Cenni storici sulla costruzione e sulla caduta del Muro di Berlino.

Ancora un utilissimo documento del dott. Gentili che ringraziamo per la cortese collaborazione

Gorbaciov a Todi. A destra Alfonso Gentili.

La seconda guerra mondiale ha comportato un mutamento profondo degli equilibri mondiali in quanto ha sancito da una parte la fine della centralità delle grandi potenze europee e dall’altra l’entrata in scena di due superpotenze come gli Stati Uniti d’America (USA) e l’Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche (URSS o Unione Sovietica) sorta nel 1922 come unione alla Repubblica russa, comprendente l’intera Siberia, delle altre province dell’ex Impero zarista (l’Ucraina, la Bielorussia, l’Azerbaigian, l’Armenia e la Georgia) e  in cui i russi erano la nazionalità dominante.

Durante la fase finale della guerra i sovietici (J. V. Stalin ), gli americani ( F.D. Roosevelt) e gli Inglesi (W. Churcill) nelle Conferenze di Mosca (ottobre 1944) e di Yalta in Crimea (febbraio 1945) si  sono accordati sulla futura sistemazione dell’Europa avendo stabilito in particolare che la Germania sarebbe stata divisa provvisoriamente in quattro zone d’influenza (statunitense, sovietica, britannica e francese) e sottoposta a penetranti misure di “denazificazione” e che i popoli dei paesi liberati avrebbero potuto  svolgere libere elezioni. La capitale Berlino, all’interno della zona sovietica, sarebbe stata anch’essa divisa in quattro zone.

Continue reading

Il commento al Vangelo di J.A.Pagola. 17-11-2019


XXXIII Tempo Ordinario – C
Lc 21,5-19

            TEMPI DI CRISI

Negli evangeli sono raccolti alcuni testi di carattere apocalittico nei quali non è facile distinguere il messaggio che può essere attribuito a Gesù dalle preoccupazioni delle prime comunità cristiane, coinvolte in situazioni tragiche, mentre aspettano con angustia e in mezzo a persecuzioni la fine dei tempi.

Secondo il racconto di Luca, i tempi difficili non devono essere tempi di lamenti e sconforto. Non è nemmeno l’ora della rassegnazione o della fuga. L’idea di Gesù è un’altra. Proprio in tempi di crisi “avrete occasione di dare testimonianza”. È allora che ci viene offerta la migliore occasione di dare testimonianza della nostra adesione a Gesù e al suo progetto.

Già da molto tempo stiamo soffrendo una crisi che colpisce molti duramente. Quel che è accaduto in questo tempo ci permette già di conoscere con realismo il danno sociale e la sofferenza che sta generando. Non è arrivato il momento d’interrogarci su come stiamo reagendo?

Forse, la prima cosa è rivedere il nostro atteggiamento di fondo: Ci siamo posti in maniera responsabile, risvegliando in noi un senso profondo di solidarietà, o stiamo vivendo ignorando tutto quello che può turbare la nostra tranquillità? Che cosa facciamo nei nostri gruppi e comunità cristiane? Ci siamo dati una linea di azione generosa, o viviamo celebrando la nostra fede al margine di quello che sta succedendo?

Continue reading

Alla Scoperta di Enrico Quattrini.

La conversazione del Prof. Luca Castrichini sullo scultore tuderte, morto nel 1950, che ebbe grande fama in Italia e nel mondo.

Il Prof. Luca Castrichini

L’unitré di Todi ha proposto un argomento molto interessante per l’arte e per i Todini. Ci ha portato infatti alla scoperta di Enrico Quattrini, uno scultore nato a Colvalenza nel 1861 e che aveva acquisito, fino alla sua morte, nel 1950, grande fame in Italia e all’estero. Il prof. Luca Castrichini, docente di storia dell’arte nel Liceo Jacopone e restauratore ha preparato un percorso che ha portyato a conoscere sia gli elementi essenziali della sua vita sia le opere che si trovano in vari luoghi in Italia ma anche nei Paesi Bassi e in Brasile (Manaus). Con grande competenza il giovane docente ha presentato i caratteri dell’arte di Quattrini annunciando anche che è in preparazione un a gipsoteca dedicata a Quattrini con sede nell’ex Chiesa della Trinità. I gessi che verranno esposti furono recuperati a Roma, nella casa di Quattrini, dal direttore dell’Archivio di Todi Giorgio Comez. Altre opere sono state eseguite a Todi ( Lapide in onore di Augusto Ciuffelli, 1923 e Monumento sepolcrale a Luigi Crispolti, 1923). Nel 2002 fu anche rinvenuta una Testa dell’Italia Turrita nel Liceo Jacopone da Todi che verrà esposta, unitamente ad altre opere pittoriche di vari autori nella Galleria d’Arte del Liceo, in fase di allestimento, a cura della prof. Cinzia Cardinali.

Al termine, a dimostrazione della facilità con cui a Todi si dimenticano persone che hanno ben meritato nell’arte e nella cultura, il docente ha anche dato lettura di una poesia in vernacolo todino di Getulio Ceci che merita di essere riportata:

dav

Isabella Serafini e le sue poesie.

La presentazione del secondo libro di poesie della poetessa e pittrice nata a Todi. Ha introdotto l’assessore Claudio Ranchicchio.

Isabella Serafini, Marcello Coronelli e Claudio Ranchicchio nella Sala Affrescata.

Una gradevole serata con la poesia. La giovane poetessa, che ha già ottenuto importanti riconoscimenti e otto premi letterari. è stata presentata al pubblico tuderte dall’assessore Ranchicchio e dal Dott. Marcello Coronelli. Il suo secondo libro di poesie, dal titoli ‘Il pesce volante’ pone al centro dell’ispirazione l’amore e la natura e le poesie sono sorrette da entusiasmo e passione in insieme da una chiara attitudine alla meditazione. Il dott. Coronelli e la stessa poetessa hanno poi letto numerose poesie che sono state molto apprezzate dal pubblico. Ad una precisa domanda Isabella Serafini ha anche spiegato quali siano i poeti che considera suoi maestri: Catullo, prima di tutti, a simbolo di una sua formazione letteraria rivolta al mondo latino e la poetessa polacca, premio Nobel del 1996, Maria Wisława Anna Szymborska.

Scuola Comunale di Musica: la risposta dell’Associazione Marte

Un comunicato dell’Associazione che, in passato, ha gestito per alcuni anni la scuola.

Una  risposta  al  quesito posto dal dott.  Marco Maria Pirrami  sulla Scuola di Musica  ci permettiamo  di darla noi dell’Associazione Marte Onlus.  E’ la risposta, o se si vuole, il commento che  non facemmo alla sua uscita del 14 agosto 2017, pubblicata proprio  qui, *  in cui lamentava il “declino” della Scuola, dandone la colpa,  è evidente, alla gestione  di allora, cioè alla nostra, e invocandone un’altra in funzione di soccorritrice.  Allora fummo trattenuti, per un verso dal desiderio di evitare polemiche, per un altro verso dallo scrupolo di un piccolo esame di coscienza, casomai avessimo trovato qualcosa  di cui rimproverarci. Non ne trovammo, ma il tempo era ormai scivolato via e l’opportunità di una risposta apparve tardiva.  Ma  il momento in cui il denunciante  di allora, denuncia a sua volta  la soccorritrice perché non riesce ad aprire  la Scuola a novembre avviato, né si sa quando  la riaprirà, è troppo invitante per  tacere ancora.  E per  non fornire, oggi, non tanto  la risposta  ( il dottor Pirrami, lo voglia o no, si sta rispondendo da solo), ma una precisazione e, con l’occasione,  una sintetica panoramica  della stagione del “declino”, che ognuno potrà  mettere a confronto con quella del “rilancio”.   

Bene, il “declino” inflittole dalla Marte era   costituito da:       

Collaborazione con le scuole: didattica, con concerti-lezione, e  culturale, con conferenze su musicisti ( vedasi, tra i tanti,  “Il Romanticismo nella musica dell’Ottocento”,  insieme al Liceo,  1916)  

Continue reading

12 e 13 novembre, convegno “Perché abbiamo bisogno di Cusano” promosso dalla Fondazione Siro Moretti-Costanzi dell’Università degli Studi di Perugia.

Cusano è morto a Todi nel 1464. Todi patrocina il Convegno Perché abbiamo bisogno di Cusano, il 12 e 13 novembre al FISSUF, UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PERUGIA

Cusano è la figura più imponente della filosofia del XV secolo e uno dei più importanti pensatori occidentali. Nato a Kues nel 1401, è morto a Todi l’11 agosto 1464; per questo il convegno ha anche il patrocinio della città umbra.

La Tomba di Nicola Cusano nella Chiesa di San Pietro in Vincoli, a Roma

I lavori, alle ore 9 di martedì 12 novembre, presieduti da Marco Moschini (Università degli Studi di Perugia), saranno aperti da Fabrizio Figorilli, Presidente della Fondazione Siro Moretti-Costanzi e Claudia Mazzeschi, Direttrice del Dipartimento. Alle 9.15 l’incontro scientifico proporrà la comunicazione di Isabelle Mandrella (Universität München) sul tema “Cusanus und die Leidenschaft für das Denken”.S

L’iniziativa, organizzata dalla Fondazione Siro Moretti-Costanzi dell’Università degli Studi di Perugia (istituzione voluta dal filosofo Teodorico Moretti-Costanzi con suo lascito all’Ateneo perugino per la conduzione di alti studi di filosofia, metafisica e teologia), vedrà la partecipazione di tutti i maggiori esperti del pensiero del Cusano e del pensiero filosofico del XV secolo; in particolare interverrà il prof. John Milbank, uno dei più apprezzati filosofi e teologia inglesi contemporanei. Per la portata dei nomi presenti, si presenta come uno dei più significativi eventi su Cusano in ambito internazionale.

Le sessioni dell’incontro prendono spunto da un articolo di Hans Urs von Balthasar del 1964 dal titolo Warum wir Cusanus brauchem (Perche abbiamo bisogno di Cusano): tema sul quale gli studiosi convenuti offriranno ulteriori approfondimenti.

“IL LICEO DI TODI RICORDA FRANCESCO TORCHIA E IL SUO LABORATORIO TEATRALE”

Il Liceo “Jacopone da Todi” ricorda con profonda commozione il Dott. Francesco Torchia, la cui scomparsa ha suscitato nell’intera comunità scolastica un sentimento di grande dolore e di riconoscente affetto. Il legame del Liceo con Francesco Torchia è stato molto intenso e fervido: per ben trentatré anni, il Laboratorio teatrale “Liminalia”, diretto dal Dott. Torchia, ha coltivato con impareggiabile maestria il talento per il teatro dei nostri studenti, che si sono cimentati con la magia unica della preparazione e rappresentazione di spettacoli teatrali sempre originali e avvincenti, permeati da una straordinaria e geniale capacità registica e interpretativa. Francesco Torchia, brillantemente coadiuvato dalla compagna di lavoro e di vita Silvia Bevilacqua, ha promosso, con il rigore e l’applicazione della sua “Scuola di Teatro”, la consapevolezza nei nostri studenti della complessità della vita e delle sue manifestazioni, che il teatro ci permette magnificamente di cogliere e di apprezzare, con gioia ed entusiasmo. Quindi, il percorso formativo condotto dal Laboratorio teatrale “Liminalia” è riuscito splendidamente a coinvolgere in prima persona gli studenti del nostro Liceo, promuovendo il loro talento e la loro creatività, con risultati tali da comportare una crescita interiore degli allievi, che hanno affinato le proprie capacità relazionali e  attitudini alla ricerca, sviluppando curiosità e inventiva, volontà di partecipare e di creare. La ricchezza culturale e formativa di  questa esperienza non scolorirà, non si stingerà a seguito dei subdoli colpi del tempo che invitano all’oblio, perché il teatro è “essenza del vivere” e Francesco Torchia ci ha insegnato, da grande maestro, tale essenza: per questo gli saremo per sempre grati.  

                                                                   IL DIRIGENTE SCOLASTICO
 (Prof. Sergio Guarente)

                                                                

I vincitori del contest fotografico di Etab.

La cerimonia di consegna il 23 novembre. Annunciato anche il concerto di Capodanno.

La giuria del concorso fotografico “Polvere di Stelle sul Tempio della Consolazione, a Todi”, composta dal Dr. Filippo Orsini, dal Maestro Auro Ceccobelli e dal Presidente di Etab Avv. Claudia Orsini, ha decretato i vincitori della settima edizione del concorso fotografico dedicato ai fuochi della Consolazione.

Le immagini in questa edizione sono risultate tutte particolarmente suggestive anche per il forte vento che ne ha ravvivato i colori regalandoci disegni e architetture inedite.

Anche questa edizione ha visto numerosi partecipanti con un eccellente livello artistico delle foto rendendo, ancora una volta, assai arduo il compito della giuria nel selezionare solo alcune delle suggestive opere che vanno ad arricchire la collezione di ETAB.

Sono risultati vincitori: Lorenzo Alunni di Todi (primo classificato), Massimo Biondini di Gualdo Cattaneo (secondo) e  Filippini Fabrizio di Perugia (terzo).

La giuria ha inoltre assegnato, ed anche in questo caso il compito è stato molto arduo, quattro menzioni speciali a Luca Balducci di Massa Martana, Riccardo Breccolotto di Porano, Manuel Martelli di Todi e Massimo Biondini di Gualdo Cattaneo.

Continue reading

La polemica nel PD: nuovo intervento di Andrea Vannini

PER LA SECONDA VOLTA LASCIO AD ALTRI LA PRIMA STRADA, QUELLA DI PUNTARE IL DITO CONTRO QUALCUNO E SCELGO LA SECONDA QUELLA DI TENTARE DI RICOSTRUIRE DA ZERO QUESTO PARTITO.

Andrea Vannini

Mi sono dimesso da Segretario del PD di Todi. Perché quando si perde ci si dimette. SEMPRE.Quando ho assunto questo ruolo dopo la perdita del Comune di Todi, una sconfitta dolorosa, erano due le strade: o attribuire le colpe ad altri o ricostruire.Ho scelto la seconda, probabilmente la più dura ma ritengo anche la più sensata.
Così abbiamo lavorato in squadra, insieme sul serio e non solo negli slogan, condividendo le decisioni e puntando alla unità; poi sulla messa a norma del tesseramento e sul risanamento dei conti del Partito; sull’ascolto e la partecipazione con i cittadini nelle scelte, uniti ad una seria e costante opposizione a questa giunta inefficace e superficiale; infine sull’organizzazione delle campagne elettorali. Ora abbiamo perso la Regione e mi ritrovo sempre di fronte allo stesso bivio.

Per quel poco che valgo ho espresso due posizioni chiare:

La prima: ho richiesto le dimissioni del Commissario Verini. Voglio che sia chiaro che non ho nulla contro di lui, anzi sul piano personale ne ho stima e lo rispetto, ma ritengo che sarebbero state un atto dovuto per quanto accaduto. Continuo a pensarlo ed esprimo la mia idea, nel rispetto di quelle di tutti chiaramente.

La seconda: ho lanciato l’idea di un PATTO GENERAZIONALE, che sta avendo un suo importante seguito all’interno di alcuni dibattiti interni, e che è stata anche riportata in alcuni documenti ufficiali.

Tale PATTO non esclude nessuno, tengo a precisarlo, non è una guerra contro nessuno, tutt’altro, è una assunzione di responsabilità da parte di tutti.Da parte di chi fino ad oggi ha avuto ruoli dirigenziali e che deve fare dieci passi indietro e dare una mano in un modo diverso e da parte di chi invece, essendo arrivato il suo momento, deve fare senza esitazioni un passo avanti ed assumersi la responsabilità del futuro di questo Partito.

Continue reading

LA SCONFITTA ALLE REGIONALI? SCRITTA DA ANNI.

PER RICOSTRUIRE SI EVITINO SCORCIATOIE GENERAZIONALI.

Il dibattito nel PD tuderte. Un polemico Intervento di Manuel Valentini.

Manuel Valentini

La sconfitta ottenuta dalle forze di centrosinistra e dal Partito Democratico alle elezioni regionali dello scorso 27 Ottobre è, senza alcuna ombra di dubbio, un esito nefasto scritto ormai da anni ed ampiamente prevedibile. Infatti, i segnali di scollamento tra la classe dirigente del centrosinistra (o, almeno, la stragrande maggioranza di essa) e la società umbra sono stati nel corso degli anni molteplici e, per quanto mi riguarda, assolutamente inequivocabili. Superfluo sarebbe elencare qui, per l’ennesima volta, le numerose sconfitte conseguite dal Partito Democratico e dai nostri alleati nelle sfide elettorali, succedutesi nell’arco degli ultimi anni, che avevano ad oggetto il governo di numerose ed importanti città dell’Umbria. Per non parlare poi della totalità dei collegi uninominali persi in malo modo alle elezioni politiche del 2018. Tuttavia, la cosa che più mi ha colpito è stata la completa chiusura di chi aveva in mani le redini del partito nei confronti di quei pochi (io tra questi) che hanno tentato di sottolineare le numerose criticità che stavano emergendo, sempre più ampie e profonde, nella società regionale e che quest’ultima addebitava, non sempre a torto, al ceto politico ed amministrativo del centrosinistra. Arroccata nei palazzi, persa nei soli accordi e accordicchi per mantenere rendite di posizione sempre più esigue, consumata dai giochi tattici (come diceva qualcuno, di sola tattica si muore). Ci sono anche stati dei distinguo tra i maggiorenti del Pd ma sono rimasti troppo isolati e inascoltati. La nostra classe dirigente si è dimenticata della ragione principale che dovrebbe muovere chi fa politica a sinistra: migliorare la società in cui si vive, incidere in maniera positiva sulle condizioni di vita delle persone e lottare per abbattere le disuguaglianze sociali.

Continue reading