VI domenica di Pasqua. Il commento al Vangelo di J.A.Pagola


ULTIMI DESIDERI DI GESÙ Gv Gv 14,23-29

Gesù si sta congedando dai discepoli. Li vede tristi e impauriti. Tutti sanno che stanno vivendo le ultime ore con il Maestro. Che accadrà quando mancherà loro? Da chi andranno? Chi li difenderà? Gesù vuole infondere loro coraggio rivelando i suoi ultimi desideri.

Non si perda il mio Messaggio. È il primo desiderio di Gesù. Che non si dimentichi la sua Buona Notizia di Dio. Che i suoi seguaci mantengano sempre vivo il ricordo del progetto di umanizzazione del Padre: quel “Regno di Dio” di cui ha loro parlato tanto. Se lo amano, questa è la prima cosa che devono custodire: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola … Chi non mi ama, non osserva le mie parole”.

Dopo venti secoli, che cosa abbiamo fatto dell’Evangelo di Gesù? Lo custodiamo fedelmente o lo stiamo manipolando a partire dai nostri propri interessi? Lo accogliamo nel nostro orizzonte o lo andiamo dimenticando? Lo presentiamo con autenticità o lo nascondiamo con le nostre dottrine?

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BULLISMO: E se fosse tuo figlio?

L’incontro nella sala affrescata dei Palazzi Comunali. Il comunicato di Pizzichini.


Bellissima e toccante l’iniziativa sul bullismo che si è tenuta presso i Palazzi Comunali di Todi. Un tema affrontato grazie alla testimonianza diretta di chi, purtroppo, ha vissuto sulla propria pelle la drammatica esperienza del bullismo e attraverso una lettura storica, sociologica e filosofica del fenomeno, frutto di anni di studi e approfondimenti. Ringrazio Giancarla Maio, Presidente dell’associazione “I ragazzi di Ferro”, il dott. Roberto De Vivo e il prof. Gaetano Mollo per averci rappresentato uno spaccato di società sul quale le istituzioni, comprese quelle comunali, devono accendere una luce, con l’obiettivo di far conoscere, sensibilizzare e quindi contrastare un fenomeno che ogni anno miete vittime fra i nostri giovani. Ho assunto l’impegno di portare in Consiglio Comunale una proposta che faccia tesoro delle importanti riflessioni fatte nel corso di questo incontro. Un ringraziamento  infine ai cittadini intervenuti. 
Floriano Pizzichini 
Consigliere Comune di Todi 
Todi Civica

2 giugno: Festa della Repubblica

Importante decisione del Comune di Todi per la tutela dell’ambiente.

Dal 1 ottobre solo sacchetti, buste e stoviglie biodegradabili.

Buste e stoviglie biodegradabili.

Nuovo importante atto dell’Amministrazione Comunale di Todi sul fronte della riduzione dei rifiuti, dell’incremento della raccolta differenziata e della riduzione dell’impatto ambientale. Con un’ordinanza firmata dal Sindaco Antonino Ruggiano il comune comunica ai cittadini residenti a Todi e alle attività commerciali operanti sul territorio comunale le nuove disposizioni relative al divieto di commercializzazione ed uso dei contenitori e stoviglie monouso non biodegradabili e compostabili.

La decisione giunge dalla considerazione che le pubbliche Amministrazioni, in base alla normativa vigente, hanno l’obbligo, in generale, di predisporre azioni di prevenzione, riduzione delle quantità di rifiuti e devono svolgere azioni rivolte alla valorizzazione, studio ed introduzione di sistemi integrati per favorire il massimo di energia e di risorse, impegnandosi a raggiungere gli obblighi di raccolta differenziata finalizzata al riutilizzo, al riciclaggio ed al recupero delle frazioni organiche e dei materiali recuperabili riducendo in modo sensibile la quantità dei rifiuti secchi indifferenziati da conferire nelle discariche.

In tale ottica, il Comune di Todi intende con questo provvedimento diminuire il ricorso a materie prime non rinnovabili (petroli) favorendo l’utilizzo di materie prime rinnovabili quali le bioplastiche, orientando e sensibilizzando la comunità verso scelte e comportamenti consapevoli e virtuosi in campo ambientale.

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Antonella Marconi (Lega) si dimette dal consiglio comunale di Todi.


TODI CIVICA RINGRAZIA ANTONELLA MARCONI


Preso atto delle dimissioni della consigliera della Lega Antonella Marconi, il Movimento Todi Civica intende rivolgere lei un saluto ed un sincero ringraziamento per l’attività svolta in seno alla massima assise cittadina. Indipendentemente dalle idee politiche e dalle divergenze che, in questi anni, ci hanno visto su differenti posizioni, Antonella ha svolto il suo mandato in maniera costruttiva, con impegno e sobrietà. In qualità di Presidente della seconda  commissione permanente, ha saputo dimostrare equilibrio e correttezza, come più volte riconosciuto anche dalle forze di opposizione. Nel pieno rispetto delle sue scelte,  Todi Civica vuole ringraziarla per il contribuito offerto alla vita democratica della nostra città, facendo lei i migliori auguri per il prosieguo della sua vita personale e professionale. 
Todi Civica

Quattro buone ragioni per votare il PD domenica 26 maggio

l’appello al voto del segretario PD Andrea Vannini

Il programma, chiamato ‘Una Nuova Europa’ formulato dal PD assieme ai 38 Partiti che costituiscono l’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici (S&D) è stato costruito attorno alla esigenza prioritaria di difendere l’Europa, di preservare i risultati positivi, anche se perfettibili, conseguiti (certamente non ultimo il clima di pace instaurato che potrebbe essere scardinato dal prevalere degli egoismi sovranisti) lungo la concretizzazione della Idea, di gran lunga la migliore emersa negli ultimi 60 anni, dei Padri Fondatori.

Ma votare PD significa pure sanare il solco profondo scavato tra Paese Italia ed Europa dal governo gialloverde, in questo solo anno foriero, tra gli altri gravi danni, di un isolamento politico ed economico che sta mettendo il Paese nelle mani degli speculatori.

La Nuova Europa che intendiamo costruire, dovrà essere contrassegnata dal mettere al centro della propria iniziativa politico-amministrativa le persone, il che deve significare innanzitutto concentrarsi su progetti e programmi concreti relativi a sviluppo, innovazione, lavoro, coesione sociale e tutela ambientale.

Per citare due intellettuali che hanno affrontato queste complesse problematiche, il PD dovrà essere in campo rafforzato perché, a livello europeo “ci si confronti continuamente con le realtà sociali e non sia solo burocraticamente efficiente, poiché “il modo migliore per entrare in contatto con le differenze è quello di cooperare in modo informale e aperto”.

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TANTO DI TUTTO, TANTO DI NIENTE, LE PAROLE DI TANTA GENTE….

Delle dimissioni Marini e di altro.

Le opinioni dell’Osservatore Tuderte

Dal punto più alto l’osservatore osserva…

Le titolate parole della canzone di Gabriella Ferri vogliono significare che, rispetto al tema “dimissioni Marini” si è scatenato un pout pourri, soprattutto sui social ma anche sui media in generale, di (a parte le cattiverie, di cui non mi occupo) prese di posizione, riflessioni, considerazioni, tutte orientate da una impulsiva immediatezza.

In attesa di cosa deciderà la Magistratura (che tutti, non si sa mai, spergiurano di rispettare) mi è venuto spontaneo dal mio piccolo Osservatorio a due passi, anzi a due voli, dal Campanile, dove impattavano e rimbombavano di continuo tali successioni di frasi un po riflessive ed un po spericolate, di inquadrare cinque tipologie di interventisti peraltro mai da nessuno intervistati.

Riassumo:

-quellidasemprecontro, molti e variegati che, chapeau per la coerenza, finalmente esternano a tutto gas;

-quelli che, pochini ma coraggiosi, rimangono aficionados come non ci fosse un domani e si preparano ad infiocinare lo Zinga d’annata;

-quelli, ruspanti ma decisi, che la poccia è finita e conviene passare di là, in un futuro che è anche passato, e non la famo più lunga;

-quelli che vabbè ha sbagliato ma quel poco di buono per Todi degli ultimi anni lo ha pensato programmato e gestito sempre lei;

-quelli codardi, attovagliati insieme fino quasi alla sera prima, che, nell’odio verbale, non hanno neppure il coraggio civico di firmarsi (i peggiori ma si sapeva.)

Io osservo e basta e non intervengo ma Voi a che lista vi sentite di appartenere?

L’OSSERVATORE TUDERTE.

BULLISMO: SE NE PARLA A TODI SABATO 25

Un progetto del dott. Roberto De Vivo.

Moderatore Floriano Pizzichini


Sabato 25 Maggio, alle ore 16,30, presso la sala affrescata del Museo Pinacoteca del Comune di Todi, si parlerà di bullismo. All’iniziativa, organizzata dal dott. Roberto De Vivo, autore di un progetto che si propone di contrastare questo crescente fenomeno, parteciperà il Professor Gaetano Mollo, già ordinario di pedagogia generale presso l’Università degli studi di Perugia, autore di numerosi saggi e Giancarla Maio, Presidente dell’associazione ” i ragazzi di ferro”, un’ organizzazione no-profit che si pone l’obiettivo di aiutare e sostenere le vittime del bullismo e del cyber-bullismo, attraverso l’informazione e la sensibilizzazione al tema. Un fenomeno, quello del bullismo, purtroppo in crescita e che, stando ai dati, conta almeno un caso al giorno. Esperienze negative che incidono sui giovanissimi, segnandoli spesso in maniera irreversibile e che, soprattutto con l’avvento dei social, assumono forme che diventa sempre più complesso contrastare. 
Di tutto questo si parlerà nel corso dell’incontro, aprendo anche una riflessione sul ruolo e la funzione che possono svolgere le istituzioni locali nel contrasto  a questa vera e propria piaga sociale. Modererá il dibattito il Consigliere Comune Floriano Pizzichini.

PONTERIO E LA STORIA INFINITA: LA PALESTRA

Comunicato dei 5 stelle tuderti


A Gennaio ci veniva detto che la palestra di Ponterio sarebbe stata consegnata finita ad APRILE, (si legga Corriere dell’Umbria del 30 gennaio 2019 nell’intervista all’Assessore ai Lavori pubblici Moreno Primieri che diceva testualmente: “ …… in ogni caso la palestra sarà pronta ed agibile entro il prossimo mese di aprile”).
Ad Aprile ci veniva detto che la palestra, nel frattempo diventata super palestra, un quasi Palazzetto dello Sport, sarebbe stata completata ALL’INIZIO DELL’ESTATE (si legga l’ultimo numero di Città Viva dove  il  medesimo Assessore dichiara: “l’inizio dell’ estate porrà fine alla storia palestra di Ponterio…..”). 
Se non ci sono elementi oggettivi a giustificazione di questo slittare di date perché non scegliere una modalità silenzio?  Siamo tutti stufi infatti della vecchia, consolidata abitudine di usare le parole a difesa dell’indifendibile, delle risposte pronte e delle giustificazioni innocenti in tasca.E poi scegliere l’estate con la scuola chiusa per avviare l’attività della palestra ci sembra l’ennesima stortura,  salvo ulteriori slittamenti verso l’autunno! Ripetiamo, ma non sarebbe più corretto o quantomeno più dignitoso, fare silenzio anziché sperare nella cattiva memoria dei Tuderti?Che imbarazzo pensare ad un taglio del nastro che, ci auguriamo, avrete buon cuore di non fare! Oppure pensavate di invitare tutti coloro che, anno dopo anno, hanno sperato di poter indossare una tuta e poi di riuscire almeno a metterla ai propri figli?Perché é di questo che parliamo, di decenni di attesa vana.Tanto che ci siamo, visto che con il passare del tempo l’opera diventa sempre più faraonica aspettiamo  qualche altro anno… così magari ci consegnerete uno stadio olimpico!

MoVimento Tuderti 5 Stelle

E Fratta Todina, con le sue liste, finisce sulla stampa nazionale.

Un articolo nella prima pagina de ‘Il Fatto quotidiano” sulle liste e sul candidato sindaco.

il titolo

Un voltagabbana, ma per ripicca: vicesindaco rosso va con la destra (a firma di Luca Cardinalini)

Il Fatto quotidiano, nella prima pagina del 13 maggio ha pubblicato un articolo molto informato e decisamente divertente sulle elezioni a Fratta e ne fa un caso nazionale. L’articolo si inizia con questo sottotitolo:

A Fratta Todina, paese umbro di duemila anime, governa da sempre la sinistra. L’amministratore in carica si candida con Lega e Fratelli d’Italia: “Sono oltre le ideologie”

Lo scritto si occupa prevalentemente dello strano caso del vicesindaco uscente, Pascocci, che si candida a sindaco con una lista di opposizione. E’ un tono leggero e quasi divertito; ecco come descrive Fratta e il tema delle elezioni:
”Uno stuolo di politologi di tutto il mondo, sta confluendo a Fratta Todina, duemila anime scarse tra Todi e Perugia, dove dal Medioevo governa la sinistra o il centrosinistra (oggi Pd+Psi, con rapporti di forza 90 a 10, grosso modo), feudo non rosso, ma rossissimo. Sembra Lilliput, tutto è bonsai, i rimborsi son pochi spiccioli, il governo son tre-persone-tre: il sindaco, il vicesindaco e un solo assessore.”

Il giornalista scrive delle due liste in competizione:parla poi della lista di sinistra e del suo candidato con una breve, e ironica, descrizione del programma, che merita di essere riportato: Il programma è basico: scuole, strade, fogne, sport, giovani. Il colpo d’ala è un ‘’tavolo con Regione e Anci per modificare il pareggio di bilancio imposto a livello nazionale ed europeo’’. Anche se a Bruxelles nessuno perde il sonno per il monito che arriva da Fratta.

Si sofferma sulla lista da lui definita sovranista-leghista con Lega, Fratelli d’Italia e alcuni dissidenti del PD, per giungere a parlare del Candidato ‘’forte’’ Paolo Pascocci, area socialista nonché – e siamo arrivati al punto – attuale vicesindaco. Nelle ultime tre legislature è stato consigliere, assessore e vicesindaco, sempre di maggioranza. Non bastasse: Pascocci non si è dimesso e così in queste settimane ha uno sfasamento bipolare: da candidato che si ritrova all’opposizione… di se stesso.

Riporta poi il parere di Coata, candidato PD: ‘’Paolo voleva fare il sindaco, capito che la coalizione avrebbe puntato su di me, è andato con la destra’’. e quello di Pascocci ’’Bisognava ribaltare un sistema  dove le decisioni venivano prese dal direttivo del PD e uno doveva solo assecondareNon siamo la destra, siamo e sono oltre le ideologie. Il fascismo è morto. Ma se il voto di Casapound servisse a fare il bene della mia comunità, ben venga’’. Alla domanda se non fosse stato più giusto dimettersi, Pascocci risponde‘’No, sono rimasto per coerenza e responsabilità verso chi mi ha eletto. Senza di noi, non si sarebbe potuto votare nemmeno il bilancio preventivo, e ci avrebbe rimesso solo la comunità, perdendo fondi’’. Ma il sindaco uscente Bicchieraro, dichiara: ‘’ Quel giorno, però, il vicesindaco con delega al Bilancio, era assente’’.  

Non si tratta quindi di sostegno ad una lista o all’altra, quanto del divertito racconto su un caso, quello del vicesindaco uscente, che evidentemente è una novità assoluta nelle elezioni. Il giornalista sembra quasi voler dire: cose da paese; può succedere di tutto…