Rifiuti urbani: Il miracolo della tariffa puntuale.

Comunicato dell’amministrazione comunale di Todi.

Nel 2020, il Comune di Todi, primo in Umbria fra quelli con popolazione sopra i 15.000 abitanti, ha introdotto un sistema di “Tariffa Puntuale”, attuando i principi europei che regolano la materia

Il diritto europeo, come è noto, fornisce due principi estremamente rilevanti per il nostro ordinamento rispetto al tema del finanziamento del servizio di gestione dei rifiuti. Il principio “chi inquina paga” e il principio “paga per quello che butti (pay as you throw)”.

Il principio “chi inquina paga” (in inglese Polluter Pays Principle e in francese Pollueur-Payeur) rappresenta uno dei cardini della politica europea in materia ambientale, ed è strettamente connesso all’obiettivo dello sviluppo sostenibile.

In base a tale principio, gli Stati devono impegnarsi ad adottare misure di prevenzione e di riparazione del danno ambientale che vadano a gravare solo sul potenziale o effettivo inquinatore e non su tutta la comunità: i costi dei danni causati all’ambiente, quindi, dovrebbero tendenzialmente essere sostenuti dai soggetti che ne sono responsabili e non essere addossati alla collettività e/o riparati con risorse pubbliche.

Dall’applicazione di questo principio discende che il costo del servizio rifiuti deve essere ripartito tra i cittadini in modo tale per cui chi contribuisce in misura maggiore alla produzione dei rifiuti è anche chiamato a contribuire di più, in termini economici, al costo della loro gestione e del loro smaltimento.

Il principio “paga per quello che butti” è stato così declinato: «Regimi di tariffe puntuali che gravano sui produttori di rifiuti sulla base della quantità effettiva di rifiuti prodotti e forniscono incentivi alla separazione alla fonte dei rifiuti riciclabili e alla riduzione dei rifiuti indifferenziati».

A livello europeo, quindi, è raccomandato come uno degli strumenti per promuovere l’economia circolare attraverso una maggiore applicazione della gerarchia dei rifiuti (prevenzione, riutilizzo, riciclaggio, recupero per altri scopi come l’energia e smaltimento).

Nel nostro Comune già dal primo anno di applicazione, abbiamo avuto dei risultati incredibili, riuscendo a vincolare una parte della fatturazione, in rapporto al numero degli svuotamenti della parte umida. Si ricorderà che, al momento di inviare le rate della TARI, il Comune aveva inviato soltanto tre bollette (invece delle previste 4), per un totale di circa il 95% del servizio, riservandosi di fatturare la quarta rata all’esito delle verifiche dell’applicazione del nuovo metodo di raccolta.

In estrema sintesi, i cittadini tuderti hanno così bene applicato la nuova modalità da riuscire a diminuire, in maniera sensibile, il pagamento della TARI. E infatti, mentre 510 utenze non riceveranno la quarta rata della TARI, non dovendo pagare quindi nessuna cifra oltre quello già pagato, addirittura 1600 utenze avranno un rimborso in relazione a quanto già pagato.

Per i cittadini virtuosi, quindi, si realizza il miracolo di poter, finalmente, risparmiare, con il corretto utilizzo del nuovo sistema.

Ma non basta! La nuova raccolta differenziata e la tariffa puntuale ci hanno portato ad una percentuale di raccolta differenziata pari al 74,5%, che è davvero un record del quale essere orgogliosi.

                                                                                 Amministrazione Comunale di Todi

SINDACO RUGGIANO, non pensa sia ora di raccontare ai cittadini la verità?

Comunicato del PSI tuderte

Non le sembra giunto il momento di cambiare atteggiamento difronte alla nuova tragicità che i cittadini, gli studenti e gli operatori sono costretti a vivere?
E’ imbarazzante sentirla sbandierare successi inesistenti sulle sue ormai quotidiane dirette facebook.
Una situazione sull’orlo del disastro avallata anche dalla sua Giunta con
l’accettazione di far diventare COVID l’Ospedale di Pantalla a dispetto del
potenziamento del territorio del Trasimeno voluto dalla Giunta Regionale a trazione Leghista. Ovviamente contestiamo fortemente quanto fatto, ma abbiamo il dubbio che il Sen. Briziarelli abbia ben rappresentato il suo territorio (ma il resto dei cittadini Umbri?) al contrario della consigliera Regionale Peppucci che ci sembra non abbia fatto né l’uno né l’altro.
Sindaco Ruggiano, glielo ripetiamo da mesi, come può accettare questa situazione.
Ormai i nodi sono venuti al pettine.
Neanche l’evidenza della tragicità della situazione, riesce a farla ravvedere sul dilettantismo e la non serietà della Giunta Tesei a dispetto di quanto promessole.
E nonostante tutto continua a ripetere che la vita è bella e che a Todi va tutto bene.
Grazie Sindaco per il suo impegno, chi sa se i cittadini le saranno grati?

Partito Socialista Italiano
Sez. G. Matteotti Todi

QUEST’ANNO, LA GRF – GIORNATA DI RACCOLTA DEL FARMACO, SI FARÀ (DAL 9 AL 15 FEBBRAIO)

Anche quest’anno, la GRF – Giornata di Raccolta del Farmaco, si farà, non solo nonostante la pandemia, ma a motivo della pandemia: a causa della crisi economica innescata da quella sanitaria, tante persone hanno perso il lavoro, chiuso la propria attività o subito una riduzione del proprio reddito. Chi, poi, era già povero è stato spinto in una condizione di ulteriore marginalità.

Nel 2020, 434.000 persone indigenti hanno avuto bisogno di medicinali, ma non hanno potuto acquistarli per ragioni economiche. 173.000 di essi hanno rinunciato a curarsi perché – impauriti dal Covid – non hanno chiesto aiuto agli enti assistenziali. Oppure, hanno chiesto aiuto ma, in molti casi, gli enti che fornivano loro sostegno, avevano subito l’impatto della pandemia: il 40,6% ha sospeso alcuni servizi. Il 5,9% ha chiuso e non ha ancora riaperto. Gli indigenti, quindi, sono stati ulteriormente privati della necessaria protezione sociale .

Di fronte a tale situazione di crescente bisogno è più che mai necessario partecipare alla raccolta che durerà una settimana intera dal 9 al 15 febbraio.

Sono oltre 5.000 le farmacie che aderiscono in tutta Italia (riconoscibili perché espongono la locandina dell’iniziativa e il cui elenco è consultabile www.bancofarmaceutico.org),

I farmaci raccolti saranno consegnati a oltre 1.800 realtà assistenziali che si prendono cura delle persone indigenti, offrendo loro, gratuitamente, cure e medicinali.

In Umbria la Raccolta si svolgerà dal 9 al 15 febbraio in circa 90 farmacie. Anche se, a causa del Covid e dei divieti vigenti nella Zona Rossa, che interessa gran parte della nostra Regione, i volontari quest’anno saranno probabilmente in numero minore, il Banco Farmaceutico invita i cittadini a recarsi in farmacie e a donare uno o più medicinali da banco per i bisognosi.

A Todi le farmacie aderenti sono le seguenti: la Farmacia comunale Asaf11, La Farmacia Pirrami, la Farmacia Santa Maria, la Farmacia Sensini.

Per Fratta Todina la Farmacia Carboni. Per Collepepe la Farmacia Bensi. Per Marsciano la Farmacia Fornaci e Farmacia Menconi

Durante l’edizione del 2020, sono state raccolte 8.337 confezioni di farmaci (pari a un valore di circa 60.000 euro) che hanno aiutato circa 4.000 ospiti di 45 realta’ caritative del territorio regionale.

Papa Francesco, ricevendo Banco Farmaceutico in udienza il 19 settembre 2020, ha voluto sottolineare: “Grazie di quello che fate. La Giornata di Raccolta del Farmaco è un esempio importante di come la generosità e la condivisione dei beni possono migliorare la nostra società”.

La GRF si volge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio di Aifa e in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Egualia – Industrie Farmaci Accessibili, Federsalus e BFResearch. Intesa Sanpaolo è Partner Istituzionale dell’iniziativa. La GRF è realizzata grazie all’importante contributo incondizionato di IBSA, Teva ed EG Stada Group, e al sostegno di DOC Generici, Zentiva, DHL Supply Chain e Piam Farmaceutici. La Giornata è supportata da Responsabilità Sociale Rai, Mediafriends, La7, Sky per il sociale, e Pubblicità Progresso.

Maria Lucia Paolucci

Responsabile Territoriale di Banco Farmaceutico

VOGLIAMO LA LIBERTA’ DI NON AMMALARCI.

Intervento di Andrea Vannini

Partiamo da questi dati di fatto: le vaccinazioni saranno completate per tutto il popolo, se va bene, nonostante le dichiarazioni rassicuranti, alla fine del 2021; nel frattempo chi non è vaccinato potrà essere infettato in qualsiasi momento.

Allora, al dunque: noi, non vaccinati, vorremmo avere la libertà di non essere infettati; dico ciò perché continuano i negazionisti a dire che non bisogna vaccinarsi (per una presunta loro libertà non si sa bene di cosa).

E possiamo avere questa sacrosanta possibilità solo se sappiamo con chi stiamo a parlare, chi abbiamo davanti, cioè se è stato vaccinato o no.

Mi rendo ovviamente conto che ciò, ancorché giusto, è procedura indaginosa da attuare nella vita di tutti i giorni, da quando usciamo da casa fino a quando rientriamo. 

Oltretutto per ogni occasione di incontro che abbiamo.

Ma mi sembra anche doveroso che, almeno nei contatti, che dobbiamo per forza avere per tanti motivi con gli operatori del pubblico impiego, in particolare del sistema socio-sanitario, si possa e si debba in qualche maniera essere tutelati nella nostra sacrosanta libertà di sapere, di conoscere per non essere aggrediti dal virus.

Facciamo un esempio: se io debbo andarmi a fare una visita specialistica o di qualsiasi altro tipo debbo essere informato se quel Medico e/o quell’infermiere abbiano rifiutato la vaccinazione, poiché, nel caso, è giusto che mi diriga in altro ambulatorio in cui operi chi è vaccinato.

Per cui una raccomandazione per tutti: quando entriamo in stretto contatto con quel tipo di addetti chiediamo se hanno rifiutato di essere vaccinati. 

TUTELIAMOCI. 

Andrea Vannini – Consigliere Comunale PD Todi 

APP del Tempio della Consolazione menzione al premio “Mirabilia Top of the PID 2020”

La APP della Consolazione nonostante i tempi duri per il turismo continua a far parlare di sé e di Todi! Ci informa infatti Gabriele Lena, project manager di Int.Geo.Mod. Srl della menzione al premio di innovazione tecnologica “Mirabilia Top of the PID 2020” il cui video è stato girato in gran parte presso il tempio rinascimentale tuderte. Il premio si rivolge al miglior prodotto, applicativo o soluzione tecnologica, sviluppato per rimuovere ostacoli o risolvere problemi derivanti dalla crisi pandemica, favorire le destinazioni meno conosciute e frequentate e favorire la ripartenza dell’economia del turismo. L’innovazione, infatti, favorisce l’apprendimento e costituisce una grande opportunità per la valorizzazione del patrimonio storico culturale ed è per questo motivo che ETAB ha avviato il progetto, realizzato dalla Soc. Int.Geo.Mod per la fruizione turistica e didattica del Tempio di Santa Maria della Consolazione. La App tuderte è stata realizzata per buona parte durante il periodo di lockdown, un’applicazione di realtà aumentata funzionale a guidare ed a coinvolgere il visitatore e lo studente interessato a scoprire il patrimonio artistico e storico culturale del Tempio in una nuova dimensione sensoriale ricca di informazioni multimediali. Il visitatore, infatti, puntando lo smartphone o tablet in direzione dei punti di interesse artistici e storico culturali ottiene direttamente sul display descrizioni e immagini che si sovrappongono al “mondo fisico” percepito. Solo ad esempio con la APP si ricostruisce virtualmente per il visitatore la statua di San Bartolomeo rimasta irrimediabilmente danneggiata a seguito del più recente terremoto. L’utilizzo dell’APP di Realtà Aumentata permette anche l’immediata comprensione delle vicende storiche e artistiche che nel corso del tempo hanno caratterizzato la Chiesa svolgendo una funzione didattica “interattiva” direttamente sul campo. Il progetto rientra nelle attività realizzate da questo Ente con il co-finanziamento del GAL Media Valle del Tevere con cui sono stati realizzati interventi di miglioramento della fruizione mettendo in sicurezza le statue. Il progetto, piace ricordare, è anche rivolto a bambini e soggetti affetti da disabilità cognitiva, in piena coerenza con le attività statutarie e lo spirito di fondazione di ETAB, erede dell’Opera Pia della Consolazione, attiva a Todi da oltre 5 secoli. Si tratta di un progetto che l’Ente ritiene importantissimo per la collettività e di grande valore ed interesse. La APP, se ne è certi, sarà prezioso strumento per avvicinare anche i più giovani all’arte, alla cultura e alla conoscenza e come giustamente ricorda il Dr. Gabriele Lena, “le App in questo momento difficile di emergenza sanitaria si presentano come vere e proprie opportunità per sostenere il turismo e il marketing territoriale”. Il Presidente di Etab Avv. Claudia Orsini

UNA REGIONI DI DILETTANTI E IL SINDACO RUGGIANO “PAPA BUONO”

Comunicato del Partito Democratico di Todi.

È imbarazzante, in una situazione drammatica dal punto di vista sanitario, economico e sociale, dover polemizzare con chi ha responsabilità di governo. Tuttavia, non possiamo esimerci dal sottolineare le enormi responsabilità della giunta regionale presieduta da Donatella Tesi in questa NON gestione dell’emergenza pandemica. Pressapochismo e dilettantismo di una giunta di incompetenti che fa precipitare la gran parte dell’Umbria in Zona Rossa dall’ 8 al 21 febbraio, un unicum in un’Italia ormai tutta gialla. Tanti mesi a sbrodolarsi addosso prendendosi i meriti della bassa circolazione del virus nella prima e nella seconda ondata (meriti che andavano invece riconosciuti alla grande resilienza del sistema sanitario regionale e chi lo aveva amministrato per decenni e decenni) ed ora ci ritroviamo con ospedali collassati, un personale sanitario alle stremo, le terapie intensive sature e il blocco delle cure per le patologie Non Covid (con conseguente migrazione verso il privato se uno può permetterselo). Un’intera giunta commissariata dal duo veneto Coletto-Dario, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Una vera e proprio colonizzazione veneto-leghista del nostro sistema sanitario regionale, con Tesei e la maggioranza di destra che hanno avallato e si sono rese complici di scelte sciagurate. Nessun investimento sul tracciamento, ormai al palo. Un ospedale da campo che doveva aprire a giugno e che ora si ritrova senza personale. Zero assunzioni per rafforzare i presidi. La sanità territoriale massacrata (vedasi Todi e Spoleto) per biechi interessi di partito. Bertolaso annunciato come nuovo salvatore della patria che scappa dopo una settimana. Un fallimento conclamato, insomma, prodotto da scarsa programmazione e dall’assenza di una visione strategica, come anche fatto notare nei giorni scorsi dal senatore Zaffini di Fratelli d’Italia (chissà cosa ne pensa in proposito la sezione locale di FdI di Todi…), con i sindaci lasciati in balia degli eventi questa ultima settimana, quando la situazione si era già palesata in tutta la sua gravità.

In tutto questo disastro, il sindaco di Todi continua imperterrito nelle sue roboanti conferenze social su tutto lo scibile umano, con annessa benedizione finale. La nostra città negli ultimi giorni ha visto un’impennata importante dei contagi, ma pare che nemmeno questo riesca a fermare la retorica del “quanto siamo bravi a Todi”. Vorremo parlare anche del fatto che sabato il Sindaco aveva annunciato di aver parlato con la presidente Tesei che lo aveva rassicurato sul fatto che Todi non sarebbe finita in zona rossa, ma forse gli aspetti comici della vicenda meglio non trattarli.

PARTITO DEMOCRATICO TODI

Fratta Todina: il Sindaco Coata prolunga la sospensione delle attività scolastiche fino al 13 febbraio


Appello alla responsabilità di tutta la comunità”

E’ stata prolungata fino a sabato 13 febbraio la sospensione delle attività scolastiche in presenza nel Comune di Fratta Todina. Ad annunciarlo è il Sindaco, Gianluca Coata che aveva già predisposto, con ordinanza sindacale, la stessa sospensione dall’ 1 al 6 febbraio. Per cui, dopo la chiusura delle scuole elementari avvenuta il 20 gennaio, si è deciso di sospendere le attività didattiche in presenza anche nelle scuole medie pubbliche e paritarie, compresi gli asili ed il nido.

“Stiamo facendo tutti un grande sforzo per fronteggiare al meglio la situazione – spiega Coata – Questo grazie anche all’impegno ed alla capacità organizzativa degli insegnanti che si sono adoperati al massimo per l’insegnamento, attraverso la tecnologia, anche al di fuori delle aule scolastiche. Ad oggi, dopo un ulteriore aggiornamento con le direzioni didattiche, abbiamo verificato che l’insegnamento tramite la D.A.D. procede regolarmente e tutti gli studenti seguono le lezioni da casa. Grazie anche alla costante collaborazione con i Dirigenti scolastici, l’attenzione è molto alta, soprattutto verso i ragazzi con difficoltà di apprendimento che frequentano le scuole elementari e medie di Fratta Todina, per i quali stiamo vagliando ogni possibile soluzione al fine di garantire la continuità allo studio per tutti. Dobbiamo essere consapevoli che la tecnologia disponibile ci sta dando un grande sostegno per lo svolgimento delle lezioni – sottolinea il primo cittadino frattigiano – permettendo di portare avanti il programma scolastico annuale, senza che nessuno venga escluso”. Coata conclude con un “forte appello alla responsabilità di tutta la comunità, per superare il prima possibile questa situazione e tornare al più presto alla normalità nelle scuole e nei paesi, e recuperare la socializzazione ormai persa, per il bene di tutti, in primis per le giovani generazioni”.

L’addio a Ernesto Frizzoni

La comunità di Pantalla piange l’improvvisa scomparsa del Prof. Ernesto Frizzoni il 5 Febbraio u.s.

Stimato e apprezzato per le sue qualità culturali e la sua umanità, negli anni ha saputo coinvolgere giovani e meno giovani in numerose iniziative, capaci di aggregare e consolidare i rapporti tra tutti i suoi componenti, senza distinzioni, colto, critico e saggio Ernesto Frizzoni lascia anche una preziosa eredità letteraria come memoria della storia del nostro territorio, per le future generazioni. Sua anche la fondazione dell’Associazione culturale no-profit “AGORA”, promotrice di numerosi eventi teatrali, musicali e storici.

(Alessandra Antonini)

La redazione di Radio Aut si unisce al dolore della moglie, Franca, e dei suoi figli e ne ricorda i grandi meriti di persona e di insegnante ma ne sottolinea anche il grande lavoro fatto come storico dei suoi luoghi, Pantalla e i vicini borghi, che molto ha amato e molto ha scritto. Ancora ieri sera ci parlava del suo progetto relativi ad alcuni antichi paesi della cui storia aveva cominciato a scrivere. Crediamo vada ricordata la sua attività politica che lo ha visto impegnato, sino a non molti anni fa e sempre a favore di Pantalla e dei vicini borghi. Questo addio ci coglie impreparati e la scia in noi un grande rimpianto.

Italia viva Todi sulle trattative per il Governo.

                  Riflessioni sulle opportunità da cogliere.

A proposito di tavolo di confronto chissà se il Pd, i 5 stelle, Leu e l’avvocato Conte vogliono realmente ascoltare Renzi e IV sul Recovery Plan. Dalla disponibilità sin qui mostrata e dal tempo perso – è da questa estate che Renzi chiede un incontro –  sembrerebbe di no e si ha la sensazione che venga  ignorata o sottovalutata la tempistica per sviluppare tutte le richieste della Commissione Europea e le linee guida del Recovery,  il cui mancato rispetto impedirebbe l’erogazione dei finanziamenti. Forse non sanno che l’intero percorso della pratica deve contenere piani dettagliati con traguardi intermedi e obiettivi finali, deve sviluppare una rigorosa quantificazione dei miglioramenti da ottenere sui vari indicatori economici, devono essere leggibili le correlazioni chiaramente espresse tra investimenti e riforme. Per tutto questo Renzi chiede la necessaria e urgente sottoscrizione di un accordo di coalizione sul Recovery Plan e sottolinea che prima degli elenchi di iniziative, prima di elenchi di progetti infrastrutturali, prima di allocazioni di risorse articolate per aree tematiche, chiede di inserire in modo chiaro ed organico le riforme che si vogliono attuare e di farle pervenire con urgenza a Bruxelles. Il Recovery Plan è un programma a tappe e dobbiamo quindi creare le condizioni per raggiungere le tappe successive. Non basta dunque fare il Piano, presentarlo e prendere i primi miliardi. Occorrono le condizioni per poter realizzare le opere e le riforme connesse. Ciò che forse non è ben chiaro ad alcuni è che per Italia Viva queste risorse non possono essere impegnate in spese fini a se stesse, ma una opportunità per cambiare il Paese. Il Recovery Plan finora è stato preso più come un piano di spesa che un piano di ripresa. Gli investimenti senza adeguate  riforme della pubblica amministrazione, del lavoro, della giustizia, del terzo settore rischiano di lasciarci con i soliti nodi che hanno impedito sinora alla spesa di concretizzarsi.  Occorre che vi sia voglia di cambiare il Paese non semplicemente di spendere.

Il coordinamento di Italia Viva Todi

Rinnovata la rete informatica e telefonica del Comune di Todi

Un investimento di 50.000 euro.

Grazie alla straordinaria capacità degli uffici economici e al grande lavoro dell’assessorato al bilancio, entro la fine del 2020 il Comune di Todi è stato in grado di predisporre e portare a termine un progetto generale di riqualificazione della rete informatica, tanto per ciò che concerne la parte hardware, che software.

Il Comune, da almeno due decenni, attendeva una completa ristrutturazione della rete informatica, che permettesse di esser al passo con le esigenze dell’amministrazione digitale di ultima generazione.

E così, è stato rinnovato l’intero parco informatico, con l’acquisizione di 60 Personal Computer Desktop e 6 Laptop portatili

L’investimento, nell’ordine di circa 50.000 euro, ha non soltanto permesso di riqualificare l’intero sistema, ma ci renderà capaci di affrontare le nuove sfide del futuro, anche in relazione alla pratica di smart working, così necessaria nel periodo di pandemia.

Nello stesso tempo, è stata completamente rinnovata e adeguata ai più moderni standard oggi sul mercato, l’intera rete wireless, tanto pubblica, quanto delle scuole comunali.

Infine, anche la rete telefonica ha visto l’intera ristrutturazione del sistema, dapprima con la sostituzione del centralino, poi di tutti gli apparati di rete e, infine, di tutti i telefoni del Comune.

                                                                  Amministrazione Comunale di Todi