Ospedale. Dopo la visita dell’ass. reg. POVERO COLETTO, HAI PERDUTO LA DIGNITÀ!

Le notizie e le considerazioni del PD di Todi

Luca Coletto, assessore regionale alla Sanità.

Rimaniamo francamente sconvolti dal grado di manipolazione informativa raggiunto dall’incontro elettorale della destra assieme all’assessore regionale alla sanità Coletto tenutosi a Todi l’altra sera.

Anzitutto, crediamo debba essere registrato il fatto che, nell’ultimo biennio, con l’Ospedale di Pantalla chiuso d’imperio dalla Regione grazie alla complicità silente della giunta Ruggiano, l’assessore Coletto si è sempre negato al confronto con i cittadini tuderti ed i comitati sorti in difesa dell’Ospedale per poi mettere piede ora a Todi in un’iniziativa elettorale della destra dove non era possibile confrontarsi democraticamente con lui. D’altronde, che la destra consideri i cittadini dei sudditi non è certo una novità.

Tuttavia, il numero di castronerie dette in questo incontro, una grossolana opera di disinformazione a cui si sono prestati anche il sindaco Ruggiano e la consigliera regionale Peppucci, offende l’intelligenza dei tuderti, anche e soprattutto degli elettori di centrodestra che non hanno certo gli occhi foderati di prosciutto e si stanno rendendo conto quale opera demolitoria della sanità pubblica sia stata porta avanti in questi ultimi due anni.

Per rispondere in dettaglio all’assessore veronese, è falso che in Umbria i posti letto di terapia intensiva fossero sottostimati ed insufficienti, visto che era rispettato il numero in rapporto alla popolazione previsto dalle norme nazionali in rapporto alla popolazione. Con le nuove norme, poi, varate ad inizio pandemia, tutte le regioni (seppur con tempistiche diverse) hanno incrementato i posti letto di terapia intensiva e, peraltro, gioverebbe ribadire che le maggiori carenze in questo ambito si rinvenivano nelle regioni a trazione leghista (Veneto e Lombardia su tutte).

È falso dire che il centrosinistra ha lasciato in eredità un buco nei conti della sanità umbra: tutti i bilanci, infatti, sono stati parificati e certificati dalla Corte dei Conti. Non solo, ma per quanto riguarda l’andamento finanziario della sanità pubblica la Regione Umbria era modello e parametro per tutte le altre. È la destra della Tesei, durante il Covid, ad avere creato uno sbilancio enorme, tanto che questi giorni si vede a costretta a dirottare ben 10 milioni di euro di fondi alle imprese sulla sanità per chiudere il bilancio d’esercizio 2021 entro il 31 maggio.

È falso, infine, ed è questa la cosa più grave, tutto ciò che è stato prospettato per l’Ospedale di Pantalla: quello che c’è scritto nel Piano sanitario regionale trasforma un ospedale di base in un ospedale di comunità (20 posti letti, 9 infermieri, 6 oss ed 1 medico 4 ore al giorno) senza la chirurgia h 24 aperta 7giorni su 7, senza un vero pronto soccorso, senza ortopedia, senza punto nascita, senza ostetricia, senza ginecologia e senza pediatria. Come si può parlare onestamente di terapia intensiva senza garantire prima i servizi fondamentale di un ospedale di base?

Un ultimo cenno sul vecchio Ospedale di Todi: toccherebbe spiegare a Coletto, a Ruggiano ed alla Peppucci che la struttura in questione è utilizzata da anni come Centro Multiservizi (punto prelievi, Cup, guardia medica, Dca etc.) e non abbandonato! Come si fa a mentire così senza pudore ed a spacciare la Casa di Comunità per grande novità non si sa!

Insomma, sono state dette così tante falsità per arrampicarsi sugli specchi e per giustificare la chiusura di un ospedale che meglio funzionava tra quelli di base da rimanere basiti. Noi vogliamo l’Ospedale di Pantalla con i servizi di prima della chiusura causa Covid e potenziato, un distretto sanitario autonomo, una sanità pubblica territoriale presente ed efficiente che si prenda carica di tutti e nessun favoritismo verso il privato. Ruggiano, che non ha perso l’occasione anche l’altra sera per offendere chi in questi anni si è opposto allo smantellamento della sanità pubblica con le solite parole di derisione, non si è mai opposto, invece, alle scelte scellerate della Regione, venendo così meno al compito fondamentale di un sindaco e di una amministrazione: difendere i diritti dei cittadini amministrati. TODI NEL CUORE…E L’OSPEDALE A BRANCA!

PARTITO DEMOCRATICO TODI