“L’attività dei settori Urbanistica-Edilizia e Lavori Pubblici durante l’emergenza”

Dalla nota dell’ assessore Moreno Primieri tutto il lavoro svolto dagli uffici anche in tempi difficili.


Dall’adozione delle severe misure di contenimento per fronteggiare l’epidemia da covid-19 il comune di Todi non ha avuto interruzioni o ritardi nell’erogazione dei servizi. In particolare gli uffici tecnici sono stati da subito organizzati con il lavoro agile e, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza, hanno potuto operare continuando ad evadere le pratiche.Va sottolineato che ciò è stato possibili, senza grandi stravolgimenti, da forme di consultazione pubblica a distanza già sperimentate a più riprese dall’amministrazione nel corso degli ultimi due anni, oltre che la necessaria flessibilità e disponibilità dei dipendenti.

Nel settore dell’edilizia tutte le istanze depositate attraverso il sistema informatico SUAPE sono state istruite con rilascio di ben 20 permessi per costruire, di 33 pratiche di SCIA, di 11 pratiche di agibilità, di 11 pratiche di CILA e di contribuzione pubblica. Va anche detto che il personale dell’edilizia sta lavorando sulle pratiche del terremoto e fino ad oggi ne sono state evase circa 2/3.

In questa settimana grazie al lavoro dell’Assessorato e dei funzionari è stata sbloccata la situazione dei contributi per l’autonoma sistemazione per le pratiche del terremoto; contributi fermi in Regione dallo scorso anno e subito dal Comune agli aventi diritto.

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Ospedale: le precisazioni del senatore Briziarelli.

“A differenza di altri che si scoprono solo oggi paladini della struttura, la Lega, a tutti i livelli, è da sempre a sostegno dell’ospedale di Pantalla”. Lo afferma il Senatore della Lega, Luca Briziarelli che continua: “Personalmente ricordo di aver sollevato in Senato la questione del punto nascita di Pantalla (https://www.facebook.com/lucabriziarelliofficial/videos/840849579626632/) e essere stato l’unico parlamentare presente al Consiglio Grande dell’agosto 2019 proprio all’Ospedale di Pantalla a prendere la parola a difesa della struttura, denunciando i rischi di ridimensionamento e possibile chiusura legati alla strategia del centrosinistra allora ancora al Governo della Regione (qui il link l’intervento https://www.facebook.com/lucabriziarelliofficial/videos/498968997588296/). In queste settimane – continua Briziarelli – dopo la scelta di individuare temporaneamente Pantalla come ospedale Codiv-19, mi sono personalmente attivato perché fosse garantito il servizio di 118 h24 e i servizi territoriali della Mediavalle del Tevere, in stretto contatto con i Sindaci, gli esponenti istituzionali del territorio e gli operatori sanitari, cosa facilmente riscontrabile. Quanto all’attività operatoria sono stati gli stessi sanitari che operano a Pantalla a sostenere che, in attesa della ripresa dell’attività all’interno della struttura, la possibilità di appoggiarsi alla sala operatoria di Castiglione del Lago sia la soluzione migliore, sia per fornire risposte ai pazienti in attesa che per evitare lo smembramento delle equipe a favore dell’ospedale di Branca. Se si fosse scelto di fare informazione e non polemica, sarebbe bastato sentire direttamente i responsabili del blocco chirurgico dell’ospedale Pantalla per avere conferma dello spirito alla base dell’operazione”. 

Ospedale: la proposta del Consigliere Andrea Vannini.

Riattivare subito la chirurgia e il pronto soccorso.

A Todi non ci sono più casi di Coronavirus. Ovviamente questo non ci deve far abbassare la guardia e colgo anzi l’occasione per ringraziare il Centro Operativo Comunale e tutti i Volontari che hanno dato e stanno ancora dando una mano importante in questa emergenza, unica nel suo genere. Voglio ringraziare anche i Medici, gli Infermieri e gli Operatori sanitari dell’ospedale di Pantalla per lo straordinario lavoro eseguito.

Grazie di cuore. Ora, proprio per quanto sopra, però è tempo di mettere in campo azioni concrete da parte delle Amministrazioni Regionali e Comunali per ridare servizi sanitari di base a tutti noi: la prima delle quali dovrà essere di riattivare da subito alcuni servizi sanitari essenziali come ad esempio la Chirurgia ed il Pronto Soccorso.

L’Ospedale di Pantalla, pur continuando a curare pazienti Covid, dovrà tornare anche ad essere ciò che era prima.Invito quindi la Regione ad attivare un piano di riconversione serio, con i tempi giusti, per far sì che i cittadini possano tornare a fruire di questi servizi essenziali il più presto possibile.

Ovviamente vigilerò su questo e solleciterò se sarà opportuno, senza polemica alcuna ma per il bene di tutti.

Andrea Vannini – Consigliere Comunale PD Todi

Ospedale di Pantalla: un altro passo verso la chiusura. Il senatore leghista Briziarelli vuole accorpare la sanità della Media Valle del Tevere con il comprensorio del Trasimeno.

Radioaut : ”E’ ora di costituire un comitato di difesa del nostro ospedale.”

Riteniamo che la nota del senatore leghista Luca Briziarelli e del consigliere regionale Eugenio Rondini sia di particolare interesse perché è un altro preciso segnale di una volontà politica che mira a privare il comprensorio Todi-Marsciano del proprio ospedale. Già si è dovuto accettare il fatto che l’ospedale di Pantalla sia stato dedicato totalmente ai coronavirus mentre gli altri ospedali, compreso quello di Città di Castello vedono una coabitazione dei malati Corona virus con gli altri reparti. Circola voce che attualmente a Pantalla i ricoverati non siano più di una trentina e che la struttura sia semivuota.

La proposta del senatore Briziarelli sembra confermare quindi l’esistenza di un progetto politico che mira a svuotare progressivamente l’ospedale di Pantalla con varie tecniche: la prima è stata la chiusura con la motivazione dell’emergenza coronavirus, poi lo spostamento delle equipe chirurgica a Castiglion del Lago. Il prossimo passo non lo sappiamo indovinare ma è interessante constatare come il senatore giustifichi la sua richiesta parlando di un grande comprensorio (Media valle del Tevere e Trasimeno) di 150.000 abitanti e ipotizzi che l’accresciuta equipe chirurgica dovrebbe servire tutto questo territorio. Bene, cari concittadini della Media Vallle del Tevere, prepariamoci, se sarà necessario, ad andare a farci operare a Castiglion del Lago, fraternamente (ma non chilometricamente) vicino ai Tudermarscianesi.

Oppure adoperiamoci, con idee, progetti e altro, per formare un comitato di difesa dei nostri servizi sanitari preesistenti alla tipologia Covid Hospital coinvolgendo dei cittadini, delle Associazioni, dei Movimenti, delle forze sociali, delle forze politiche.

La richiesta del senatore leghista Briziarelli: spostare l’equipe chirurgica da Pantalla a Castiglion del Lago.

“Sbloccare l’utilizzo del reparto di chirurgia dell’Ospedale di Castiglione del Lago per poter svolgere interventi programmati in day surgery e day hospital”. E’ questa la richiesta che il Senatore della Lega Luca Briziarelli e il consigliere regionale, Eugenio Rondini hanno sottoposto all’assessore alla Sanità Luca Coletto. “Il Dpcm aveva disposto l’interruzione dell’attività non urgente in conseguenza dell’emergenza da Coronavirus. Ora che si guarda alla ripresa questa soluzione, compatibilmente con le disponibilità del personale  – dicono i due leghisti – permetterebbe l’utilizzo della struttura, attualmente non inserita tra quelle della rete di gestione dell’emergenza Covid-19, sia all’equipe chirurgica attiva presso la struttura del Trasimeno che a quella attiva presso l’Ospedale di Pantalla, attualmente impossibilitata ad operare presso il nosocomio Tuderte che è stato temporaneamente destinato alla gestione dell’emergenza sanitaria. Tale scelta permetterebbe di non lasciare la cittadinanza del Trasimeno e del Medio Tevere, quasi 150 mila abitanti, priva di servizi fondamentali che non possono essere assicurati spostando l’intero baricentro della Asl1 esclusivamente sull’asse Città di Castello – Branca, soprattutto ora che, grazie alla positiva gestione da parte della Regione, stiamo andando verso la fine dell’emergenza”. L’iniziativa è ora al vaglio dell’Assessore alla Sanità che si è impegnato a valutarla nel dettaglio. “Si tratta – dicono Briziarelli e Rondini – di una possibilità discussa e approfondita nel dettaglio con gli operatori sanitari sia del Trasimeno che del Medio Tevere, perché mai come in questo momento risulta importante l’unità di intenti e il dialogo”.

Elio Andreucci :”Leggendo la lettera dei Sindaci della Media Valle del Tevere alla Presidente dell’ Umbria Donatella Tesei, sono sorte alcune domande.”

Leggendo la lettera che i Sindaci della Media Valle del Tevere, hanno inviato alla Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei,  sono sorte alcune domande. Non so quale sarà la sua risposta,tuttavia sorprende leggere che si chiede alla Presidente della Regione, a proposito dell’ospedale di Pantalla, di “conoscere quale sarà il nostro destino prossimo futuro”- inoltre che “ci si debba interrogare su quando interrompere l’esperienza della Media Valle del Tevere, che è nata come “temporanea” e come tale deve rimanere”. Ciò sta a significare che è stato dato un assenso all’utilizzo dell’ospedale, senza un accordo preventivo, non  condizionato all’andamento dell’epidemia,ma“sine die”, cioè fino a che servirà, “ad libitum” come è stato detto fra le righe. Posso capirlo perché nessuno è in grado di sapere quanto durerà l’epidemia, ma è proprio questa la ragione che doveva suggerire una più attenta considerazione, infatti temo che dovremo attendere l’estate del 2021 per avere il vaccino, speriamo prima, che ci consentirà di affrontare l’emergenza con maggiore sicurezza. Per tale motivo ho voluto scrivere quella lettera in cui suggerivo di realizzare un pronto soccorso all’ex ospedale di Todi, dal momento che non era prevedibile per quanto tempo tutta la Media Valle del Tevere non avrebbe più potuto usufruire dell’ospedale di Pantalla. Ora però viene da chiedersi: Siccome è facilmente ipotizzabile sperando di essere smentito, che la fase più critica, potrebbe arrivare durante il prossimo autunno- inverno, quando le infezioni purtroppo dilagheranno, come sempre succede, con la differenza che questa volta avremo presumibilmente a che fare non solo con il virus dell’influenza stagionale e altre forme patologiche, ma anche con il covid19 , che non sarà scomparso e saremo pertanto impegnati a combatterli ambedue, con la necessità di dover distinguere l’uno  dall’altro. A questo punto se non si procede fin da subito a creare un appositocentro di emergenza per il Covid19, utilizzando magari le strutture in disuso, sparse in varie località della Regione, sarà molto difficile,presumo,ottenere la riconsegna dell’ospedale di Pantalla, senza prerogative. Pertanto, come giustamente termina la lettera dei Sindaci, “L’Ospedale della Media Valle del Tevere e tutti i suoi cittadini non possono rinunciare al proprio presidio ed hanno diritto a risposte concrete ed alle giuste(scelte) rassicurazioni, rispetto  alla  permanenza   di   servizi   indispensabili   per   le esigenze del territorio.” Ma questo a mio parere andava considerato prima.

Sindaci della Media Valle del Tevere scrivono alla Tesei

Gentilissima Presidente,
i Sindaci della Media Valle del Tevere seguono con la dovuta attenzione e con il consueto senso di responsabilità le vicende della Crisi da Coronavirus, che ci ha investito.
Non possiamo che essere felici nel constatare che la Regione, nel suo complesso istituzionale ha saputo lavorare, salvo poche censurabili eccezioni, tutta in un blocco unito e con uniformità di intenti, con gli apprezzabilissimi risultati che sono visibili a tutti.
Sostanzialmente siamo una delle Regioni che meglio ha saputo affrontare il problema della emergenza.
Pochi contagi, una bassissima mortalità, una ottima gestione dei ricoveri e dei posti di terapia intensiva.
Anche se non possiamo (né dobbiamo) abbassare la guardia, sembra che oggi si possa cominciare a ragionare sulla cosiddetta “Fase 2”.
In tal senso, abbiamo un gran bisogno di ripartire, di ricominciare a produrre, a lavorare o anche soltanto a vivere la quotidianità in maniera diversa.
Ci aspetta un gravoso lavoro, che dovrà contemperare il massimo sforzo propulsivo, con la massima attenzione alle misure di sicurezza, al fine di ottenere i migliori risultati, senza offrire ulteriori possibilità alla pandemia.
In questo quadro, non possiamo nasconderci che la nostra realtà ha bisogno di risposte certe, anche per ciò che concerne la temporanea destinazione del nostro Ospedale ai malati COVID-19.
Siamo stati e saremo leali collaboratori delle istituzioni e così, quando ci è stato chiesto un sacrificio temporaneo per il bene di tutti, abbiamo condiviso l’idea di fare di Pantalla un Ospedale “tutto COVID-19”.
Nel momento della emergenza, al contrario di altre zone che hanno guardato al proprio orticello con scarso senso di solidarietà e di collaborazione, la Media Valle del Tevere si è rivelata attenta ed altruista.
Adesso, tuttavia, nel momento in cui i ricoveri continuano a calare e siamo arrivati ad un numero di poco superiore alle centocinquanta unità, vogliamo conoscere quale sarà il nostro destino prossimo futuro.
Noi, infatti, siamo convinti che, con il declino dei ricoveri, ci si debba interrogare su quando interrompere la esperienza della Media Valle del Tevere, che è nata come “temporanea” e come tale deve rimanere.
Da un lato, infatti, sarà necessario nelle prossime settimane individuare strutture ad hoc per la convalescenza dei casi meno gravi di Coronavirus e, dall’altro, limitare le poche terapie intensive al circuito della urgenza – emergenza già attualmente previsto.
L’Ospedale della Media Valle del Tevere e tutti i suoi cittadini non possono rinunciare al proprio presidio ad libitum ed hanno diritto a risposte concrete ed alle giuste rassicurazioni, rispetto alla permanenza di servizi indispensabili per le esigenze del territorio.
Nel momento in cui si comincia  ragionare di “Fase 2”, ci sembra doveroso  ragionare su come tornare alla normalità e come potenziare la struttura ospedaliera più nuova della intera rete Umbra, ma che in questa fase ha saputo dimostrare la sua validità sia dal punto di vista logistico che organizzativo e pertanto merita la giusta attenzione nel quadro della rete ospedaliera regionale.
Rimanendo a disposizione per qualunque argomento, con la presente, siamo a chiedere con sollecita urgenza delucidazioni in merito.
Anna Iachettini Sindaco di Collazzone
Michele Toniaccini Sindaco di Deruta
Gianluca Coata Sindaco di Fratta Todina
Francesca Mele Sindaco di Marsciano
Francesco Federici Sindaco di Massa Martana
Daniela Brugnossi Sindaco Di Montecastello di Vibio
Marsilio Marinelli Sindaco di San Venanzo
Antonino Ruggiano Sindaco di Todi

Riapertura parziale della Biblioteca di Todi.

Parziale riapertura a partire dal 20 aprile. Il collegamento con Media Library online


Dopo questo lungo periodo di chiusura, la Biblioteca Lorenzo Leoni di Todi è lieta di annunciare una parziale riapertura dei servizi a partire dal 20 aprile 2020. Restano chiusi il prestito locale e la possibilità di restituire fisicamente i libri nella sede della Biblioteca (per la scadenza dei prestiti non vi preoccupate perché faremo un’adeguata proroga per tutti), ma sarà possibile usufruire di servizi digitali da noi messi a disposizione.Vi ricordiamo, a tale proposito, che la nostra struttura aderisce, tramite la Regione Umbria, al progetto nazionale denominato Media  Library  On Line, MLOL, (https://umbria.medialibrary.it ), che permette agli utenti l’accesso ad una quantità vastissima di risorse digitali (ebook, quotidiani e periodici, musica, e-learning, ecc.) in modo del tutto gratuito. Per aderire e utilizzare MLOL è sufficiente essere iscritti alla nostra Biblioteca ed avere una mail alla quale spedire le credenziali per l’accesso. Chi volesse iscriversi a questa piattaforma, può contattarci su questa mail, aggiungendo Nome, Cognome e indirizzo mail, se già iscritto in biblioteca, altrimenti, inviando, sempre a questo indirizzo, la scansione di un documento valido, un numero di cellulare, la professione svolta e un indirizzo mail.La Biblioteca, è inoltre aperta alle vostre richieste bibliografiche o per la ricerca di contatti con altre strutture (ovviamente, è escluso il prestito interbibliotecario).A breve troverete nel sito web del Comune di Todi,  e specificatamente nella pagina dedicata alla Biblioteca, https://www.comune.todi.pg.it/it/page/biblioteca-comunale-lorenzo-leoni, contenuti e suggerimenti dello staff circa blog di lettura, pagine facebook, Opac, eventi web, videoletture e molto altro, per restare sempre informati e collegati a ciò che più amiamo: i libri e il loro mondo.Per chi abbia bisogno di contattarci per chiarimenti o richieste particolari, il nostro numero di telefono è 075 8956711/713.

W I SINDACI

Floriano Pizzichini esalta il ruolo dei sindaci, tutti i sindaci, al di là del loro colore politico, nella storica partita contro il Covid 19.

In questa storica partita contro il Covid 19, oltre al grande lavoro degli operatori sanitari, delle forze dell’ordine e di tutti coloro che hanno garantito i servizi essenziali, un ruolo fondamentale lo hanno e lo stanno giocando i nostri Sindaci.
Tutti i Sindaci. Di destra, di sinistra, di centro, civici, grillini e via dicendo.
I Sindaci stanno portando avanti una battaglia straordinaria, interpretando nel modo migliore il senso delle istituzioni, la loro funzione di sistegno a cittadino, di supporto, di aiuto e anche di conforto. Sono ormai baluardi di una politica cui rimangono pochi, pochissimi riferimenti credibili, ai quali, i cittadini, sentono di poter dar conto, affidando anche paure e speranze. I Sindaci, in questo momento grave, sono stati il vero collante tra le persone e le istituzioni, garantendo non solo iniziative concrete, ma anche e soprattutto mantenendo un equilibrio essenziale in un clima sociale che rischia, ogni giorno,  di degenerare.
Sono gli stessi Sindaci che nella stragrande maggioranza dei Comuni guadagnano meno di un decimo dei nostri rappresentanti regionali e parlamentari. Sono quelli che studiano i bilanci di notte, che presiedono a tutte le iniziative locali, che rispondono a mille telefonate, che faticano, spesso,  a mantenere la pace fra i propri rissosi consiglieri comunali, orfani dei Partiti che non ci sono più, o che non sono più Partiti.
La politica può essere ancora credibile, se fatta di figure che questa credibilità se la costruiscono sul campo, giorno dopo giorno.
L’ Italia delle istituzioni riparta da loro. La buona politica riparta dai territori e dai propri rappresentanti, votati dal popolo e per questo, vicini al popolo.
Viva i Sindaci, viva l’Italia!
Floriano Pizzichini
Consigliere Comune di Todi

La Pasqua: il commento della prof. Giuseppina Bruscolotti