Una legge contro la protezione internazionale e l’immigrazione.

Un esame accurato della legge 132, scritto dal dott. Alfonso Gentili

La legge n. 132 del 1° dicembre 2018 ha  convertito con modifiche il decreto-legge  n. 113 del 4 ottobre 2018 (c.d. decreto Salvini-governo Conte) che aveva legiferato “d’urgenza” su molteplici materie anche  eterogenee e non per far fronte a circostanze eccezionali e imprevedibili cui non fosse possibile provvedere con gli strumenti legislativi ordinari (come più volte affermato dalla Consulta), al punto da far sorgere il fondato sospetto d’incostituzionalità dello stesso decreto, considerato che nemmeno la conversione in legge da parte del Parlamento ha effetto sanante. La nuova legge appare in generale ispirata da una linea politica legastellata d’impronta nazionalista, centratasull’esaltazionedell’identità nazionale e profondamente ostile verso il  fenomeno migratorio, nonché discriminatoria nei confronti dei migranti. Sulla base di tale indirizzo politico, che in sostanza individua i “nemici” da combattere e fermare nei migranti e nel mondo del volontariato internazionale (ONG), accusato senza prove di connivenza con trafficanti e scafisti, le recenti modifiche legislative approvate dal Governo e, a maggioranza, dal Parlamento vanno ad incidere pesantemente sulla materia della protezione internazionale.

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BENE INCENTIVARE LE APERTURE DI NUOVE ATTIVITÀ COMMERCIALI, MA SI SOSTENGANO ANCHE QUELLE ESISTENTI.


La giunta del Comune di Todi ha varato un disciplinare per il sostegno alle imprese che esercitano commercio al dettaglio. Il contributo, relativo a Tari e Tosap, prevede agevolazioni, sino a mille euro, per le imprese che dal mese di Gennaio 2019 abbiano avviato un esercizio con superficie fino a 500 metri quadrati. Una misura positiva e apprezzata che riteniamo possa stimolare investimenti sul territorio tuderte. Tuttavia incentivare le nuove aperture è possibile solo in un quadro che tenga in considerazione anche le tante difficoltà che, purtroppo, molte attività commerciali presenti, vivono quotidianamente. In quest’ottica, non si può pensare di incentivare nuove aperture se, sullo stesso territorio, chi già esercita, è costretto a chiudere o non può fare investimenti per mantenere sul mercato la propria offerta commerciale. Per queste ragioni il Consigliere comunale Floriano Pizzichini di Todi Civica, presenterà un ordine del giorno con il quale chiederà alla Giunta di individuare risorse in bilancio per estendere le agevolazioni previste agli esercizi commerciali che, negli ultimi anni, abbiano fatto investimenti sulla propria attività, attraverso ristrutturazioni, acquisto di macchinari e similari. Parte delle risorse potrebbero derivare dalla tassa di soggiorno, considerando che l’offerta commerciale e di servizi di un territorio sono elementi strettamente correlati alla sua capacità turistico-ricettiva. Tutelare le attività commerciali presenti è il primo passo per stimolare ed incentivare nuove aperture, convinzione per la quale il nostro movimento si  impegnerà attraverso i suoi rappresentanti istituzionali.
Todi Civica

Pd e Psi di Todi contro il decreto Pillon sul diritto di famiglia

I gruppi consiliari hanno presentato al Consiglio Comunale un lungo ordine del giorno che riportiamo per intero.

Al Presidente del Consiglio Comunale di Todi

ORDINE DEL GIORNO

Oggetto: Contrarietà del Comune di Todi al DDL Pillon di riforma del diritto di famiglia

PREMESSO CHE:

_ Lo scorso 10 settembre è arrivato in commissione Giustizia del Senato della Repubblica il Disegno di Legge n. 735 a firma del senatore della Lega Nord Simone Pillon sul diritto di famiglia, con cui l’esponente del centro-destra intende riformare, tra l’altro, il sistema attualmente disciplinato con la legge n. 54 del 2006 di affido condiviso dei figli ed il loro mantenimento;

_ Dal testo del DDL emergono numerose criticità che riguardano oltre 100 mila bambini e loro famiglie, tanto che la quasi totalità delle associazioni dei genitori e delle realtà di tutela dei diritti dei minori si stanno mobilitando sul tema;

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RECUPERARE I LOCALI PUBBLICI DI PONTECUTI

Una mozione del consigliere comunale Floriano Pizzichini per Todi Civica

Il consigliere Comunale Floriano Pizzichini, del gruppo Todi Civica, ha depositato una Mozione in Consiglio Comunale per il recupero dei locali pubblici siti in località Pontecuti. Il Comune ha il dovere di conservare, utilizzare, rendere fruibile e valorizzare il proprio patrimonio.
Nella frazione di Pontecuti, contestualmente al rifacimento della piazzetta antistante l’attuale bar, alla fine degli anni ’90,  furono realizzati dei locali, di proprietà comunale, che si affacciano sul fiume Tevere.
Gli stessi, nel corso degli anni, sono stati affidati ad associazioni del territorio che li hanno utilizzati per lo svolgimento delle proprie attività. 
Attualmente, però, i locali non sono assegnati ad alcuna associazione e o/soggetto privato, risultando abbandonati e incustoditi e pertanto soggetti a deterioramento e a un possibile utilizzo improprio e non controllato. 
Considerando che  i locali  si trovano in uno degli scorci più suggestivi del territorio comunale ( con vista sul Tevere e sull’antico ponte di Pontecuti) e che vi potrebbero essere soggetti, singoli o associati, interessati a recuperarli e a valorizzarli, la mozione impegna la Giunta a verificare, attraverso i tecnici comunali, lo stato dei locali e a realizzare un bando per l’affidamento degli stessi, prevedendo di selezionare il progetto che meglio possa valorizzare quell’area, al fine di restituirla e renderla fruibile a quanti più cittadini possibile.

Todi Civica

DECRETO PILLON. SESSISTA E CONTRO IL BENESSERE DEI FIGLI.

S

Un intervento di Manuel Valentini, capogruppo PD sul decreto che modifica divorzio e separazione.

Si dice che il livello di civiltà e di progresso di una società, sia direttamente proporzionale alla parità di occasioni/possibilità lavorative/riconoscimento economico ecc… tra uomini e donne. Credo che questa sia una verità tanto incontrovertibile quanto lontana da essere reale. Oggi, in Italia, le donne non hanno né le stesse occasioni, né le stesse possibilità lavorative, né tantomeno (a pari lavoro) lo stesso riconoscimento economico dei colleghi uomini. Dobbiamo poi tristemente ammettere che questo Governo a bandiera giallo-verde (tanto verde) ha peggiorato, o almeno sta tentando di peggiorare la situazione in modo drammatico, anche dal punto di vista delle libertà personali e individuali delle donne, mettendo pesantemente le mani su separazione, divorzio e affido condiviso dei minori. Questo pericoloso tentativo ha un preciso nome e un cognome: DDL Pillon. Il DDL si basa su alcuni capi saldi come il principio della “bigenitorialità perfetta” in caso di separazione tra i coniugi. Questa norma, obbligherebbe i figli minori a trascorrere pari tempo con il padre e con la madre, anche se uno dei due genitori ha una cattiva influenza sul figlio. Ai minori verrà sicuramente garantita una vita meno stabile; due case, due domicili, due stili di vita, due vite separate tra madre e padre. In più sarà di fatto abolito l’assegno di mantenimento, penalizzando il minore che difficilmente avrà lo stesso stile di vita con entrambi i genitori, ma anche il coniuge più debole economicamente (solitamente la donna che per equilibri familiari spesso lascia il lavoro quando nascono i figli).

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Cantiere civico: la rete civica umbra si organizza

Sabato 30 a Santa Maria degli Angeli. Il tuderte Floriano Pizzichini tra gli organizzatori.

Si terrà sabato 30 Marzo, a partire dalle ore 15.00, presso l’Hotel Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli in Assisi, l’iniziativa organizzata dalla Rete Civica Umbra e denominata CANTIERE CIVICO, Umbria 2020-2030. Oltre trenta liste civiche, decine di amministratori, Sindaci, assessori e consiglieri comunali, provenienti da tutto il territorio regionale, si incontreranno per ascoltare la società civile e riflettere con essa sulle prospettive della Regione dell’Umbria. Un iniziativa che nasce dal senso di responsabilità e dall’amore per una regione attraversata, come gran parte del Paese, da profonde criticità, che destano preoccupazione e che devono impegnarci nella ricerca e nella realizzazione di un progetto per il futuro dell’Umbria. Gli interventi, provenienti dal mondo dell’associazionismo, delle professioni, delle categorie, dei sindacati e dell’università, animeranno il dibattito, a partire dal quale, le espressioni civiche territoriali , tracceranno, nei prossimi mesi, un percorso progettuale comune. Un’iniziativa le cui parole chiave saranno Lavoro e Ambiente, un binomio sul quale poggiare le basi di una visone che vuol dare risposte alle paure e alle incertezze che arrivano soprattutto dalle nuove generazioni. Le liste civiche, come dimostrano anche le recenti tornate elettorali regionali, rappresentano un forte richiamo per i tanti elettori che, ai simboli e alle logiche di partito, preferiscono il valore delle persone e dei programmi. Il limite di queste esperienze è stato, fino ad oggi, quello di rimanere ancorate al proprio territorio, senza stabilire una rete che consentisse di affrontare prospettive e sfide più ampie. CANTIERE CIVICO sarà uno spazio aperto al dialogo con tutte le espressioni sociali, politiche e civiche regionali che vorranno riflettere sui temi fondamentali per il rilancio della nostra regione e nel cui interesse invitiamo alla più ampia partecipazione.
Rete Civica Umbria

Il Comune esenterà le nuove attività da tutte le imposte e tasse comunali

Continua la politica di incentivo delle attività nel nostro Comune.

            Come si legge nella delibera di Giunta – “la contingenza economica degli ultimi anni e l’evoluzione delle dinamiche dei consumi hanno portato a una trasformazione del tessuto commerciale con la conseguente chiusura di diverse unità locali”, con pesanti conseguenze sulla vitalità e sul decoro del centro.

            A fronte di questo, l’Amministrazione Comunale mette in campo un atto concreto, avviando, in partenariato con le associazioni di categoria, progetti finalizzati alla rivitalizzazione del territorio ed alla riqualificazione delle attività commerciali del centro storico.

            Nel quadro delle diverse iniziative promozionali finalizzate ad incentivare il sistema economico locale, arriva un provvedimento finalizzato a favorire le nuove aperture di attività economiche in tutto il territorio comunale nei cosiddetti “vuoti commerciali”.

            Al fine di agevolare l’apertura di nuove attività e di rivitalizzare negozi attualmente sfitti, vengono dunque previste agevolazioni economiche alle imprese che da gennaio 2019 hanno avviato un esercizio, con superficie fino a 500 mq., all’interno di locali inutilizzati da almeno 6 mesi.

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III domenica di quaresima: il commento di don Josè Pagola

24 marzo 2019

Luca 13,1-9

                                PRIMA CHE SIA TARDI

Era passato già abbastanza tempo da quando Gesù si era presentato nel suo villaggio di Nazareth come Profeta, inviato dallo Spirito di Dio per annunciare ai poveri la Buona Notizia. Continua a ripetere, instancabile, il suo messaggio: Dio è vicino, e si apre il cammino per fare un mondo più umano per tutti.

Ma è realista. Gesù sa bene che Dio non può cambiare il mondo senza che cambiamo noi. Per questo si sforza di risvegliare nella gente la conversione: “Convertitevi e credete in questa Buona Notizia”. Questo impegno di Dio nel fare un mondo più umano sarà possibile se rispondiamo accogliendo il suo progetto.

Va passando il tempo e Gesù vede che la gente non reagisce alla sua chiamata come egli vorrebbe. Sono molti quelli che vengono ad ascoltarlo, ma non arrivano ad aprirsi al “Regno di Dio”. Gesù insisterà. È urgente cambiare prima che sia tardi.

Una volta racconta una piccola parabola. Il proprietario di un terreno ha piantato un fico in mezzo alla sua vigna. Anno dopo anno viene a cercarvi frutto e non lo trova. La sua decisione sembra la più sensata: il fico non dà frutto e sta occupando inutilmente il terreno. La cosa più logica sarebbe tagliarlo.

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Francesco Torchia da regista a scrittore.

Sabato 23 ore 17, Aula Magna del Liceo Jacopone: presentazione del volume di Francesco Torchia. Ne parlano con l’autore Manfredo Retti e Francesco Tofanetti

Francesco Torchia è una figura storica per Todi. Come esperto di teatro, regista e attore, insieme a Silvia Bevilacqua, è stato docente di teatro nel Liceo Jacopone da Todi. Il suo lavoro con gli studenti era articolato e profondo: educazione alla dizione, costruzione del testo teatrale, rappresentazione. E gli studenti ne erano entusiasti. Anche se la partecipazione era volontaria, in oltre venti anni di insegnamento ha educato al teatro oltre mille studenti; forse si deve al suo lavoro il fatto che, unico in Umbria, il Teatro comunale vede un tutto esaurito (e per favore non scrivete sold out) in abbonamento: l’educazione al teatro non significa creare attori, ma soprattutto creare una cultura teatrale. E il duo Torchia-Bevilacqua ha saputo farlo.

La collaborazione teatrale con il Liceo Jacopone si è chiusa ma Francesco Torchia ha riversato la sua passione di una vita per il teatro scrivendo un romanzo che di teatro appunto parla. Il libro che si intitola ‘Delle incerte passioni’ sarà presentato sabato prossimo 23 marzo alle ore 17 nell’aula magna del Liceo. Ne parleranno Manfredo Retti e Francesco Tofanetti.

Il nuovo libro del preside Sergio Guarente.

Venerdì 22 marzo 2019, alle ore 16.15, presso l’Aula Magna del Liceo “Jacopone da Todi”, in Largo Martino I n. 1, Presentazione del volume del Prof. Sergio Guarente ‘L’abisso del nulla e il suo rimedio. Leopardi, Unamuno, Nishitani’”,    

Ne parlano il Prof. Marco Bastianelli, Docente di Filosofia  presso il Liceo artistico “B. di Betto” di Perugia, e il Prof. Gianluca Prosperi, già Docente di Filosofia e Storia presso il Liceo classico “A. Mariotti” di Perugia, con la presenza dell’Autore, Dirigente Scolastico del Liceo “Jacopone da Todi”. Sarà inoltre presente, coordinando l’incontro, la Dott.ssa Jessica Cardaioli, che ha curato l’edizione del libro per la Casa Editrice Morlacchi di Perugia.    

Questo incontro de “I Venerdì del Liceo” riveste un notevole interesse filosofico e culturale, in quanto il libro oggetto della presentazione propone un avvincente  “viaggio” nell’abisso del nulla, alla ricerca del rimedio all’angoscia dell’eterno annichilimento, attraverso l’analisi del pensiero di tre straordinari e paradigmatici “esegeti del nulla”, Giacomo Leopardi, Miguel de Unamuno, Keiji Nishitani. Questi  intrepidi “compagni di viaggio” dell’autore gli offrono, da tre  diverse angolazioni  (rispettivamente laico-materialista in Leopardi, cristiano-problematica in Unamuno e d’ispirazione buddhista in Nishitani), “preziose coordinate”, tali da orientare la prosecuzione della inesausta interrogazione circa il senso ultimo dell’umana esistenza sospesa tra l’essere e il nulla.