Italia viva Todi sulle trattative per il Governo.

                  Riflessioni sulle opportunità da cogliere.

A proposito di tavolo di confronto chissà se il Pd, i 5 stelle, Leu e l’avvocato Conte vogliono realmente ascoltare Renzi e IV sul Recovery Plan. Dalla disponibilità sin qui mostrata e dal tempo perso – è da questa estate che Renzi chiede un incontro –  sembrerebbe di no e si ha la sensazione che venga  ignorata o sottovalutata la tempistica per sviluppare tutte le richieste della Commissione Europea e le linee guida del Recovery,  il cui mancato rispetto impedirebbe l’erogazione dei finanziamenti. Forse non sanno che l’intero percorso della pratica deve contenere piani dettagliati con traguardi intermedi e obiettivi finali, deve sviluppare una rigorosa quantificazione dei miglioramenti da ottenere sui vari indicatori economici, devono essere leggibili le correlazioni chiaramente espresse tra investimenti e riforme. Per tutto questo Renzi chiede la necessaria e urgente sottoscrizione di un accordo di coalizione sul Recovery Plan e sottolinea che prima degli elenchi di iniziative, prima di elenchi di progetti infrastrutturali, prima di allocazioni di risorse articolate per aree tematiche, chiede di inserire in modo chiaro ed organico le riforme che si vogliono attuare e di farle pervenire con urgenza a Bruxelles. Il Recovery Plan è un programma a tappe e dobbiamo quindi creare le condizioni per raggiungere le tappe successive. Non basta dunque fare il Piano, presentarlo e prendere i primi miliardi. Occorrono le condizioni per poter realizzare le opere e le riforme connesse. Ciò che forse non è ben chiaro ad alcuni è che per Italia Viva queste risorse non possono essere impegnate in spese fini a se stesse, ma una opportunità per cambiare il Paese. Il Recovery Plan finora è stato preso più come un piano di spesa che un piano di ripresa. Gli investimenti senza adeguate  riforme della pubblica amministrazione, del lavoro, della giustizia, del terzo settore rischiano di lasciarci con i soliti nodi che hanno impedito sinora alla spesa di concretizzarsi.  Occorre che vi sia voglia di cambiare il Paese non semplicemente di spendere.

Il coordinamento di Italia Viva Todi