Italia Viva MVT sulla vicenda Ospedali Covid.

Dissenso su Covid hospital a Spoleto, pronti a ricorsi»: firma tutto il consiglio tranne Fd’I e Alleanza civica. Documento trasmesso a Tesei e Coletto a poche ore dall’ordinanza. Ipotesi impugnazione al Tar.

Non è bastata la conferenza dei capigruppo per arrivare a un documento condiviso contro l’ipotesi di trasformare l’ospedale di Spoleto in una struttura Covid. Sì, perché nell’atto proposto dal sindaco Umberto De Augustinis manca la firma dei capigruppo di Fratelli d’Italia e Alleanza civica, ossia Stefano Polinori e Gianmarco Profili.

Covid hospital, pronti al ricorso al Tar Per il resto tutti d’accordo nell’esprimere formalmente alla presidente Donatella Tesei, a poche ore dalla firma dell’ordinanza sugli ospedali, «il totale e fermo dissenso in merito alla possibilità di trasformare l’ospedale di Spoleto in struttura interamente Covid, riservando il ricorso a tutte le iniziative a tutela del territorio e della salute della città di Spoleto». Non è quindi escluso il ricorso al Tar dell’Umbria contro il provvedimento della governatrice, a cui il documento già stato trasmesso così come le delibere di giunta dei Comuni di Sant’Anatolia di Narco, Vallo di Nera e Cerreto di Spoleto a sostegno dell’iniziativa di Spoleto.

Le richieste di Spoleto L’atto in questione non dovrebbe essere votato giovedì in consiglio comunale, perché sarà in ogni caso già superato dall’ordinanza che Tesei dovrebbe firmare mercoledì. In ogni caso la giunta di Spoleto e gran parte del consiglio comunale chiede alla presidente e all’assessore Luca Coletto di «valutare la ripartizione del peso in termini di personale, mezzi, posti letto tra tutte le strutture sanitarie del territorio umbro secondo le rispettive caratteristiche, così da garantire una corretta gestione dell’emergenza e al contempo assicurare un livello minimo dei servizi per i cittadini in tutti i territori; di adoperarsi con sollecitudine per potenziare ed efficientare i reparti sanitari presenti, con particolare riferimento a quelli in maggiore sofferenza di mezzi e personale; e di assicurare anche in questo momento di emergenza il continuo e proficuo confronto con l’ amministrazione comunale al quale si è ispirata sin dall’inizio