L’INETTITUDINE DELLA CONSIGLIERA PEPPUCCI NEL DIFENDERE LA SANITÀ DELLA MEDIA VALLE DEL TEVERE: “PRIMA IL TRASIMENO!”!

Comunicato del PD di Todi.

È indubbio che chi ha l’onore di sedere sugli scranni di Palazzo Cesaroni rappresenta l’intera comunità regionale, stante l’inesistenza (vivaddio) di qualsivoglia “vincolo di mandato territoriale” con le proprie zone di provenienza, roba che nemmeno nei parlamenti medievali. Tuttavia, non può che farci sorridere la solerzia e l’abnegazione con cui la consigliera Peppucci, espressione elettorale in gran parte della Media Valle del Tevere e della città di Todi, si applica alle esigenze e alle problematiche della zona del Trasimeno. Passi per la mozione di qualche mese fa tesa a favorire l’introduzione nei menù scolastici, oltre che nelle mense universitarie e delle aziende sanitarie e ospedaliere, di pietanze a base di pesce del lago Trasimeno che vide la nostra prode consigliera tra i promotori assieme ad altri suoi colleghi leghisti.

Nei giorni scorsi, però, in Consiglio regionale si è concretizzata una convergenza bipartisan per la realizzazione del “Polo Unico del Trasimeno”, da inserire nel nascente Piano sanitario regionale. La proposta, che porta la firma della consigliera Peppucci, ha ricevuto voto favorevole ed impegna la Giunta ad assicurare, nelle more della realizzazione del Polo Unico del Trasimeno, la piena funzionalità e completamento dei lavori dell’Ospedale di Castiglione del Lago in termini di strutture, dotazioni strumentali e di personale nonché la presenza di un presidio di area disagiata all’Interno della ex struttura Ospedaliera di Città della Pieve, e nel contempo, a provvedere all’avvio del processo di potenziamento dei servizi territoriali dei diversi comprensori.

Viene spontaneo chiederci, a questo punto, perché l’impegno profuso nella difesa dei(più che legittimi) interessi della sanità territoriale del Trasimeno la consigliera Peppucci non lo abbia adottato in questi mesi anche per difendere l’Ospedale di Pantalla e la sanità della Media Valle del Tevere, calpestata dalle complicità e dai silenzi della destra locale rispetto alle scelte scellerate del duo Tesei-Coletto. Sessantamila persone, infatti, sono state private del proprio presidio ospedaliero, con un arresto sostanziale della prevenzione e della cura delle patologie non Covid, senza che siano chiare le prospettive future di esso.

Che ne sarà di Pantalla nel nuovo Piano sanitario regionale? Verrà trasformato in una mega ambulatorio? Verrà dato in pasto ai famelici appetiti dei privati? Chissà. Di certo, ben conosciamo l’inettitudine della consigliera Peppucci nel difendere la sanità territoriale della Media Valle del Tevere.

Mesi spesi a suon di post sui social a dire “state tranquilli” e a prendersela contro i catastrofisti accusati di fare terrorismo sul futuro dell’Ospedale. Poi, però, la realtà è sempre venuta a galla e l’ha smentita senza pietà. Capiamo le esigenze correntizie e di cordata e la vicinanza politica col Senatore Briziarelli, cara consigliera, ma non aspettiamo altro, ormai, che di vederla in giro con una felpa stile Salvini “PRIMA IL TRASIMENO!”!

PARTITO DEMOCRATICO TODI

Rifiuti, trasformiamo la favola in realtà.

A proposito di TARI. Un Intervento di Maurizio Pierdomenico.

Nel leggere il comunicato di Forza Italia che esprime soddisfazione “..per l’eccezionale lavoro ed i risultati conseguiti relativamente al servizio di raccolta rifiuti (TARI)” non si può rilevare come il termine eccezionale è a dir poco enfatico in quanto è obbligo attuare alcune scelte (vedi porta a porta). Cosi come vorrei ricordare che il risultati conseguiti c’entrano nulla con la TARI.

Che l’aspetto generale sia migliorato non si può negare ma la gestione della raccolta dei rifiuti è un percorso lungo, complesso che va alimentato ogni giorno per renderlo migliore nei risultati economici, ambientali e di decoro cittadino. Tornando sulla TARI sarebbe interessante conoscere come hanno fatto “….500 utenze una riduzione del costo del 4% e, nel caso di oltre 1600 utenze domestiche, un tangibile risparmio sul costo del servizio.” Considerato che penso di aver fatto molto in merito senza rilevare questo risparmio che, per intenderci, non avrei ottenuto neanche esponendo ZERO rifiuto secco. Se ci fate sapere potremmo migliorare tutti.

Cosi come sarebbe interessante conoscere il motivo per cui la consegna dei mastelli è avvenuta (a memoria) verso maggio/giugno 2020 mentre il calcolo TARI parte da gennaio 2020. E’ disponibile un report di controllo dei prelievi conteggiati? Altrimenti come facciamo a rilevare le discrepanze?

Per carità stiamo parlando di pochi spiccioli come si può rilevare dalla bolletta di conguaglio ma è per comprendere il meccanismo e fare le scelte giuste. Ipotizziamo che come tutte le cose anche in questo caso l’anno 2020 possa essere considerato come l’anno ZERO da cui partire per una reale Tariffa puntuale. E’ possibile conoscere se il sistema sarà analogo o rivisto?

Saranno introdotti i “conferimenti minimi” ovvero quelli che saranno comunque addebitati e di conseguenza il costo dei conferimenti oltre soglia? Saranno riviste le dotazioni di contenitori in funzione della composizione del nucleo familiare e, ovviamente, agli spazi disponibili, evitando che 1 persona abbia un contenitore da 240 lt (che poi viene conteggiato) sovradimensionato? Non sempre è possibile gestirne l’esposizione controllata, ad esempio esporre ogni 2/3 mesi per ottenere benefici tariffari (ripeto anche se irrisori)?

Con l’installazione delle isole ecologiche informatizzate come sarà gestita la TARI? Se un cittadino dovesse conferire tutto il secco presso l’isola informatizzata esponendo ZERO cosa avviene?

Pensate di attuare campagne informative su riduzione dei rifiuti e qualità della differenziata (vero tema)? Contro lo spreco alimentare?

Maurizio Pierdomenico                                                                                               

‘BORSA DI STUDIO FRANCO TODINI’, GLI OTTO STUDENTI PREMIATI.

Sono 363 quelle assegnate dal 1986 ad oggi. Quest’anno il contributo è di 2.500 euro Protagonisti del 33esimo bando i diplomati nel 2019 negli istituti scolastici della città

(AVInews) – Todi, 20 feb. – Cerimonia digitale venerdì 19 febbraio, ma non per questo meno sentita, per la consegna della ‘Borsa di studio ing. Franco Todini’ che dal 1986 ad oggi ha visto assegnare ben 363 borse di studio, per un valore di oltre mezzo milione di euro, agli studenti più meritevoli diplomati nelle scuole secondarie di secondo grado di Todi. Otto i beneficiari del 33esimo bando che si sono diplomati nell’anno scolastico 2018/2019, a cui è stato erogato un contributo economico di duemila e cinquecento euro.

Si tratta, per il Liceo ‘Jacopone da Todi’, di Martina Sistoni Pepparoni (Classico, votazione 100/100 e lode), Francesco Befani (Scientifico, votazione 100/100), Elena Santoro (Scienze Umane, votazione 100/100) e Amira Bakr (Linguistico, 100/100 e lode); per l’Istituto di istruzione superiore (Iis) ‘Ciuffelli – Einaudi’, di Mattia Ranieri (Turismo, 96/100), Giuseppe D’Innocenzo (Agrario, 100/100), Edoardo Dominici (Costruzioni, Ambiente, Territorio, 98/100) e Giovanni Perri (Amministrazione Finanza-Marketing, 100/100).

La cerimonia ha visto la partecipazione del dirigente scolastico dell’Iis ‘Ciuffelli-Einaudi’ Marcello Rinaldi, di Luisa Todini, presidente della ‘Fondazione ing. Franco Todini – Cavaliere del lavoro’, e da remoto di Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, Antonino Ruggiano, sindaco di Todi, Roberto Rettori, delegato del Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, e Sabrina Boarelli, ispettore tecnico dell’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria.

“Di questi 33 anni trascorsi – ha commentato Luisa Todini – da quando mio padre decise di istituire la Fondazione e le Borse di studio, questo è certamente unico. Peraltro nel 2021 ricorrono 20 anni dalla sua scomparsa. Un anno unico perché ci siamo abbracciati così poco, abbiamo imparato a vedere i sorrisi soltanto dagli occhi e i ragazzi hanno imparato che Dad significa apprendere stando lontani. La Fondazione Todini non ha voluto rinunciare alla cerimonia, seppure virtuale, che però assegna un concreto contributo finanziario a questi otto studenti di Todi per il proseguimento dei propri studi e della propria vita lavorativa. La conoscenza è fondamentale, come ci ha ricordato anche il Presidente del Consiglio Mario Draghi proprio in questi giorni, sottolineando l’importanza della didattica, a distanza o ravvicinata, che è una possibilità per tutti di conoscere, espandere e consolidare quello che si è appreso, in particolare negli istituti professionali da cui oggi elargiamo queste Borse di studio”.

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IL TEMPO DEI “RICOSTRUTTORI”, MARIO DRAGHI E UNA POSSIBILE AGENDA PER TODI

Un comunicato inviato a titolo personale da Umberto Magni (PD)

La crisi di governo deflagrata grazie ai distruttivi azzardi pokeristici di Matteo Renzi ha trovato conclusione grazie all’opera maieutica del Capo dello Stato. L’intervento del supremo garante repubblicano, custode della Costituzione, ha evitato che uno scompenso delle istituzioni andasse ad aggiungersi alla giàterribile situazione sanitaria e socio-economica che stiamo vivendo. 

Il Presidente Mattarella, seguendo alla lettera le norme e le prassi costituzionali, ha così conferito l’incarico di formare un nuovo esecutivo (“di alto profilo che non debba identificarsi con alcuna formula politica”) al Professor Mario Draghi: l’allievo prediletto di Federico Caffè, il più politico dei “tecnici”, capace con la sua credibilità e tre sole parole (“whatever it takes”) di ribaltare l’osceno paradigma dell’austerità che ha rischiato di distruggere l’Europa dopo la crisi finanziaria del 2008.

La crisi di sistema in cui siamo immersi dal 1992, con una perenne transizione e lo sfarinamento dei partiti, ha rischiato di travolgerci nelle ore più buie della pandemia. Una provvisoria uscita di sicurezza è stata trovata grazie al Quirinale e alla malleabilità della nostra forma di governo parlamentare. Tuttavia, come ha scritto Massimo Cacciari, “non basta il console”, per quanto dotato di qualità eccellenti. Dovranno essere infatti i partiti a colmare il forte disallineamento tra società e politica ritrovando una direzione di senso, radicando la propria presenza tra le persone, riorganizzandosi, componendo intese coerenti e con uno spirito costituente, pena la loro estinzione.

Insomma, “la legislatura più pazza del mondo” (copyright “Il Foglio”), dopo l’esperienza del Conte bis che ha fronteggiato più che dignitosamente le prime fasi della pandemia (pur con alcuni inevitabili errori), rimesso l’Italia sui binari dell’europeismo (ricordiamo che le risorse del Recovery Fund non sarebbero state ottenute senza il triangolo Conte-Gualtieri-Amendola e la sponda del Commissario Gentiloni) e ridato centralità alla sanità pubblica, si chiude col Truce Salvini che voterà – chissà quanto convintamente – la fiducia ad un governo che avrà tra le stelle polari la “sovranità condivisa” con l’Europa, come ha ricordato in Senato Draghi esponendo le sue linee programmatiche.

In questo mutato scenario, spetta al Partito Democratico bilanciare le spinte conservatrici che si scaricheranno sul nuovo esecutivo, non disperdendo il lavoro impostato in precedenza con le forze politiche che hanno animato e difeso l’esperienza del Conte bis e stabilizzando così il nuovo governo intorno alle priorità elencate dal Presidente Draghi: un’Unione europea ancora più integrata (dotata di una vera capacità di bilancio); un fisco più semplice ed equo; la lotta alle disuguaglianze (anche di genere); una nuova stagione di investimenti pubblici e privati; una riforma amministrativa non solo proclamata, ma attuata ed implementata con rigore; la scuola come motore dell’ascensore sociale e dell’inclusione; la sostenibilità ambientale come chiave di volta per un nuovo modello di sviluppo; la sanità territoriale come presidio fondamentale per la difesa della persona umana. Un riformismo radicale e non parolaio, dunque, basato su una piattaforma progressista avanzata ed inclusiva.

Quelle appena menzionate sono priorità che dovrebbero essere messe al centro anche di una nuova agenda per la città di Todi. Una città, purtroppo, in crisi (anche di vocazione) e che ha davanti a sé alcuni strumenti che, ove debitamente utilizzati, potrebbero rilanciarla sul medio e lungo periodo. Come si sa, infatti, grazie al quadro finanziario pluriennale dell’Ue per il periodo 2021-2027 e al nuovo piano di investimenti Next Generation EU ad esso collegato (il cosiddetto Recovery Fund) arriveranno al nostro paese ingenti somme di denaro dall’Unione europea: alle risorse dei Fondi strutturali e di investimento europei ancora da spendere per il periodo 2014-2020 (rendicontabili entro il 2023), si assommeranno quelle per il periodo 2021-2027 e quelle aggiuntive mobilitate in risposta alla pandemia COVID-19.

Questa mole di finanziamenti, che solo per quanto riguarda il Recovery fund dovrebbe far arrivare in Umbria (tra sovvenzioni e prestiti) più di due miliardi di euro, dovrà esser messa a terra in gran parte dai Comuni e potrebbe rappresentare un colpo d’ala per nostra città, sempre se riescano a mettere in campo progetti seri ed ambiziosi e linee di indirizzo amministrativo di qualità (in tal senso, perché non strutturare e rendere operativa un’unità amministrativa all’interno degli uffici comunali dedicata esclusivamente ai bandi europei e al Recovery?) in grado di liberare il potenziale inutilizzato di risorse umane, naturali e culturali presenti nella nostra realtà.

Tecnologia. Sostenibilità ambientale. Economia circolare. Lavoro buono. Digitalizzazione (anche e soprattutto delle Pmi, con una facilitazione della loro transizione verso il 4.0). Creazione di reti virtuose tra pubblico, privato e alta formazione universitaria e scientifica. Serve un progetto per una Todi europea che possa tenere insieme l’innovazione tecnologica, la sostenibilità e le eccellenze del commercio, dell’artigianato e dell’impresa cuori pulsanti del nostro tessuto economico e sociale. Una strategia integrata governata dall’amministrazione comunale e frutto di un processo partecipativo o da loro alleanze e che abbia al centro i cittadini, il mondo lavoro, le imprese e il volontariato. “L’effimera epoca della disintermediazione”, per citare una bella espressione del Segretario della Cna Sergio Silvestrini, è, per fortuna, finita. 

Dovremmo parlare di più dei progetti da mettere in campo per il Recovery Fund. Di competence center per aiutare la trasformazione digitale delle aziende. Di incubatori per le start-up. Di come la manifattura riesca a mantenersi forte solo se intreccia tradizione ed innovazione. Di fondi per le imprese creative e quelle femminili. Purtroppo, non si salva una città a forza di slogan che la vorrebbero come Positano o Portofino.

È su questi temi concreti, più che sulle alchimie politiche, che va costruito un progetto civico e progressista in grado di rilanciare la nostra città e darle il buongoverno che merita. “Questo è il tempo dei ricostruttori” ha detto nel discorso di fine anno il Presidente Mattarella. Ed è proprio di ricostruttori che ha bisogno la nostra città.

UMBERTO MAGNI – PARTITO DEMOCRATICO TODI

CONCERTO VIRTUALE DEL DUO LEONARDI-PLUZHKO AL MIAMI INTERNATIONAL GUITART FESTIVAL


La Musica non si ferma

. Lo stop comminato dalla pandemia all’Arte dei Suoni non può, e non deve, avere carattere di epitaffio permanente. In svariati modi, il mondo della Musica, ha cercato di reagire in quest’ultimo anno. In altrettanto svariati, ed originali, modi le produzioni artistiche hanno proposto diversi tentativi di arrivare all’utenza. L’esibizione in streaming rappresenta, tra tutti i tentativi possibili, il metodo più efficace e sicuro. Efficace per la larga diffusione digitale che permette e sicuro perchè in linea con le disposizioni normative vigenti. Tutti i Paesi del mondo sembrano allinearsi a quest’idea. Non fanno eccezione gli U.S.A. In particolare il Dipartimento musicale della Florida International University con sede a Miami, sta proponendo in questo mese, in versione online, la XV° edizione del “Miami International GuitART Festival”, dedicato, quest’anno, alle influenze ispaniche sul mondo della Chitarra. Tra i migliori Festivals su scala mondiale dedicati alla Chitarra classica, quest’anno il Festival propone alcune fra le più alte vette del virtuosismo internazionale: Yamandu Costa, Marcin Dylla, Renè Izquierdo, Badi Assad, Luis Zea, Celso Cano e Felipe Carbajal solo per citarne alcuni. Oltre Venti Artisti spalmati in otto giorni dal 20 al 28 febbraio. Tra questi, in qualità di headliners, c’è il Duo Chitarra e Pianoforte formato da Emiliano Leonardi e Ielyzaveta Pluzhko. Per Emiliano Leonardi, già noto alle cronache tuderti e regionali come Direttore artistico del Todi Festival nel 2011 e 2012, del Festival Suoni dal Legno e del Festival di Musica Sacra di Todi, si tratta di un ritorno, anche se virtuale, al Festival di Miami. Già nel febbraio 2019 era volato negli States per un concerto in Duo con il chitarrista Leonardo De Angelis (Docente del Conservatorio S. Cecilia di Roma e in passato al Morlacchi di Perugia). Dopo aver suonato nei più importanti Festivals musicali in tutta Europa, Medio ed Estremo Oriente, questo concerto rappresenta un importante vertice artistico per il chitarrista, soprattutto perchè in compagnia della bravissima pianista e moglie Ielyzaveta Pluzhko. Il programma prevede musiche originali dedicate al Duo da noti compositori contemporanei quali Scapecchi, Schwertberger, Pedini, Goncharuk e Alandia. Tra i brani che verranno proposti spiccano “Con un oir lejano” del Maestro boliviano Edgar Alandia e “Un’ipotesi di Tango” del Maestro Carlo Pedini. In prima assoluta mondiale, il primo brano, di linguaggio contemporaneo, si muove tra aspetti immaginifici e richiami evocativi desunti dal folklore ispano-amerindio. Di ambientazione modale e ricco di contrappunto ritmico il secondo, che si snoda attraverso gli schemi esecutivi del tango argentino. L’unica, irripetibile natura della musica suonata dal vivo è centrale per la comprensione della bellezza espressiva e dell’irresistibile onestà dell’arte musicale. Purtroppo la Magia che si può sentire durante i concerti dal vivo viene surrogata dall’ascolto streaming data la contingenza pandemica. Resta, comunque, l’unica strada per gettare ponti di speranza, di Rinascita e di condivisione estetica. Il concerto verrà trasmesso il 24 febbraio alle ore 18 locali (le 24 italiane) su rete televisiva di stato della Florida e su internet all’indirizzo www.migf.fiu.

Il tracciamento dei casi positivi covid19 messo a punto da Todi riconosciuto come sistema leader dalla Regione Umbria


È con estrema soddisfazione che il Comune di Todi comunica che il sistema di tracciamento dei contagiati coronavirus, che è stato messo a punto dall’Amministrazione Comunale e dal Centro Operativo di Protezione Civile, è stato riconosciuto come il sistema leader in Umbria.

Già nelle scorse settimane, la Regione aveva preso contatti con il nostro Comune per verificare il sistema di tracciamento che era stato sperimentato e che aveva dato straordinari risultati nella nostra zona.

Dopo gli opportuni approfondimenti, con lettera di incarico del Commissario Massimo D’Angelo, il nostro Centro di Protezione Civile Comunale ha ricevuto incarico della “… valutazione dei dati inerenti i casi positivi covid – 19 e l’eventuale allineamento degli stessi per l’intera Regione Umbria …”.

Si apre, quindi, una fase in cui il nostro sistema sarà sottoposto ad uno sforzo di grande rilevanza, a sostegno di tutta la Regione, grazie al quale proveremo a dare risposte certe, insieme alla Regione, a sostegno della nostra popolazione.

Per un Comune come il nostro, di grandissima tradizione e storia, ma con i mezzi limitati dalle dimensioni odierne, è un momento di grande soddisfazione, che copre di ulteriori responsabilità il servizio di Protezione Civile del Comune, ma che premia lo straordinario lavoro svolto in questo anno dall’intera macchina comunale.

Un ringraziamento sincero va al Vicesindaco Generale Adriano Ruspolini, al Presidente della Rosa dell’Umbria Claudio Serrani ed all’intera struttura della Amministrazione Comunale di Todi, che, ancora una volta, ci ha resi orgogliosi di essere tuderti.

                                                                     Amministrazione Comunale di Todi

BORSA DI STUDIO FRANCO TODINI’, PRONTI ALLA CERIMONIA DI CONSEGNA

Protagonisti della 33esima edizione otto studenti meritevoli di Todi diplomatisi nel 2019‘Venerdì 19 febbraio alle 16 diretta streaming dal sito web dell’Istituto ‘Ciuffelli-Einaudi’ (AVInews)

Franco Todini, Cavaliere del Lavoro
Si terrà venerdì 19 febbraio alle 16 la cerimonia di consegna della ‘Borsa di studio Franco Todini’, un appuntamento ormai fisso che premia con un contributo economico gli studenti più meritevoli che si sono diplomati nelle scuole secondarie di secondo grado di Todi. Organizzata dalla ‘Fondazione ing. Franco Todini – Cavaliere del lavoro’, la 33esima edizione avrà come protagonisti otto giovani che hanno conseguito il diploma nell’anno scolastico 2018/2019 e si svolgerà in modalità digitale nel rispetto delle normative anti Covid-19 vigenti.La cerimonia potrà essere seguita in diretta streaming dal sito web dell’ Istituto di istruzione superiore (Iis) ‘Ciuffelli-Einaudi’, collegandosi al link www.isistodi.edu.it/2021/02/16/consegna-borse-di-studio-todini-diretta-streaming/“La nuova empatia digitale a cui ci sta costringendo da un anno questa pandemia, non ferma il desiderio della Fondazione Todini di essere vicina agli studenti eccellenti di Todi – ha dichiarato la presidente Luisa Todini – per aiutarli ad essere pronti alle sfide dell’apprendimento lungo tutto il corso della vita. Oggi, più che mai, la conoscenza è lo strumento migliore per essere vicini ai bisogni della comunità ed essere pronti ad un mondo del lavoro in continua evoluzione”.“Tornano anche quest’anno le Borse di studio della Fondazione Franco Todini, in un momento così particolare per la scuola e per gli studenti” – ha commentato Antonino Ruggiano, sindaco di Todi –. Tornano a sottolineare, da un lato, l’amore e l’attenzione della famiglia Todini per la città di Todi e dall’altro il senso di profondo civismo che ci ha insegnato il Cavalier Franco Todini, uomo di rare capacità, che ha conosciuto la gavetta e sempre dato il giusto rilievo alla preparazione e alla conoscenza. Sapere che, in questo mondo apparentemente così lontano dalla meritocrazia, con questa borsa di studio si continua a premiare gli studenti meritevoli, è un vero e proprio balsamo per il cuore. La città di Todi è e sarà eternamente grata alla Fondazione ed alla Famiglia Todini”.Dall’Iis ‘Ciuffelli-Einaudi’ parteciperanno il dirigente scolastico, Marcello Rinaldi, e la presidente della Fondazione, Luisa Todini, mentre in collegamento ci saranno Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, Antonino Ruggiano, sindaco di Todi, Roberto Rettori, delegato del Rettore dell’Università degli studi di Perugia, Antonella Iunti, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria e il dirigente scolastico del Liceo ‘Jacopone da Todi’, Sergio Guarente.

Rifiuti urbani: apprezzamento di Forza Italia per lavoro e risultati.

L’apprezzamento di Forza Italia al Sindaco Ruggiano e all’assessore Elena Baglioni.

Forza Italia Todi, esprime il più sincero apprezzamento al Sindaco Antonino Ruggiano, all’intera  Giunta Comunale ed in particolare all’Assessore Elena Baglioni per l’eccezionale lavoro ed i  risultati conseguiti relativamente al servizio di raccolta rifiuti (TARI). 

Preme ricordare che nel Consiglio Comunale di mercoledì 30 Settembre 2020 venne approvata  la modifica del regolamento e le nuove tariffe della raccolta rifiuti del Comune di Todi.  In una regione come l’Umbria, che ha ereditato le sciagurate decisioni politiche del passato,  grava una vera e propria situazione di emergenza. 

Il costo di smaltimento del rifiuto indifferenziato è passato infatti dagli euro 97,75 a tonnellata  del 2016 fino agli attuali euro 178,00 a tonnellata. Di fronte ad un sostanziale raddoppio del  costo di smaltimento (legato al collasso delle discariche umbre e alla conseguente necessità di  conferimento dei rifiuti fuori regione) l’unica scelta politica oculata restava quella di investire sul  servizio di raccolta differenziata estendendolo a tutto il territorio comunale e realizzando la  raccolta porta a porta nel Centro storico. 

Il risultato di questo importante lavoro messo in campo dall’Amministrazione ha consentito di  ridurre da oltre 2200 a 1600 tonnellate il rifiuto indifferenziato prodotto annualmente dai tuderti  e, conseguenzialmente, il costo totale dello smaltimento che grava sui cittadini si è  sensibilmente ridotto da quello versato complessivamente nel 2019. 

Anche a fronte dell’ulteriore l’aumento di circa il 6% del costo della tariffa stabilito dall’Autority, i  cittadini, che in questi giorni stanno ricevendo la notifica di pagamento dell’ultima rata del 2020,  hanno modo di constatare o un conguaglio di pochi euro, nel caso di 500 utenze una riduzione  del costo del 4% e, nel caso di oltre 1600 utenze domestiche, un tangibile risparmio sul costo  del servizio. 

Il tutto senza ricordare gli sgravi particolarmente importanti conseguiti da tutte le strutture  commerciali e quelle ricettive (alberghiere ed extra – alberghiere) le quali, visti i problemi legati  all’emergenza COVID19, beneficiano di una sensibile riduzione della tassazione. In un momento particolarmente difficile dove alcuni Comuni della nostra Regione si sono trovati  in seria difficoltà applicando in certi casi aumenti della TARI anche del 30%, Forza Italia Todi, orgogliosa dei risultati conseguiti dall’Amministrazione, dal Sindaco Antonino Ruggiano e  dall’Assessore Elena Baglioni, continuerà a lavorare per sostenere e migliorare ulteriormente il  servizio dello smaltimento rifiuti nell’ottica dell’efficienza e del contenimento dei costi a carico  dei cittadini.

RUGGIANO AUMENTA LA TASSA SUI RIFIUTI URBANI(TARI) DI 700 MILA EURO!

La risposta del PD al comunicato comunale sul costo dei rifiuti

Nella seduta del consiglio di mercoledì 30 Settembre 2020, la maggioranza di centro Destra ha approvato la proposta della giunta guidata da Antonino Ruggiano di aumentare le tariffe della TARI del 6.6%. L’amministrazione ha così dato attuazione alla deliberazione dell’AURI, presieduta dallo stesso Sindaco di Todi, con la quale è stato deciso di aumentare le tariffe della raccolta dei rifiuti urbani nei comuni umbri da un minimo dell’1.4% ad un massimo del 6.6%. A Todi è toccata la percentuale massima di aumento che si è andata a sommare al già cospicuo aumento 8,18€ che si era avuto per ogni contribuente, per l’applicazione della tariffa puntuale.

Forza Italia, unica forza di maggioranza ad intervenire sul punto in consiglio, ha tentato di negare l’evidenza cercando di nascondere l’aumento delle tariffe. Noi e le altre forze di opposizione abbiamo smascherato il tentativo di nascondere la realtà. La maggioranza nella stessa seduta ha portato in approvazione la modifica del regolamento sulla TARI che riconosce le agevolazioni COVID alle categorie di utenze domestiche e non domestiche. Per il 2020, con fondi comunali derivanti dal “fondone” covid(soldi mandati al comune dal governo) per l’emergenza causata dalla pandemia, sono state ridotte le tariffe delle utenze non domestiche del 5% e quelle domestiche del 10%. Questo ha mitigato l’aumento tariffario del 6.6% deliberato da Ruggiano, sommato agli 8,18 euro a cittadino avutosi con la decisione della giunta di farsi supportare da ente esterno per applicare la tariffa puntuale, ma non è bastato!

In questi giorni molti tuderti, con l’arrivo delle cartelle TARI, hanno visto un aumento rispetto all’anno prima. Quando finiranno i fondi governativi mandati a Todi per fronteggiare l’emergenza covid, il salasso si paleserà con tutto il suo peso. 

Dal Piano Economico Finanziario allegato alla delibera consiliare approvata dalla maggioranza di centro destra il 30 settembre 2020, si vede chiaramente che l’entrata prevista per il 2020 comprensiva dell’incremento del 6.6%, è di Euro 3.847.950. Nel 2017 l’entrata prevista era di Euro 3.113.434 (700.000 euro in più nel 2020).. Nel 2019 3.430.085. Fate i vostri conti!

Solo per il 2020 la TARI è stata abbattuta con un contributo comunale(finanziato dai fondi del governo) che ha tenuto conto dei forti disagi subiti dai cittadini e imprese per la pandemia in corso, ma la quantificazione in entrata non subirà grossi scostamenti negli anni futuri.

Siamo favorevoli alla raccolta differenziata e alla tariffa puntuale ma ancora troppi disagi nell’applicazione e costi troppi elevati.

GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO

Al termine i restauri della Chiesa di Sant’Antonio.

Un comunicato del Comune di Todi con interessanti notizie sulla Chiesa e le opere in essa contenute.

Sono quasi ultimati, nell’ambito del programma degli “attrattori culturali”, anche i lavori presso la Chiesa di Sant’Antonio, posta lungo Corso Cavour, proprio in corrispondenza con la seconda cerchia delle mura urbiche.

Il punto sull’avanzamento dei lavori è stato fatto dal Sindaco Antonino Ruggiano, dall’Assessore Moreno Primieri e dall’Architetto Silvia Minciaroni, responsabile delle opere pubbliche del Comune, con la straordinaria soddisfazione di aver potuto constatare che è, praticamente, arrivato a conclusione il radicale intervento che ha visto il restauro e la ristrutturazione degli angoli più belli del nostro centro storico, dalla piazza ai portici comunali, dalla sala affrescata di Via del Monte al Nido dell’Aquila.

Questo intervento, che è stato curato dall’Architetto Comodini, quale progettista e direttore dei lavori, permetterà la piena fruizione di uno degli angoli più belli, ma ancora nascosti, della nostra città.

A brevissimo, presumibilmente nel prossimo mese di marzo, potranno essere inaugurati i lavori e i tuderti, insieme ai tanti turisti che speriamo torneranno a riempire la nostra città, scopriranno uno dei gioielli dell’arte umbra.

La Chiesa, in origine un oratorio documentato già dal 1360, era inizialmente a servizio dell’annesso ospedale di Sant’Antonio, eretto e fondato dalla Confraternita dei Calzolari.

D’altro canto un piccolo, ma significativo, riassunto della storia della Chiesa è possibile trovarlo nella pala dell’altare maggiore, dell’artista Bartolomeo Barbiani, raffigurante il santo protettore degli animali in atto di onorare la Vergine col Bambino assieme ai santi Crispino e Crispiniano.

La tela, restaurata per conto del Comune dallo studio “Restauri Castrichini”, è stata esposta, qualche tempo fa, dal FAI.

Grazie al Barbiani, ed al tuderte Andrea Polinori, fu realizzata nel 1642 la volta, suddivisa in tre diverse campate per mezzo di partiture architettoniche in trompe l’oeil, al centro di ognuna delle quali campeggiano rispettivamente l’Eterno benedicente al centro, i santi Crispino e Crispinano nel settore vicino alla parete di ingresso, e sant’Antonio in Gloria nella campata presso la parete di fondo.

Al solo Polinori è invece attribuita la lunetta del presbiterio, raffigurante Sant’Antonio che predica e compie miracoli, mentre sono ignoti gli autori del ciclo di raffigurazioni presenti nelle sei lunette delle pareti laterali, datati al 1657, come si legge nei relativi cartigli che illustrano i miracoli più significativi compiuti dal santo taumaturgo.

Il programma, coordinato dall’Assessore Primieri, prevede nelle prossime settimane la fine dei lavori e, poi, l’inaugurazione e, per la Pasqua, la messa a disposizione della città.