Biblioteca comunale: Maggio dei libri edizione 2020.

 

Invito a partecipare alle iniziative del Maggio dei libri 2020.: I classici al nostro fianco: Epicuro, Platone, Seneca.

Purtroppo, quest’anno, causa la pandemia Covid-19 che ci impone rigorosamente le sue regole di distanziamento sociale, gli eventi da noi organizzati non avranno luogo presso la sede della Biblioteca, ma potrete visionarli su Facebook alla pagina del Comune di Todi (https://www.facebook.com/comunetodi/).

Il titolo scelto a collegare le tre iniziative proposte è I classici al nostro fianco, poiché abbiamo pensato che la filosofia e la letteratura delle nostre radici culturali potesse aiutarci in un percorso interiore, divenuto ancora più importante in un periodo di restrizioni quali le stiamo vivendo da mesi. I classici ci indicano e suggeriscono vie e riflessioni per guardare dentro di noi e intraprendere un percorso di conoscenza di sé a volte difficile e complicato.

Gli eventi saranno così strutturati:

14 maggio 2020, ore 16,30: Lettera sulla felicità di Epicuro, lettura da parte di alcune utenti della Biblioteca, commento del prof. Manfredo Retti;

21 maggio 2020, ore 16,30: Alla scoperta dell’Eros. Il racconto di Diotima, tratto dal Simposio di Platone, lettura di Maria Sofia Guarente e commento del Preside del Liceo Jacopone da Todi, prof. Sergio Guarente;

28 maggio 2020, ore 16,30: Passo 28-29,1 del Libro II del De ira di Seneca, lettura del prof. Marco Briziarelli e commento del prof. Vincenzo Russo.

Nella speranza che queste iniziative possano farvi compagnia in giorni in cui tutti noi ci sentiamo particolarmente vulnerabili, vi aspettiamo numerosi sulla pagina facebook del Comune di Todi.

ETAB Todi: “Alimentare futuro”; Al via l’intervento sull’ex essiccatoio.

Realizzare un centro con finalità socio-culturali rivolto al mondo del terzo settore, della Scuola.

Nei giorni scorsi è stata formalizzata la definitiva ammissione a finanziamento del progetto di recupero dell’ex seccatoio per il tabacco, posto in prossimità dell’Istituto Agrario, nell’ambito dei fondi del PSR, Regione Umbria, misura 7.4.1..

Il quadro economico di circa duecentomila euro è finanziato per la somma di 197 mila euro circa e va a completare i numerosi interventi presso le aree dell’Istituto Agrario per conservare e rendere fruibili spazi, restaurando e riconvertendo antichi edifici per rendere la scuola  sempre più all’avanguardia.

L’intervento di ETAB, che è proprietario del bene e fondatore dell’Istituto Agrario quale erede dell’Opera Pia della Consolazione, ha lo scopo  di realizzare un centro con finalità socio-culturali rivolto al mondo del terzo settore, della Scuola, con uno sguardo attento a realizzare attività per diversamente abili.

L’Opera Pia della Consolazione ebbe origine nell’anno 1527 e fu costituita con le donazioni dei fedeli che accorrevano a Todi per venerare l’immagine della Augusta Vergine nel tempio eretto su disegno di Bramante Lazzari, insigne architetto di quel tempo. Gli scopi iniziali si modificarono con l’andare degli anni.

Sulla scia del grande cantiere del Tempio della Consolazione, i priori della Città gettarono le basi per un altra importante “fabriceria” ossia la Colonia Agricola prima, la scuola pratica di agricoltura in seguito anche regia, per elevare le condizioni di vita delle famiglie contadine in un tempo in cui l’economia locale al tempo dell’unità d’Italia era essenzialmente fondata sul settore agricolo.

Ancora oggi ETAB è attivo con questa finalità, come dimostrano gli interventi adottati di contrasto alla crisi economia e sanitaria in atto.

Alla convenzione di partenariato, aperta a tutte le realtà tuderti, hanno in prima battuta aderito il Comune di Todi, i centri per i DCA di Todi della UslUmbria 1,  le Scuole superiori (Ist. “Ciuffelli-Einaudi” e il Liceo Jacopone) e le tante associazioni che da sempre collaborano con ETAB quali la Croce Rossa Italiana (di cui ETAB è socio perpetuo), l’Ass. Mi fido di Te, l’Avis e la Fondazione Fra Jacopone.

L’intervento, autorizzato dalla competente Soprintendenza, contempla opere mirate alla conservazione (con interventi di finitura, tinteggiatura e la sostituzione/recupero degli infissi) ed opere finalizzate alla realizzazione di nuove strutture (tra cui locali di servizio e un soppalco) nonché il rifacimento completo degli impianti tecnologici.

La riqualificazione dell’edificio permetterà allo stabile di essere disponibile per le attività volte al miglioramento e all’espansione di servizi base a livello locale per la popolazione rurale, comprese attività culturali e ricreative.

Questo intervento arriva proprio al termine del secondo anno di mandato, periodo relativamente breve, in cui molte attività sono state svolte e portate avanti nonostante le diffuse difficoltà.

Il Consiglio di ETAB, consapevole del proprio ruolo di sostegno dell’economia cittadina, darà corso quanto prima a questo progetto e a ogni azioni per il sostegno del territorio onde favorire la ripresa economica dopo il prolungato look down con uno sguardo attento a sostegno delle categorie più colpite e più deboli.

Forza Italia: la MVT è sprovvista dei servizi fondamentali per la tutela della salute.

stabilire un percorso che indichi tempi e modalità per il ritorno alla normalità di tutti i servizi già presenti nella nostra struttura ospedaliera con l’auspicio di un loro ulteriore potenziamento.

Il coordinamento di Forza Italia – Todi esprime grande apprezzamento e gratitudine a tutti i medici e operatori sanitari che dall’inizio dell’emergenza sono in prima linea ogni giorno nella
lotta al coronavirus, mettendo a rischio la loro salute e quella dei loro cari.
Abbiamo già avuto modo di esprimere le nostre considerazioni sulla scelta di destinare l’Ospedale della MVT a centro covid-19 che al momento ha dato prova di grande efficienza nel fronteggiare la pandemia.
Il comune di Todi si è dimostrato fin da subito pronto ad ogni tipo di supporto alla struttura e fortemente solidale nel sacrificare l’unico ospedale della zona per dedicarlo alla prima emergenza.
Oggi, però, riteniamo che sia giunta l’ora di avere chiarezze sul futuro che aspetta al nostro ospedale che, come è stato più volte detto, fornisce servizi ad un bacino di 60.000 abitanti.
Lo avevamo detto e lo ribadiamo, saremo vigili sul rispetto delle rassicurazioni fatte dalla Regione ai Sindaci del comprensorio circa il ritorno di tutti i reparti e servizi al superamento della crisi epidemiologica.
A tale riguardo, anche alla luce della recente conferenza tra tutti i Sindaci della Media Valle del Tevere e la Presidente della Regione Donatella Tesei e nell’avvicinarsi della fine della fase emergenziale del 31 luglio, riteniamo sia giunto il momento per la stesura di un protocollo di intesa tra tutti i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali per stabilire un
percorso che indichi tempi e modalità per il ritorno alla normalità di tutti i servizi già presenti nella nostra struttura ospedaliera con l’auspicio di un loro ulteriore potenziamento.
Forza Italia ha dimostrato da sempre una particolare attenzione nei confronti dell’ospedale, anche quando il PD rimaneva in silenzio davanti allo scempio che ne veniva fatto.
Le nostre comunità non possono rimanere troppo a lungo sprovviste di fondamentali servizi di tutela della salute, anche di base come il pronto soccorso, che da sempre sono stati garantiti nella Media Valle del Tevere.
Todi, 8 maggio 2020
Il Coordinamento Forza Italia Todi

Anche M5S di Todi chiede la riapertura dell’Ospedale in tempi rapidi.

Le rassicurazioni dei vari esponenti politici locali non bastano, anzi a dirla tutta suonando un po’ da presa in giro: il Movimento Tuderti 5 Stelle chiede l’immediata riapertura del pronto soccorso presso l’ospedale della Media Valle Tevere. La disposizione a blocchi della struttura consente accessi e percorsi assolutamente separati e sicuri rispetto all’area covid quindi privare 60000 persone di questo diritto è inaccettabile. Invece di tante “rassicurazioni” ci venga detto chiaramente se i sindaci hanno più a cuore la sudditanza verso la loro presidente di Regione o il benessere delle comunità che rappresentano. Ripetiamo: Apertura immediata del pronto soccorso presso l’ospedale di Pantalla

Todi Civica: SERVE CORAGGIO, SI PASSI DALLE PAROLE AI FATTI.

Ruggiano vada avanti e firmi l’ordinanza annunciata.


Se la trattativa fra Regioni e Governo, come sembra,  non dovesse essere dare esiti positivi sull’anticipo delle riaperture, Ruggiano vada avanti e firmi l’ordinanza annunciata. Un’ordinanza che non sia in contrasto con il decreto ministeriale ma che lo interpreti in maniera estensiva, come fatto dalla Governatrice Calabria, unico amministratore italiano, sino ad oggi, capace di assumersi la responsabilità delle proprie scelte. Giorni fa il Sindaco di Todi annunciò la volontà di riaprire le attività del territorio per rispondere alla grave crisi che rischia di distruggere il nostro tessuto economico-sociale, sostenendo tale decisione con valutazioni sulla situazione locale ( rischi suicidi, rivolte sociali) e con l’interpretazione delle prerogative concesse ai Sindaci dalla legge. Un annuncio accolto con una grande e positiva reazione dai cittadini tuderti e non solo. Un sussulto di speranza che a questo punto non può non essere soffocato, soprattutto considerando la positiva situazione sanitaria locale, grazie al comportamento responsabile che i cittadini hanno tenuto.
Il rispetto delle istituzioni e degli organi dello Stato non può far venir meno l’autonomia rivendicata dal Sindaco, che, come lui stesso ha detto, ha il compito di tutelare la salute pubblica sul territorio da lui amministrato. I commercianti sono stremati. Bar e Ristoranti lavorano in condizioni impietose. Attività come parrucchieri, estetiste, servizi alla persona, rischiano di non riaprire. È il momento del coraggio e di risposte che tengano in considerazione il problema sanitario senza ignorare quello economico sociale, non meno grave, a questo punto. In una giugla di promesse, di prese di posizione e di marce indietro, serve un atto di coraggio e di slancio. Se il Sindaco manterrà l’impegno preso con la sua gente, noi, saremo al suo fianco.
Todi Civica

NESSUNA GARANZIA PER LA RIAPERTURA DELL’OSPEDALE DI PANTALLA

Il comunicato del partito Democratico Tuderte, dopo la relazione dei Sindaci del comprensorio

Mercoledì mattina, in videoconferenza, si sono incontrati i Sindaci della MVT con la Presidente Tesei, l’Assessore alla Sanità Coletto e il Direttore Generale Dario. I risultati di questo incontro, da quanto è stato comunicato da alcuni Sindaci, ci preoccupano moltissimo in quanto, come riportato dal comunicato: “In relazione ai tempi per il ritorno alla normalità, tuttavia, non ha dato (la Presidente Tesei) alcuna garanzia, ricordando che la fase di emergenza nazionale è stata decisa dal Governo fino al 31 Luglio 2020, salvo ulteriori proroghe.” Ciò purtroppo ha solo un significato. Dal momento che nessun epidemiologo ad oggi sa dare una risposta definitiva su ciò che accadrà, come accadrà, né quando, tale scelte prefigurano per l’Ospedale della MVT una indisponibilità per un periodo indefinito. Tale metodo ci lascia particolarmente perplessi in quanto, ogni giorno vari Sindaci e la stessa Presidente Tesei vantano che l’Umbria,avendo ottenuto ottimi risultati nella lotta al Covid-19, può e deve ripartire quanto prima. Ci chiediamo allora come mai questa stessa valutazione non venga fatta per l’unico presidio sanitario della MVT. La Regione ha voluto aderire alle disposizioni sanitarie emanate dal Ministero della Sanità, andando oltre le prescrizioni, in quanto un presidio Covid-19 specifico era richiesto solo per quelle regioni con popolazione superiore al milione di abitanti. L’Umbria con i suoi 882 mila abitanti, avrebbe potuto fare a meno di dotarsi di tale centro, detto ciò, possiamo anche condividere tale scelta, ma non condividiamo, ad esempio, che si stia utilizzando il finanziamento di 3 milioni di euro, da parte della Banca d’Italia, per un ospedale da campo, quando la Regione ha a disposizione diverse strutture inutilizzate da poter essere destinate a questo scopo, sgravando dall’impegno proprio l’Ospedale di Pantalla. Temiamo fortemente che tutta questa sequenza di determinazioni rendano inutilizzabile l’Ospedale della MVT per un tempo molto lungo ed indefinito, rendendo estremamente difficile la vita quotidiana a tutti quei malati che sono costretti a peregrinare per tutti gli ospedali dell’Umbria per ottenere i servizi necessari. Citiamo una categoria, quella dei dializzati che sono costretti a partire dalle proprie case alle ore 17 e tornare alle 24, sottoponendosi ad un sacrificio molto oneroso e pesante per le loro condizioni, per non parlare dei ricoverati della RSA della Veralli Cortesi, ecc… . Continuiamo a chiedere che tali scelte siano riviste, che i pochi malati tutt’ora presenti a Pantalla siano spostati in strutture ad hoc, facilmente reperibili ed altrettanto utili allo scopo e che il nosocomio della MVT ritorni celermente disponibile per i 60.000 cittadini che vi gravitano.

Quando si svolgerà il Consiglio Comunale sull’Ospedale di Pantalla, richiesto da tutte le Forze di Opposizione, chiederemo al Sindaco di Todi di impegnarsi nei confronti della Regione, per avere una data certa e la più vicina possibile, in cui il nosocomio della MVT torni ad erogare i servizi sanitari per il nostro territorio. Gruppo Consiliare Partito Democratico

OSPEDALE: I CONSIGLI COMUNALI PRENDANO POSIZIONE.

Una nuova iniziativa di Todi Civica dopo l’incontro, senza esito, dei Sindaci con la Presidente Tesei.

La conferenza Sindaci-Regione sul futuro dell’ospedale comprensoriale non ha dato, di fatto, nessuna risposta ai cittadini, anzi, conferma dubbi e incertezze sui tempi di riapertura dei servizi. I disagi e i rischi per la popolazione iniziano ad essere inaccettabili e urge trovare soluzioni. Comprendiamo le ragioni espresse dalla Governatrice in relazione all’impegno sul fronte coronavirus, rispetto al quale deve rimanere alta l’attenzione, ma, allo stesso tempo, rileviamo come le difficoltà dei cittadini, soprattutto delle fasce più deboli, inizino a rappresentare un serio problema sociale. Allo stesso tempo questa situazione sta mettendo a dura prova gli operatori sanitari, che vivono il proprio impegno professionale con grandi difficoltà ed incertezza.
È evidente che la gestione della vicenda, sul fronte locale, andava affrontata con maggiore determinazione, valutando e definendo a monte tempi e criteri di utilizzo della struttura, rispetto a cui, nelle sedi istituzionali, avevamo avanzato dubbi. Ma non ci interessano le rivendicazioni politiche, come a nulla servono generiche rassicurazioni sul futuro dell’ospedale, se non a sviare il problema che è un altro : riattivare i servizi prima possibile per dare a sessantamila cittadini un punto di riferimento sanitario essenziale. Riteniamo che, a questo punto, la questione sia affrontata rapidamente dai Consigli Comunali, che, nella loro interezza ( maggioranze e opposizioni) rappresentano l’intera popolazione locale. Invitiamo tutti i consiglieri comunali del comprensorio a chiedere e svolgere Consigli Comunali sul punto e a deliberare atti di indirizzo che pongano alla Regione la necessità di individuare una rapida soluzione. Immediatamente dopo va organizzato un consiglio comunale aperto in cui unire tutte le istanze per un confronto diretto e risolutivo con la Regione stessa. 
Passaggi questi da realizzare entro la fine di Maggio.
In questo momento non servono rassicurazioni, bensì l’impegno scritto a ripristinare i servizi fondamentali entro una data prossima e ben definita.
I cittadini stanno già facendo molto, attraverso gruppi social, interventi, lettere, testimonianze.  Spetta a chi li rappresenta nelle istituzioni dargli voce.

Gruppo Consiliare Todi Civica

Incontro dei Sindaci della M. V. T.con la Presidente della Regione Donatella Tesei e il Direttore Regionale alla Sanità Claudio Dario

Incontro sul futuro dell’ospedale di Pantalla:
In relazione ai tempi per il ritorno alla normalità, la Presidente non ha dato alcuna garanzia.

Dopo la richiesta dei Sindaci della Media Valle del Tevere, si è svolto oggi un proficuo incontro tra tutti i Sindaci, la Presidente della Regione Donatella Tesei e il Direttore Regionale alla Sanità Claudio Dario.

Oggetto dell’incontro è stata la indicazione dell’Ospedale della Media Valle del Tevere come presidio COVID-19 e il futuro dello stesso nosocomio.

I Sindaci, in modo unitario, hanno ribadito alla Presidente la loro posizione di responsabilità e, contemporaneamente, di grande attenzione sulla struttura sanitaria di Pantalla.

In buona sostanza, hanno chiarito che la destinazione a struttura COVID-19 del nostro ospedale non può che essere temporanea e senza che vi sia alcuna possibilità che permanga, se non nella fase di stretta emergenza.

Il futuro del nostro Ospedale dovrà essere quello di un rapido ritorno alla normalità e di un potenziamento, così come era stato deciso prima della crisi da Coronavirus.

La Presidente, supportata nei dati tecnici dal Direttore Dario, si è detta consapevole della importanza dell’Ospedale della Media Valle del Tevere, della sua strategicità futura e dell’impegno a farne uno dei centri di eccellenza della futura sanità umbra.

In relazione ai tempi per il ritorno alla normalità, tuttavia, non ha dato alcuna garanzia, ricordando che la fase di emergenza nazionale è stata decisa dal Governo fino al 31 Luglio 2020, salvo ulteriori proroghe.

Al momento, infatti, non sembra esservi nessuna certezza, in relazione agli effetti che si avranno da qui ad un mese, in seguito all’allentamento del Lock Down. Molti degli scenari che sono stati previsti, dai team tecnico scientifici, prevedono una diffusione della pandemia a livelli ben più gravi di quelli vissuti nel mese di marzo, con una rapida diffusione del virus dalla seconda metà di maggio.

Di fatto, quindi, pur concordando sulle richieste dei Sindaci, la Regione non ci ha dato alcuna certezza sui tempi e le modalità del ritorno ad una gestione ordinaria del nostro Ospedale.

Alla luce delle rispettive considerazioni, si è deciso di rinviare ogni ulteriore decisione ed approfondimento ad una successiva riunione, da effettuarsi entro la metà del mese di Giugno.

A quella data, si avranno dati più certi in relazione agli scenari che saranno emersi dopo la fine del periodo di lock down e potranno essere assunte decisioni più consapevoli.

I Comuni della Media Valle del Tevere, in ogni caso, ribadiscono la necessità che la struttura ospedaliera di Pantalla non possa rimanere destinata a COVID-19 a tempo indeterminato, ribadendo la necessità che la Regione, nel caso in cui dovessero permanere i motivi di emergenza, individui un’altra struttura da destinare permanentemente a presidio COVID per l’Umbria.

Anna Iachettini Sindaco di Collazzone

Michele Toniaccini Sindaco di Deruta

Gianluca Coata Sindaco di Fratta Todina

Francesca Mele Sindaco di Marsciano

Francesco Federici Sindaco di Massa Martana

Daniela Brugnossi Sindaco Di Montecastello di Vibio

Marsilio Marinelli Sindaco di San Venanzo

Antonino Ruggiano Sindaco di Todi

Emergenza nazionale Covid. La nuova disciplina legislativa fa timide aperture alle Regioni.

Prosegue l’analisi della legislazione in materia sanitaria. L’analisi del dott. Alfonso Gentili.

Nel precedente articolo “In emergenza sanitaria nazionale è lo Stato che ha il potere di decidere” del 21 aprile 2020 è stata presa in esame la disciplina legislativa generale in materia di emergenze sanitarie vigente nel nostro ordinamento all’inizio dello stato di emergenza coronavirus dichiarato “di rilevo nazionale” con delibera del Consiglio dei Ministri (CdM) il 31 gennaio 2020.

Il Governo nazionale con il decreto-legge n. 19 del 25 marzo scorso ha poi adottato una disciplina legislativa specifica edi carattere ordinamentale per regolare l’adozione dei provvedimenti amministrativi necessari  per contenere e contrastare i rischi “derivanti dalla diffusione del virus COVID-19” su determinate parti del territorio nazionale o, all’occorrenza, sulla totalità dello stesso.

Il ricorso al decreto d’urgenza avente forza di legge, già peraltro utilizzato a partire da 23 febbraio scorso (d.l. n. 6 velocemente convertito in legge n. 13), deriva dall’esigenza di dare una specifica e certa copertura legislativa alla sopravvenuta necessità di disporre misure comportanti anche una restrizione temporanea di alcuni diritti fondamentali di libertà dei cittadini sanciti dalla nostra Costituzione repubblicana in quanto giustificate da altri diritti e interessi costituzionali.

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Dal 6 maggio sono stati riaperti tutti i 18 cimiteri del comune di Todi.

La comunicazione dell’ass. Moreno Primieri. Le regole per le visite e i funerali.


Da oggi, quindi, i cittadini sono tornati a far visita ai propri defunti e a curarne le tombe. Infatti – riferisce una nota dell’assessore Moreno Primieri – a seguito dei chiarimenti pervenuti dal Governo si è ritenuto  di riaprire gli accessi revocando la precedente ordinanza sindacale di chiusura, emessa per il contenimento della pandemia. L’apertura ha visto un costante afflusso di cittadini fin dalle prime ore soprattutto nei due cimiteri cittadini i quali, nel costante alto senso civico dimostrato fino ad oggi, si sono attenuti scrupolosamente alle norme anti Covid-19.  Il Sindaco Ruggiano, precisa che le modalità di accesso e permanenza all’interno delle aree cimiteriali dovranno avvenire nel rispetto delle misure di sicurezza in vigore per il contenimento della pandemia, invitando i cittadini a rispettarle con senso di responsabilità, onde evitare problematiche che dovessero costringere a disporre nuovamente una chiusura temporanea delle strutture.Le misure di sicurezza anti coronavirus da adottare sono: ingresso il più possibile scaglionato evitando assembramenti, mantenimento della distanza di sicurezza tra le persone di almeno un metro, consiglio di uso dei dispositivi di protezione individuale.L’orario di ingresso è quello canonico nel periodo estivo che parte dal mese di marzo e va dalle 08,00 alle 19,00 in maniera continuata.  
Per quanto riguarda le cerimonie funebri, queste sono consentite con l’esclusiva partecipazione di congiunti e, comunque, fino a un massimo di quindici persone, indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Il controllo di queste norme sarà affidato alla Polizia locale e a tutte le Forze dell’ordine che potranno avvalersi anche della collaborazione della Protezione civile.
Todi, 06 maggio 2020
Moreno Primieri
Assessore LLPP e Urbanistica