Incontro dei Sindaci della M. V. T.con la Presidente della Regione Donatella Tesei e il Direttore Regionale alla Sanità Claudio Dario

Incontro sul futuro dell’ospedale di Pantalla:
In relazione ai tempi per il ritorno alla normalità, la Presidente non ha dato alcuna garanzia.

Dopo la richiesta dei Sindaci della Media Valle del Tevere, si è svolto oggi un proficuo incontro tra tutti i Sindaci, la Presidente della Regione Donatella Tesei e il Direttore Regionale alla Sanità Claudio Dario.

Oggetto dell’incontro è stata la indicazione dell’Ospedale della Media Valle del Tevere come presidio COVID-19 e il futuro dello stesso nosocomio.

I Sindaci, in modo unitario, hanno ribadito alla Presidente la loro posizione di responsabilità e, contemporaneamente, di grande attenzione sulla struttura sanitaria di Pantalla.

In buona sostanza, hanno chiarito che la destinazione a struttura COVID-19 del nostro ospedale non può che essere temporanea e senza che vi sia alcuna possibilità che permanga, se non nella fase di stretta emergenza.

Il futuro del nostro Ospedale dovrà essere quello di un rapido ritorno alla normalità e di un potenziamento, così come era stato deciso prima della crisi da Coronavirus.

La Presidente, supportata nei dati tecnici dal Direttore Dario, si è detta consapevole della importanza dell’Ospedale della Media Valle del Tevere, della sua strategicità futura e dell’impegno a farne uno dei centri di eccellenza della futura sanità umbra.

In relazione ai tempi per il ritorno alla normalità, tuttavia, non ha dato alcuna garanzia, ricordando che la fase di emergenza nazionale è stata decisa dal Governo fino al 31 Luglio 2020, salvo ulteriori proroghe.

Al momento, infatti, non sembra esservi nessuna certezza, in relazione agli effetti che si avranno da qui ad un mese, in seguito all’allentamento del Lock Down. Molti degli scenari che sono stati previsti, dai team tecnico scientifici, prevedono una diffusione della pandemia a livelli ben più gravi di quelli vissuti nel mese di marzo, con una rapida diffusione del virus dalla seconda metà di maggio.

Di fatto, quindi, pur concordando sulle richieste dei Sindaci, la Regione non ci ha dato alcuna certezza sui tempi e le modalità del ritorno ad una gestione ordinaria del nostro Ospedale.

Alla luce delle rispettive considerazioni, si è deciso di rinviare ogni ulteriore decisione ed approfondimento ad una successiva riunione, da effettuarsi entro la metà del mese di Giugno.

A quella data, si avranno dati più certi in relazione agli scenari che saranno emersi dopo la fine del periodo di lock down e potranno essere assunte decisioni più consapevoli.

I Comuni della Media Valle del Tevere, in ogni caso, ribadiscono la necessità che la struttura ospedaliera di Pantalla non possa rimanere destinata a COVID-19 a tempo indeterminato, ribadendo la necessità che la Regione, nel caso in cui dovessero permanere i motivi di emergenza, individui un’altra struttura da destinare permanentemente a presidio COVID per l’Umbria.

Anna Iachettini Sindaco di Collazzone

Michele Toniaccini Sindaco di Deruta

Gianluca Coata Sindaco di Fratta Todina

Francesca Mele Sindaco di Marsciano

Francesco Federici Sindaco di Massa Martana

Daniela Brugnossi Sindaco Di Montecastello di Vibio

Marsilio Marinelli Sindaco di San Venanzo

Antonino Ruggiano Sindaco di Todi

Emergenza nazionale Covid. La nuova disciplina legislativa fa timide aperture alle Regioni.

Prosegue l’analisi della legislazione in materia sanitaria. L’analisi del dott. Alfonso Gentili.

Nel precedente articolo “In emergenza sanitaria nazionale è lo Stato che ha il potere di decidere” del 21 aprile 2020 è stata presa in esame la disciplina legislativa generale in materia di emergenze sanitarie vigente nel nostro ordinamento all’inizio dello stato di emergenza coronavirus dichiarato “di rilevo nazionale” con delibera del Consiglio dei Ministri (CdM) il 31 gennaio 2020.

Il Governo nazionale con il decreto-legge n. 19 del 25 marzo scorso ha poi adottato una disciplina legislativa specifica edi carattere ordinamentale per regolare l’adozione dei provvedimenti amministrativi necessari  per contenere e contrastare i rischi “derivanti dalla diffusione del virus COVID-19” su determinate parti del territorio nazionale o, all’occorrenza, sulla totalità dello stesso.

Il ricorso al decreto d’urgenza avente forza di legge, già peraltro utilizzato a partire da 23 febbraio scorso (d.l. n. 6 velocemente convertito in legge n. 13), deriva dall’esigenza di dare una specifica e certa copertura legislativa alla sopravvenuta necessità di disporre misure comportanti anche una restrizione temporanea di alcuni diritti fondamentali di libertà dei cittadini sanciti dalla nostra Costituzione repubblicana in quanto giustificate da altri diritti e interessi costituzionali.

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Dal 6 maggio sono stati riaperti tutti i 18 cimiteri del comune di Todi.

La comunicazione dell’ass. Moreno Primieri. Le regole per le visite e i funerali.


Da oggi, quindi, i cittadini sono tornati a far visita ai propri defunti e a curarne le tombe. Infatti – riferisce una nota dell’assessore Moreno Primieri – a seguito dei chiarimenti pervenuti dal Governo si è ritenuto  di riaprire gli accessi revocando la precedente ordinanza sindacale di chiusura, emessa per il contenimento della pandemia. L’apertura ha visto un costante afflusso di cittadini fin dalle prime ore soprattutto nei due cimiteri cittadini i quali, nel costante alto senso civico dimostrato fino ad oggi, si sono attenuti scrupolosamente alle norme anti Covid-19.  Il Sindaco Ruggiano, precisa che le modalità di accesso e permanenza all’interno delle aree cimiteriali dovranno avvenire nel rispetto delle misure di sicurezza in vigore per il contenimento della pandemia, invitando i cittadini a rispettarle con senso di responsabilità, onde evitare problematiche che dovessero costringere a disporre nuovamente una chiusura temporanea delle strutture.Le misure di sicurezza anti coronavirus da adottare sono: ingresso il più possibile scaglionato evitando assembramenti, mantenimento della distanza di sicurezza tra le persone di almeno un metro, consiglio di uso dei dispositivi di protezione individuale.L’orario di ingresso è quello canonico nel periodo estivo che parte dal mese di marzo e va dalle 08,00 alle 19,00 in maniera continuata.  
Per quanto riguarda le cerimonie funebri, queste sono consentite con l’esclusiva partecipazione di congiunti e, comunque, fino a un massimo di quindici persone, indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Il controllo di queste norme sarà affidato alla Polizia locale e a tutte le Forze dell’ordine che potranno avvalersi anche della collaborazione della Protezione civile.
Todi, 06 maggio 2020
Moreno Primieri
Assessore LLPP e Urbanistica

SERVE UN “PIANO SCUOLA” : LAVORARE ORA PER LE RIAPERTURE DI SETTEMBRE

Valutare e prevedere ogni possibile iniziativa utile a limitare i possibili disagi. Comunicato di Floriano Pizzichini.

Serve un grande sforzo per sostenere le famiglie che devono e dovranno gestire la formazione dei propri figli. Se, come si annuncia, si prevede che a settembre le scuole potrebbero riaprire con forti limitazioni, urge che,  anche le amministrazioni locali valutino,  sin da subito,  la situazione e predispongano un piano per una gestione che si prefigura molto difficile.  L’ipotesi ventilata dal Governo di una riapertura con rotazione degli studenti ( una parte degli alunni in classe, l’altra in videoconferenza) porrà seri problemi alle famiglie e alle amministrazioni comunali ( si pensi solo alla complessità di sanificare periodicamente aule e trasporti). La didattica a distanza rischia di creare una voragine tra studenti agiati e studenti con disabilità e fragilità socio- economiche. Difficoltà che si moltiplicano se si hanno più figli, se essi sono in un’ età scolare in cui vanno maggiormente seguiti e se i entrambi i genitori lavorano. Limitare l’incidenza delle prescrizioni significa valutare la possibilità di avere aule scolastiche più grandi o spazi alternativi che consentano di mantenere le distanze minime, un sistema di trasporto più complesso, maggiori sussidi e sostegni.
Riteniamo sia fondamentale sin da subito pensare ad un “piano scuola” che coinvolga dirigenti scolastici, docenti e rappresentanti dei genitori, per valutare possibili soluzioni che consentano di limitare al massimo la turnazione scolastica, qualora si dovesse procedere con tale misura. Già in questi mesi le famiglie sono state messe a dura prova nell’affrontare una situazione che penalizza la didattica, limita la capacità di apprendimento dei bambini, rende complesso conciliare le tante quotidiane esigenze familiari. A settembre la situazione rischia di essere ancor peggiore.
Invitiamo pertanto l’amministrazione comunale ad attivare sin da subito un gruppo di lavoro che valuti e preveda ogni possibile iniziativa utile a limitare i possibili disagi, coordinando la propria attività con le direzioni scolastiche regionali, la Provincia e la Regione dell’Umbria
Todi Civica

5 Stelle tuderti: Sindaco, ordinanza ad uso propagandistico.

Tana signor Sindaco!La sua ordinanza ad uso propagandistico è stata smascherata, pur non condividendone ovviamente il contenuto ci aspettavamo da Lei, un “vado avanti lo stesso ” che avrebbe meritato la nostra meraviglia se non altro per la coerenza e il coraggio, invece  ha partorito un “obbedisco signor Prefetto” che se da un lato ci delude un po’, pensavamo di avere un Sindaco forte e risoluto, dall’altro ci conforta perché ci dimostra che lo STATO  C’È e non si fa tremare i polsi dalla pandemia, e tantomeno da fughe in avanti propagandistiche quanto estemporanee. La sua mossa era chiara, accrescere il consenso, peraltro già alto per la sua capacità di aver sfruttato una situazione di partenza favorevole, signor Sindaco a Lei, alle strutture territoriali di emergenza, alla  popolazione tuderte, lodevole nel seguire le indicazioni ufficiali e al personale sanitario,  sicuramente tutto il merito e il  plauso per aver mantenuto la situazione  così, ma allora perché, ci chiediamo noi del MoVimento tuderti 5 stelle, rovinare tutto con questa provocatoria ordinanza della quale Lei Sindaco da valente avvocato  conosceva già l’esito ? Per tentare forse, come anche altri suoi colleghi amministratori locali di mettere in difficoltà il governo per soli fini di consenso, mettendo con ciò ancora più a rischio l’unità e la coesione della popolazione,  cosa essenziale da mantenere in una situazione di emergenza come l’attuale?Le chiediamo inoltre,  di rendere pubblici e dettagliare i dati sul numero dei tamponi effettuati finora sul territorio comunale, in modo da darci, darle,  una possibilità anche se remota, di capire se veramente Lei al momento di presentare l’ordinanza al  signor Prefetto avesse almeno il conforto di dati solidi che escludessero la presenza di contagi magari asintomatici nel territorio.Se questo dato non fosse tale da evidenziare ciò,  ci dispiace signor Sindaco ma Lei stava consapevolmente mettendo a rischio la salute dei suoi cittadini , cosa che riterremmo gravissima! Dimenticavamo signor Sindaco, riteniamo a dir poco inopportuno e di dubbio gusto il fatto che la Giunta comunale, nei giorni in cui Lei scriveva della possibilità del verificarsi di  atti estremi per motivi economici, deliberasse un atto per concedere 25.000 euro di contributo ad una associazione per le luminarie…di Natale…(Delibera di giunta n 86 del 09/04/2020 a.p. 21/04/2020 )… magari si poteva attendere per valutare meglio  le priorità della cittadinanza!!A noi stride…a Voi no???Estratto ordinanza inviata al prefetto:”La gente è talmente allo stremo, da dover prevedere con una certa ragionevolezza, nel prossimo futuro, drammatici episodi di violenza, verso sé stessi e verso i terzi. A breve, mi aspetto suicidi, manifestazioni di piazza e aperte ribellioni”.

LAVORI PER EFFICIENTAMENTO ENERGETICO NELLA MATERNA DI PIAN DI PORTO E DEL SCUOLA DEL BROGLINO

L’Assessore ai Lavori Pubblici Moreno Primieri rende noto che: “come da programma procedono le azioni per rendere gli edifici scolastici del comune sempre più sicuri ed ospitali per gli alunni e il personale scolastico.” “Infatti – prosegue l’Assessore Primieri – dopo gli interventi sulla scuola media Cocchi, sulla scuola materna di P.S Martino, sulla scuola materna del Broglino, sulla scuola elementare di Porta Fratta l’amministrazione comunale, con variazioni di bilancio ha provveduto al cofinanziamento dell’intervento relativo alla scuola materna di Pian di Porto, da tempo atteso dall’utenza della struttura.”

Si tratta di lavori di efficientamento energetico che riguardano l’isolamento termico della copertura, la sostituzione di tutti i corpi illuminanti ed il rifacimento della centrale termica per un importo di € 51.000,00 in parte coperti dall’incentivo del GSE.

I lavori già andati a gara ed affidati partiranno appena sbloccata la situazione emergenziale determianta dal covid-19 e garantiranno un maggiore risparmio energetico e renderanno l’edificio più vivibile e confortevole.

Allo stesso tempo va aggiunto che con fondi del MIUR “fondo nazionale per il sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione” misura 0,6 verranno completati i lavori di risanamento e conservazione della scuola materna del Broglino.

Gli stessi prevedono il completamento della climatizzaizone e della sostituzione degli infissi.

L’Assessore alle politiche scolastiche Alessia Marta a sua volta precisa cheLa Scuola del Broglino è uno dei pochissimi plessi in Umbria dove Scuola dell’Infanzia e nido sono adiacenti. Ha potuto così avere inizio l’attuazione della programmazione nazionale che prevede il superamento della distinzione 0-3 e 3-6, garantendo dunque la continuità educativa. La sperimentazione partita a gennaio, che ha permesso la completa riqualificazione del plesso, è frutto di un grande lavoro in sinergia tra l’Assessorato alle Politiche Scolastiche, il soggetto gestore del nido d’infanzia, il coordinatore pedagogico e le educatrici, la dirigente della Direzione Didattica di Todi Silvana Raggetti e le insegnanti della Scuola dell’Infanzia, ed è diretta e monitorata dall’Università degli Studi di Perugia.”

Todi, 2 Maggio 2020

Assessore ai LLPP Moreno Primieri

Assessore alle politiche scolastiche Alessia Marta

Emergenza Covid, il Comune di Todi stanzia altri 30.000 euro per i buoni spesa.

Da martedì 5 maggio fino a venerdì 15 alle ore 14 sarà dunque possibile scaricare dal sito del Comune di Todi i nuovi moduli

COMUNE DI Todi

Todi, 2 maggio 2020


Domande dal 5 al 15 maggio. L’assessore Marta: grazie al grande lavoro degli uffici nella gestione delle pratiche

Dopo l’acquisizione di più di 370 domande, gestite dagli uffici dei servizi sociali in meno di una settimana, e la consegna dei buoni spesa in soli due giorni, prima della Pasqua, da parte della Protezione Civile, sono continuate ad arrivare all’Amministrazione Comunale di Todi e agli uffici continue richieste di aiuti alimentari ed economici di famiglie in difficoltà a seguito dell’emergenza Coronavirus.

L’Amministrazione ha dunque approvato una nuova misura di aiuto per i cittadini tuderti aggiungendo un fondo comunale di circa 30.000 euro che si vanno ad aggiungere ai 108.224 euro trasferiti dal Governo.

Da martedì 5 maggio fino a venerdì 15 alle ore 14 sarà dunque possibile scaricare dal sito del Comune di Todi i nuovi moduli per inoltrare la domanda per beneficiare dei buoni spesa comunali.

La domanda potrà essere inoltrata solo dai nuclei familiari che non hanno già beneficiato della misura e dovrà pervenire al protocollo del Comune tramite l’indirizzo email pec comune.todi@postacert.umbria.it o consegna a mano entro le 14 di venerdì 15 maggio.

I nuovi buoni erogati potranno essere spesi negli esercizi già convenzionati con il comune in beni di prima necessità, ovvero prodotti alimentari, farmaci ed articoli medicali, articoli per l’igiene personale e per la casa.

La dedizione e l’impegno del servizio sociale e scolastico – commenta l’assessore Alessia Marta – sono stati di fondamentale importanza nella gestione dell’emergenza, a partire dalla responsabile, fino alle assistenti sociali e a tutto il personale amministrativo che con grande senso di responsabilità si sono adoperati senza risparmiarsi per monitorare ed intervenire in questo momento di emergenza, in sinergia con il Coc, su tutte le situazioni già in carico e su nuovi episodi di fragilità sociale che sono emersi in questo difficile periodo”.

                                                                      Amministrazione Comunale di Todi

3 maggio. IV Domenica di Pasqua. Il commento di Giuseppina Bruscolotti.

Ascolta il file audio.

Occhi aperti sull’ospedale di Pantalla. Istanza alla Regione.

L’istanza presentata a Presidente, Assessori e consiglieri regionali dal gruppo ‘Ospedale di Pantalla. Occhi aperti ”, costituito da cittadini promotori di una iniziativa congiunta, apolitica ed apartitica, in difesa dell’ospedale territoriale, creata il 27 aprile 2020 e che al 01 maggio 2020 registra 3.284 iscritti,

Con la presente, in qualità di Amministratore del Gruppo denominato “Ospedale Pantalla. Occhi aperti”, costituito da cittadini promotori di una iniziativa congiunta, apolitica ed apartitica, in difesa dell’ospedale territoriale, creata il 27 aprile 2020 e che al 01 maggio 2020 registra 3.284 iscritti,

vista l’ordinanza che istituisce l’ospedale Media Valle del Tevere quale centro Covid nella quale si dispone tale conversione quale soluzione emergenziale ed in via temporanea, senza migliore precisazione,

si chiede

  • di conoscere il periodo individuato nella generica dizione “temporaneo” per mantenere la struttura quale centro Covid e, dunque, di conoscere tempistiche certe e modalità previste per riportare la struttura al suo normale funzionamento, quale ospedale territoriale al servizio di una utenza di circa 60 mila persone;
  • di conoscere come verranno svolti i servizi, fino a qualche tempo fa assicurati dalla struttura, con particolare riferimento ad alcuni servizi quali, ma solo a titolo di esempio, quello di analisi che in alcune patologie prevedono controlli, sempre per rimanere in ipotesi esemplificative, ematici con frequenza almeno settimanale;
  • di conoscere come verrà garantito, nel periodo di permanenza della conversione in struttura Covid, il servizio di pronto soccorso e, dunque, il funzionamento e l’accesso al 118;
  • di conoscere se è vero e, in ipotesi affermativa, in forza di quale disposizione e per quale durata, buona parte della strumentazione in uso all’ospedale della Media Valle del Tevere è stata trasferita o verrà trasferita presso altre strutture regionali;
  • di conoscere se in tali trasferimenti sono compresi macchinari acquistati a mezzo di donazioni private;
  • di conoscere il futuro del reparto di Terapia Intensiva e relativi macchinari.

Si sollecita la Regione dell’Umbria nel fornire quanto prima riscontri puntuali alle richieste dei cittadini atteso che la tematica è di vitale importanza e la permanenza della struttura al servizio della comunità essenziale, tenuto anche conto dell’età media della utenza e delle distanze territoriali rispetto alle altre strutture regionali.

Distinti saluti

Todi 02 maggio 2020

Pierdomenico Maurizio

A causa della chiusura dell’ospedale della MVT , gli anziani ospiti di Veralli Cortesi costretti a lunghi spostamenti per effettuare accertamenti sanitari.

Intervento di Catia Massetti. Qualcuno finalmente si accorge che nel comprensorio malati di altre patologie sono costretti a muoversi a caso verso altri ospedali anche molto lontani. Non è stato dato neppure un ospedale di riferimento. per i residenti MVT.

La chiusura di tutti i servizi dell’ospedale di Pantalla è avvenuta in poche ore creando gravi disagi a tutti i cittadini della Media Valle del Tevere e in particolare a quelli di loro che lo utilizzavano per terapie continuative o riabilitative. Le gestanti che venivano seguite presso il Punto Nascita sono state invitate, se lo ritenevano opportuno, a seguire l’equipe di ginecologi e ostetrici che è stata spostata presso l’ospedale di Città di Castello. Gli utenti di servizi come l’emodialisi o del follow up oncologico, per esempio, hanno dovuto organizzarsi, spesso in autonomia o con mezzi pubblici messi a disposizione dalla USL, non senza difficoltà, per raggiungere altre sedi ospedaliere per eseguire le terapie che venivano somministrate nel nostro ospedale, costringendoli a spostamenti più lunghi e disagevoli.. Abbiamo notizia che la stessa cosa stia accadendo agli anziani ospiti della Residenza Protetta Veralli Cortesi. Sembra infatti che le persone non autosufficienti ospiti della Residenza, che, finché c’era l’ospedale comprensoriale, qualora avessero avuto bisogno di effettuare un esame diagnostico, una radiografia o una TAC, un ricovero in day Hospital per approfondimenti o un vero e proprio ricovero in RSA, venivano portate a Pantalla, oggi vengono trasferite all’ospedale di Branca. È un fatto grave che rende più disagevole gli spostamenti di persone che sono già in condizioni di salute difficili e che vengono obbligate, per la chiusura dell’ospedale, ad un viaggio di oltre un’ora a bordo di un’ambulanza, anziché di dieci minuti, un quarto d’ora. Chiederò al Sindaco e alla Giunta se ciò corrisponda al vero e se non sia opportuno rappresentare agli amministratori di Veralli Cortesi la necessità di chiedere all’azienda sanitaria l’individuazione di un’altra sede ospedaliera, più vicina, per svolgere quel tipo di accertamenti per gli anziani ospiti della Residenza, come potrebbe essere quella di Perugia o quella, ancora più vicina, di Terni. Catia Massetti Consigliera comunale PD