Claudio Serafini: Così rispondo: Ruggiano “è mobile qual piuma al vento”


Attaccare i consiglieri che hanno sottoscritto la mozione di sfiducia irridendone l’asserito contesto di aneliti e vita è tipico dei post dell’avv. Ruggiano. Si potrebbe replicare per le rime ma miglior spirito natalizio inducono a non infrangere gli altrui vacui incantamenti.
Il dato politico rilevante del messaggio di Ruggiano non è peraltro questo, ma l’ammissione della precarietà della sua maggioranza nel quadro di maturato contesto in cui, di fatto, la stessa è in balia del capriccio di quello o dell’altro consigliere.
Di fatto il Sindaco Ruggiano da oggi non conta più sul consenso della maggioranza del corpo elettorale tuderte (il voto al Generale Ruspolini, persona onorevole ed oggettivamente tra le più qualificate del nostro consesso, era (già nel simbolo personale) ed è relegato alla etero-direzione di Todi tricolore/Casa Pound, che già reclama a gran voce, famelicamente, la testa dei Presidenti delle partecipate comunali.
Ad ogni voto consiliare il Sindaco comprende di rischiare di cadere per l’assenza di questo o quel consigliere, con potenziali enormi danni per la città di Todi, alla faccia dell’amore incondizionato per gli interessi della stessa (salvo non intendere gli stessi coincidenti con l’attaccamento alla poltrona propria e dei suoi intoccabili sodali, tra cui in primis un vicesindaco che ha fatto con ben pochi scrupoli -quanto meno non quello della veridicità di parola- della politica un mestiere, al punto da proiettare
impudicamente il proprio incarico specifico sin dentro Confartigianato).
La consapevolezza di detto dato di fatto, delle risultanze delle indagini della Commissione sul caso Ranchicchio, che vedono il Sindaco direttamente responsabile di fatti circostanziati, e della gravità del periodo, dovrebbero indurre una persona responsabile a recuperare il senso del decoro e, se impossibilitato a revocare le deleghe all’amico (essendo peraltro deprecabile la pretesa pubblicizzazione di “debiti” amicali strettamente privati), dovrebbe imporgli una riflessione sulla oggettiva impossibilità di garantire a Todi una guida efficace per affrontare adeguatamente le ardue sfide che ci attendono.
Non sarà così e si assisterà ad un Sindaco che si tiene “in piedi”, oramai semmai a tratti, con il proprio -a questo punto- dirimente ed autoreferenziale voto.
Ma non era quello che lo stesso Ruggiano contestava alla Governatrice Marini?
Evidentemente le proprie opinioni non vedono altra stella polare del proprio tornaconto: Ruggiano è mobile qual piuma al vento.. in direzione ostinatamente coincidente, contro scienza (ai sensi delle relazioni della commissione di indagine istituita con voto della maggioranza) e morale (secondo quanto scritto dagli stessi membri di maggioranza), con il proprio vantaggio!
TODI CIVICA in AZIONE

MOZIONE DI SFIDUCIA ATTO OBBLIGATO CONTRO UN SINDACO E UNA GIUNTA IRRESPONSABILI CHE CALPESTANO LE ISTITUZIONI 

Dopo mesi di discredito sulle istituzioni cittadine e una sostanziale paralisi amministrativa causata da una maggioranza dedita esclusivamente alla difesa degli interessi di partito ed amicali, i sei consiglieri comunali di opposizione e i due del gruppo “Per Todi”, Sordini e Ruspolini, hanno depositato – consci della gravità della situazione – una mozione di sfiducia a Sindaco e Giunta, ai sensi dell’art. 52, comma II, del TUEL.

Un’iniziativa obbligata visto quanto successo in queste ultime settimane e, soprattutto, doverosa nei confronti della comunità cittadina tuderte, che merita di essere governata con serietà, disciplina ed onore.

È inconcepibile, infatti, che da sei mesi l’attività amministrativa e gli uffici siano bloccati perché un patto di potere sempre meno occulto impone che il vicesindaco Ranchicchio rimanga incollato alla poltrona nonostante abbia dimostrato di essere totalmente inadeguato per qualsiasi ruolo istituzionale.

È inconcepibile che dopo aver approvato la Commissione di indagine, partecipato ai lavori per due mesi e prodotto una relazione finale che ha espresso pesanti giudizi etici e morali sul conto di Ranchicchio, la maggioranza diserti la discussione in Consiglio Comunale sul punto e il Sindaco eviti di prendere qualsivoglia provvedimento in merito, forse proprio a causa del suo coinvolgimento nella vicenda, emerso nitidamente grazie ai lavori della Commissione.

È inconcepibile che il Vicesindaco con delega all’artigianato e allo sviluppo economico svolga le mansioni di procacciatore d’affari per Confartigianato, in barba ad ogni minima regola sul conflitto d’interessi e ad ogni decenza, con la complicità e l’assenso del primo cittadino.

È inconcepibile che l’unica preoccupazione di alcuni partiti della maggioranza in questi mesi sia stata quella di sfruttare questo caos per mettere sotto ricatto la gestione di Etab e Veralli, con dimissioni telecomandate ad arte, per fare man bassa di incarichi e prebende.

Visto che questo è lo stato in cui la triade Fratelli d’Italia-Forza Italia-Todi Tricolore ha ridotto le istituzioni a Todi, noi crediamo sia necessario un riscatto della politica e della sua dignità, che passa per la sfiducia alla Giunta Ruggiano-Ranchicchio, incapace di assumersi ogni minima responsabilità a fronte di una gravissima situazione che offende le istituzioni e di cui è l’unica artefice.

Gruppi Consiliari

PARTITO DEMOCRATICO

SINISTRA PER TODI

CIVICIXTODI – CATTERINI SINDACO

Todi, 300 mila euro per due chiese cimiteriali

Duesanti-Petroro e Pian di San Martino-Cecanibbi le frazioni interessate. L’Amministrazione al lavoro per reperire risorse anche per Vasciano, Pesciano e Ilci-Ripaioli

Due chiese cimiteriali del comune di Todi, quella di Duesanti-Petroro e quella di Pian di San Martino-Cecanibbi, saranno oggetto nel 2023 di lavori di consolidamento, ristrutturazione e restauro per oltre 300 mila euro. Il finanziamento è ricompreso nell’ordinanza attuativa nr. 129 del 13 dicembre firmata dal Commissario straordinario alla ricostruzione con la quale è stato varato ilnuovo programma delle opere pubbliche anche al di fuori del cratere sismico. Più nello specifico 190 mila euro sono stati stanziati a favore della chiesa di Pian di San Martino-Cecanibbi, che si trova in uno stato di forte precarietà, mentre 120 mila euro sono destinati al recupero della chiesa di Duesanti-Petroro, ugualmente inagibile.
Si tratta di due interventi lungamente attesi ai quali finalmente il Comune di Todi riesce a dare soluzione e che vanno ad aggiungersi a quelli già programmati per un milione di euro nel vecchio e nel nuovo cimitero urbano, con il progetto definitivo approvato dalla Giunta lo scorso ottobre e il cui esecutivo andrà in gara nel mese di gennaio.
“Pur nella soddisfazione per i due interventi finanziati, come Amministrazione comunale – sottolinea il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano – non possiamo che intensificare ora gli sforzi per reperire ulteriori risorse che ci permettano di affrontare le altre emergenze nei cimiteri frazionali e alla cui risoluzione le comunità locali giustamente ci richiamano”.
Gli uffici dell’ente stanno lavorando alla progettazione di lavori di manutenzione straordinaria nei cimiteri di Vasciano, Pesciano e Ilci-Ripaioli, al fine di intercettare i fondi necessari ad altre cantierizzazioni. “Non potendo gravare tutto sul bilancio comunale – spiega ancora il primo cittadino – è l’unica strada percorribile, che ha i suoi tempi e le sue procedure, purtroppo spesso non brevi, ma il tema è costantemente al centro dell’attenzione e delle iniziative della Giunta“.

Todi, incontro Giunta-dipendenti comunali

L’occasione la cerimonia di saluto dei pensionati a fine anno, presto nuove assunzioni. L’organico è sceso in 5 anni di quasi 20 unità, con risparmi e aumento dell’efficienza

Spesa del personale compressa da 3 milioni e 101 mila a 2 milioni e 714 mila in cinque anni, dal 2017 al 2022, con i dipendenti scesi dai 113 ai 95 attuali, con un’economia di 400 mila euro (-13%). Questo il profilo della macchina amministrativa del Comune di Todi tracciato dal Sindaco Antonino Ruggiano in occasione del tradizionale incontro di commiato con le persone collocate in pensione e di scambio degli auguri, cerimonia che è tornata a svolgersi in presenza presso la Sala della Giunta dei Palazzi municipali. Nel saluto introduttivo il primo cittadino ha ripercorso le difficoltà degli ultimi anni ed espresso soddisfazione per i risultati raggiunti in questo 2022 e per le buone prospettive che si aprono per la città, in termini di cantieri e di iniziative, negli anni a venire.

Nell’ultimo quinquennio sono stati 32 i dipendenti pensionati e 14 i nuovi assunti, con una diminuzione alla quale ha corrisposto un impegno organizzativo e di efficientamento, del quale è stato dato merito all’organico in servizio, la cui età media si è nel frattempo sensibilmente abbassata. “Ora la situazione dell’ente è tale – sottolinea il Sindaco Ruggiano – da consentirci di guardare al 2023 con fiducia e ottimismo, tanto da indurci a programmare alcune nuove assunzioni in grado di andare a rispondere alle crescenti esigenze della struttura, al fine di riuscire a farsi carico della crescita esponenziale degli investimenti e dei miglioramenti delle prestazioni.

L’incontro si è concluso con il ringraziamento dei pensionati Adriana Gazzella, Daniele Sabatini, Costantino Santucci, Elio Settembre e Renato Tinarelli (in quiescenza dal 2021) e con la consegna di una targa ricordo, non senza qualche commozione per coloro che hanno trascorso la loro intera carriera lavorativa, oltre quarant’anni, al servizio del Comune di Todi.

Gli auguri di Buon Natale del sindaco Ruggiano

Gli auguri di buon Natale del Sindaco Ruggiano.

IL VILLAN D’ASCOLI ALLA PROVA DELL’ART BONUS

Foto a cura del Maestro Liutaio
M.A. Heyligers (https://www.heyligerscremona.com/)
che si ringrazia per la cortese concessione

Nell’ambito del progetto  di ETAB  “I Violini di Todi” (un Klotz ed un Odoardi) a cui il CDA e gli uffici stanno lavorando  sin dal 2020, si è lieti di annunciare che, dopo il rientro del violino Odoardi dallo Studio  del Liutaio cremonese M. Heyligers perfettamente restaurato, è stata recentemente chiusa la raccolta fondi attivata con l’Art Bonus che ha consentito di dare il via la progetto con un contributo della Soc. Umbra Acque Spa.
Con la chiusura della raccolta fondi si apre la partecipazione al regolamento Art Bonus recentemente reso noto.
Il Concorso Art Bonus è organizzato dal Ministero della cultura, ALES Spa e Promo PA Fondazione – LuBeC allo scopo di promuovere la conoscenza dell’Art Bonus come misura fiscale per incentivare le donazioni a favore della cultura attraverso un beneficio fiscale del 65%.
E’ stato ideato nel 2016 con l’obiettivo di premiare l’impegno di beneficiari e mecenati che rendono possibile il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale del nostro Paese.
Ogni anno sul portale governativo Art Bonus vengono selezionati i progetti che nell’ultimo anno hanno chiuso con successo una loro raccolta fondi Art Bonus, e questi progetti vengono inseriti nella pagina del sito dedicata al concorso dove avvengono le votazioni.
Il concorso si svolgerà in più fasi in cui l’ETAB chiamerà ancora una volta i propri contatti per una maratona culturale con votazioni che si svolgeranno esclusivamente sulla piattaforma www.artbonus.gov.it.
Dal 2016 la partecipazione è aumentata in modo esponenziale e non sarà facile prevalere.
Intanto secondo le indicazioni del M. Liutaio il Violino viene utilizzato al fine di recuperare l’’elasticità che ne connota il suono.
Dai primi pareri sembra che il recupero abbia ridato vera luce allo strumento che è stato recentemente apprezzato dal Maestro Uto Ughi lo scorso 10 dicembre in Piemonte in occasione della manifestazione realizzata ad Alba (CN) per la Fondazione Ferrero che sostiene la rassegna “Festival Uto Ughi per i Giovani”.
In seguito è intenzione dell’ente concedere lo strumento a giovani e talentuosi violinisti che spesso non hanno possibilità agli inizi della carriera di poter suonare con uno strumento così importante.
Si coglie l’occasione per ringraziare il Maestro Luca Venturi che ha curato il progetto con ETAB, sin dai primi istanti, e, ancora oggi, prosegue generosamente con la propria professionalità al servizio di questo piccolo strumento che sta sempre più diventando un grande attrattore turistico e soprattutto un ambasciatore della Cultura a Todi e in tutta Italia.

Il Presidente
Avv. Claudia Orsini

Nasce il “Coordinamento dei Comitati sui Servizi Sanitari” per combattere la decadenza re l’impoverimento dei servizi. La MVT è la più colpita.

Si è riunita a Marsciano una rappresentanza dei Comitati che in questi ultimi due anni e mezzo si sono occupati della sopravvivenza dell’Ospedale della Media Valle del Tevere.

All’incontro hanno partecipato i rappresentanti del Coordinamento Ospedale MVT di Todi e il Comitato Difesa dell’Ospedale di Pantalla di Marsciano, rappresentanti di varie categorie, fra cui anche operatori dell’Ospedale di Pantalla nonché due consigliere regionali, Donatella Porzi e Simona Meloni.

Nell’articolata discussione sono state evidenziate ed analizzate le criticità in cui sta versando l’ospedale della MVT.

  • Il Pronto Soccorso è l’unica struttura funzionante H24 in tutta la MVT, con ciò che ne consegue come impegno per gli operatori che troppo spesso si trovano a lavorare in condizioni estremamente stressanti;
  • Sono stati evidenziati disservizi che non vengono affrontati e spesso anche deliberatamente sottaciuti:
  • I pazienti della MVT sono spediti negli ospedali di Branca, Castello e Castiglione, poi a Pantalla vengono ricoverati pazienti provenienti dal Santa Maria di Perugia;
  • Quel che resta del Reparto di Chirurgia ricovera solo su prenotazione, in più, se non interverranno proroghe, a fine anno si potrà verificare la cessazione del rapporto di lavoro con la figura apicale;

In generale si è constatato che nella sanità umbra si sta verificando un fatto inusitato e per la prima volta straordinario: il personale sia medico che infermieristico sta lasciando le strutture pubbliche per andare a lavorare nelle strutture private, tutto ciò si aggiunge ad una carenza strutturale di medici, sia ospedalieri che di famiglia, che sta creando e, nel tempo creerà ancor di più, una situazione insostenibile, dal momento che non sono state fatte a suo tempo le assunzioni di nuovi medici nè le stabilizzazioni dei medici assunti a tempo determinato per l’emergenza Covid. La situazione di precarietà per il proprio futuro, ha spinto questo personale a rivolgersi ad altre regioni e ad abbandonare di conseguenza l’Umbria.

Dal momento che è ormai chiaro a tutti che questa drammatica situazione sanitaria sta interessando tutta la regione, considerando pure la situazione del bilancio sanitario che è stato dichiarato dalla Giunta Regionale essere in rosso per 200 milioni di euro, si è prospettata l’intenzione di dare vita ad una iniziativa, che possa coinvolgere tutti coloro che sono interessati ad un futuro pubblico ed efficiente della sanità umbra, creando un “Coordinamento dei Comitati sui Servizi Sanitari”.

Per questo, fin d’ora, rivolgiamo a tutti i Comitati che operano nelle varie realtà cittadine un invito per ritrovarsi su un piano d’intervento comune.

Da subito chiediamo a tutte le Organizzazioni Sindacali, a tutti i Partiti e ai singoli cittadini di aderire per dare a questa regione un futuro sanitario degno di un paese civile.

A tale scopo intendiamo indire su tutto il territorio regionale incontri con i cittadini per spiegare a quale destino andremo incontro se non abbiamo chiaro tutti, quali dovranno essere i percorsi da seguire per far si che la sanità sia per tutti, senza distinzione alcuna e non si torni agli anni tremendi in cui solo chi aveva le possibilità economiche si poteva curare, mentre tutti gli altri avevano il destino segnato.

Coordinamento Ospedale MVT                Comitato Difesa Ospedale di Pantalla

LA MAGGIORANZA DISSOCIATA

Comunicato di PARTITO DEMOCRATICO CIVICIXTODI – CATTERINI SINDACO_SINISTRA PER TODI

Dopo la figuraccia ignominiosa in Consiglio Comunale, con tanto di fuga dall’aula ed errato conteggio del numero legale (rappresentanti istituzionali che non conoscono le minime regole di funzionamento dell’assise non sono granché rassicuranti per i tuderti), il sindaco Ruggiano ed i suoi “giapponesi” (il riferimento è ai cosiddetti “soldati fantasma giapponesi” come Hiroo Onoda e Teruo Nakamura, spesso citati da Todi Tricolore, che per inciso sono rimasti soli ma non sono fuggiti!), rivendicano la scelta della “fuga” con un comunicato stampa che non temiamo a definire ridicolo e comunque menzognero.

Le alternative sono due: la prima è che gli autori del comunicato, ossia il sindaco, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Todi Tricolore, sono in mala fede; la seconda è che sono in stato confusionale.

Si, perché gli stessi partiti, ossia Forza Italia, Fratelli d’Italia e Todi Tricolore, nella loro relazione finale (letta, si badi, a porte chiuse!), non hanno fatto sconti al Vicesindaco Ranchicchio, stigmatizzando la sua condotta, qualificata espressamente come inopportuna, nonché biasimevole dal punto di vista morale ed etico!

Quindi a porte chiuse hanno condannano il Vicesindaco con considerazioni di natura personale, in pubblico (nei comunicati) accusano la minoranza di “pettegolezzi”.

In verità, all’interno della Commissione d’indagine leforze consiliari di centrosinistra, assieme agli altri colleghi dell’opposizione e della maggioranza che hanno sottoscritto la relazione finale (che ha raggiunto ben 8 voti su 11 commissari, con esclusione dei commissari, appunto, di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Todi Tricolore)hanno usato un altro metodo, analizzando la vicenda soltanto sul piano amministrativo e delle responsabilità di chi detiene l’indirizzo politico, facendo emergere un quadro preoccupante di commistioni e di mal funzionamento degli ufficima evitando valutaziondi carattere etico-morale.

A questo punto il Sindaco, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Todi Tricolore hanno il dovere di giustificare le loro azioni, le loro dichiarazioni, e possono farlo solo rendendo pubbliche le relazioni oppure prendendo i provvedimenti consequenziali.

In ogni caso, per il futuro, ricordate che Hiroo Onoda non è fuggito!

PARTITO DEMOCRATICO 

CIVICIXTODI – CATTERINI SINDACO

SINISTRA PER TODI

A Todi la raccolta differenziata sale al 75,7%

Nel 2022 la percentuale è aumentata di mese in mese. Come l’anno scorso, la città si conferma tra le più virtuose

L’assessore Elena Baglioni.

Todi si conferma tra i comuni più virtuosi dell’Umbria a livello di raccolta differenziata. Lo attestano i dati diffusi dai gestori, che vedono la città di Jacopone, rispetto al già ragguardevole 74,4% che lo scorso anno aveva posto Todi in vetta tra i comuni della regione di analoghe dimensioni, raggiungere il 75,7% di differenziata. La media percentuale calcolata a fine novembre è frutto peraltro di una performance in continuo miglioramento di mese in mese.
“Siamo di fronte a risultati molto soddisfacenti – commenta l’assessore comunale Elena Baglioni – frutto di un’attività di sensibilizzazione della cittadinanza e di un costante impegno nel miglioramento del servizio da parte dell’Amministrazione e della Gesenu”.
Il confronto con il 2021 vede in numeri assoluti una diminuzione della raccolta dei rifiuti indifferenziati di 104 tonnellate e un aumento della differenziata pari a 48 tonnellate. Il totale dei rifiuti solidi urbani, pur in diminuzione, arriva a sfiorare le 6.685 tonnellate.
“Pur a fronte di un quadro positivo – prosegue l’assessore Elena Baglioni – non verranno meno le azioni intraprese a sostegno di un progetto di città sempre più sostenibile, con pari attenzione all’ambiente, all’efficienza ed efficacia del servizio e al contenimento delle tariffe a carico dei cittadini-utenti”.

Lo stato confusionale di ciò che rimane della maggioranza di centrodestra ha determinato… “una rovinosa fuga”!!!


Lo stato confusionale di ciò che rimane della maggioranza di centrodestra tuderte inizia ad essere un fatto e non più un’ipotesi. Diventa inspiegabile come consiglieri e forze politiche
che hanno accettato, votato e lavorato per due mesi ad una commissione di indagine su un amministratore comunale, dopo aver stilato una durissima relazione sull’operato di quell’
amministratore (molto più di quella vergata dalle opposizioni!), all’improvviso facciano clamorosamente retromarcia e definiscano la vicenda pettegolezzi tesi a screditare sul piano personale.
Un’ offesa all’interno Consiglio comunale, a chi ha lavorato con serietà e responsabilità alla
commissione e a loro stessi, che quella commissione l’hanno avallata e condivisa. Un
atteggiamento tanto contraddittorio e inspiegabile che ha costretto quelle stesse forze
politiche a rifuggire, sul punto, il dibattito in consiglio comunale, che si è potuto tenere solo
grazie alla serietà e alla coerenza di due consiglieri della maggioranza. Non temendo
smentite, invitiamo tuttavia le forze politiche che denunciano tale accanimento personale, a
rendere pubblica la relazione che hanno sottoscritto, affinché i cittadini possano rendersi
conto di quale sia la realtà dei fatti.
Al di là queste “scaramucce di bassa politica” ciò che rimane e ci interessa è difendere il
senso delle istituzioni e il valore di ciò che in esse si decide. Pertanto non si può non
prendere atto che nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, la massima Assise cittadina ha
adottato due relazioni (che rappresentano la totalità dei gruppi consiliari) nelle quali, pur da
diverse prospettive – oltre alle gravi carenze sulla gestione dell’intera vicenda – si
evidenziano in maniera chiara le responsabilità politiche del vicesindaco.
Rispetto a tale atto deliberato dal Consiglio comunale, riteniamo che il Sindaco abbia il
dovere istituzionale di adottare conseguenti provvedimenti, che ci riserviamo di valutare.
Movimento Socio-Politico
TODI CIVICA