Ancora un utilissimo documento del dott. Gentili che ringraziamo per la cortese collaborazione

La seconda guerra mondiale ha comportato un mutamento profondo degli equilibri mondiali in quanto ha sancito da una parte la fine della centralità delle grandi potenze europee e dall’altra l’entrata in scena di due superpotenze come gli Stati Uniti d’America (USA) e l’Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche (URSS o Unione Sovietica) sorta nel 1922 come unione alla Repubblica russa, comprendente l’intera Siberia, delle altre province dell’ex Impero zarista (l’Ucraina, la Bielorussia, l’Azerbaigian, l’Armenia e la Georgia) e in cui i russi erano la nazionalità dominante.
Durante la fase finale della guerra i sovietici (J. V. Stalin ), gli americani ( F.D. Roosevelt) e gli Inglesi (W. Churcill) nelle Conferenze di Mosca (ottobre 1944) e di Yalta in Crimea (febbraio 1945) si sono accordati sulla futura sistemazione dell’Europa avendo stabilito in particolare che la Germania sarebbe stata divisa provvisoriamente in quattro zone d’influenza (statunitense, sovietica, britannica e francese) e sottoposta a penetranti misure di “denazificazione” e che i popoli dei paesi liberati avrebbero potuto svolgere libere elezioni. La capitale Berlino, all’interno della zona sovietica, sarebbe stata anch’essa divisa in quattro zone.
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