abbiamo aperto una fase di dialogo e di ricostruzione del frammentato centrosinistra tuderte, improntata alla massima apertura e partecipazione, tesa alla creazione di un campo largo composto dai partiti progressisti e dal Movimento Cinque Stelle, dalle forze centriste e dai movimenti civici alternativo all’amministrazione Ruggiano.

Un lavoro prezioso di ricucitura e di confronto che rivendichiamo con forza, reso solido dalla comune analisi sullo stato comatoso in cui versa la nostra città,  indebolita economicamente, socialmente e culturalmente dal governo delle destre e dalle politiche scellerate portate avanti in questo ultimo quinquennio.

Per arrivare ad una sintesi di questo lavoro che fosse la più condivisa possibile  il Partito Democratico ha convocato il tavolo di tutte le forze di opposizione, politiche e civiche. Dall’incontro è emersa chiaramente la comune volontà di affrontare la tornata elettorale, che vedrà Todi al voto tra pochi mesi, mettendo in campo un nuovo progetto per la città, in grado di farla uscire dall’isolamento in cui si trova ora, sostenuto da un’alleanza larga ed inclusiva oltre i confini del centrosinistra tradizionale.

Stante il perimetro molto ampio di questa alleanza, obiettivo che il Partito Democratico ha messo sempre davanti ad ogni legittima ambizione personale e di partito, crediamo che la disponibilità a candidarsi dell’avvocato Fabio Catterini rappresenti una forte volontà di rinnovamento ed una ventata di serietà per la città di Todi dopo cinque anni di “Antonino Ruggiano Show” (tanta fuffa e zero fatti) e sia in grado di unire partiti progressisti e forze civiche attorno ad una nuova visione di città, più europea, aperta ed inclusiva. 

Il Partito Democratico di Todi, dunque, sostiene, in maniera unitaria, la candidatura di Fabio Catterini, espressione del campo largo progressista e civico costruito questi mesi e delle migliori energie cittadine, su cui spera possano convergere anche le altre forze civiche e politiche non sedutesi al tavolo pur essendo all’opposizione del sindaco Ruggiano.

Il passo successivo del Partito Democratico sara quello di aprire il cantiere del programma, da articolare in dettaglio dopo una fase di ascolto e di partecipazione della città, ritenendo imprescindibili e fondamentali i seguenti punti, che verranno sottoposti all’attenzione di Fabio Catterini in un confronto nelle prossime ore con la comunità dei democratici tuderti, teso a formalizzare questa proposta di candidatura e il progetto politico-amministrativo in cui si radica:

  1. contrasto al declino demografico ed economico-sociale di Todi con una nuova visione di sviluppo incentrata sulla persona, sulla transizione ecologica e finalizzata a sfruttare tutti i canali di finanziamento (PNRR su tutti);
  2. difesa della sanità pubblica del territorio e del diritto alla salute.  È assolutamente necessario ed irrinunciabile, come primo passo, che l’Ospedale di Pantalla, dopo due anni, ritorni a funzionare nello stato pre pandemia;
  3. rilancio della trasparenza amministrativa (specie dopo le vicende che hanno riguardato i contributi alle associazioni e la donazione all’Ospedale di Pantalla) e della partecipazione attiva dei cittadini;
  4. politiche fiscali e sociali tese a contrastare l’aumento delle disuguaglianze. Cruciale in questo senso sarà anche accelerare l’integrazione tra politiche sociali e politiche sanitarie per affrontare i bisogni del dopo pandemia;
  5. cultura e vocazione turistica cittadina non possono appiattirsi sul modello “Todi città solo turistica come Positano”, del tutto fallimentare, che ha impoverito la nostra comunità;
  6. manutenzione, valorizzazione e promozione delle frazioni per ricucire una città slabbrata, anche grazie alle reti digitali. Todi non è solo il centro storico;
  7. centralità della raggiungibilità di Todi e delle infrastrutture viarie, energetiche e digitali. Una città “culturale” senza digitale non è una città fruibile;
  8. agevolazioni fiscali per nuovi insediamenti produttivi, mettendo i giovani al centro del lavoro e fermando l’emigrazione di tanti ragazzi tuderti. Da qui la necessità di costruire filiere d’impresa e di sviluppo e promuovere partenariati di rete e sinergie fra imprese ed enti locali;
  9. valorizzazione del patrimonio eno-gastronomico-rurale tuderte sul piano economico e produttivo, sostenendo agricoltori, aziende e comunità nel potenziamento di reti e filiere, nell’integrazione e nella promozione di politiche locali integrate;
  10. difesa dei valori costituzionali della Repubblica Italiana, nata dall’antifascismo e dalla Resistenza, una pagina di storie che, come ha ricordato spesso il Presidente Mattarella, deve essere patrimonio di tutti.

PARTITO DEMOCRATICO TODI