Amministrazione Ruggiano: si cambi passo, subito, prima che sia troppo tardi!

Il PD Tuderte al sindaco Ruggiano sull’emergenza Covid a Todi

Umberto Magni

Ancora una volta siamo costretti a registrare l’immobilità assoluta dell’intera Amministrazione Ruggiano di fronte all’acuirsi della seconda ondata pandemica nella nostra città. Mentre metà dei Sindaci dell’Umbria si rincorrono sui social e organi di stampa locali per informare la cittadinanza, per aiutare il sistema Regionale di tracciamento in evidente difficoltà, per analizzare accuratamente i dati dei Comuni che rappresentano, a Todi, gli amministratori si muovono senza avere contezza di ciò che accade. Tralasciamo ogni commento sul discorso “Facebook” della scorsa settimana: un discorso pieno di retorica, in cui, addirittura, sono stati comunicati dati diversi da quelli presenti sulla Dashboard della Regione Umbria, consultabile via internet, sia per quel che riguarda il numero di casi totali della nostra città, che per il numero di ricoverati presso l’Ospedale della MVT. Tralasciamo ogni commento anche su quello che l’intera Amministrazione Ruggiano sta facendo per informare la cittadinanza, per dare una mano alle attività economiche in difficoltà e per un’attenta e accurata gestione dei servizi scolastici in piena pandemia e, con pieno senso di responsabilità,  le facciamo alcune osservazioni che, speriamo, abbia intenzione di raccogliere.
Sono della scorsa settimana le proposte dei Sindaci di Narni e Magione di mettere a disposizione del servizio di tracciamento effettuato dalle Asl, oggi in evidente difficoltà, il personale dei propri comuni. Molti Sindaci della Regione Umbria si stanno occupando di studiare l’andamento della curva pandemica nei propri Comuni per capire quali sono le principali fonti di contagio, intervenendo, per le proprie competenze, in maniera veloce ed efficace. Molti Sindaci danno contezza giornaliera attraverso pagine dedicate Facebook dei nuovi casi di contagio, della gravità dei diversi casi, del numero dei posti occupati nei diversi Nosocomi. Lei Sindaco, in questo senso, esattamente, cosa sta facendo? Lo chiediamo perché, purtroppo, non lo sappiamo. E a non saperlo sono anche i cittadini che, oggi, sono, per la maggior parte, spaventati. E’ di oggi l’esortazione della Presidente di Confcommercio che invita l’Amministrazione a rendere usufruibile l’ingresso e la sosta breve in Piazza per aiutare le attività economiche in difficoltà. In questo senso lei, Sindaco, cosa sta facendo e cosa ha intenzione di fare, a parte condividere post sul comprare Tuderte della sua Assessora allo sviluppo economico?
Ma veniamo alle scuole. Tema dolente e tanto dibattuto a livello nazionale. Lei, Sindaco, ha contezza di quanti classi sono attualmente in quarantena, di quanti contagi provengono dal mondo scolastico, della situazione dei trasporti? Non sarebbe utile dare comunicazioni ufficiali invece di seminare panico sui gruppi whatsapp dei genitori che chiedono, si fanno domande, in evidente stato di preoccupazione per i propri bambini e ragazzi?
Sindaco, le stiamo rivolgendo semplici domande perché crediamo che gli allarmismi, la percezione di tragedia, di paura che ognuno di noi sta vivendo, non si combatte con i discorsi nervosi e campati per aria. I cittadini si tranquillizzano di fronte alle evidenze e ai dati veri. E allora metta in moto la macchina amministrativa del Comune di Todi e raccolga le nostre osservazioni e ci faccia sapere.
Partito Democratico Todi-

La prossima inaugurazione farlocca? Aspettando l’inaugurazione della palestra.

I 5 stelle tuderti scrivono al Sindaco, all’Assessore ai Lavori pubblici e agli interessati.

Ponterio è stata scelta come la frazione ideale del Comune di Todi  in cui mettere in scena inaugurazioni finte, sì, come quelle recenti, 7 agosto e 11 settembre, rispettivamente della Piazzetta, che fa brutta mostra di sé con cannucciata e rete arancione da lavori in corso, e della palestra della Scuola, ancora indisponibile.Con il termine inaugurazione  si è soliti intendere il compimento, l’entrata in funzione di qualcosa, l’avvio di fruizione di un’opera pubblica  che sia una struttura o uno spazio aperto destinato a ….Evidentemente per l’Amministrazione comunale di Todi non è così, ci sono inaugurazioni che sanciscono una sorta di stato di avanzamento dei lavori, tappe mai conclusive di un iter lungo e travagliato. Sono da intendere come delle prove generali insomma.Si inaugura per dare il contentino agli impazienti di turno, ai polemici, a quelli che pretendono l’impossibile, come una palestra dopo 40 anni? O per scomodare l’Assessore Regionale con delega allo sport e all’impiantistica sportiva?Sentire parlare con soddisfazione del raggiungimento di tali obiettivi ha francamente del ridicolo.Quali concessioni, carte, permessi, collaudi, autorizzazioni sono ancora necessari cosicché l’opera faraonica possa vedere la luce? E gli incartamenti sopracitati poi, non dovrebbero precedere i lavori o comunque dirigerli, anziché rappresentare il capolinea?Quali sono ora, chiede il MoVimento Tuderti 5 Stelle, le difficoltà e/o ostacoli che impediscono ancora che la Palestra, inaugurata più di un mese fa, entri in funzione?E possa  accogliere finalmente i bambini della scuola Primaria, che hanno diritto ad uno spazio, ancor più in questo periodo in cui le circostanze e i protocolli di sicurezza impongono distanziamenti e ricreazioni da seduti?
Non ci venite a raccontare che è stato il COVID a bloccare la fruizione della palestra, in molte altre scuole infatti le strutture sportive vengono regolarmente utilizzate, consentendo  in sicurezza, a bambini e studenti,  occasioni, quanto mai preziose, per l’esercizio fisico e attività ludico-motorie.Noi cittadini, contrariamente a come ci considerate voi, scocciatori a cui presentare un’inaugurazione farlocca, riponiamo fiducia in voi e nelle risposte che vorrete darci.Vi consideriamo interlocutori a cui dire, meglio urlare, per l’ennesima volta: “VOGLIAMO UNA PALESTRA”.
                                          MoVimento Tuderti 5 Stelle 

Amministrazione Ruggiano: si cambi passo, subito, prima che sia troppo tardi!

Amministrazione comunale e Covid: Comunicato del Pd di Todi

Ancora una volta siamo costretti a registrare l’immobilità assoluta dell’intera Amministrazione Ruggiano di fronte all’acuirsi della seconda ondata pandemica nella nostra città. Mentre metà dei Sindaci dell’Umbria si rincorrono sui social e organi di stampa locali per informare la cittadinanza, per aiutare il sistema Regionale di tracciamento in evidente difficoltà, per analizzare accuratamente i dati dei Comuni che rappresentano, a Todi, gli amministratori si muovono senza avere contezza di ciò che accade. Tralasciamo ogni commento sul discorso “Facebook” della scorsa settimana: un discorso pieno di retorica, in cui, addirittura, sono stati comunicati dati diversi da quelli presenti sulla Dashboard della Regione Umbria, consultabile via internet, sia per quel che riguarda il numero di casi totali della nostra città, che per il numero di ricoverati presso l’Ospedale della MVT. Tralasciamo ogni commento anche su quello che l’intera Amministrazione Ruggiano sta facendo per informare la cittadinanza, per dare una mano alle attività economiche in difficoltà e per un’attenta e accurata gestione dei servizi scolastici in piena pandemia e, con pieno senso di responsabilità,  le facciamo alcune osservazioni che, speriamo, abbia intenzione di raccogliere.
Sono della scorsa settimana le proposte dei Sindaci di Narni e Magione di mettere a disposizione del servizio di tracciamento effettuato dalle Asl, oggi in evidente difficoltà, il personale dei propri comuni. Molti Sindaci della Regione Umbria si stanno occupando di studiare l’andamento della curva pandemica nei propri Comuni per capire quali sono le principali fonti di contagio, intervenendo, per le proprie competenze, in maniera veloce ed efficace. Molti Sindaci danno contezza giornaliera attraverso pagine dedicate Facebook dei nuovi casi di contagio, della gravità dei diversi casi, del numero dei posti occupati nei diversi Nosocomi. Lei Sindaco, in questo senso, esattamente, cosa sta facendo? Lo chiediamo perché, purtroppo, non lo sappiamo. E a non saperlo sono anche i cittadini che, oggi, sono, per la maggior parte, spaventati. E’ di oggi l’esortazione della Presidente di Confcommercio che invita l’Amministrazione a rendere usufruibile l’ingresso e la sosta breve in Piazza per aiutare le attività economiche in difficoltà. In questo senso lei, Sindaco, cosa sta facendo e cosa ha intenzione di fare, a parte condividere post sul comprare Tuderte della sua Assessora allo sviluppo economico?
Ma veniamo alle scuole. Tema dolente e tanto dibattuto a livello nazionale. Lei, Sindaco, ha contezza di quanti classi sono attualmente in quarantena, di quanti contagi provengono dal mondo scolastico, della situazione dei trasporti? Non sarebbe utile dare comunicazioni ufficiali invece di seminare panico sui gruppi whatsapp dei genitori che chiedono, si fanno domande, in evidente stato di preoccupazione per i propri bambini e ragazzi?
Sindaco, le stiamo rivolgendo semplici domande perché crediamo che gli allarmismi, la percezione di tragedia, di paura che ognuno di noi sta vivendo, non si combatte con i discorsi nervosi e campati per aria. I cittadini si tranquillizzano di fronte alle evidenze e ai dati veri. E allora metta in moto la macchina amministrativa del Comune di Todi e raccolga le nostre osservazioni e ci faccia sapere.
Partito Democratico Todi

Fare le analisi, quanta difficoltà!!!!

Il PSI di Todi evidenzia i disagi causati dalla cattiva organizzazione dei servizi sanitari a Todi.

Fare le analisi presso il Distretto della Media Valle del Tevere di Todi di questi “tempi”, sta diventando meteorologicamente impegnativo. Ci si reca per accertare il proprio stato di salute, ma si rischia di restare a letto per raffreddori e possibili polmoniti.

L’inverno è alle porte, il freddo e la pioggia in questi giorni incombe ed ogni mattina, generalmente a partire dalle 7.30 troviamo persone fuori del portone dell’ex Ospedale che fanno la fila per sottoporsi ai controlli di rito, causa COVID, per poi procedere o verso il gabinetto analisi, o verso il CUP, o verso gli ambulatori dei medici di Base che sono all’interno della struttura.

La domanda che poniamo al Sindaco ed al Direttore del Distretto: ma non vi siete mai accorti del disagio delle persone, spesso anziane ed anche disabili che sono in attesa, sotto la pioggia, al freddo senza un minimo di riparo? Ma vi sembra una situazione di normale sopportabilità? Non vi sembra abbastanza incivile tutto ciò?

Come Partito Socialista di Todi ci sentiamo di evidenziare questa situazione, ma al contempo vorremmo dare dei suggerimenti

Perché non differenziare gli accessi al Distretto tra quelli che si devono recare al Cup o presso il proprio medico di Base e coloro che invece si devono recare a fare le analisi. Per quest’ultimi si potrebbe riattivare l’accesso alla vecchia struttura del Pronto Soccorso che permetterebbe un possibile riparo agli utenti e magari allestire un gazebo all’interno della piazzetta dove sostavano le ambulanze. Utilizzare la vecchia sala d’attesa regolamentando gli ingressi e le stanze adiacenti. In questo modo si potrebbero evitare gli assembramenti che inevitabilmente attualmente evvangono.

L’inverno è lungo e non vorremmo che si aggiungessero ai già tristi ricoveri COVID anche quelli per altre patologie.

Partito Socialista Italiano –  Sez. G. Matteotti

Subito censire tutte le attività commerciali ed il danno economico che stanno scontando

Intervento di Andea Vannini, consigliere comunale PD

Del fatto che questo ultimo DPCM sia una misura “finalmente robusta ma tardiva” e che prenda atto che ci restino solo mascherine e lock down più o meno estesi e di altri temi purtroppo connessi parlerò a breve più diffusamente.

Per ora mi sta più a cuore Todi, perciò riaffermo ciò che ebbi a dire a marzo (proposi anche la istituzione di una Commissione Consiliare per ciò), senza essere per nulla ascoltato: occorre da subito censire tutte le attività commerciali ed il danno economico che stanno scontando e che sconteranno nei prossimi mesi; inoltre acquisire ogni RISORSA ECONOMICA disponibile  dal settore Cultura derivanti soprattutto ma non solo dalle manifestazioni non svolte, accorparle in un FONDO unico e distribuirle immediatamente.

Immediatamente alle attività ed esercizi in difficoltà significa SUBITO! Non significa ciarlare del cielo sereno e del vogliamoci tutti bene che tanto tra poco arriva Natale e ci saranno le luminarie (e/o chissà che altro si inventeranno) in Piazza.

Todi sta soffrendo, facciamolo!

Andrea Vannini – Consigliere Comunale PD Todi 

CARO SINDACO, NON ABBIAMO PAURA DI CIÒ CHE PUÒ SUCCEDERE, MA DI QUELLO CHE NON È ANCORA SUCCESSO!

GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO

Abbiamo ascoltato con attenzione il ritorno del sindaco Ruggiano allo strumento della diretta Facebook per spiegare l’impatto della seconda ondata Covid sulla nostra città, dopo lunghi mesi di silenzio. Non abbiamo trovato nel suo discorso accenni sulle evidenti criticità che stanno colpendo il “modello” umbro messo in campo per contrastare l’impennata autunnale dei contagi. Non una parola sul collasso del tracciamento, sul rischio di saturazione terapie intensive (questo perché gli illuminati governanti regionali non hanno provveduto ad aumentare i posti nonostante le copiose risorse stanziate dal governo nazionale), sull’interruzione delle attività diagnostiche, chirurgiche e di medicina programmate etc. Il buco nero più grande del discorso del sindaco, però, riguarda la totale mancanza di iniziative da parte sua per scongiurare la reinstallazione di un reparto Covid presso l’Ospedale di Pantalla, non dando seguito a quanto votato da Ruggiano stesso consiglio comunale un paio di mesi fa. Anzi, ancora una volta registriamo la scelta del sindaco di ubbidire supinamente alle direttive regionali, dando degli irresponsabili e degli “svegli” a chi si pone domande sull’utilità delle scelte di Tesei e Coletto. Esprimiamo invece una semplice considerazione, che avrebbe dovuto formulare anche lui: questo territorio ha già dato un grande contributo nella prima fase della pandemia, con grande sacrificio delle esigenze sanitarie fondamentali dei cittadini. È giusto oggi che si rifacciano le stesse scelte perché non si è stati in grado di elaborare strategie diverse?

Si dovevano potenziare i presidi DEA di primo e secondo livello lasciando le prestazioni di base a garanzia della salute dei cittadini negli ospedali di base come il nostro, per esempio. Invece, la giunta a guida leghista preferisce, come da programma, riattivare la convenzione con le strutture private. Va bene non avere paura di ciò può succedere, ma lei non può eludere la realtà con video di propaganda in cui se da un lato giustamente invita al rispetto delle regole, dall’altro non propone nulla di più dell’ubbidienza. Le regole che ci sono state imposte col nuovo dpcm di oggi per fronteggiare la diffusione del virus potrebbero avere ed avranno sicuramente conseguenze sociali ed economiche molto difficili da affrontare, ma non si può stare né ad aspettare il destino né far finta, come sembra voler fare Ruggiano per minimizzare le conseguenze sanitarie della diffusione del virus, far credere che Todi sia comunque un’isola felice.

Noi per parte nostra auspichiamo che le misure prese e da prendere tengano lontano il pericolo di un nuovo lockdown e nello stesso tempo pensiamo debbano da subito essere previste a bilancio, anche attivando la contribuzione statale che sarà prevista, per intervenire nei settori più a rischio crisi. Prima di tutto bar e ristoranti e il commercio, già così penalizzati da alcune scelte della sua amministrazione.

Abbiamo già dato la nostra disponibilità alla collaborazione, senza ottenere dal sindaco grande considerazione (anche se poi egli attuato tardivamente alcune nostre proposte). Ecco, ora non c’è tempo da perdere, si costituisca la cabina di regia che le abbiamo già proposto in passato e raccolga le proposte della sua città per rappresentarla tutta intera nel confronto con la regione.

Abbiamo già esponenti della sua maggioranza che sanno agire solo in rappresentanza dei loro interessi di parte, faccia il sindaco di tutti almeno in questo grave situazione, abbandonando hashtag da tribuno e predicozzi retorici che cominciano a stufare perché non hanno nulla di concreto. Cerchiamo di rendere la vita delle persone più bella, magari uscendo da Facebook.

GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO

L’ordinanza della Presidente Tesei sull’ospedale MVT

ORDINANZA Del 22 ottobre 2020, n. 66 Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID19 – Riconversione temporanea e parziale Ospedale di Pantalla in struttura dedicata Covid-19.

00032720

Visto… Rilevato…. Considerato… (omissis)

O R D I N A

Art. 1 1. Al fine di predisporre idonee misure per fronteggiare l’emergenza dovuta all’estendersi dell’epidemia da COVID-19, l’Ospedale della Media Valle del Tevere viene temporaneamente e parzialmente riconfigurato a livello organizzativo-strutturale come ospedale regionale dedicato all’emergenza coronavirus con integrazione dello stesso nella rete assistenziale con gli altri Presidi già sede di ricoveri per pazienti COVID, atteso che al termine dell’emergenza verrà ripristinata la situazione ex ante tenuto anche conto delle indicazioni del redigendo Piano Sanitario Regionale. Tale Struttura viene scelta in virtù di tre elementi importanti: • la geo-localizzazione della struttura che si trova ubicata sulla direttrice stradale principale dell’Umbria posta tra i due HUB sanitari regionali di Perugia e Terni, • la possibilità di attuare la riconfigurazione strutturale in maniera celere, COD. PRATICA :2020-011-75 Regione Umbria Giunta Regionale La Presidente segue atto n. 66 del 22/10/2020 pag. n. 4 • il possesso di una distribuzione spaziale che consenta di individuare aree indipendenti da adibire a spazi assistenziali per pazienti Covid positivi, garantendo il mantenimento di linee di produzione separate per assicurare attività assistenziali per la popolazione del territorio di riferimento.

Art. 2 1. Le disposizioni sopra riportate sono efficaci a decorrere dalla data della presente ordinanza, fino al 31.1.2021.

Art. 3 1. La presente ordinanza è pubblicata nel sito istituzionale e nel Bollettino Ufficiale della Regione. La presente ordinanza, per gli adempimenti di legge, viene trasmessa al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute, ai Prefetti della Provincia di Perugia e della Provincia di Terni, ai Presidenti delle Province di Perugia e di Terni, al Presidente di ANCI Umbria, ai Sindaci dell’Umbria e alle Aziende del Servizio sanitario regionale.

PALESTRA PONTERIO: INAUGURATA, MA CHIUSA.

Situazione denunciata da Todi civica


Nel mese di novembre del 2019 abbiamo letto rassicuranti interventi di partiti di maggioranza che annunciavano l’imminente apertura della palestra di Ponterio. A gennaio 2020, le stesse forze politiche, indicavano l’apertura per il mese di Aprile. A settembre abbiamo assistito all’inaugurazione, con la presenza di Comune e Regione,  della suddetta palestra. Siamo a metà ottobre, ma la palestra inaugurata continua a rimanere chiusa? Ma da chi e da cosa dipende tale ritardo ? In questi mesi non abbiamo mai voluto evidenziare come agli annunci della politica, sistematicamente, non seguissero i fatti, perché convinti di continuare sulla strada di un’opposizione costruttiva e paziente. Ma i cittadini chiedono spiegazioni e soprattutto non possono continuare ad essere illusi. Oggi quella struttura, nella complessa situazione che stiamo vivendo, potrebbe svolgere un ruolo importante e di grande utilità. Il punto non è aprire un mese prima o un mese dopo ( anche se dal primo annuncio è passato un anno!), ma dire con chiarezza e correttezza quali sono i tempi con cui una cosa si fa o non si fa, tanto da consentire ai cittadini di programmare le proprie attività in relazione alle indicazioni date. Che la palestra apra domani o fra un mese, a questo punto, poco cambia, ma deve cambiare il modo di relazionarsi con i cittadini, che non meritano di essere trattati da fessi.
Todi Civica

Italia Viva MVT sulla vicenda Ospedali Covid.

Dissenso su Covid hospital a Spoleto, pronti a ricorsi»: firma tutto il consiglio tranne Fd’I e Alleanza civica. Documento trasmesso a Tesei e Coletto a poche ore dall’ordinanza. Ipotesi impugnazione al Tar.

Non è bastata la conferenza dei capigruppo per arrivare a un documento condiviso contro l’ipotesi di trasformare l’ospedale di Spoleto in una struttura Covid. Sì, perché nell’atto proposto dal sindaco Umberto De Augustinis manca la firma dei capigruppo di Fratelli d’Italia e Alleanza civica, ossia Stefano Polinori e Gianmarco Profili.

Covid hospital, pronti al ricorso al Tar Per il resto tutti d’accordo nell’esprimere formalmente alla presidente Donatella Tesei, a poche ore dalla firma dell’ordinanza sugli ospedali, «il totale e fermo dissenso in merito alla possibilità di trasformare l’ospedale di Spoleto in struttura interamente Covid, riservando il ricorso a tutte le iniziative a tutela del territorio e della salute della città di Spoleto». Non è quindi escluso il ricorso al Tar dell’Umbria contro il provvedimento della governatrice, a cui il documento già stato trasmesso così come le delibere di giunta dei Comuni di Sant’Anatolia di Narco, Vallo di Nera e Cerreto di Spoleto a sostegno dell’iniziativa di Spoleto.

Le richieste di Spoleto L’atto in questione non dovrebbe essere votato giovedì in consiglio comunale, perché sarà in ogni caso già superato dall’ordinanza che Tesei dovrebbe firmare mercoledì. In ogni caso la giunta di Spoleto e gran parte del consiglio comunale chiede alla presidente e all’assessore Luca Coletto di «valutare la ripartizione del peso in termini di personale, mezzi, posti letto tra tutte le strutture sanitarie del territorio umbro secondo le rispettive caratteristiche, così da garantire una corretta gestione dell’emergenza e al contempo assicurare un livello minimo dei servizi per i cittadini in tutti i territori; di adoperarsi con sollecitudine per potenziare ed efficientare i reparti sanitari presenti, con particolare riferimento a quelli in maggiore sofferenza di mezzi e personale; e di assicurare anche in questo momento di emergenza il continuo e proficuo confronto con l’ amministrazione comunale al quale si è ispirata sin dall’inizio

REGISTRO COMUNALE DEI TUMORI : APPROVATA LA PROPOSTA DI TODI CIVICA


Il Consiglio Comunale di Todi, nel corso della seduta odierna, ha approvato all’unanimità la mozione proposta da Todi Civica, per l’istituzione di un registro comunale dei tumori. Un risultato di cui andiamo molto orgogliosi perché avvia un percorso per la realizzazione di uno strumento che, siamo certi, potrà apportare un contributo a chi, ogni giorno, studia, lavora e si batte per sconfiggere questa terribile piaga. Uno strumento che accende, anche nel nostro territorio e nelle nostre istituzioni, una luce su un dramma che, purtroppo, tante, troppe famiglie vivono quotidianamente.
La realizzazione del registro dovrà vedere la partecipazione, la collaborazione e l’impegno, (confidando in una loro adesione)  di  figure fondamentali quali i medici di base, specialisti,  dirigenti della Asl, esperti di statistica e  giuristi, che, nell’atto di raccolta, archiviazione ed interpretazioni dei dati, garantiscano anche il pieno rispetto della privacy dei pazienti.
Il cancro è una malattia devastante, che oltre a mettere in pericolo la vita fisica di chi lo subisce, incide profondamente sulla sua salute psicofisica e su quella dei suoi cari. La cura di questa malattia, inoltre, spesso ha costi altissimi, che non sappiamo quanto e per quanto il nostro sistema sanitario riuscirà a garantire, soprattutto se i casi dovessero continuare a crescere. La prevenzione, la cura e rispetto dell’ambiente, un corretto stile di vita e soprattutto la ricerca, sono elementi fondamentali nella lunga e dura battaglia ai tumori. Il registro vuole essere un piccolo in tassello di questo mosaico della speranza.
Ringraziamo il Sindaco e i consiglieri presenti per il sostegno e per aver condiviso una proposta a cui tutti noi tenevamo molto.
Un piccolo grande risultato che dedichiamo alla nostra cara ed indimenticabile amica Daniela e a tutti coloro che oggi si trovano ad affrontare questa difficilissima sfida.
TODI CIVICA