PATTO GENERAZIONALE UMBRO: il progetto di Andrea Vannini.

Il segretario del PD di Todi lancia il suo progetto per un nuovo PD

È arrivato il momento di un Patto Generazionale Umbro, un momento associativo strutturato e dedito al completo, totale rinnovamento della classe dirigente. È arrivato il momento che i giovani di questo partito, liberi da ogni condizionamento, si siedano intorno ad un tavolo e prendano in mano la situazione.

Serve un Patto VERO, di ferro, bisogna insomma che noi giovani democratici ci si incontri sulle idee, sulla visione futura della nostra regione e su di una opposizione forte e determinata guidata da quei nostri rappresentanti che si identificano in pieno in questa idea di forte rinnovamento.Non è un discorso esclusivo ma INCLUSIVO, bisogna aprire le porte dell’ascolto e della condivisione ai giovani, ai militanti, agli iscritti e a tutti quelli che hanno tirato il carretto per troppi anni per altri, difendendo a volte anche l’indifendibile.

A tutti gli altri invece chiedo nuovamente dieci passi indietro ed un impegno (per la prima volta credo per qualcuno/a) di apprendistato formativo e fattivo nelle nostre sedi nelle mansioni BASE.

Andrea Vannini

L’andamento del numero dei voti conseguiti in Umbria dalle forze politiche nell’ultimo decennio.

Una attenta e utile analisi del dott. Alfonso Gentili

Le elezioni del Parlamento italiano, quelle del Parlamento europeo e le elezioni dirette del Presidente della Giunta e dell’Assemblea legislativa regionale sono classificabili come elezioni politiche e pertanto i relativi dati elettorali sono tra loro comparabili. Sono invece da tenere distinti i dati delle elezioni amministrative che attualmente  riguardano solo le elezioni comunali (Sindaco e Consiglio comunale) dopo la riforma delle modalità di elezione (attualmente indiretta) degli organi delle Province (Presidente, Consiglio provinciale e Assemblea dei Sindaci) e delle Città Metropolitane (Sindaco metropolitano, Consiglio metropolitano e Conferenza metropolitana) operata dalla legge n. 56 del 2014.

Può essere utile analizzare, in ordine cronologico, l’andamento del numero dei voti, in valore assoluto, ottenuti nella circoscrizione della Regione Umbria dalle principali forze politiche nelle elezioni politiche, come sopra intese e per il Parlamento italiano limitatamente alla Camera dei deputati,svoltesi nell’ultimo decennio (2009-2019) e precisamente nelle tre elezioni regionali, due  elezioni della Camera e tre europee.  

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Si nota all’imbrunire Solitudine da paese spopolato

Il 5 novembre al Teatro Comunale di Todi

Foto di Maria Grazia Antonelli

di Lucia Calamaro con Silvio Orlando e con Vincenzo Nemolato, Roberto Nobile, Alice Redini,
Maria Laura Rondanini regia Lucia Calamaro scene Roberto Crea
costumi Ornella e Marina Campanale luci Umile Vainieri

Da ‘Del teatro.it’.

”Si nota all’imbrunire è la storia di un uomo, padre di famiglia, Silvio, che vive solo in un paesino abbandonato via via anche da chi ci ha abitato, un padre incapace di “chiedere” qualsiasi cosa sia ai figli, sia al fratello. Un padre scostante ma ironico, in grado, almeno all’inizio ci appare così, di affrontare la solitudine sostenendo che sia una cosa utilissima. Un padre che impietosamente giudica i propri figli, il fratello, all’apparenza incapace di sapere vivere con gli altri, che osserva quasi con disprezzo. Poi, però, scopri che è un uomo toccato da un grande dolore: la morte della moglie amatissima, amatissima proprio perché morta, verrebbe da dire.

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Dai M5S richiesta al Comune per i cimiteri.

Situazione di pericolo nei cimiteri? Un comunicato del M5S.

Cimitero di Ripaioli

Siamo alle porte delle festività dedicate ai nostri cari defunti e l’afflusso presso i cimiteri del nostro territorio sarà notevole per tutta la settimana.Il MoVimento Tuderti 5 Stelle da tempo impegnato nel monitoraggio e le segnalazioni di problematiche di questi luoghi che custodiscono i nostri cari, sente il dovere di sensibilizzare l’amministrazione comunale tuderte rispetto alla perdurante situazione di pericolo che insiste in numerosi cimiteri e chiede che quanto prima venga effettuata una verifica da parte degli uffici comunali preposti affinché vengano messi in sicurezza, evitando di mettere in pericolo l’incolumità delle migliaia di cittadini che visiteranno questi luoghi nei prossimi giorni.

PD: comincia la resa dei conti?

Un comunicato-commento di Andrea Vannini.

Visto dal satellite un uragano è qualcosa di fantastico, se ci sei dentro un gran casino, come questo del PD umbro perché abbiamo perso e malissimo.

Perché non ha vinto il senso di squadra, l’appartenenza, le idee.

Non c’è stata condivisione, non c’è stato ascolto dei cittadini, la base del nostro partito è stata umiliata come forse mai prima nella storia di questo partito.
Non abbiamo perso oggi, abbiamo iniziato a perdere da qualche anno a questa parte non ascoltando più i nostri iscritti, i nostri amministratori, i nostri Consiglieri Comunali, il corpo vivo della nostra società regionale.
Colpa di tutti ovviamente: mia stessa perché, pur combattendo la logica dei caminetti e la gestione condominiale del Partito e procedendo per quello che mi era concesso all’ascolto della base, probabilmente non ho fatto abbastanza.

Ma c’è Umbria ed Umbria e c’è PD umbro (fino a ieri) e PD umbro (da oggi in poi): oggi, per ricostruire qualcosa che non c’è più occorrerà, oltre a passione, tempo e voglia di fare, anche e soprattutto cercare di rifondare con serietà,che significa anzitutto non far finta che non sia successo nulla, che chi ha sbagliato “paghi” e facciano dieci passi indietro tutti quelli che, al vertice, invece di utilizzare il difficile momento del Partito per una ovvia e doverosa ripartenza nel rinnovamento generazionale, lo hanno sfruttato per sperimentare soluzione avventurose, in vista delle prossime regionali, le sole che interessano a Roma (come spiegare altrimenti il fatto che ci sia stata una compressione abnorme dei tempi elettorali se non con il fatto che non ci volevano far esprimere vicino alla cara Emilia).

D’ora in poi non più sconti a prescindere, quindi, una NUOVA ERA politica può iniziare solo con il coraggio e la chiarezza delle posizioni, anche le più dure, perché non ce ne faremo più una ragione a prescindere, almeno non una sola, ma molte ed espresse chiaramente.

Andrea Vannini

L’appello di Andrea Vannini ai Tuderti.

Cara concittadina e caro concittadino,
come forse saprai, ho accettato l’invito del “Partito Democratico” a candidarmi, alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale del 27 Ottobre, alla carica di Consigliere Regionale, a sostegno di Vincenzo Bianconi.
Ho 35 anni e sono sposato. Ho un figlio appena nato. Sono laureato in Ingegneria Industriale e la mia vita lavorativa si svolge a Todi come Vigile del Fuoco. Sono membro dell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico e, da sempre, sono impegnato nel mondo dell’Associazionismo e del volontariato.
Desidero, con queste righe, condividere con te le ragioni di questa mia scelta. La mia candidatura non è la candidatura di un singolo. Non nasce da ambizioni e interessi personali. La mia candidatura è la candidatura dell’intera comunità del Partito Democratico di Todi. Una comunità ricca di professionalità, di competenze, di energie e di passione che, ogni giorno, si impegna per la nostra città, nel segno del rinnovamento ma, soprattutto, dell’innovazione e per questo voglio ringraziare tutti per il sostegno e per la
totale fiducia.

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Fieramente il 27 prossimo

Appuntamento fuori calendario per Fieramente! Domenica 27 ottobre h
9:00-20:00 Via Abdon Menecali (parcheggio di fronte al Tempio di Santa
Maria della Consolazione).

La trasformazione dei voti in seggi regionali. Guida terminologica.

Una utile guida sulle elezioni del dott. Gentili

Le formule elettorali (cioè i meccanismi che consentono di attribuire i seggi in base ai voti ottenuti)che la Regione Umbria ha prescelto per i suoi due organi istituzionali elettivi, a partire dal 2010 (l.r. n.2) e soprattutto dal 2015 (l.r. n. 4), sono la formula maggioritaria per l’elezione diretta del  Presidente della Giunta regionale  e quella c.d. mista (in parte proporzionale e in parte maggioritaria) per l’elezione contestuale e  su unica scheda del Consiglio regionale (ora denominato Assemblea legislativa e composta da venti membri, oltre al Presidente della Giunta).

In particolare il legislatore regionale, anche in applicazione dei principi fondamentali contenuti nella legge statale del 2004 dopo la riforma costituzionale del 1999, per l’elezione dell’Assemblea ha stabilito da una parte di assicurare sempre e comunque la rappresentanza delle minoranze tramite la riserva alle stesse di un numero di seggi fissato a priori e dall’altra di rinunciare in parte alla proporzionalità attraverso la previsione sia di un implicitopremio di maggioranza che consente di rafforzare la posizione delleforze politiche più votate e di agevolare la formazione di stabili maggioranze assembleari, sia  di una soglia di sbarramento che impedisce alle forze politiche meno votate di partecipare al riparto dei seggi. Per poter meglio comprendere il complesso sistema elettorale umbro, anche in vista delle imminenti elezioni regionali anticipate, può essere utile elencare (in corsivo) e illustrare la terminologia tecnica utilizzata dal legislatore regionale.

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Teniamo pulita Todi.

Un cittadino ci segnala una discarica abusiva.

Foto inviata alla mail di radioaut da un cittadino che ringraziamo per la segnalazione da noi debitamente considerata.

Ecco una discarica abusiva sul greto della strada che congiunge la salita di San Damiano alla Stazione di Ponterio. GESENU, batti un colpo se ci sei… oppure no?

Diocesi, la rivoluzione comincia da Terni: così cambia la Chiesa in Umbria

Riprendiamo un articolo pubblicato su Ternitoday.

Verso la divisione di Orvieto-Todi: la città della rupe passerà con la curia ternana mentre le parrocchie tuderti saranno assegnate all’Arcidiocesi di Perugia. Le novità dal 2020

I piccoli passi di una grande rivoluzione che è destinata a cambiare la geografia ecclesiastica, in Umbria e nel resto d’Italia. Da anni ormai si parla della necessità di riformare la struttura della Chiesa. Papa Francesco l’ha definita una “esigenza pastorale attuale”, mentre il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, ha sottolineato la necessità di un “cambiamento” da attuare con “misure intelligenti” che non debbano tradursi in una semplice “matita per cancellare”.

Fatto sta che dall’inizio di questo 2019, la riduzione delle 226 diocesi in Italia ha cominciato a diventare un fatto concreto e non più soltanto auspicato. La “riforma” passa però non attraverso stravolgimenti evidenti.
A febbraio, ad esempio, Palestrina è stata unita a Tivoli in persona episcopi. Ad aprile, il segretario generale della Cei ha lasciato Fabriano-Matelica senza che venisse nominato un successore, mentre ad Alife-Caiazzo sono state accettate le dimissioni per raggiunti limiti di età dell’ordinario con la nomina del vicino (ma non confinante) vescovo di Sessa Aurunca come amministratore apostolico. A maggio il vescovo di Ales-Terralba è stato promosso nella sua sede metropolitana di Oristano.  

Un percorso che sembra essere destinato a ripetersi anche in Umbria. A dicembre il vescovo della diocesi di Orvieto-Todi, monsignor Benedetto Tuzia, andrà in pensione. E dalle mura Leonine arrivano indicazioni rispetto al fatto che non sarà nominato un successore nell’ottica di procedere ad una ridefinizione della diocesi procedendo a due accorpamenti.

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