A proposito del collaboratore del vicesindaco Ruspolini

Un comunicato del PD riaccende la polemica

Il Gruppo consiliare del PD di Todi ha colto nel segno? 

Il vicesindaco Ruspolini di Todi con il sindaco Ruggiano


Ma quindi abbiamo colto nel segno? A giudicare dalla reazione scomposta di Adriano Ruspolini ci sembra proprio di sì! E le esternazioni del vice di Ruggiano ci sono molto utili a confermare quanto da noi evidenziato nel nostro precedente intervento sull’attività del segretario del Vice Sindaco.Ripartiamo dai fatti: l’amministrazione comunale con atto n. 784 del 4 settembre 2017 conferiva un incarico a una persona in quiescienza dalla Polizia di Stato, per svolgere attività di collaborazione e di segreteria del Vice Sindaco. Nella deliberazione viene evidenziato molto bene che “Gli incarichi, le cariche e le collaborazioni …. sono comunque consentiti a titolo gratuito….la durata non può essere superiore a un anno, non prorogabile ne’ rinnovabile, presso ciascuna amministrazione. Devono essere rendicontati eventuali rimborsi di spese, corrisposti nei limiti fissati”.Dunque, in parole povere, il signore in questione presta attività volontaria a favore del Vice Sindaco, cioè è il segretario del sostituto del Sindaco, figura per la prima volta presente nella storia degli staff degli organi istituzionali della città.

Lo abbiamo indicato ironicamente come “attendente” del generale, con il gergo militare che si addice ad Adriano Ruspolini, per definire la funzione che è stato chiamato a svolgere, non attività volontaria a favore della città, ma a favore di un amministratore della città, a favore di Ruspolini, appunto!L’incarico di segretario scade il 4 settembre del 2018, ma a noi, ai dipendenti del Comune e ai cittadini, risulta che  l’attività del signore in questione non si sia mai interrotta in tutti questi mesi. Il Vice Sindaco ce lo conferma! Nel suo intervento infatti dichiara che in virtù della Convenzione stipulata dal Comune di Todi con l’Associazione La Rosa dell’Umbria, da Novembre 2018, è stato chiesto alla stessa  “di distaccare un suo rappresentante nell’ufficio del vicesindaco, allo scopo di coordinare al meglio le attività legate al Decoro Urbano” .A leggere le parole del Vice Sindaco viene in mente un vecchio adagio: “fatta la legge, trovato l’inganno” ! L’attività di segreteria per il Vice Sindaco si è interrotta da Settembre 2018? Da quando il segretario di Ruspolini compare negli elenchi degli associati a “La Rosa dell’Umbria”? Ci sono gli atti, e se sì, quali, che provano la costituzione di questo “nuovo” rapporto? Che tipo di attività svolge il Sig. Boschi a favore della Rosa dell’Umbria? Visto che di questo presunto “distacco di personale nell’Ufficio del Vice Sindaco” non c’è traccia nella convenzione sottoscritta dal Sindaco. Come mai un estraneo alla struttura amministrativa, ci viene riferito, impartisce disposizioni ai dipendenti comunali? Cosa vietata dalle norme per l’attività di segreteria e dalla convenzione stipulata con la Rosa dell’Umbria per l’attività dei volontari in collaborazione con l’amministrazione comunale. Come viene tutelata la riservatezza degli atti di gestione dell’amministrazione dall’ingerenza di un estraneo all’attività amministrativa?Tutte queste domande ci sorgono spontanee dopo aver letto l’intervento di Ruspolini e gliene chiederemo conto nelle sedi opportune, perchè vogliamo  capire se sono state adottate misure volte ad eludere le precise disposizioni di legge che limitano il ricorso al lavoro dei pensionati!Per quanto riguarda l’ultima parte del suo curioso intervento sulla stampa, infine, ci rivolgiamo direttamente a lei caro generale Ruspolini. Narrano le cronache che lei ami dire, rivolto ai dipendenti comunali, che “c’è chi comanda e chi esegue“, forse, memore dei suoi trascorsi militari, ha scambiato il Comune e la città per una caserma. La sovranità popolare, le ricordiamo, appartiene al popolo che la esercita attraverso i propri rappresentanti, che siamo noi, almeno quanto lei! Ci spiace doverle comunicare che non abbiamo alcuna intenzione di rinchiuderci da nessuna parte, neanche nei meravigliosi eremi di cui è ricca la nostra la Regione. Rimarremo a presidiare, democraticamente, le istituzioni nell’interesse dei cittadini controllando, dall’opposizione, l’attività di governo temporaneamente affidata anche a lei! E siamo fiduciosi che risponderà nel merito la prossima volta, senza farsi prendere dal furore giustizialista che le impedisce di guardare con distacco alle inchieste giudiziarie, affidate all’autonoma iniziativa della magistratura, e che, peraltro, riguardano, o hanno riguardato, tanti esponenti del suo partito: Siri, Bossi, Maroni, Cota, 49 milioni, diamanti……… Gruppo consiliare PD Todi