Luisa Merloni porta in scena il suo Farsi Fuori, un viaggio comico e dissacrante attraverso gli stereotipi sulla maternità.

Martedì 15 marzo al Teatro Concordia di Marsciano.

Cosa accadrebbe se oggi piombasse l’Arcangelo Gabriele davanti a una donna di 40 anni, una donna emancipata, magari proprio un’artista del contemporaneo? E se la donna in questione dicesse “ci devo pensare”? Da qui si sviluppa lo spettacolo Farsi Fuoridi e con Luisa Merloni –in scena insieme a Marco Quaglia al Teatro Concordia di Marsciano, martedì 15 marzo alle 21 – dove l’Arcangelo interrompe l’inizio dello spettacolo con la sua ‘famosa’ Annunciazione.

Il dialogo tra la donna e l’angelo diventa un viaggio attraverso gli stereotipi sulla maternità e la difficoltà delle donne di scegliere liberamente.

“Farsi fuori nasce da una semplice domanda: siamo la prima generazione che sceglie davvero se essere madre o no? E come si arriva a questa scelta? In che termini viene posta la domanda? Sono partita da una situazione paradossale – racconta l’autrice e regista – Cosa accadrebbe se una donna di oggi si trovasse di fronte all’arcangelo Gabriele venuto per farle l’Annunciazione? In una società che vede forse per la prima volta una generazione di donne ritardare sempre più la scelta di diventare madri, la maternità, come scelta, come dovere, torna ad essere tema discusso e controverso nonché un nodo nevralgico dove si scontrano spesso visioni differenti sulla vita, la religione, la spiritualità. Il testo parte da questo humus e lo sviluppa in una chiave comica, dove la comicità, che spesso si nutre di contrasti, illumina il conflitto senza volerlo risolvere. Femminismo è una parola che sta tornando alla ribalta del dibattito pubblico. Sempre, irriducibilmente scomoda. Eppure è nel solco del pensiero femminista che troviamo queste parole: margine, eccentrico, nomade. Parole che richiamano un fuori, un luogo vicino ma altro, radicalmente altro, sempre in trasformazione, un luogo che non esiste, se non siamo noi a farlo esistere. Farsi fuori, dunque, per non essere fatte fuori, anche. È un’operazione difficile, ad alto rischio, che può essere continuamente scambiata con ‘farsi da parte’. Si tratta di ripartire sempre da una scomodità, da questo fuori impossibile, non per fare di questa posizione un dogma o un ghetto, appunto, ma proponendola come prospettiva privilegiata di complessità, dove possono coesistere anche in tensione tra loro, i diversi punti di vista critici sulle problematiche di genere”.

Per accedere a teatro sono necessari Super Green Pass e mascherina di tipo ffp2. Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati un’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.

È possibile acquistare i biglietti anche online sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.

L’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani apre la sua stagione al Teatro Mancinelli di Orvieto

L’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani aprirà la sua stagione il 1° aprile al Teatro Mancinelli di Orvieto con un concerto sinfonico diretto dal M° Pasquale Corrado. La serata prevede la prima esecuzione assoluta del Secondo Concerto per Chitarra e Orchestra di Alessandro Solbiati. L’interpretazione è affidata ad Andrea Monarda, riferimento in questo repertorio. In programma anche il ‘Concierto de Aranjuez’ per chitarra e orchestra di Joaquin Rodrigo e la Sinfonia n. 7 in La maggiore op.92 di Ludwig van Beethoven. L’Orchestra realizzerà una propria stagione di concerti che si svolgerà ad Orvieto, oltre ai concerti che eseguirà ospitata da altri enti. Questo è un fatto importante per la città di Orvieto ma anche per l’intera regione Umbria. Orvieto, infatti, ha uno splendido teatro che vivrà di nuovo di musica con un’orchestra in esso residente. Questo anche grazie alla convenzione stipulata con il Comune che ha garantito all’Orchestra Filarmonica Calamani la concessione del Teatro almeno fino al 2024 garantendo così, a questa compagine orchestrale, una sede adeguata alle sue attività che possa essere di vanto per l’intero territorio provinciale Inoltre, l’Umbria non ha una propria orchestra regionale e dunque il progetto costituisce un importante valore per l’intera regione. L’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani nasce nel mese di maggio 2019 con la volontà di riunire i migliori talenti italiani in una compagine che pone come base fondante delle sue attività la qualità artistica. L’attività dell’OFVC, sebbene sia formata da giovani talenti, non si classifica tra le orchestre giovanili ma come un’orchestra professionale. Vuole qualificarsi come portatrice di un contributo positivo al patrimonio culturale regionale ed italiano e farsi promotrice di una crescita sociale e culturale di cui il Paese necessita. Il progetto vuole incoraggiare una fruizione del patrimonio culturale e musicale più accessibile, creando innumerevoli opportunità, produzioni e proponendo costi popolari di accesso ai propri eventi. La qualità dell’offerta artistica è indiscussa, ne sono testimoni i numerosi progetti che sono improntati ad una vasta inclusione delle varie forme d’arte, con attenzione alla diffusione delle arti musicali ed all’interazione fra l’Orchestra e le realtà del patrimonio culturale e naturalistico per la realizzazione di eventi dedicati. Grande attenzione è rivolta ai compositori d’oggi, strumento di confronto con la modernità e con il passato.

Costo biglietti da € 6,00 a € 21,50. E’ possibile acquistarli telefonando al numero 327.8690329, scrivendo a biglietteria@orchestracalamani.it, oppure visitando il sito https://www.boxol.it/it/event/concerto-orchestrafilarmonica-vittorio-calamani-teatro-mancinelli-orvieto-tr/392624.

XXXIV Mostra Concorso Ovo Pinto di Civitella del Lago: dall’Uva all’Ovo

Torna, dopo lo stop forzato dell’edizione dello scorso anno, il consueto appuntamento pasquale del borgo di Civitella del Lago che indice, per la sua XXXIV edizione, La Mostra Concorso Ovo Pinto.

L’evento, organizzato dall’Associazione Ovo Pinto e ispirato dall’antica tradizione di decorare le uova per il periodo pasquale, è aperto a tutti: artisti, ma anche dilettanti e studenti possono cimentarsi nella decorazione di un guscio d’uovo e partecipare al concorso.

Mai come quest’anno l’uovo riveste un significato emblematico di voglia di rinascita e di speranza per il futuro: in un periodo di grandi incertezze e fragilità l’apparente delicatezza dell’uovo racchiude in sé la prepotente forza della vita che torna, nonostante tutto, ciclicamente, come Pasqua di Resurrezione.

Quest’anno più che mai, quindi, innumerevoli sono i soggetti e le tematiche che un guscio d’uovo può ispirare, a seconda delle sensibilità degli esecutori. Come in ogni edizione, il soggetto della decorazione può essere libero, oppure ci si può lasciare ispirare dal tema speciale di quest’anno: “Dall’Uva all’Ovo, un percorso divino”: il borgo delle uova quest’anno vuole celebrare uno dei prodotti tipici per eccellenza del territorio e della regione tutta, la cui coltivazione si perde nella notte dei tempi e che ha regalato all’Umbria vitigni di assoluto pregio che conquistano i palati di tutto il mondo.

La proposta artistica del borgo sarà arricchita dalla mostra di opere di Maurizia Gentili, artista piacentina che realizza le sue opere dipingendo con il vino e che, per l’occasione, realizzerà un quadro dedicato a Civitella e all’Ovo Pinto realizzato con il prodotto dei vigneti che circondano Civitella.

Grande impatto e di notevole importanza l’esposizione, dopo 30 anni dalla sua realizzazione, di una Via Crucis composta da enormi tele (175×95 cm), realizzate nel 1992 su iniziativa di Giovanni Tenneroni dagli artisti Roberto Bellucci, Alberto Biganti, Luciano Capetti, Luciano Crisostomi, Otello Fabri, Rodolfo Pantaleoni, Giovanni Riccetti, per la chiesa della Madonna del Prato, ormai da anni chiusa per inagibilità. Grazie all’intervento del parroco Don Claudio Calzoli, al sostegno economico dell’Accademia de’ Pazzi e l’Associazione culturale CivitellArte per il ripristino delle cornici montate dal falegname/restauratore Roberto Saleppico, dopo lungo tempo queste opere tornano visibili  alla comunità proprio in occasione del periodo Pasquale, nell’ambito degli eventi della Mostra Concorso “Ovo Pinto”, presso la sala Brizzi.

Saranno presenti inoltre le cantine del territorio con eventi specifici dedicati al vino.

La Mostra Concorso Ovo Pinto è realizzata dall’Associazione Ovo Pinto in collaborazione con lo sponsor Liberovo e con il patrocinio del Comune di Baschi.

Sarà possibile iscriversi al Concorso Ovo Pinto 2022 fino al 17 Marzo 2022 mentre l’opera andrà consegnata entro il 13 aprile 2022, tutti i dettagli sul Regolamento sono consultabili a questo link.

Dal 17 Aprile al 1 Maggio sarà possibile visitare la mostra Concorso e votare la propria opera preferita: oltre alla giuria di qualità, infatti, anche il pubblico potrà assegnare un premio speciale alle opere più votate.

Per tutti gli aggiornamenti e per il programma completo della manifestazione invitiamo a seguire la pagina Facebook https://www.facebook.com/ovopintomuseo e il profilo Instagram https://www.instagram.com/_ovopinto_/ del Museo Ovo Pinto.

Italia Viva: comunicato sulla fase preelettorale.

Il documento del coordinatore di I.V. Todi, Francesco Longo.

Italia Viva di Todi esprime seria preoccupazione per la non facile situazione che si sta creando in città, in vista delle elezioni comunali di primavera, tra soggetti portatori di indirizzi politici alternativi all’attuale amministrazione comunale. 

Osserviamo con forte disagio e registriamo troppa frammentazione, esagerati personalismi, vecchie ruggini e risentimenti che vengono allo scoperto e che impediscono alle forze progressiste e riformiste di definire un progetto unitario e una squadra autorevole, al fine di creare le condizioni di una credibile alternativa all’amministrazione Ruggiano.

Italia Viva ha messo da tempo a disposizione di tutta l’area liberal, progressista e democratica un programma dettagliato con punti qualificanti che potrebbero dare sviluppo alla città e creare un nuovo futuro, nuove opportunità di lavoro e migliorare la qualità della vita di tutti i tuderti.

Nelle nostre linee programmatiche – linee non di spesa ma di ripresa – abbiamo messo in evidenza soprattutto i seguenti punti :

  • Recupero estetico, strutturale e funzionale del centro storico e della cintura viaria perimetrale
  • Approvazione di un piano di arredo urbano e urgente ripavimentazione stradale
  • Riconsiderazione delle autorizzazioni per temporanea occupazione di suolo pubblico
  • Mappatura delle strutture di proprietà del Comune per allestire manifestazioni o eventi culturali
  • Massima trasparenza del Bilancio
  • Coraggiosa politica tributaria di competenza comunale
  • Esenzione quinquennale della TARI per le nuove attività commerciali e artigianali
  • Valorizzazione dell’importante patrimonio comunale senza alienazioni
  • Costituzione di un fondo di garanzia con finanziamenti fino a 10.000 euro per iniziative imprenditoriali che andranno nella direzione della sostenibilità economica
  • Contributo a fondo perduto fino ad un massimo di 5.000 euro per progetti ritenuti innovativi, rispettosi dell’ambiente e che valorizzino il territorio. Start up.
  • Assessorato per il futuro: struttura qualificata a servizio della ripresa economica ed occupazionale
  • Sviluppo dello Sportello Unico Digitale
  •  del cittadino in appoggio a quello cartaceo
  • Dislocazione di uno sportello comunale nelle frazioni più popolose o lontane con presenza del Sindaco o di un suo delegato almeno una volta al mese
  • Verifica e razionale distribuzione delle sedi elettorali  
  • Assessorato alle politiche e servizi per la famiglia e la genitorialità che si dovrà distinguere per efficienza ed efficacia della sua azione
  • Svolgimento di un’azione per la immediata ricostruzione  e riattivazione  della Ferrovia Centrale Umbra
  • Ottimizzazione dei servizi mobili cittadini
  • Definizione di massima ed esecutiva, con procedure razionali e trasparenti, dei progetti relativi alla costruzione di nuovi parcheggi e dei relativi sistemi di trasporto ( ascensore e/o scale mobili ) che presentino accettabili implicazioni ambientali
  • Sviluppo turistico e agricoltura: Todi con la sua estensione di 223 Kmq. e 5237 residenti in campagna possiede rilevanti qualità imprenditoriali agricole tali da rappresentare un invidiabile capitale sociale che non può essere trascurato
  • Verifica degli effetti della Riforma sanitaria con una seria programmazione dei servizi a livello locale.
  • Confronto con tutte le associazioni sportive ed in contemporaneità  con le scuole per un rilancio delle relative attività.

I prossimi 5 anni non saranno anni qualsiasi, basti pensare alle risorse finanziarie che il PNRR dovrà investire ed il cui orizzonte temporale si conclude nel 2026 coinvolgendo un periodo di tempo quasi coincidente con la durata della prossima consiliatura (2022 – 2027).

Italia Viva ha posto particolare attenzione ai dati ISTAT che presentano il quadro di una città che, solo negli ultimi cinque anni è scesa da 16.841 a 15.163 presenze con un saldo negativo di 1678 unità e con un indice di natalità ben al di sotto della media regionale ( Todi 4,5 – Marsciano 7,2 – Umbria 6,4 ). Gli indicatori che misurano i livelli di popolazione attiva e quelli di dipendenza (ogni 100 che lavorano vi sono 67 individui a carico) confermano che il territorio è caratterizzato da un gravoso problema occupazionale.

Per un territorio in forte regressione sotto ogni profilo ( civico, demografico, sanitario e dei servizi )  come dai dati succitati è necessario unire tutte  quelle identità  che possono riconoscersi in queste linee programmatiche  che Italia Viva pone all’attenzione per una vera rinascita del territorio.

La responsabilità e l’affetto per questa città ci deve guidare per superare tutte le divisioni e i          personalismi. Italia Viva di Todi metterà tutto il suo impegno su questa prospettiva.   

                                                                                         Il Comitato di Italia Viva  Todi

PROGETTO DI ADEGUAMENTO SISMICO ED ENERGETICO DELLA SCUOLA PRIMARIA E MEDIA DI PANTALLA PER € 1.550.000,00


L’Assessore ai Lavori Pubblici Moreno Primieri rende noto che è stato predisposto il progetto di adeguamento sismico ed energetico della scuola primaria e media della Frazione di Pantalla, con il quale il Comune di Todi partecipa ai finanziamenti assegnati alla Regione Umbria con il PNRR.La scuola primaria di Pantalla è un complesso composto di due edifici. Il primo, risalente agli anni ’60, e in muratura di due piani con copertura a falde, ed ospita la scuola primaria. Il secondo, risalente agli anni ‘90, e in calcestruzzo e acciaio ed e adibito a palestra; anch’esso ha due piani di cui uno seminterrato, con copertura piana. Tale struttura è adiacente a quella in muratura, ma indipendente grazie ad un giunto tecnico e non e oggetto di tale relazione.In base a rilievi effettuati presso la scuola, non sono emerse particolari problematiche che possano ricondursi a fenomeni fessurativi o di degrado della struttura.Sulla base dei risultati ottenuti e dopo opportune analisi agli elementi finiti, la proposta di interventi sulla struttura per l’adeguamento sismico dovrà interessare i solai e le murature perimetrali.Si prevede, inoltre, una riduzione della massa sismica mediante la rimozione del solaio di sottotetto e di copertura.Inoltre, tra gli interventi di edilizia, sono previsti i seguenti elementi di finitura:

  • sostituzione completa dei pavimenti con nuovo pavimento in gress porcellanato.
  • rifacimento del tinteggio sia esterno che interno al fabbricato;
  • rifacimento dei servizi igienici esistenti, e adeguamento tenendo conto delle misure necessarie per portatori di handicap, abbattimento delle barriere architettoniche con realizzazione di nuovo ascensore esterno.

Per quanto attiene l’efficientamento energetico gli interventi riguardano l’installazione di impianto fotovoltaico in copertura, coibentazione della copertura, coibentazione delle pareti verticali, opere impiantistiche interne riguardanti il sistema di riscaldamento, produzione acqua calda sanitaria e illuminazione.L’intervento si propone di realizzare l’efficientamento energetico e l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile nell’edificio in oggetto.Le scelte progettuali sono state effettuate per ottenere una riduzione dei consumi energetici tramite isolamento dell’involucro, l’efficientamento dell’impiantistica, la produzione di energia da fonti rinnovabili commisurata ai fabbisogni rimanenti. Si procederà anche con la sostituzione della centrale termica.

I sindaci di Todi. Il volume di Filippo Orsini. Sabato 5 la presentazione.

Sabato 5 marzo, alle ore 16.30, presso la Sala del Consiglio Comunale, sarà presentato il volume “I Sindaci di Todi. Dall’ Unità d’Italia ai giorni nostri”. A seguire, sarà inaugurata della galleria dei Sindaci,  presso la Sala Giunta, alla presenza del Sindaco Antonino Ruggiano, del Professor Alberto Stramaccioni e del Dottor Filippo Orsini, curatore della pubblicazione.

I ritratti dei 29 sindaci della città, succedutisi dal 1860 ad oggi ed esposti alle pareti della Sala Giunta, sono stati realizzati dal pittore Edmond Agalliu. Un omaggio reso ancor più solenne dal libro, utile a “ricostruire cronaca e storia di questi anni,” come nota il Sindaco Ruggiano. “La fotografia di una città, che ha tanto da raccontare e che ha solide radici, sulle quali costruire il proprio futuro. Questa pubblicazione è dedicata, quindi, a tutti noi e, soprattutto, alle giovani generazioni che, insieme ai loro insegnanti, potranno adesso curiosare su quello che è stata Todi, dall’Unità d’Italia ad oggi”, aggiunge Ruggiano.

Un progetto, puntualizza il Professor Alberto Stramaccioni, che “contribuisce in modo significativo alla definizione del profilo urbanistico, sociale, economico, culturale ed artistico della città così come si è venuto configurando nei decenni, proprio grazie all’azione amministrativa dei diversi sindaci”.

Nel volume le riproduzioni dei ritratti dei sindaci sono accompagnate da un regesto delle principali attività svolte in città nei rispettivi mandati. Questa iniziativa, sottolinea il curatore Filippo Orsini, ricostruisce “una sequenza genealogico amministrativa completa ed articolata che parte dai sindaci e si ramifica con i tanti assessori facenti funzione di sindaco, i podestà, i vari commissari prefettizi, gli assessori e tutti i consiglieri comunali, cosicché, attraverso questa pubblicazione, ognuno di essi trova il suo giusto posto nella storia della città”.

                                                                       Amministrazione Comunale di Todi

Scuola e lavoro, a Todi nasce l’Orientamento di comunità

Progetto rivolto ai ragazzi delle ultime classi degli istituti tecnici del territorio. “Strumento fondamentale per favorire l’integrazione tra formazione e mercato del lavoro e ridurre la dispersione scolastica”

Venerdì 18 febbraio, con un incontro formativo ed informativo “Personalità ed opportunità. L’orientamento scolastico come bilanciamento fra desiderio e realtà” che si è svolto presso la sala del consiglio comunale, ha preso il via il progetto “Orientamento di comunità”, finanziato dal Comune d Todi e rivolto ai ragazzi del 5° anno dell’istituto tecnico commerciale e per geometri Einaudi e Ipsia Angelantoni.

Di fronte ad una platea di ragazzi e docenti attenti e motivati, dopo il saluto del sindaco Antonino Ruggiano, dell’assessore alle politiche giovanili e scolastiche Alessia Marta e della dirigente Venusia Pascucci, sono intervenuti Ferruccio Fiordispini e Luca Morelli, di Emergenetics International, Cesare Angelantoni di Angelantoni Industrie S.p.A. e Alessandro Ricci della start up innovativa 3DIFIC s.r.l. e Francesco Berni di UnionCamere.

L’obiettivo era quello di fornire ai giovani delle ultime classi delle scuole tecniche (Ipsia e Istituto tecnico commerciale) un modo concreto per conoscere sé stessi attraverso la messa a disposizione di un profilo personalizzato sulle attitudini e sulle preferenze utilizzato nel mondo aziendale per la gestione del personale. Allo stesso tempo sono stati presentati ai ragazzi i dati relativi alle richieste di figure professionali nel territorio attraverso la presentazione del sistema Excelsior curato da Unioncamere. Quest’ultima è particolarmente accurata e fa parte del sistema statistico nazionale sebbene sia purtroppo poco conosciuta.

“L’orientamento nella scelta della scuola – spiegano gli organizzatori – è uno strumento fondamentale per favorire la formazione adeguata delle persone, ridurre la dispersione scolastica, favorire l’incontro fra l’offerta formativa e le richieste di lavoro dei territori”.

In questo quadro la collaborazione fra istituzioni territoriali, enti di formazione e imprese è un modo per consentire di ottenere risultati durevoli e significativi e per migliorare le possibilità di occupazione dei giovani attraverso la giusta integrazione fra i percorsi di studio, le esigenze delle comunità locali, le richieste del mercato.

L’iniziativa del Comitato osservatorio del welfare aziendale, fondato a Todi nel 2018, con l’obiettivo di rendere questo tipo di welfare complementare a quello tradizionale, prevede inoltre la creazione di un comitato permanente per l’orientamento scolastico con le scuole, la stessa Unioncamere, imprese e professionisti per assicurare una attività continuativa in questo ambito.

                                                                                 Amministrazione Comunale di Todi

Piccola Fucina tuderte: proposte per il programma elettorale.

Il raggruppamento coordinato da Diego Giorgioni, aderisce a Coalizione per il Cambiamento e presenta alcuni punti programmatici.

Il programma elettorale è il documento che presenta gli obiettivi che un partito o un blocco di forze politiche e soggetti si prefiggono di raggiungere e sui quali chiedono il consenso del corpo elettorale.
Avendo appreso che a Todi, alcune forze civiche, partiti, associazioni e movimenti stanno lavorando per dare vita ad una Coalizione per il Cambiamento, ho ritenuto opportuno quanto doveroso, preparare un documento nel quale ho raccolto alcune proposte che ritengo fondamentali per la costruzione di un programma elettorale serio, concreto e adatto alle esigenze della nostra città.
-ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE PER PROGETTI ED EVENTI COME OSSERVATORIO COMUNALE PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO. Regolamentare il rapporto tra associazioni ed amministrazione è fondamentale per equità sociale e sicurezza sul lavoro.
 -DIALOGO TRA INSEDIAMENTI INDUSTRIALI E AMMINISTRAZIONE- Per la preparazione di ordinanze dedicate e specifiche in caso di emergenza.
-REGISTRO DELLE MALATTIE -Per cercare di tracciare e individuare eventuali cause ambientali.
– COMUNITA’ ENERGETICHE- Promozione delle fonti rinnovabili e contenimento dei consumi.  Non vogliamo più sentir parlare di fissione nucleare!
– FESTA DEGLI ALBERI- Organizzare eventi e manifestazioni per la festa dell’albero con il coinvolgimento delle associazioni del nostro territorio in collaborazione con la Scuola e altre istituzioni.Ancora una volta intendo lanciare un appello a tutti i miei concittadini: il cambiamento esige partecipazione, mettersi in gioco è fondamentale per risollevare le sorti di una comunità stanca del solito malgoverno trasversale e reduce da una pandemia mai vista prima.
Consegno questo mio modesto contributo di idee al consigliere Floriano Pizzichini, coordinatore di questo progetto, offrendo la mia partecipazione.

Diego Giorgioni.

CARO BOLLETTE, POVERTÀ ENERGETICA E DISUGLIANZE SOCIALI NON INTERESSANO ALLA GIUNTA RUGGIANO E ALLA DESTRA

Comunicato del PD di Todi

Mentre moltissimi enti locali, anche umbri, hanno aderito alla protesta – rappresentata simbolicamente dallo spegnimento dell’illuminazione dei monumenti cittadini – dell’Anci contro i rincari energetici, il Comune di Todi sprofonda anche su questo tema nell’inerzia amministrativa più totale.

A fronte dei silenzi della giunta Ruggiano, il Partito Democratico, tenuto conto dei previsti aumenti delle bollette che, a partire dal IV° trimestre 2021, stanno gravando e graveranno sulle famiglie già provate dalle conseguenze economiche della pandemia da Covid-19, ritiene assolutamente necessario approntare unprovvedimento mirato a favore delle utenze domestiche di energia elettrica e gas. In poche parole, un bando per l’erogazione di contributi una tantum, a rimborso parziale delle spese sostenute o da sostenere nell’anno 2022, con requisiti di accesso legati all’Isee.

La povertà energetica è uno dei volti attraverso cui si manifestano le nuove disuguaglianze sociali, che vanno aggredite anche utilizzando gli strumenti del welfare locale. Ciò è ancora più valido in relazione al caro bollette, vista l’insufficienza dei provvedimenti presi a livello nazionale.

Tuttavia, è ormai acclarato come l’equità sociale e la sorte dei meno abbienti non siano al centro delle preoccupazioni della giunta Ruggiano, il cui mandato amministrativo, infatti, è stato caratterizzato dal totale disinteresse verso la sanità pubblica, da un utilizzo parassitario ed estremamente attento al consenso della spesa pubblica e da politiche sociali con elargizioni a pioggia senza badare ai criteri di reddito. La lettera stile Achille Lauro sulla Tari giunta la scorsa settimana nelle cassette dei tuderti lo dimostra ampiamente.

Peraltro, proprio questi giorni è in scadenza il primo bando europeo lanciato dall’EPAH, Energy Poverty Advisory Hub(termine 1 marzo) contro la povertà energetica. L’organismo in questione ha lanciato il primo bando di assistenza tecnica rivolto ai Comuni: gli enti interessati, dunque, potranno richiedere assistenza tecnica per le fasi di avvio e implementazione di azioni di contrasto alla povertà energetica. Qualcuno dei nostri amministratori si è accorto di questa opportunità? Essendo troppo presi dai selfie e dalle chiacchiere vuote sui social, crediamo di no. 

Il conto, però, lo pagano i tuderti, piuttosto salato, con una città isolata anche nella Media Valle del Tevere, in declino, impoverita, sempre più diseguale e che sprofonda nel populismo, nel qualunquismo e nell’illusionismo di una destra composta esclusivamente da dilettanti allo sbaraglio.

PARTITO DEMOCRATICO TODI

L’addio commosso alle Clarisse e al Convento di Todi.

La Messa è finita, le Suore ci lasciano.

Una semplice cerimonia: la Messa alle otto del mattino di ieri,  domenica. E’ stato il saluto di Suor Paola e Suor Amata, dietro la grata che da sempre separa le Suore da chi assiste alla messa. Non sono mancati canti belli e commossi da parte delle Suore (erano presenti anche Clarisse di altri monasteri). Nessuna cerimonia, nessun discorso di saluto, eppure era facile percepire una atmosfera di commozione e di dolore dei presenti.

Commozione e dolore non solo perché si salutava una istituzione presente a Todi da centinaia di anni, ma soprattutto perché le Suore, nel loro silenzio istituzionale, sono state una presenza importante a Todi sia sotto il profilo religioso sia per l’attività educativa e di sostegno che sapevano dare a chi a loro si rivolgeva.

L’aspetto religioso era certamente fondamentale: un gruppo di monache che prega, per gli altri e per la Comunità civile a cui comunque appartengono. La possibilità per tutti quelli che a loro si rivolgevano per avere preghiere e consigli. Ed esse, nella loro umiltà molto sapevano dare senza nulla chiedere.  Ma hanno saputo anche collaborare alla formazione e all’educazione religiosa dei più giovani. Ma certamente, per chi crede, l’aspetto fondamentale resta la loro preghiera, per tutti noi.

Chi scrive ritiene giusto ricordare la preziosa collaborazione di Suor Mariangela Urbani con Radio Aut,  con i commenti al Vangelo domenicale belli e molto ascoltati. Una suora che, essendo molto colta e attiva,  aveva scelto la preghiera  ma metteva a disposizione la sua cultura per la comunità. E i suoi commento ebbero anche un elogio ufficiale nella stampa cattolica nazionale, con un bell’articolo di Lucetta Scaraffia.

E la ricordiamo anche nei momenti in cui, con passione e competenza spiegava ai giovani  il significato e il valore artistico dell’affresco del Purgatorio, opera di grande Valore artistico (è opera di Mino dal Pellicciaio) e di notevole importanza nella storia della Religione.

Ma è giusto ricordare altri aspetti di questo addio: se ne va da Todi un ordine la cui presenza risale a centinaia di anni fa, ultimo dei Monasteri che non molto tempo fa erano presenti a Todi. Se ne va un pezzo della nostra storia e insieme un pezzo di umanità che per la nostra comunità era preziosa.

Stupisce invece il silenzio dell’autorità civili e religiose: non sappiamo quale percorso abbia avuto questa decisione ma sembra improbabile che esse non ne siano state informate da tempo. E  dobbiamo ringraziare la stampa che, solo due giorni prima dell’addio, ci ha informato della chiusera del Convento. Non si parla molto di queste cose, certamente personali e che appartengo alla sfera del privato, ma noi sappiamo che molti si sono rivolte a loro e hanno sempre trovato comprensione, affetto e preghiera.

Noi rivolgiamo, con rimpianto, un saluto e Le ringraziamo: Un particolare saluto alle ultime due Clarisse, Suor Amata e Suor Paola che domani lasceranno il loro, ormai ex, convento. Con un sincero, e commosso, ringraziamento.

L’Osservatore Tuderte.