‘IL VANTARSI PER AVER FATTO DEBITI’ Continua la polemica di Ceccobelli contro l’amministrazione di Fratta Todina

Luigi Ceccobelli, già vicesindaco di Fratta Todina, prosegue con le sue contestazioni contro l’amministrazione di Fratta Todina

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Il Sindaco Bicchieraro stupisce ancora,

Osa vantarsi che in questi cinque anni ha indebitato il proprio Comune   realizzando l’ampliamento della  scuola elementare e materna ma credo che gli  sia  sfuggito  il fatto che tali strutture non avevano  alcuna  necessità sia  presente che futura.

Negli ultimi cinque anni le nascite, (in costante diminuzione) non superano le 12 unità e  va ancora ricordato che la  scuola Materna di Pontecane, a rischio chiusura per mancanza di “materia prima ( i bambini)”, viene ampliata quando precedentemente una parte di essa era stata  ,venduta.

E stupisce  ancora di  più il vantarsi per  essersi indebitati precedentemente per acquistare il Palazzo Rivelloni ed attualmente indebitarsi ancora per  771 mila euro per acquistare 6 abitazioni per le famiglie residenti meno abbienti e tacere il fatto che nessuna richiesta è stata presentata da alcun  cittadino italiano residente. La vera  ipocrisia è che  l’attuale Amministrazione a guida PD dichiara (nel suo Sito) la non accoglienza  e poi indebita i suoi cittadini per fornire ad altri  abitazioni a basso prezzo.

E’ inoltre sorprendente  pretendere di farci credere ( in maniera velata)  che con l’affitto che è stato  stipulato con la U.S.L 2 della Media Valle del Tevere per il servizio Alzheimer vi sia  un guadagno a fronte dei debiti.

La verità è che questa Amministrazione ha contratto debiti per cose non necessarie e forse  inutili. Amministrare è  avere la responsabilità del  denaro altrui che  va utilizzato per ciò che  veramente è necessario alle   esigenze della propria comunità.

Si spera che alle prossime ed imminenti elezioni amministrative,  vi siano persone disponibili a  dare sostegno ad un vero cambiamento nella gestione del denaro pubblico.

 

Luigi Ceccobelli

A TODI LA DESTRA NON CONOSCE L’EQUITÀ FISCALE!”

 

Un comunicato stampa del PD

Con il Bilancio di Previsione, approvato la scorsa settimana, l’attuale Amministrazione Comunale ha variato le aliquote delle addizionali comunali dell’Irpef, riducendole, per tutte le fasce di reddito, di 0,03 punti rispetto a quelle dell’anno precedente.

Gli scaglioni di reddito a cui applicare l’Irpef, giova ricordarlo, sono cinque:

da 0 a 15.000 €,;      da 15.001 € a 28.000 €,;      da 28.001€ a 55.000 €,;      da 55.001 € a 75.000 €

dai 75.001 € in su.

Già a partire dal 2015 l’Amministrazione Comunale (allora guidata dal centrosinistra), aveva varato l’esenzione completa dall’Irpef di tutti i redditi pari ed inferiori agli 11.000 €, con all’incirca quasi cinquemila tuderti beneficiari di questo importante provvedimento.

La variazione applicata dalla Giunta Ruggiano, invece, incide in modo marginale sui contribuenti tuderti. Nient’altro che il solito provvedimento spot, da cui traspare, tuttavia, come la destra cittadina non prenda minimamente in considerazione il principio di equità fiscale.

Infatti, perché ridurre, (anche se in maniera irrisoria) l’Irpef a tutte le fasce di reddito senza alcuna differenziazione, comprendendo quindi anche i più abbienti?

Sarebbe stato giusto, piuttosto, innalzare la soglia dell’esenzione completa, portandola ad esempio a 13.000 €. Oppure, volendo sempre incidere sui redditi più bassi, ben si poteva abbassare l’aliquota relativa di 0,15 punti e lasciare invariate quelle che si applicano agli altri scaglioni di reddito.  Continue reading

L’immigrazione e lo straniero nell’ordinamento italiano.

Una attenta lettura della legislazione su un argomento di grande attualità. La prima parte di un importante nuovo contributo del dott. Alfonso Gentili.

La Costituzione italiana, nei “Principi fondamentali”, contiene anche la disciplina dello status dello straniero. L’art. 10, comma secondo, stabilisce che La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionalie in base a tale norma si giustifica l’estensione agli stranieri dei diritti fondamentali previsti da atti internazionali. La Costituzione inoltre, nella Parte I (Diritti e doveri dei cittadini, art. 13 e ss.), riconosce direttamente anche agli stranieri alcuni diritti fondamentali nelle norme in cui parla non di “cittadini” ma di “tutti” o usa espressioni impersonali per individuare i titolari dei vari diritti.

La Corte costituzionale, facendo leva sia sull’art. 2 Cost. “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo,..” sia sul principio di eguaglianza dell’art. 3,  con varie sentenze interpretative già dalla fine degli anni ’60 del secolo scorso, ha esteso  agli stranieri anche i diritti formalmente attribuiti ai “cittadini”, quando si tratti di “diritti inviolabili dell’uomo”, pur senza escludere che in altri campi tra cittadini e stranieri possano giustificarsi anche trattamenti diversi, data la diversità del rapporto di fatto con l’ordinamento e il territorio dello Stato.

In proposito il Codice civile del 1865 ammetteva lo straniero a godere dei diritti civili spettanti al cittadino senza condizioni di reciprocità, innovando profondamente rispetto  ai principi del  precedente Codice civile napoleonico. Il Codice civile del 1942, nel cd. ventennio, aveva reintrodotto, con l’art.  16 delle preleggi, la condizione di reciprocità come principio generale. La Costituzione repubblicana  del 1948, con l’art. 10, ha superato il principio della reciprocità parlando solo di conformità dello status dello straniero alle norme e ai trattati internazionali e facendo quindi riferimento, oltre che alle sue norme in materia di libertà, a tutte le Dichiarazioni sui diritti umani e alle Convenzioni internazionali cui il nostro Paese avesse aderito.

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Il Manualito del dott. Carlo Vannini. Un interessante contributo per la prevenzione di una malattia diffusa

Prevenire il Mal di schiena, una malattia molto diffusa e non solo tra gli anziani. Il manuale del dott. Vannini per una vita sana e senza acciacchi.

  Questo Manualito è la esplicazione del concetto, nel fare da se, dell’ottimizzare cure mediche e misure di prevenzione, quali le modifiche delle posture e degli stili di vita scorretti, senza entrare nel merito dei trattamenti farmacologici, in merito ad una patologia ormai molto frequente purtroppo, il Mal di Schiena Cronico (MSC) detto anche Lombalgia (L) o colpo della strega. Questi comportamenti innovativi, se assunti, oltre a diminuire il dolore della Lombalgia, potrebbero elevare la qualità di vita in maniera da aggiungere più Benessere possibile. E ciò lo vogliamo realizzare con un taglio nuovo del e nel testo: non quello di scrivere un Trattato ma soltanto una serie di attenzioni raccomandate, di istruzioni pratiche di uso quotidiano, ed espresse nel linguaggio di tutti i giorni, quindi semplici, leggibili e comprensibili. Per tale motivo questa tipologia di Testi sono definiti Manualiti, cioè documentati (ogni affermazione è validata dalla Medicina dell’Evidenza) ma pop, tali da far acquisire cioè lacompliance, cioè insieme sia la conoscenza piena di ciò che occorre per stare meglio sia la coscienza, la voglia e la costanza necessarie ad una pratica seria ed efficace, senza le quali è meglio non iniziare a leggere.

Di seguito il sommario e l’elenco degli argomenti trattati

Sommario 

Presentazione del Manualito

GLOSSARIO 2

Introduzione 4   Continue reading

Floriano Pizzichini: “Todi non può essere Saint Tropez”

 

“Todi non può pensare di essere come Saint Tropez”. Il simpatico paragone è di Floriano Pizzichini, capogruppo di Todi Civica al Comune tuderte. Il motivo è presto detto: “Todi non può vivere sul turismo dei magnati, ha una vocazione storica costituita da piccole e medie imprese, artigiani e commercianti. Non sarà mai una piccola Saint Tropez. L’amministrazione attuale si sta orientando su settori sbagliati. Una riflessione sulla vocazione turistica era ciò che volevamo fare anche noi, ma seria”.

Floriano Pizzichini parte da Todi per parlare delle liste civiche, sempre più importanti, come dimostrato anche dalle recenti elezioni in Abruzzo: “Sono ormai una parte sostanziale della politica,sia di Todi che della Regione, forse anche esportabile come modello a livello nazionale. Una parte dell’elettorato, ormai dovrebbe essere chiaro a tutti, non si riconosce più nei partiti classici. Il voto di fiducia viene dato alla persona, indipendentemente dal suo essere di destra o di sinistra. Si prescinde dalle sigle: chi dà qualità, trova spazio e viene premiato”.

Todi è uno dei tanti piccoli laboratori umbri in cui il civismo ha attecchito: “Prima di noi non c’erano mai state liste civiche importanti. Todi aveva sempre votato i partiti classici. E alle ultime elezioni, invece, dietro al Pd che ha preso il 30%, siamo arrivati noi con il 15%. Io ho guidato il blocco civico che oggi è il baricentro dell’amministrazione. Non solo qui a Todi. Con il doppio turno, le liste civiche diventano l’ago della bilancia, potendosi alleare con uno o con l’altro a seconda di programmi, idee e uomini”. L’Umbria, a cominciare da Spoleto, è tutta un pullulare di questi ‘laboratori’: “A Spoleto, con il compianto Cardarelli, le liste civiche avevano conquistato il Comune. Ma potrei citare Città di Castello e Umbertide, dove facendo l’alleanza con la Lega, ora guidano l’Amministrazione. Parlo di Umbertide, dove storicamente il Pd prendeva l’80%”.

   Il segreto del successo, qual è? “Penso che le liste civiche oggi siano l’anti-politica, che inizialmente era invece appannaggio del Movimento 5 Stelle, ora diventato un vero e proprio partito con regole rigide. Le liste sono oggi la nuova frontiera dell’antipolitica, senza regole stringenti. Chi arriva in una lista civica ha esperienze di politica pregresse che poi mette al servizio della collettività. Nello stesso tempo, però, è fuoriuscito dalle logiche partitiche. Da noi, se uno è stato candidato per il Pd piuttosto che per Forza Italia, può tranquillamente candidarsi. L’importante è che abbia idee e programmi per il suo paese o per la sua città”. Insomma, stiamo parlando di soggetti relativamente nuovi, “proiettati sul futuro, senza l’ideologia che invece ormai ha anche il M5S”. Continue reading

DELLA SALUTE DEI TUDERTI, LEGA E FORZA ITALIA, NE FANNO CONTESA POLITICA E RUGGIANO GIOCA A FARE L’EQUILIBRISTA

Un comunicato del gruppo consiliare PD

 

L’equilibrismo politico con cui il centrodestra tuderte prova a mediare tra il Vicesindaco Ruspolini e l’Assessore all’ambiente Primieri, non è sufficiente a ridimensionare una vicenda che si può definire, a dir poco, grottesca. Da mesi la Lega e Primieri si rincorrono a colpi di comunicati su delicate questioni come quella della salute pubblica, della qualità dell’ambiente e di come queste si possano coniugare con le attività produttive locali e il Sindaco Ruggiano che come al solito, anche su questa vicenda, tra i due, gioca a fare l’equilibrista!  Una corsa a chi arriva prima, culminata con un comunicato della Lega che annuncia una proposta rivolta all’amministrazione comunale per istituire un protocollo di intesa tra Comune, Arpa ed Asl, smentita a stretto giro dall’assessore Primieri che, contemporaneamente, comunicava il primo di una serie di incontri fra lo stesso Comune e l’Arpa, “già programmati da tempo”.

Ci chiediamo come, su questioni di tale rilevanza, due assessori della stessa giunta, due partiti della stessa maggioranza, non si siano confrontati, al punto di non conoscere le volontà politiche dell’altro. Né si capisce come sia possibile che temi che riguardano un’importante azienda produttiva del territorio, che investono un’agenzia come l’Arpa, non vedano una gestione collegiale e condivisa dell’intera amministrazione comunale, al punto di diventare “teatrino” di scontro politico. A poco servono i comunicati stampa di Ruggiano che danno ragione a tutti, quando si è reso evidente la modalità con cui si gestiscono alcune importanti questioni.

Gruppo Consiliare Partito Democratico

DAL GRANDE SCHERMO ALLA REALTÀ: LAURA CHIATTI OSPITE AL GHERLINDA

 

 Il centro d’intrattenimento Gherlinda ha da sempre dato ampio spazio alla settima arte, il cinema, anche per la presenza del suo ‘The Space’ che registra migliaia di accessi alla settimana, in particolare nel weekend. E proprio in quest’ultimo, sabato 16 febbraio alle 21 ci sarà una gradita presenza in occasione dell’uscita del nuovo film ‘Un’avventura’: l’attrice protagonista, Laura Chiatti, sarà presente al The Space cinema per incontrare i suoi fan che potranno naturalmente fermarsi per guardare lo spettacolo delle 21.30. Prosegue, inoltre, la la promozione cinema che permette l’ingresso a tutti gli spettacoli a 4,90 euro, tutti i giorni (escluse proiezioni 3D, extra, eventi speciali e supplementi).

Infine, ancora arte con la mostra dedicata a Andy Warhol, a ingresso gratuito e in scena fino a domenica 17 marzo. In esposizione quattro opere accanto a quelle di altri artisti emergenti della Pop art quali Pier Giuseppe Pesce, Alessandro Ficola, Alessia Tunesi, Isabella Caddeo, Edi Babini e il maestro fotografo Gianfranco Tomassini. L’esposizione fa parte della più ampia mostra ‘Andy Warhol in the city’, organizzata da Pubbliwork eventi, in collaborazione con l’associazione nazionale New factory art, al Centro servizi camerali ‘Galeazzo Alessi’ di via Mazzini, a Perugia.

 

IL BARATTO AMMINISTRATIVO DI RUGGIANO? TUTTO A CARICO DEI CITTADINI!

 

Ieri, 12 febbraio, il Consiglio Comunale di Todi, nell’ambito della discussione sul bilancio, ha affrontato anche il punto concernente il baratto amministrativo, misura introdotta nell’ordinamento dal 2014 grazie al governo di Renzi. Il baratto dà la possibilità ai cittadini ed alle associazioni di realizzare specifiche attività qualificate come “di pubblico interesse” in cambio di agevolazioni tributarie, sotto forma di esoneri o riduzioni, per un periodo limitato e definito e per specifici tributi di competenza comunale. Anche la passata amministrazione di centrosinistra aveva approntato progetti organici di baratto amministrativo per la cura degli spazi comuni e delle rotatorie stradali. Quello invece portato dall’attuale giunta di destra in Consiglio Comunale è un baratto amministrativo tutto a perdere per i cittadini che vogliono beneficiare di questa pratica. L’assicurazione verso terzi e per eventuali infortuni, infatti, è sì sottoscritta dal Comune, ma l’importo di essa viene pagato tramite l’esecuzione delle prestazioni: ciò significa, insomma, che se per l’esecuzione di un lavoro di pubblico interesse viene quantificata una cifra di agevolazione fiscale, da essa viene decurtato il costo della copertura assicurativa. Ulteriormente, per quanto riguarda le associazioni partecipanti ai progetti di baratto amministrativo, queste ultime dovranno provvedere esse stesse agli adempimenti assicurativi necessari. Il costo della formazione, assieme a quello della sorveglianza sanitaria, viene recuperato anche in questo caso attraverso l’esecuzione della prestazione. Da ultimo, per poter accedere ai progetti in questione, uno dei criteri discriminanti è la presentazione dell’ISEE. Per le persone fisiche più esso sarà basso, più punteggio si conseguirà (e su questo, ovviamente, nulla questio), mentre per le associazioni il punteggio verrà attribuito in base al punteggio acquisito dai singoli soggetti indicati dall’ente stesso, in sede di presentazione della domanda, quali partecipanti al progetto. In questa maniera, sostanzialmente, nelle associazioni che vorranno aderire si dovrà fare la cernita a chi è meno benestante! In Consiglio comunale abbiamo fatto presente come il baratto amministrativo, così concepito, sia troppo oneroso nei confronti dei cittadini. Abbiamo chiesto che si ragionasse insieme, maggioranza ed opposizione, per renderlo meno gravoso per il cittadino, e più rispondente alle finalità proprie di questo istituto, ma, nonostante l’apertura al confronto dichiarata da Forza Italia, neanche a dirlo, massima chiusura da parte dell’Amministrazione. Anche in questo caso, dunque, la giunta Ruggiano ha dimostrato tutto il suo disinteresse per il bene comune, essendo protesa soltanto all’annuncio del giorno dopo ed interessata a tenere insieme una maggioranza unita solo da interessi di bottega.

Gruppo Consiliare Partito Democratico

COMUNICATO RINNOVO CARICHE Movimento Per la Vita di TODI

 

Il giorno 11 febbraio 2019 il Movimento per la vita – Sez. di Todi – ha convocato l’Assemblea degli Associati, fissando all’ordine del giorno, tra gli altri punti, il rinnovo delle cariche del Consiglio Direttivo che, a seguito della votazione, risulta così formato: Presidente Daniela Durastanti, Vice Presidente Maria Elena Ruggiano, Segretario Emanuela Pisani.

La presenza della Presidente regionale Assuntina Morresi alla riunione è stata un’importante occasione di confronto sull’attività svolta dal Movimento fino ad oggi e sul lavoro da pianificare e mettere in campo per i prossimi mesi, tenendo sempre presente l’obiettivo primario che accompagna il MpV in tutte le sue iniziative: la difesa della vita e della dignità dell’uomo, dal concepimento alla morte naturale.

Il Mpv è presente a Todi dal 2 Gennaio 2006 quando, grazie ai soci fondatori, si è resa possibile la sua presenza sul nostro territorio e si inserisce in una federazione di oltre seicento movimenti locali, Centri e servizi di aiuto alla vita e Case di accoglienza sul territorio italiano.

È una associazione aconfessionale e aperta ai credenti di ogni religione, pur ispirandosi ai valori della sacralità della vita, della bioetica personalistica e della solidarietà che appartengono al patrimonio della cultura cristiana, nella convinzione che “il riconoscimento della piena dignità di ogni essere umano nei momenti della sua più estrema fragilità, come avviene nelle condizioni emblematiche del nascere e del morire è la prima pietra di un nuovo umanesimo” (Evangelium Vitae n. 18). Continue reading

La maggioranza approva il bilancio di previsione. Risparmi fino a tre euro l’anno!

 

Un bilancio di previsione, quello approvato dalla maggioranza, il cui impianto conferma una sostanziale continuità con le scelte operate nella precedente legislatura di centrosinistra. Differenze poco significative che smentiscono gli impegni con cui il centrodestra e le forze alleate si erano presentate agli elettori in campagna elettorale. Nessuna nuova rilevante misura a favore dei cittadini da parte di chi aveva promesso una sostanziale riduzione della pressione fiscale. Unico taglio è quello operato sull’addizionale Irpef, con una ruduzione dell “zero virgola” che porterà mediamente ad un risparmio di tre/quattro euro annui a  cittadino. Una presa in giro che si poteva evitare e che non incide in alcun modo sulla qualità della vita dei tuderti. Si confermano le detrazioni fiscali per le famiglie con più di tre figli minori, senza tenere conto,  però,  della redditività del nucleo familiare e quindi in piena contraddizione col principio di equità fiscale. Si torna alle assunzioni comunali. Dopo anni in cui la destra tuderte ha additato il Comune di Todi per avere una pianta organica sovra dimensionata, a fronte di pensionamenti si carica il comune di ulteriori dipendenti e costi. Un bilancio del cambiamento, quindi, che di fatto non cambia nulla. Per la seconda volta l’amministrazione butta in avanti la palla promettendo nei prossimi mesi azioni importanti ped la città. Noi aspettiamo fiduciosi, ma se il buon giorno si vede dal mattino.
Todi Civica