Chi cresce e chi cala. L’analisi del dott. Alfonso Gentili.

La comparazione dei dati numerici relativi ai risultatidelle elezioni regionali, nazionali (solo Camera) ed europee (classificabili tutte come elezioni politiche) ottenuti nell’ultimo decennio dalle principali forze politiche nell’ambito del comune di Todi evidenzia un andamento abbastanza simile a quello dei dati elettorali in ambito regionale, non senza qualche differenziazione.
Nel comune di Todi Il numero degli elettori, in tale decennio, è oscillato tra il massimo di 13.820 nelle elezioni regionali del 2010 e il minimo di 12.758 nelle elezioni della Camera 2018. Il numero dei votanti è variato tra un massimo di 10.245 (77,47%) nelle elezioni della Camera 2013 e un minimo di 7.368 (54,91%) nelle elezioni europee del 2014.
Il Partito Democratico (PD) nelle elezioni europee del 2009 ha ottenuto 3.620 voti (nelle elezioni della Camera dei deputati dell’anno precedente ne aveva conseguiti 4.056), nelle elezioni regionali del 2010 ne ha persi 1.565, mentre in quelle della Camera del 2013 ne ha riconquistati 733 e nelle elezioni europee del 2014 ulteriori 645, arrivando a quota 3.433 voti, 187 di meno di quelli del 2009 diversamente dall’andamento crescente dei voti in ambito regionale. Nelle elezioni regionali del 2015 ha di nuovo perso 1.691 voti, in quelle della Camera del 2018 ne ha riconquistati 236, per poi riperderne 491 nelle europee del maggio 2019. Infine nelle regionali del 27 ottobre scorso, ancora diversamente dal dato regionale in perdita, ne ha recuperati 110, attestandosi a 1.597 voti ma avendoperso in proporzione nel decennio notevolmente di più che a livello regionale.Il PD, nel decennio considerato, ha avuto un calo di consensi pari a 2.023 voti a Todi e a complessivi 80.660 voti in Umbria.
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