L’opera a Todi: Il Barbiere di Siviglia.

Vari aspetti e commenti. Ma il pubblico era quello delle grandi occasioni.

L’appuntamento annuale con l’Opera è sempre molto attesa. Perché, dopo le stagioni di Spada e Marchini, il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto è l’unica possibilità che si ha, a Todi, di assistere ad un  vero spettacolo d’opera. E come pubblico Todi non delude: gli organizzatori ci dicono che il nostro teatro  comunale è sempre affollato e che il pubblico è sempre molto partecipe. E non dimentichiamo la folta partecipazione degli studenti del Liceo che, grazie alla buona volontà e alla passione di qualche benemerito docente, vengono sensibilizzati e preparati all’evento.

E veniamo al ‘Barbiere di Siviglia di quest’anno. Ancora una premessa: i cantanti sono degli esordienti  che sono stati ammessi e hanno partecipato ai corsi organizzati a Spoleto. Quindi bando ai super esperti che arricciano il naso sulle voci. Sulle quali comunque qualche cosa si può osservare: è già possibile vedere se ci sono grandi promesse (e quest’anno forse mancano, ma speriamo di sbagliare), le qualità degli esordienti, l’orchestra e la regia e scenografia. Non dimenticando che ascoltare il Barbiere e Rossini anche per la centesima volta e magari a occhi chiusi, è sempre un piacere. E quindi grazie al Teatro Lirico per la possibilità che ci ha dato di una serata, comunque bella, con Rossini. E il pubblico, che ha quasi riempito il Comunale, ha molto gradito. Osservazioni assolutamente personali: gli allestimenti ‘alla moderna’ (per parlare come Figaro) sono molto complicati e il pubblico si divide.

Continue reading

Il Vangelo di oggi: il commento di J.A.Pagola

29-09-2019 XXVI Tempo Ordinario – CLc 16,19-31

   SUPERARE L’INDIFFERENZA

Secondo Luca, quando Gesù gridò “non potete servire Dio e la ricchezza”, alcuni farisei che lo stavano ascoltando ed erano amici del denaro “lo deridevano”. Gesù non si fa indietro. Subito dopo, narra una parabola durissima perché chi vive schiavo della ricchezza apra gli occhi.

Gesù descrive in poche parole una situazione sconvolgente. Un uomo ricco e un povero mendicante che vivono vicini l’uno all’altro, sono separati dall’abisso che c’è tra la vita di opulenza insultante del ricco e la miseria estrema del povero.Il racconto descrive i due personaggi sottolineando fortemente il contrasto tra i due. Il ricco è vestito di porpora e di lino finissimo, il corpo del povero è coperto di piaghe. Il ricco banchetta splendidamente non solo i giorni di festa, ma ogni giorno, il povero è sdraiato alla sua porta, senza poter portare alla bocca quello che cade dalla mensa del ricco. Si avvicinano a leccare le sue piaghe solo i cani che vengono a cercare qualcosa nell’immondizia.

Non si dice in nessun momento che il ricco ha sfruttato il povero o che lo ha maltrattato o disprezzato. Si direbbe che non ha fatto nulla di male. Tuttavia la sua intera vita è disumana, perché vive solo per il suo proprio benessere. Il suo cuore è di pietra. Ignora totalmente il povero. Lo ha davanti ma non lo vede. È proprio lì, infermo, affamato e abbandonato, ma il ricco non è capace di passare la porta per farsi carico di lui. Non ci inganniamo. Gesù non sta denunciando solo la situazione della Galilea degli anni trenta. Sta cercando di scuotere la coscienza di noi che ci siamo abituati a vivere nell’abbondanza avendo proprio alla nostra porta, a poche ore di aereo, popoli interi che vivono e muoiono nella miseria più assoluta.

Continue reading

Anche l’avv. Gigliola Rossi candidata per il centro-destra.

Il suo comunicato.

Nella mia pur breve esperienza politica ho scelto di sostenere quella, che a mio avviso, è stata sempre la scelta più coraggiosa e alternativa al sistema.

È per questo che alle ultime elezioni comunali mi sono candidata con il movimento civico.Un progetto che non è mai uscito dagli impegni presi in campagna elettorale e che si è distinto per la coerenza del suo percorso politico amministrativo. Sono rimasta fedele a questa esperienza, evitando di salire sul carro dei vincitore o di fare scelte di convenienza personale. Ho creduto profondamente nel percorso fatto da Todi Civica in Umbria dei Territori, un’esperienza straordinaria che ha reso il civismo protagonista in questa regione ponendosi l’obiettivo di dare agli Umbri un’alternativa di governo fuori dalle logiche di sistema.  Un progetto che non aveva l’obiettivo di mandare qualcuno in consiglio regionale, ma che ha provato, intorno a sé e alla propria proposta politica, a costruire una coalizione ampia e competitiva. Sogno questo infranto dall’accordo Pd/M5stelle, che ha riportato l’Umbria in un quadro bipolare in cui scelte diverse rischiano di essere marginali.

Continue reading

SORPRESE CONFERME E PREDOMINANZE NELLE CANDIDATURE.

Le considerazioni dell’Osservatore Tuderte.

La sorpresa, inutile dirlo, al di là delle chiacchiere, è la assenza di Ruggiano nella Lista di FI, non tanto in senso generale perché un rappresentante, anzi una, pare che ci sarà, quanto piuttosto che non si capisce il motivo per cui la Dirigenza Regionale non ha spinto per una Candidatura che, in quel contesto, sarebbe stata di indubbia qualità. O, forse, il motivo al contrario è proprio quello. Per non parlare poi della probabile assenza di un socialista, bah….

Confermate peraltro le ultime indiscrezioni con la presenza di due candidati che assumono di ora in ora, una coloritura sempre più forte, anche perché alternativa: stiamo parlando di Francesca Peppucci per la Lega e di Andrea Vannini per il PD. Ambedue all’interno delle rispettive Liste hanno il timbro, molto gradito dagli elettori, in questo periodo, della novità ma soprattutto traggono forza dall’essere rappresentative di due schieramenti alternativi e contrapposti. Insomma, per farla breve, se la Peppucci ribadirà il successo delle Europee sarà difficilissimo per la sinistra strappargli lo scettro comunale; se, al contrario, Vannini aumenterà in maniera significativa i consensi al PD, allora si aprirà già dal 28, uno spiraglio più che significativo per le ormai quasi prossime elezioni comunali, chiunque saranno i Candidati Sindaci futuri.

Per completezza ricordiamo anche le altre candidature Tuderti, tutte di bandiera e tutte al femminile: Raffaella Pagliochini per Fratelli d’Italia, Elena Baglioni per Forza Italia, Rosita Miani per ‘Ricci Presidente’, Antonella Marconi per per lista civica con Tesei, Gigliola Rossi per Umbria Civica lista collegata con Tesei. Sei donne tutte schierate con Tesei e il centro destra.

Andrea Vannini candidato alle regionali

Andrea Vannini annuncia la propria candidatura con il PD e punti del programma.

La mia candidatura nella Lista Regionale mi riempe di orgoglio, di emozione e di voglia di portare più consensi possibili al PD ed al Candidato Presidente Vincenzo Bianconi contro la pericolosa deriva della destra sovranista umbra.

Perciò voglio ringraziare innanzitutto il Partito Democratico di Todi che mi ha proposto all’unanimità e gli altri democratici dei Comuni del Comprensorio che hanno, su ciò, espresso un parere positivo: siamo, con Essi, da sempre accumunati non solo da solide peculiarità socioeconomiche, ma anche dalla esigenza collettiva di Programmi di sviluppo e di sostegno alle politiche occupazionali ed al settore agricolo nonché di Progetti di valorizzazione dei circuiti turistici e culturali che debbono sempre di più assumere una valenza nazionale ed internazionale. 

La messa in sicurezza della rete viaria il ripristino completo della rete della Ferrovia Centrale Umbra, la ristrutturazione del Ponte di Montemolino costituiranno, per me, motivi di forte impegno politico, oltre a quella attenzione straordinaria da riservare al futuro del nostro Ospedale, un Nosocomio che fornisce prestazioni essenziali e specialistiche di qualità, le quali vanno messe in sicurezza ed in grado di esprimersi nel massimo della efficacia con una dotazione di personale adeguata.

La rinuncia di Umbria dei Territori alla lista e di Floriano Pizzichi alla candidatura.

Un comunicato di Todi Civica motiva la decisione e riconferma l’impegno a livello comunale.

Todi Civica è stata in questi mesi protagonista della costruzione di UMBRIA DEI TERRITORI. Un progetto nato a Todi, per l’Umbria, con l’obiettivo di mettere in rete le tante esperienze civiche regionali, dando loro una prospettiva più ampia che le facesse uscire dal perimetro del proprio Comune di appartenenza. L’imprevedibile crisi istituzionale umbra ha portato Umbria dei Territori a valutare una propria  proposta politica elettorale. In pochi mesi si è costruita una coalizione civica ampia, con un progetto ed un programma comune, capace di affermarsi sul panorama regionale come Terzo Polo. Contestualmente il panorama nazionale ha visto un radicale cambiamento, con la caduta del primo Governo Conte e l’accordo fra il Pd e il Movimento Cinque Stelle per il Conte bis. Panorama che ha modificato anche le dinamiche regionali al punto di determinare questo schema anche nella nostra regione. Umbria dei Territori ha sempre avuto quale orizzonte dichiarato quello di dare discontinuità e rinnovamento alla politica regionale, costruendo tuttavia un quadro di alleanze che, con una legge elettorale a turno unico, consentisse di essere in campo per vincere e non per conquistare qualche poltrona all’apposizione. In questo senso l’apertura del Movimento cinque stelle al civismo poteva completare il percorso del terzo polo. Aver ridotto il patto civico ad un accordo fra Pd e Cinque stelle, su un candidato civico ( che rispettiamo personalmente ) non ha nulla  a che fare con il percorso di rinnovamento che abbiamo costruito in questi mesi e non può rappresentare un’alternativa di sistema a chi ha governato questa regione. In questo senso, in un quadro politico radicalmente mutato, non avrebbe avuto senso ridurre il grande lavoro progettuale fatto ad una battaglia di bandiera per una poltrona all’opposizione. Todi Civica intende ringraziare Floriano Pizzichini per l’impegno profuso in questi mesi in un progetto che ha avuto comunque la capacità di portare le liste civiche umbre al centro del dibattito regionale e nazionale. Le critiche e le offese gratuite di chi, con chiacchiere da bar, ha provato a delegittimare un percorso chiaro, forte e coerente ( non avendo capito nulla di cosa è successo) , ci spingono ancor più  ad andare avanti, consapevoli che Todi Civica è l’unica forza che si qui ha rispettato gli impegni  assunti con gli elettori tuderti, coerentemente con il proprio programma elettorale.
Todi Civica

A proposito della Palestra di Ponte Rio

Un comunicato dei M5S Tuderti

Quasi pronta

Ai nostri bambini diciamo che è quasi pronta. E che presto potranno godersela, finalmente! E che sono quasi finiti i giorni in cui tutto si svolge in un ingresso polivalente, in cui le lezioni li vedono sacrificati in aule e spazi non confacenti ai loro bisogni e diritti, che fra poco avranno la palestra tanto agognata.  E che cesseranno i rumori del cantiere che ancora accompagnano le loro lezioni. Ai nostri amministratori chiediamo a quanto ammonta, in termini di tempo il “quasi pronta”. Nell’agenda comunale, per noi Anno Scolastico 2019-2020, vorremmo sapere dove si colloca l’apertura della Palestra, in quale mese?

E che tipo di fruizione potranno avere i cittadini tutti, di questo luogo che, ci veniva detto, sarà molto più di una semplice palestra? E una volta inaugurato, il centro sportivo,  come verrà gestito, da chi e secondo quali criteri?

Continue reading

Floriano Pizzichini: ‘Abbiamo lavorato per dare agli Umbri un’alternativa, non per fare accozzaglie elettorali’’

Dopo la candidatura di Bianconi per PD e M5S

“In questi mesi, insieme a tanti amici, ho costruito un progetto politico per l’Umbria. Liste civiche, amministratori, uomini e donne dei nostri territori che si sono uniti per il bene della nostra regione. Questo straordinario percorso, che abbiamo chiamato Umbria dei Territori, non è stato fatto in funzione delle elezioni regionali, ma per dare alle tante espressioni civiche locali un quadro di riferimento regionale ed una prospettiva più ampia. La crisi istituzionale regionale ci ha portato ad accelerare il processo e ad entrare nella contesa elettorale. Abbiamo costruito una colazione ( Umbria Civica, verde e sociale) con il contributo di altre movimenti civici e forze politiche, consapevoli che, con questo ( inappropriato) sistema elettorale regionale, essere fuori da un sistema di alleanze, significa giocare un ruolo ininfluente. In tale prospettiva, l’apertura ad un patto civico per l’Umbria del Movimento Cinque Stelle non poteva lasciarci indifferenti, soprattutto perché rivolta a chi, come noi, in questi mesi, ha visto nel civismo dei Territori un elemento di discontinuità e rinnovamento della classe politica regionale, necessario per il rilancio dell’Umbria.
A quell’appello è seguita una fase in cui il confronto si è spostato sui tavoli romani, fuori dal percorso di partecipazione e condivisione che avevamo sin qui, con tanta fatica, costruito. Una fase in cui non i progetti e i bisogni degli umbri, ma gli equilibri fra partiti e le persone, sono diventate oggetto di contese inaccettabili e mortificanti. In questo quadro il senso alto del nostro progetto viene meno. Viene meno il valore di una proposta che ha provato a dare un segno diverso alla politica di questa regione. In questo quadro, per me insostenibile, il civismo diventa merce di scambio, non strumento per un buona politica. Abbiamo lavorato per dare agli Umbri un’alternativa, non per fare accozzaglie elettorali che, non solo non avrebbero il consenso dei cittadini, ma svilirebbero la dignità delle tante liste ed esperienze civiche che lavorano da anni sui territori. Se questo è il prezzo, io non sono disponibile. Lo ho dimostrato nella mia città, dove, pur potendo, ho mantenuto l’autonomia del nostro progetto politico. Lo farò nel quadro regionale, finché ne avrò la forza. Al contrario lascerò il mio ruolo senza rimpianti.
Ps. A chi in questi giorni ha offerto critiche politiche, non comprendendo il senso vero del nostro percorso, dico grazie. A chi, invece, ha pensato, di poter strumentalizzare un comunicato per ledere la mia dignità, anticipo che ne risponderà di fronte alla legge.” ( considerazioni tratte dalla pagina facebook di Floriano Pizzichini)


E ora PD e M5S hanno il candidato! Francesca Di Maolo!

Notizia dell’ultima ora. I due partiti si sarebbero accordati sul candidato alla presidente della Regione dell’Umbria. Sarebbe Francesca Di Maolo, proveniente dal mondo cattolico, avvocato e Presidente dell’Istituto Serafico di Assisi. Non è ancora certo che la possibile candidata abbia accettato. Sembra che il nome sarebbe gradito anche  a Umbria Civica. Non si tratta di una indiscrezione: la notizia è già passata ai giornali nazionali ed  presente nei vari blog. Si tratta evidentemente di una soluzione che risolve una situazione di stallo e che coinvolge il mondo cattolico. La Di Maolo è anche presidente dell’ARIS Umbria,  (Associazione Religiosa Istituti Socio-sanitari), che è costituita da strutture sanitarie e socio-sanitarie che raggruppano  Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, Case di cura, Centri di riabilitazione e residenze sanitarie assistenziali.
Il Corriere della Sera cita, per presentarla, questa sua frase: io credo che tutta la politica italiana ed europea debba trarre spunto dagli insegnamenti di San Francesco e anche seguire il suo esempio nell’umiltà…, tutti noi pecchiamo di poca umiltà, però quando vieni e respiri l’aria di Assisi ti ricordi che il più grande valore dell’uomo è proprio l’umiltà.

Concerto del Duo Casani (clarinetto) – Giardino (pianoforte)

Appuntamento sabato 21 settembre alle ore 18, nell’Aula Magna del Liceo “Jacopone da Todi” per l’ultimo concerto della rassegna 2019.

Il duo formato da Giammarco Casani al clarinetto e da Stafano Giardino al pianoforte, eseguirà un bellissimo programma dal titolo “Clarinetto e pianoforte in Francia”. In programma musiche di Johannes Brahms, Paul Jeanjean, Marc Delmas, Ernest Chausson, Francis Poulenc.

Al termine del concerto un rinfresco con la pizza offerta da Dige’s Pizza e con i vini della Tenuta San Rocco.