Ponte di Montemolino. Assemblea dei soci.

All’ordine del giorno il tema dell’adeguamento del ponte al traffico.

L’assemblea dei soci del Comitato “Per il ponte di Montemolino” con sede in Monte Castello di Vibio è convocata per il 13 dicembre 2019 alle ore 21,00 presso la palazzina dell’area verde della frazione di Madonna del Piano.

All’ordine del giorno, oltre all’approvazione del rendiconto semestrale, è previsto un aggiornamento riguardo allo Studio di fattibilità delle alternative progettuali relativo all’intervento di adeguamento statico e sismico del ponte di Montemolino.

Il comitato, sorto per iniziativa di alcuni cittadini della zona nella primavera 2017, si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni locali competenti riguardo al problema della viabilità sul ponte attualmente percorribile a senso unico alternato regolato da semaforo e sottoposto a limitazioni di peso (200 ql.) e di sagoma (3,90 m.).

L’assemblea è pubblica e tutti i cittadini interessati possono partecipare.

Il Natale in Piazza: le motivazioni dell’ordine di sospensione.

Pubblichiamo integralmente l’ordinanza. La Soprintendenza scrive che i lavori …di forte impatto visivo, introducono modificazioni che recano pregiudizio ai valori tutelati, ovvero danneggiano la prospettiva dei monumenti che contornano la piazza e alterano le condizioni di ambiente e decoro..

Così è più bella!!!

COMUNE DI TODI
PROVINCIA DI PERUGIA
ORDINANZA
SETTORE N.6 – URBANISTICA, EDILIZIA, SVILUPPO
ECONOMICO, SUAPE, SERVIZI A RETE
Numero 156 del 03/12/2019

OGGETTO:
OPERE ESEGUITE IN VIOLAZIONE DEL COMBINATO DISPOSTO ART. 28 E 169 DEL DLGS 42/04 E SS.MM. II. INSTALLAZIONE TEMPORANEA DI MANUFATTI IN PIAZZA DEL POPOLO

O R D I N A N Z A D I S O S P E N S I O N E D E I L A V O R I
Il Responsabile del 6° Settore

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Lunedi 2 al Fondaco: la nascita dell’opera rock.

La Giornata per eliminare la violenza contro le donne e il c.d. “Codice rosso”.

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) mediante la risoluzione n. 54/134 del 17 dicembre 1999  stabilendo la data del 25 novembre. Tale data venne scelta per ricordare il crudele assassinio, in quel giorno del 1960, delle tre sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal nella Repubblica Dominicana. Le sorelle, recandosi in visita  ai mariti in prigione, furono bloccate dagli agenti del Servizio di informazione militare del sanguinario dittatore R.L.Trujillo e, portate in un luogo appartato, furono stuprate, torturate, strangolate e infine  gettate in un precipizio dentro la loro auto per simulare un incidente.

In occasione della ricorrenza annuale 2019 di tale importante giornata potrebbe essere utile anche analizzare il contenuto della recente legge 19 luglio 2019, n. 69, approvata dal Parlamento su d.d.l. d’iniziativa del Governo Conte I-Ministro della Giustizia Bonafede, nota anche come “Codice rosso”, che ha apportato modifiche al Codice penale, al Codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. Pubblicata nella GU n. 173 del 25 luglio 2019, la legge è entrata in vigore il 9 agosto scorso.  Occorre osservare preliminarmente che il limite strutturale di questa legge  sembra stare nel fatto di affrontare la grande questione della violenza di genere in una logica esclusivamente repressiva e quasi di ordine pubblico, introducendo nuove fattispecie di reato ed inasprendo le pene per i reati già previsti dal Codice penale a seguito di precedenti interventi del legislatore,  senza affrontare e intervenire sulla questione in un’ottica di prevenzione della violenza, ma nulla impedisce al nuovo Governo e alla nuova maggioranza di provvedere in materia secondo un diverso indirizzo politico.

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TODI ricorda “ I cinquecento giorni di D’Annunzio a Fiume”

50 anni del Liceo Scientifico. una serata memorabile.

La cerimonia nel Teatro Comunale e la cena commemorativa: oltre 500 partecipanti.

Neppure gli organizzatori si aspettavano un successo così grande come quello che sabato scorso ha celebrato i 50 anni del Liceo Scientifico. L’evento, preparato con cura dal Prof. Benedetto Scimmi e da un gruppo da lui creato. ha avuto una prima fase, celebrativa, e successivamente una cena nel palazzo del Vignola. La prima fase ha visto sul palcoscenico il preside Sergio Guarente, il sindaco Antonino Ruggiano, l’assessore alla cultura Claudio Ranchicchio, entrambi ex allievi, il presidente del consiglio d’istituto Giovanni Antonelli e il presidente del’Associazione ex allievi Stefano Barlozzari. Presenti in platea alcuni professori storici del Liceo, Maria Provenzani, Maria Palma Migliorini, Maria Grazia Pellecchia, don Antonio Cardarelli e Mariella Alongi. Due di essi hanno anche preso la parola per ricordare, con commozione, momenti della storia del Liceo. Sono poi intervenuti alcuni ex allievi, dopo Ruggiano e Ranchicchi, l’ex sindaco di Todi Massimo Buconi, l’attuale sindaco di Marsciano Francesca Mele,il dott. Andrea Mangoni AD doValue spa, il dott. Marco Petrini magistrato, il prof. Gino Biondini, matematico, della Buffalo University, la dott.ssa Beatrice Giglio Head of WCR Quantitative Analytics Barclays, Roberto Andreucci produttore cinematografico e televisivo, che ha divertito il pubblico con imitazioni di alcuni dei suoi docenti della scuola. Tutti hanno non solo ricordato momenti di vita della scuola ma anche ringraziato i docenti per il lavoro di qualità da essi svolto. Molto interesse anche per un collegamento video con un ex allievo, ora professore della Columbia University, il prof. Andrea Baccarelli il quale ha parlato del suo lavoro elogiando la preparazione di base ricevuta nel Liceo di Todi.
Una vera ovazione il pubblico degli ex allievi ha riservato all’arrivo del Prof. Augusto Fagioli, una dimostrazione di affetto che è proseguita successivamente nella cena in cui i partecipanti, divisi per gruppi classe, hanno potuto incontrare, dopo molti anni, gli amici di un tempo. La serata in teatro è stata anche utilizzata per celebrare lo sbarco sulla luna del 1969, data di inizio del Liceo. Ospite d’onore la prof.ssa Bruna Bertucci dell’Università di Perugia facoltà di Fisica e Geologia che ha ricordato l’Uomo sulla Luna 1969; in collegamento video è stato intervistato anche l’astronauta italiano che sta preparando nuove avventure spaziali. La serata prevedeva anche una messa celebrata in Duomo dall’ex docente di storia e filosofia, don Antonio Cardarelli, in suffragio di ex studenti ed ex docenti del liceo.

Presentato l’ultimo libro di Marco Grondona Tutti pazzi per Marx

La cronaca di una serata dedicata al libro del musicologo tuderte recentemente scomparso.

Il prof. Manfredo Retti e il musicologo Ettore Pacetti hanno presentato sabato scorso, nell’Aula Magna del Liceo Jacopone, l’ultimo libro di Marco Grondona. Partecipava un folto pubblico costituito non solo da amici di Marco ma anche di persone esperte o amanti della musica che desideravano conoscere un testo il cui titolo suscita da solo interesse e curiosità. E tutti con il desiderio di rendere omaggio al prof. Grondona. Presenti anche colleghi universitari e Lucia Mencaroni, la moglie di Marco, cui il volume è dedicato, anch’Ella profonda conoscitrice della musica, cantante, e in passato direttore artistico di una delle più importanti orchestre italiane.

Sul contenuto del libro hanno parlato i due presentatori, Pacetti anche con esempi musicali al pianoforte. Difficile fare la sintesi di un volume molto complesso e anche a volte tecnico, ma Manfredo Retti ne ha curato una sintesi che di seguito pubblichiamo

Il sottotitolo (una sera con Francesco Orlando) inquadra logisticamente e cronologicamente il titolo, immaginando la  conversazione di un pomeriggio con Francesco Orlando, il docente francesista della Normale di Pisa ( ex allievo di Tomasi di Lampedusa e sostenitore della teoria freudiana della letteratura), che Grondona  incontrò non appena divenuto allievo normalista ed ha poi continuato a frequentare.  Si tratta, è evidente, di un sottotitolo simbolico, perché il testo  riassume  un sodalizio culturale  ben più esteso nel tempo, un sodalizio  durato un’intera vita, che per Orlando si è conclusa nel 2010.  Ecco, dunque, il titolo, ispirato dal tema centrale, che individua alcune analogie tra fenomeni storico-artistici generalmente percepiti come separati, se non, addirittura contrastanti, come, per esempio, il Capitale di Marx e la Tetralogia wagneriana: da cui,  stabilita l’analogia, all’influsso esercitato da  Wagner sulla cultura ( non solo musicale) del suo tempo, si aggiungerebbe un parallelo influsso del marxismo, in direzione sociale. Analogia  colta nel  Novecento, da alcune esecuzioni del Ring a Bayreuth e alla Scala ad opera dei registi Chéreau e Ronconi.  Il tema si amplia a un quadro generale comprendente  autori (Puccini e Verdi), esecutori ( Muti e la Callas),  attori (Carmelo Bene), alternati a riflessioni  sulla musica e l’arte in genere, proprie dell’autore e condivise con l’interlocutore.  Le basi d’appoggio di tale rivisitazione sono, sia tecniche, commentabili solo   da un  musicologo, sia culturali, avvicinabili da un amatore, sempreché abbia esperienza di ascolti e  sia capace di muoversi attraverso le citazioni, spesso di semplici frammenti.   

Scuola Comunale di Musica: commento al commento

Prosegue la polemica dell’Associazione Marte sulla Scuola Comunale di Musica

Intanto che aspettiamo, non Godot, ma la riapertura della Scuola Comunale di Musica,  vogliamo commentare il commento ( ci si scusi il bisticcio di parole!) che Federico Codini ha fatto alla nostra uscita del  13 novembre scorso*, parlando di bandi o di procedure ritardanti o altro. Ma quella è una risposta che deve al dottor Marco Pirrami, perché è lui che ha chiesto il motivo del ritardo*. Non a noi, che abbiamo fatto  tutto un  altro discorso, a commento, invece, di quanto il dottor Pirrami scrisse  due anni* fa contro la gestione di allora, cioè la nostra,  accusata di aver condotto la Scuola a un declino.  A noi  è lì che deve replicare,  e in un modo solo: valutare  le attività  della nostra gestione*,  da noi  quantificate e illustrate, ed enumerare le proprie, che avrebbero assicurato il rilancio; non  affidarsi a logore frasi di scappatoia come “potrei  anch’io fare un elenco, ma non lo faccio…..  perché sarebbe fuorviante”..  Cosa?  Fuorviante sarà la sua risposta!  Fuorviante ed elusiva! Ma come?   Io  ti contesto  sulla base di miei dati e tu rifiuti di esporre i tuoi,  perché  i dati sarebbero “punti di vista”?  No, maestro Codini,  i dati non sono punti di  vista, sono dati, cioè fatti: se io ti presento i miei, tu mi devi presentare i tuoi.  Sempre che  tu li abbia, ovviamente.   Dunque riassumiamo. Noi abbiamo detto che: 1) la scuola è sparita dalle cronache cittadine, 2)  è sparita per  rarefazione ( un eufemismo!)  di attività, 3) la  nostra gestione di attività ne faceva, e di notevole.  Dunque l’unica risposta è dimostrare  che noi abbiamo torto, e cioè che:  1)  la Scuola è, invece, vivace  e  visibile,   2 )  le sue attività sono molte, 3) si è in grado di indicarle, e non genericamente, ma con precisione, come abbiamo fatto noi, 4) e,  appunto, lo si farà subito, a seguire.  Dati contro dati! Che poi, eventualmente, ci sarà consentito commentare!  Consideri, poi, il maestro Codini, che  una gestione di “rilancio”, quale fu invocata dal dottor Pirrami contro il “declino”,  avrebbe dovuto esibirne, di dati,  in quantità doppia o almeno di molto superiore (sennò che declino era?)  e che, quando la Scuola  vi fu aggiudicata,  il  punteggio massimo lo ebbe la  voce  “progettualità”!   Mostrate, dunque, i frutti di tale progettualità,  anche per renderne  conto alla commissione che  vi insediò.  Quanto a noi, saremmo curiosi di sapere che ne pensa a due anni dal verdetto!                 

*”In riferimento alla Scuola Comunale di Musica”, dell’Associazione Marte Onlus, La voce di Todi, 13 novembre 2019           

*”Che fine ha fatto la Scuola Comunale di Musica?”, di Marco Maria Pirrami, ibidem,  5 novembre 2019 , 

*Lettera aperta di un ex allievo al sindaco, di Marco Maria Pirrami,  ibidem,  14 agosto  2017

                                                                         L’Associazione Marte Onlus

L’ultimo scritto di Marco Grondona: domenica la presentazione.

IL LICEO “JACOPONE DA TODI” CELEBRA I 50 ANNI DELL’ISTITUZIONE DEL LICEO SCIENTIFICO DI TODI

Il LiceoJacopone da Todi, con la collaborazione dell’Associazione “Ex Allievi” del Liceo, è lieto di annunciare il programma delle celebrazioni per il 50° anniversario dell’istituzione del Liceo Scientifico di Todi (1969-2019); l’indirizzo del Liceo Scientifico, infatti, è stato istituito a Todi nel 1969, come succursale del Liceo Scientifico “Alessandro Volta” di Spoleto, poi dal 1974 è diventato Istituzione scolastica autonoma con la denominazione Liceo Scientifico “Donato Bramante”, ed infine nel 1994 si è unito con il Liceo Classico “Jacopone da Todi”. Il nutrito programma delle celebrazioni per questo importante anniversario prevede i seguenti eventi:  

26 ottobre 2019ore 10.30Sala del Consiglio Comunale di Todi – Presentazione del libro dell’astrofisica Patrizia Caraveo “Conquistati dalla Luna: storia di un’attrazione senza tempo”, con la presenza dell’autrice;

23 novembre 2019ore 15.00-17.00Teatro Comunale di Todi – Cerimonia ufficiale di celebrazione, con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Todi, alla presenza delle autorità cittadine e di una rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria: anticipazioni del libro dedicato alla storia del Liceo Scientifico di Todi a cura del Prof. Francesco Tofanetti, relazione della Prof.ssa Bruna Bertucci dell’Università degli studi di Perugia (Dipartimento di Fisica e Geologia) su “L’Umbria nello spazio – ricordando l’uomo sulla Luna”, testimonianze di ex allievi e docenti;

23 novembre 2019ore 18.00Duomo di Todi – Messa in suffragio di ex studenti e docenti del Liceo Scientifico di Todi;

23 novembre 2019ore 19.30Palazzo del Vignola – Cena e festa con gruppi musicali di ex studenti, con la videoproiezione di “Storia per immagini dei cinquanta anni di vita del Liceo Scientifico di Todi”;

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