Un comunicato dell’Associazione che, in passato, ha gestito per alcuni anni la scuola.

Una risposta al quesito posto dal dott. Marco Maria Pirrami sulla Scuola di Musica ci permettiamo di darla noi dell’Associazione Marte Onlus. E’ la risposta, o se si vuole, il commento che non facemmo alla sua uscita del 14 agosto 2017, pubblicata proprio qui, * in cui lamentava il “declino” della Scuola, dandone la colpa, è evidente, alla gestione di allora, cioè alla nostra, e invocandone un’altra in funzione di soccorritrice. Allora fummo trattenuti, per un verso dal desiderio di evitare polemiche, per un altro verso dallo scrupolo di un piccolo esame di coscienza, casomai avessimo trovato qualcosa di cui rimproverarci. Non ne trovammo, ma il tempo era ormai scivolato via e l’opportunità di una risposta apparve tardiva. Ma il momento in cui il denunciante di allora, denuncia a sua volta la soccorritrice perché non riesce ad aprire la Scuola a novembre avviato, né si sa quando la riaprirà, è troppo invitante per tacere ancora. E per non fornire, oggi, non tanto la risposta ( il dottor Pirrami, lo voglia o no, si sta rispondendo da solo), ma una precisazione e, con l’occasione, una sintetica panoramica della stagione del “declino”, che ognuno potrà mettere a confronto con quella del “rilancio”.
Bene, il “declino” inflittole dalla Marte era costituito da:
–Collaborazione con le scuole: didattica, con concerti-lezione, e culturale, con conferenze su musicisti ( vedasi, tra i tanti, “Il Romanticismo nella musica dell’Ottocento”, insieme al Liceo, 1916)
–Collaborazione con associazioni e istituzioni culturali: comitato di gemellaggio (anniversari con Dreux e Melsungen, 2014 e 2015), The Language Center (gemellaggio con allievi del Conservatorio di San Pietroburgo, 2013), Rotary Club ( convegno su Paolo Rolli, 2015), Cinema Iacopone ( documentari in “matinée” su musicisti e artisti delle arti figurative, 2014 e 2015)
–Collaborazione a concorsi: con il Liceo e la Scuola Media Cocchi-Aosta, 2013, e il Centro Studi “Carlo Della Giacoma”, 2013 e 2014.
–Partecipazione a eventi civico-culturali: giornata contro la violenza sulla donna, 2014, inserimento degli allievi più meritevoli nelle due edizioni del Todi Festival 2016 e 2017
E poi ancora…..
-Eventi a se stanti, sia con l’”una tantum” della certificazione ABRSM, che vide la partecipazione di ben cinque allievi di pianoforte nella sede di Roma, sia con la, tuttora presente e viva, rassegna “Note d’estate”, ottenuta con l’aggancio della Fondazione Musicale Gioventù d’Italia, per cui, da sei anni Todi si avvale di una stagione concertistica di livello internazionale, perché vi si esibiscono i premiati nei principali concorsi internazionali.
E infine…..
–L’attività ordinaria , con i saggi di inizio, fine e (talvolta) metà anno, e i vari concerti “ di Natale“ o “di primavera” o “ di carnevale”: il che non dovrebbe nemmeno essere citato, perché naturalmente connaturato all’attività didattica e promozionale, e invece va citato perché è sparito o, al massimo, rintanato in qualche stanza defilata di edificio defilato, mentre la Marte lo mostrava in sedi di grande visibilità, come il Teatro, il Tempio di San Fortunato, il Palazzo del Vignola, l’Aula Magna del Liceo.
Ebbene, tutto ciò, in due anni, è sparito e da nient’altro sostituito: si può affermare senza tema di esagerazione che la Scuola, aperta o chiusa che sia, è uscita dal novero delle attività culturali cittadine.
Stupirsi, dunque, perché, quest’anno, il terzo della nuova gestione, non ha ancora riaperto, chiedersi quando riaprirà e, anche, valutare che una riapertura, poniamo a fine novembre, decurterebbe l’anno scolastico di un quarto? Ma è nulla rispetto al resto! Non è meglio, semmai, domandarsi quanti iscritti la scuola tuttora annovera e perché le ore di lezione, dalle trentadue-trentaquattro del quinquennio 2012-2017, sono scese a ventotto, con riduzione dell’anno scolastico a soli sette mesi?
*Todi / Scuola Comunale di Musica: lettera aperta di un ex allievo al sindaco”, La voce di Todi, 14 agosto 2017.
L’Associazione Marte Onlus
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