BULLISMO: SE NE PARLA A TODI SABATO 25

Un progetto del dott. Roberto De Vivo.

Moderatore Floriano Pizzichini


Sabato 25 Maggio, alle ore 16,30, presso la sala affrescata del Museo Pinacoteca del Comune di Todi, si parlerà di bullismo. All’iniziativa, organizzata dal dott. Roberto De Vivo, autore di un progetto che si propone di contrastare questo crescente fenomeno, parteciperà il Professor Gaetano Mollo, già ordinario di pedagogia generale presso l’Università degli studi di Perugia, autore di numerosi saggi e Giancarla Maio, Presidente dell’associazione ” i ragazzi di ferro”, un’ organizzazione no-profit che si pone l’obiettivo di aiutare e sostenere le vittime del bullismo e del cyber-bullismo, attraverso l’informazione e la sensibilizzazione al tema. Un fenomeno, quello del bullismo, purtroppo in crescita e che, stando ai dati, conta almeno un caso al giorno. Esperienze negative che incidono sui giovanissimi, segnandoli spesso in maniera irreversibile e che, soprattutto con l’avvento dei social, assumono forme che diventa sempre più complesso contrastare. 
Di tutto questo si parlerà nel corso dell’incontro, aprendo anche una riflessione sul ruolo e la funzione che possono svolgere le istituzioni locali nel contrasto  a questa vera e propria piaga sociale. Modererá il dibattito il Consigliere Comune Floriano Pizzichini.

PONTERIO E LA STORIA INFINITA: LA PALESTRA

Comunicato dei 5 stelle tuderti


A Gennaio ci veniva detto che la palestra di Ponterio sarebbe stata consegnata finita ad APRILE, (si legga Corriere dell’Umbria del 30 gennaio 2019 nell’intervista all’Assessore ai Lavori pubblici Moreno Primieri che diceva testualmente: “ …… in ogni caso la palestra sarà pronta ed agibile entro il prossimo mese di aprile”).
Ad Aprile ci veniva detto che la palestra, nel frattempo diventata super palestra, un quasi Palazzetto dello Sport, sarebbe stata completata ALL’INIZIO DELL’ESTATE (si legga l’ultimo numero di Città Viva dove  il  medesimo Assessore dichiara: “l’inizio dell’ estate porrà fine alla storia palestra di Ponterio…..”). 
Se non ci sono elementi oggettivi a giustificazione di questo slittare di date perché non scegliere una modalità silenzio?  Siamo tutti stufi infatti della vecchia, consolidata abitudine di usare le parole a difesa dell’indifendibile, delle risposte pronte e delle giustificazioni innocenti in tasca.E poi scegliere l’estate con la scuola chiusa per avviare l’attività della palestra ci sembra l’ennesima stortura,  salvo ulteriori slittamenti verso l’autunno! Ripetiamo, ma non sarebbe più corretto o quantomeno più dignitoso, fare silenzio anziché sperare nella cattiva memoria dei Tuderti?Che imbarazzo pensare ad un taglio del nastro che, ci auguriamo, avrete buon cuore di non fare! Oppure pensavate di invitare tutti coloro che, anno dopo anno, hanno sperato di poter indossare una tuta e poi di riuscire almeno a metterla ai propri figli?Perché é di questo che parliamo, di decenni di attesa vana.Tanto che ci siamo, visto che con il passare del tempo l’opera diventa sempre più faraonica aspettiamo  qualche altro anno… così magari ci consegnerete uno stadio olimpico!

MoVimento Tuderti 5 Stelle

E Fratta Todina, con le sue liste, finisce sulla stampa nazionale.

Un articolo nella prima pagina de ‘Il Fatto quotidiano” sulle liste e sul candidato sindaco.

il titolo

Un voltagabbana, ma per ripicca: vicesindaco rosso va con la destra (a firma di Luca Cardinalini)

Il Fatto quotidiano, nella prima pagina del 13 maggio ha pubblicato un articolo molto informato e decisamente divertente sulle elezioni a Fratta e ne fa un caso nazionale. L’articolo si inizia con questo sottotitolo:

A Fratta Todina, paese umbro di duemila anime, governa da sempre la sinistra. L’amministratore in carica si candida con Lega e Fratelli d’Italia: “Sono oltre le ideologie”

Lo scritto si occupa prevalentemente dello strano caso del vicesindaco uscente, Pascocci, che si candida a sindaco con una lista di opposizione. E’ un tono leggero e quasi divertito; ecco come descrive Fratta e il tema delle elezioni:
”Uno stuolo di politologi di tutto il mondo, sta confluendo a Fratta Todina, duemila anime scarse tra Todi e Perugia, dove dal Medioevo governa la sinistra o il centrosinistra (oggi Pd+Psi, con rapporti di forza 90 a 10, grosso modo), feudo non rosso, ma rossissimo. Sembra Lilliput, tutto è bonsai, i rimborsi son pochi spiccioli, il governo son tre-persone-tre: il sindaco, il vicesindaco e un solo assessore.”

Il giornalista scrive delle due liste in competizione:parla poi della lista di sinistra e del suo candidato con una breve, e ironica, descrizione del programma, che merita di essere riportato: Il programma è basico: scuole, strade, fogne, sport, giovani. Il colpo d’ala è un ‘’tavolo con Regione e Anci per modificare il pareggio di bilancio imposto a livello nazionale ed europeo’’. Anche se a Bruxelles nessuno perde il sonno per il monito che arriva da Fratta.

Si sofferma sulla lista da lui definita sovranista-leghista con Lega, Fratelli d’Italia e alcuni dissidenti del PD, per giungere a parlare del Candidato ‘’forte’’ Paolo Pascocci, area socialista nonché – e siamo arrivati al punto – attuale vicesindaco. Nelle ultime tre legislature è stato consigliere, assessore e vicesindaco, sempre di maggioranza. Non bastasse: Pascocci non si è dimesso e così in queste settimane ha uno sfasamento bipolare: da candidato che si ritrova all’opposizione… di se stesso.

Riporta poi il parere di Coata, candidato PD: ‘’Paolo voleva fare il sindaco, capito che la coalizione avrebbe puntato su di me, è andato con la destra’’. e quello di Pascocci ’’Bisognava ribaltare un sistema  dove le decisioni venivano prese dal direttivo del PD e uno doveva solo assecondareNon siamo la destra, siamo e sono oltre le ideologie. Il fascismo è morto. Ma se il voto di Casapound servisse a fare il bene della mia comunità, ben venga’’. Alla domanda se non fosse stato più giusto dimettersi, Pascocci risponde‘’No, sono rimasto per coerenza e responsabilità verso chi mi ha eletto. Senza di noi, non si sarebbe potuto votare nemmeno il bilancio preventivo, e ci avrebbe rimesso solo la comunità, perdendo fondi’’. Ma il sindaco uscente Bicchieraro, dichiara: ‘’ Quel giorno, però, il vicesindaco con delega al Bilancio, era assente’’.  

Non si tratta quindi di sostegno ad una lista o all’altra, quanto del divertito racconto su un caso, quello del vicesindaco uscente, che evidentemente è una novità assoluta nelle elezioni. Il giornalista sembra quasi voler dire: cose da paese; può succedere di tutto…

Sullo spopolamento del centro storico di Todi.


il nostro meraviglioso centro non diventi una città fantasma,

Un interessante intervento del Movimento 5 stelle che pone all’attenzione dei cittadini un grave problema su cui meditare.

Perché si spopolano i centri storici dei piccoli paesi? Più e più volte mi sono posto questo interrogativo, cerco di darmi una risposta ma non riesco o forse non voglio capire il perché, oppure quello che ho compreso non mi piace . La modernità con le sue false comodità pian piano, quasi senza accorgercene ci ha portato ad uno stile di vita che mal si coniuga con queste nostre piccole città. Quando vado in centro a Todi e ricordo tutte quelle botteghe che oggi non ci sono più, le serrande abbassate, il senso di abbandono che ne consegue mi fa venire una malinconia profonda. Ripenso questo paese soltanto 40 anni fa, quanto era diverso, come era vissuto pienamente dalla sua gente! Poi è arrivata la modernità, si sono aperti i primi centri commerciali nelle periferie, con la comodità di poter fare la spesa infilando il tutto nell’automobile, a prezzi più bassi di quello che si potevano permettere di poter praticare i piccoli commercianti.
Eravamo tutti contenti dei risparmi che si ottenevano e di non dover fare delle camminate con il peso della spesa nella borsa. Così pian piano soccombendo alla concorrenza della grande distribuzione molti dei nostri piccoli negozi hanno iniziato a chiudere, pochi si sono spostati in periferia ed altri purtroppo hanno abbassato definitivamente le saracinesche. Questo è stato per noi vero benessere, un miglioramento della qualità della vita? I proprietari di questi centri commerciali con i loro incassi fanno degli investimenti, ma non nel territorio che li ospita, loro portano i soldi incassati dove meglio gli aggrada, dove gli è più utile per i loro guadagni. Il piccolo commerciante locale invece spendeva per beni e servizi nella sua comunità, se aveva bisogno di un idraulico, di un imbianchino, un artigiano, una cena al ristorante, una lavatrice, oppure di costruirsi una casa, sempre nella nostra zona rimanevano la gran parte dei denari, sempre nella nostra zona altre persone lavoravano creando così un’ economia circolare, ove tutta la comunità ne traeva beneficio e prosperità. Purtroppo oggi non è più così. Pertanto guardo con interesse qualunque iniziativa possa prendere questa giunta comunale a favore dei piccoli commercianti e degli artigiani locali.

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Cosa è in gioco il 26 di Maggio e cosa intende fare il PD.

Il segretario PD di Todi, Andrea Vannini, espone programma e motivi per il voto alle Elezioni Europee.

Saremo il 26 di questo mese di fronte a una sfida epocale: all’assalto rancoroso dei sovranismi che negano quanto di positivo sia stato fatto nella Ue, all’attacco violento dei populisti non solo alla Ue ed alle sue strutture gestionali, ma alla sostanza stessa della democrazia liberale, dei mercati ben regolati, di un tipo di sviluppo che prova a fare convivere competizione e solidarietà sociale. Tutto ciò in presenza di sfide globali (i poteri economici sovranazionali, gli sviluppi della cyber economy, il terrorismo islamico, le grandi ondate migratorie, la guerra commerciale tra USA e Cina) e pericolosi fronti interni di crisi, anche militari, all’interno dell’area del mediterraneo, come in Libia.

Non sarà pertanto inutile ribadire i dati positivi che si registrano attualmente nella Ue sul piano della economia, come la crescita complessiva dell’economia, gli importanti piani di investimenti (300 miliardi) in infrastrutture e servizi socio-assistenziali, le politiche di coesione (300 miliardi) ed i progetti di ricerca. Tutto ciò in un clima di pace che ha segnato in maniera indelebile per nostra fortuna il corso della vita dei cittadini europei da tanti anni a questa parte.

Ma anche non va sottaciuto che si tratta di una realtà contrassegnata anche da un qualche ritardo nelle risposte che avrebbe dovuto dare in termini di lotta alle povertà, di immigrazione e sicurezza, come pure sul piano dello sviluppo e della disponibilità ad incrementare le opportunità di lavoro.

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Ranchicchio non ne combina una giusta neanche per sbaglio!

Il PD ha inviato un comunicato sullo Street Food in Piazza Garibaldi

(n.d.r. Pubblichiamo in ritardo, e non per nostra disattenzione, questo comunicato che ci sembra particolarmente importante. Al di là delle considerazioni politiche, che a noi non competono, è nostro dovere di cittadini condividere il giudizio profondamente negativo, sulla manifestazione che svilisce drammaticamente la bellezza delle due piazze centrali e che ha inciso in modo assolutamente negativo sulla fruibilità dell ‘esposizione delle colonne di Beverly Pepper, la cui realizzazione è invece assolutamente da elogiare. Non pensiamo però che la responsabilità sia da attribuire al solo assessore alla cultura Ranchicchio: tutto ciò che viene realizzato nel centro di Todi ricade, nel bene -mostra Pepper- e nel male -Street Food- sull’intera amministrazione comunale)

L’ultima dell’Assessore alla Incultura di una lunga serie: lo street food, da solo e senza alcun evento di accompagnamento, in piazzetta Garibaldi.

Intanto la mancata cura dell’estetica. Come espresso sui social da turisti, presenti per caso sulla Piazza (che precisano che non verranno più a Todi) grande la confusione, lo scompiglio che ha suscitato in chi ha guardato l’accoppiamento disordinato tra le sculture di Beverly Pepper e l’ammasso di furgoni parcheggiati in malo modo, con delle transenne ad abbellire, si fa per dire, il tutto.

Poi il secondo errore, ancora più grave, è che la palese incuria, la superficialità grave del suddetto ha portato lo street food non all’interno di una manifestazione più grande (cosa peraltro già fatta bene in precedenza da altre Associazioni a Todi, poi silurate dallo stesso senza motivo) che, portando più turisti avrebbero soddisfatto le legittime aspettative di ogni commerciante Tuderte, ma realizzandola drammaticamente isolata. 

Così, nell’inserire sulla Piazza, ulteriori competitor alimentari, ha creato ulteriori difficoltà ai commercianti locali, come se non bastassero quelle introdotte dalle avverse condizioni climatiche.

Qua non si tratta più di incultura e di inesperienza ma di una vera e propria débacle politicoamministrativa nel settore cultura (per la verità non se ne salva neanche uno degli altri ma qui stiamo raschiando il fondo del barile) che sta affossando Todi. 

Gli rivolgiamo perciò l’usuale, e da tutti condivisa, richiesta di presentare le dimissioni per il bene di Todi. 

Allargando la sollecitazione al Sindaco, il quale non può continuare a far finta di nulla. 

Per il bene di Todi. 

Partito Democratico Todi

ARRIVA IL NUOVO SPETTACOLO DEL LABORATORIO TEATRALE DEL LICEO: “UN ISPETTORE”

Lo spettacolo si svolgerà sabato 18 maggio 2019, alle ore 11.00 e alle ore 20.30, presso il Teatro comunale di Todi               

Lo spettacolo finale del Laboratorio teatrale del Liceo costituisce un “fiore all’occhiello” dell’offerta formativa del Liceo “Jacopone da Todi”, proponendo una “rivisitazione” dei testi e degli autori teatrali moderna ed accattivante, in cui gli studenti partecipanti al Laboratorio e protagonisti dello spettacolo sono pienamente coinvolti, potendo esplicitare la propria creatività e curiosità intellettuale. E infatti, i risultati del nostro Laboratorio teatrale sono davvero straordinari, in quanto comportano una crescita interiore dei nostri allievi, che affinano le proprie capacità relazionali e le proprie attitudini alla ricerca, sviluppando curiosità e talento, volontà di partecipare e di creare. Quest’anno, lo spettacolo rappresentato sarà “Un Ispettore”, liberamente ispirato  all’“Ispettore generale” di Nikolaj Gogol’, con la regia di Massimo Capuano, del Centro di produzione teatrale “Fontemaggiore” di Perugia. Lo spettacolo si svolgerà sabato 18 maggio 2019, presso il Teatro comunale di Todi, con due rappresentazioni, la prima alle ore 11.00 per la nostra comunità scolastica, e la seconda alle ore 20.30 per l’intera cittadinanza.   

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La Presidente Marini e le sue dimissioni.

L’analisi giuridica e procedurale scritta dal dott. Alfonso Gentili

Il giorno 7 maggio la Presidente della Regione Umbria ha regolarmente adempiuto all’obbligo statutario di spiegare di persona, di fronte all’Assemblea legislativa, le motivazioni diverse da quelle personali delle sue dimissioni dalla carica ricoperta presentate, forse anche troppo impulsivamente, il 16 aprile dietro sollecitazione esterna impropria data la natura elettiva della carica e benché la sua posizione apparisse più “leggera” di altre nell’inchiesta giudiziaria c.d.”Sanitopoli”.

L’Assemblea, in base al secondo periodo del comma 3 dell’art. 64 dello Statuto regionale, aveva solo la facoltà di “invitarla a recedere dalle dimissioni”. La ratio di questa norma sta nel fatto che le dimissioni volontarie del Presidente della Regione eletto direttamente dai cittadini (Art. 122, quinto comma della Costituzione vigente) comportano la grave conseguenza di innescare “le dimissioni della Giunta e lo scioglimento del Consiglio”, al pari delle eventuali “dimissioni contestuali della maggioranza dei componenti  il Consiglio” (Art. 126,  terzo comma, Cost.) e diversamente dalle dimissioni di uno o più Assessori o di qualche Consigliere.

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Polemica dei 5 Stelle contro Casapound

Un comunicato dei 5 stelle

In merito alla situazione nazionale se per CasaPound un partito come il MoVimento 5 Stelle con il 25% delle preferenze, stando agli ultimi sondaggi, è in declino allora possiamo tranquillamente affermare che loro neanche esistono dato che sono allo 0,9% ma per crescere a livello nazionale consigliamo a CasaPound di selezionare meglio le persone che entrano nelle loro fila in quanto alcuni dei suoi iscritti ultimamente hanno avuto diversi problemi giudiziari a causa, diciamo così, del loro “temperamento esuberante”. Tornando al locale ringraziamo la minoranza della maggioranza ovvero CasaPound di aver tentato di spiegare l’attuale organizzazione della Veralli-Cortesi e di Etab, forse si sono sentiti chiamati in causa, in quanto diverse persone dei due CDA sono riconducibili al loro partito, noi però, ad oltre un mese di distanza dal primo comunicato, vorremmo sentire la vera maggioranza ovvero Forza Italia, Lega ed il sindaco cosa hanno da dire in merito alla recente riorganizzazione di Veralli-Cortesi tramite una nuova nomina ed un mancato rinnovo che comporta un aggravamento dei costi a bilancio che è esattamente il contrario di quanto promesso.

Polemica del PD contro Casapound

CASAPOUND TODI E’ IL SERVO SCIOCCO DELL’AMMINISTRAZIONE!

Casapound sul mancato accorpamento degli enti farebbe meglio a tacere, per sempre! In Consiglio Comunale, infatti, il vergognoso ordine del giorno, che di fatto ha stoppato il percorso per accorpare Veralli ed Etab proposto da tutte le forze politiche dell’attuale maggioranza, è stato votato anche (e di gran carriera) dal consigliere Nulli di Casapound. Anzi, a dirla tutta, in quel Consiglio Comunale, Nulli è stato quello che ha proposto di anticipare l’Odg in questione… Vogliamo ricordare che il primo promotore per l’accorpamento degli Enti, nel lontano 2010, fu Fiamma Tuderte con l’ordine del giorno in Consiglio Comunale firmato da Mario Epifani e Andrea Nulli, quest’ultimo ai tempi segretario di Fiamma. E’ comprensibile il fastidio che prova Casapound quando si parla della vicenda Veralli ed Etab! La lingua batte dove il dente duole! Insieme ad altre note vicende come Ponterio, il Depuratore della Cascianella… è apparsa agli occhi di tutti la totale mancanza di coerenza e serietà politica che dimostra Casapound difronte ai problemi di una città. Ricordiamo a Casapound che sono stati sonoramente bocciati dai tuderti alle Elezioni Comunali del 2017, bocciatura riconfermata alle Elezioni Politiche del 2018. Todi ha detto che Casapound non doveva essere in Consiglio Comunale!

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