Massa Martana: consegnate le Borse di studio a.s. 2010-20

E’ stato un evento sobrio e nel rigoroso rispetto delle normative anti-Covid, ma anche quest’anno – sabato 17, ore 11,30, presso il Teatro Consortium – sono state consegnate tre Borse di studio ad alunne/alunni dell’Istituto comprensivo di Massa Martana che hanno superato con i migliori voti l’esame di terza media nell’anno scolastico 2019/20. Undici anni fa la professoressa Maria Rosaria Mallo Marrone e il figlio avvocato Donato decisero di onorare la memoria del magistrato Franco Marrone, loro marito e padre, destinando una Borsa di studio ad un’alunna/o  extracomunitaria/o promossa/o con i migliori voti. Franco Marrone è stato un protagonista delle battaglie perché la giustizia in Italia fosse effettivamente “uguale per tutti”, e per la democratizzazione della magistratura, ha molto amato Massa Martana, che lo ha ricambiato con stima ed affetto. Con il passare degli anni la scelta di Maria Rosaria e di Donato ha dato origine ad altre iniziative gemelle. Quattro anni fa la professoressa Vivalda Diex e l’architetto Franco Giordano hanno deciso di finanziare una Borsa di studio intitolata “Scuola amica”, destinata all’alunna/o di nazionalità italiana con la migliore media; tre anni fa è stata istituita la Borsa di studio “Scuola per tutti”, su iniziativa della restauratrice massetana Rita Canneori e del giornalista Antonio Zollo, destinata ad un’alunna/o straniera/o di un paese comunitario. Durante la consegna delle Borse di studio è stato proiettato un intervento-video della Ministra dell‘Istruzione on. Lucia Azzolina. Il sindaco Francesco Federici e l’assessore Chiara Titani hanno portato il saluto dell’Amministrazione comunale. Sono intervenuti i Dirigenti Scolastici Marcello Rinaldi e Sergio Guarente e ha concluso i lavori la prof.ssa Maria Rosaria Mallo.

Vincitori delle Borse sono stati:

Borsa Franco Marrone:  Khayari Sabah,

Borsa Scuola Amica: Emma Chiappalupi,

Borsa Scuola per tutti: Daniel Zalaski.

Paletti e Ospedale

Dopo le dichiarazioni sull’Ospedale del vicesindaco Ruspolini: un comunicato di Italia Viva MVT.

Il generale Ruspolini, vice sindaco di Todi, ha abbandonato per un momento il suo sport preferito, quello di metter paletti in giro per Todi,  ed è passato ai paletti sull’ospedale di Pantalla. Con il valido e illuminato aiuto della Consigliera Regionale  Peppucci, e del senatore Briziarelli, noto politico del lago Trasimeno, ha finalmente spiegato al mondo che chi si preoccupa per l’Ospedale non ha capito nulla, che l’Ospedale è stato costruito male e che va benissimo quello che sta avvenendo.

In sintesi: brutti e cattivi quelli che chiedono che l’Ospedale torni ad essere quello che era prima del Covid, incapaci e incoscienti le Amministrazioni che l’hanno costruito ecc. ecc.

Un bel paletto contro tutti gli incapaci e i disinformati che non hanno capito quale sia la realtà e quanto bene stia operando il veneto assessore regionale leghista e tutta la sua truppa di esperti, compresa naturalmente la consigliera Peppucci e l’illuminato  senatore Briziarelli.

Una prima deduzione: il vicesindaco gode di ottima salute, Questo significa che non ha avuto contatto con la realtà sanitaria e che non ha dovuto fare né esami né ricoveri.

Seconda deduzione: tutti quelli che, non godendo di ottima salute, sono stati costretti a vagabondare per ospedali dell’Umbria, con lunghe attese e anche ricoveri in ospedali lontani, non hanno capito nulla del bene che stavano ricevendo;

Terza deduzione: tutti quelli che in passato avevano utilizzato i servizi dell’Ospedale di Pantalla avevano ritenuto di avere fruito di servizi adeguati e di un buon ospedale: era tutta un’illusione e i servizi, sia medici che chirurgici, erano solo stati immaginari!

Conclusioni:

prepariamoci: sarà bellissimo andare vagando per l’Umbria in cerca di servizi sanitari: la Verde Umbria è bella e finalmente anche i malati, gravi o meno, potranno ammirarla dal finestrino dell’auto che li trasporta a Branca (Km. 80) o al Silvestrini o, magari, avere finalmente l’occasione di vedere i bei paesaggi dell’Alta Umbria;

Un consiglio al vicesindaco: torni ai paletti tuderti tradizionali: ci sono ancora tante strade di Todi senza paletti!!!

 Italia Viva Media Valle Tevere

DONO DAY 2020: EMERGENZA COVID-19 E CONSULTA DELL’ASSOCIAZIONISMO


Così il Comune intende ripartire dalle associazioni


Anche quest’anno il Comune di Todi ha aderito al Dono Day, giornata giunta alla sua sesta edizione organizzata e promossa dall’Istituto Italiano della Donazione (IID), il quale per valorizzare l’Italia del bene ha voluto dedicare appunto il #DonoDay2020 a chi fa del dono una pratica quotidiana.

Per celebrare questa giornata venerdì 9 ottobre l’Assessorato alle Politiche Familiari ha organizzato presso la Sala del Consiglio Comunale un momento di incontro tra tutte le Associazioni di Volontariato e di promozione sociale che operano nel nostro territorio, per ringraziarle per l’impegno profuso a favore del bene comune. Durante l’incontro è stato presentato il regolamento della Consulta del volontariato e delle associazioni, per quale la manifestazione d’interesse si aprirà nei prossimi giorni. Al nuovo organismo possono partecipare tutte le associazioni di volontariato con sede legale e/o operativa nel Comune di Todi, che al momento dell’iscrizione sono tenute a indicare la persona incaricata dall’Associazione a rappresentarla nella Consulta.

Il regolamento è il frutto di più di un anno di collaborazione dell’assessorato alle Politiche Familiari e delle associazioni con il CESVOL, centro servizi al volontariato, che è tornato a presidiare il nostro territorio comunale su istanza dell’amministrazione e dell’esperienza molto positiva del DONO DAY, celebrato insieme alle associazioni dal 2017.

“La Consulta, che è un organo delle associazioni e per le associazioni, realizza pienamente il principio di sussidiarietà orizzontale, e permetterà senza dubbio di migliorare le capacità delle istituzioni di dare risposte più efficaci alla soddisfazione dei diritti che a costituzione riconosce e garantisce”, ha commentato l’Assessore Alessia Marta, secondo la quale coordinamento, collaborazione e confronto contraddistingueranno la mission di questo nuovo organismo, pensato per riconoscere e istituzionalizzare il ruolo delle associazioni come attori principali nel gestire alcune attività di pubblico interesse. Il Sindaco Antonino Ruggiano e la giunta comunale hanno inoltre consegnato, durante l’evento, un riconoscimento alle associazioni che hanno contribuito in modo significativo a sostenere le famiglie durante il periodo del lockdown, permettendo il contenimento del rischio sanitario e determinando la realtà virtuosa del nostro comune: La Rosa dell’umbria, il comitato di Todi della Croce rossa Italiana e il gruppo di volontariato vincenziano, con una menzione particolare ai 2 volontari di Croce Rossa che da Todi hanno prestato servizio durante il lockdown nella provincia di Bergamo.

Di grande interesse anche il progetto 3S, presentato dai ragazzi dell’Istituto Einaudi nell’ambito del programma Erasmus+, che prevede proprio l’impegno dei giovani studenti nel volontariato cittadino.

Il MoVimento Tuderti 5 Stelle denuncia l’ennesimo fenomeno dell’abbandono dei rifiuti

Ma perché la gente butta i rifiuti dal finestrino o li abbandona volutamente ai bordi delle strade? Ma quale immagine negativa diamo del nostro territorio? Il MoVimento Tuderti 5 Stelle si ritrova nuovamente a denunciare l’ennesimo fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, anche questa volta nelle nostre frazioni, ai bordi delle strade spesso isolate o nei luoghi dove già ci sono accumuli di rifiuti che hanno origine da interventi di manutenzione o ristrutturazione. Ultimo ritrovamento quella di una strada comunale che porta ai paesi di Torrececcona e Monticello, materiale edilizio e barattoli di vernici ma non solo…Ogni volta che si passa si nota che l’immondizia è sempre lì e anziché calare aumenta, residenti e passanti ci informano inoltre che l’area sia stata recintata con del nastro per diverso tempo, ora quel nastro non c’e più ma i rifiuti si, eccome, un bruttissimo segno di maleducazione e di ignoranza.Le nostre frazioni sono piene di questi cumuli di immondizia.Questi luoghi diventano poi a loro volta ricettacoli di rifiuti trasformandosi di fatto in vere e proprie discariche abusive, con un aumento del degrado ambientale e potenziale pericolo di inquinamento delle aree interessate determinando un peggioramento del livello di qualità della vita ed il danneggiamento dell’immagine del paesaggio con ricadute sulla capacità attrattiva, turistica ed economica dei luoghi in cui tutti noi viviamo.Ribadiamo l’invito all’amministrazione comunale affinché intervenga per ripulire questi siti e valuti l’istallazione di deterrenti.

Inaugurato il nuovo spazio-incontri nei portici del Comune.

L’intervento sui Portici del Comune ha portato alla realizzazione di uno spazio adatto a incontri, conferenze e concerti. Nel suo intervento si è mostrato particolarmente orgoglioso della iniziativa comunale. In effetti lo spazio acquisito, che potrà ospitare, in tempo di covid, 45 persone, è decisamente attraente. Sono state annunciate anche numerose iniziative per utilizzare subito lo spazio dei Portici.

VIVA BEETHOVEN Concerto Sinfonico per i 250 anni dalla nascita di Ludwig Van Beethoven

La Primavera Musicale di Todi – quest’anno in un edizione ‘autunnale’ – torna per il terzo anno con un concerto sinfonico dedicato a Ludwig Van Beethoven, nell’anno in cui ricorrono i 250 anni dalla nascita del genio tedesco, figura chiave della cultura musicale europea.

ORCHESTRA FILARMONICA ‘VITTORIO CALAMANI’
Andrea Cortesi violino
Diego Ceretta direttore

Sabato 17 Ottobre 2020
ore 21:00
Chiesa di San Fortunato

I posti sono limitati e si consiglia di prenotare i biglietti scrivendo una mail a: primaveramusicaletodi@gmail.com

I biglietti riservati si possono poi ritirare e pagare, al costo di 10 euro a persona, la sera del concerto di Sabato 17 Ottobre all’ingresso della Chiesa di San Fortunato, a partire dalle ore 19:00 fino alle 21:00

Covid e Ospedali: pronto il piano per Pantalla?

Riprendiamo da una pagine de ”Il corriere dell’Umbria”

Strada di Pontecuti: Ennesima discarica a cielo aperto o nuovo bagno pubblico!!

La nuova denuncia del MoVimento 5 stelle di Todi

* Nelle aree di sosta lungo la strada di Pontecuti, il MoVimento Tuderti 5 Stelle più di un anno fa precisamente il 23 Giugno 2019 fece un intervento di bonifica dell’area denunciando il fatto, ma come al solito non interessa a nessuno il bene del proprio paese. Gli incivili questa volta hanno abbandonato sanitari, copertoni, sacchi d’immondizia di vario genere, ecc…Ci sono ancora in giro persone che in barba alle più elementari regole del rispetto dell’ambiente si permettono di abbandonare rifiuti in strada o peggio nelle aree verdi. Siamo a chiedere all’autorità competente l’installazione di alcune fototrappole per scoprire gli autori dei tanti scempi compiuti ai danni del territorio e garantire un’adeguata videosorveglianza nelle aree più a rischio.

Il Parcheggio: PAGO O NON PAGO? MA SI PAGO….MA COME?

Comunicato del PSI:
Ormai da tempo, nonostante proclami ed annunci, l’ascensore del Parcheggio di Porta Orvietana non è in funzione.

Questo è quanto sta accadendo nella Città più vivile del Mondo, come sta sbandierando sui social l’Amministrazione Comunale. la Città turistica, la città con i servizi all’avanguardia con un occhio anche alle disabilità.
Ma andiamo con ordine. Ormai da tempo, nonostante proclami ed annunci, l’ascensore del Parcheggio di Porta Orvietana non è in funzione. E pensare che l’attuale maggioranza che governa la nostra città, prima che era minoranza, ad ogni interruzione sbandierava ai quattro venti l’inadempienza della governance cittadina. Ora tutto tace. L’ascensore è morto, il Re è nudo…viva il Re!!!
Sindaco Ruggiano, Assessore Ranchicchio non sarà ora risolvere il problema?
Ci giungono voci di un contenzioso tra la SIS, Ente gestore , che non c’è in animo da parte dell’Amministrazione Comunale di risolvere. Perché?
Ma intanto, pur avendo la stessa SIS messo a disposizione degli utenti del parcheggio una navetta, il disservizio avviene nelle modalità di pagamento. Non essendoci più il personale alla Cassa del parcheggio chi non dispone di contante in monete, dopo essere entrato nel parcheggio, non può più riuscire. E ne tantomeno utilizzare un bancomat od una carta di credito, perché il parcheggio non dispone di colonnine che accettano carte o leggano il Telepass. Stessa situazione anche per i parcheggi intorno alla città. Tutte modalità che una città che vuole aspirare ad essere chiamata turistica, deve avere.

Assessore Ranchicchio non le pare?
Ma anche in questo tutto tace. Ma agli Operatori turistici: albergatori, ristoratori, gestori di bar, pizzerie va tutto bene? Certo ai turisti che sabato e domenica scorsa hanno visitato Todi qualche domanda se la saranno posta, ma essendo Americani che importa. Tanto loro hanno in mente ancora Todi Città Ideale!!!!!
Città Ideale come abbiamo avuto modo di dire, non è certamente per i portatori di handicap.
Per mettere qualche posto in più per la sosta su strisce bianche, l’Amministrazione Comunale ha inteso bene diminuire i posti sosta per invalidi civili. Una bella soluzione che non ha visto un minimo di accenno al problema da parte dell’Assessore alla Famiglia Alessia Marta.
Ma forse perché i disabili non rientrano nella sua sfera di competenza?

Partito Socialista Italiano Sez. G. Matteotti

Cgil: la Media valle del Tevere rivuole il suo ospedale


Attivo di quadri e delegati del sindacato a Marsciano: “Quella su Pantalla non è una battaglia campanilistica, in gioco c’è il diritto a una sanità pubblica e universale”

“L’ospedale di Pantalla, unico in Umbria ad essere stato interamente destinato all’emergenza Covid durante i mesi del lock-down, deve ora tornare ad offrire tutti i servizi sanitari necessari per una popolazione di circa 60mila abitanti come quella della Media valle del Tevere”. Lo ha detto Mauro Moriconi, responsabile territoriale della Cgil, nel corso dell’attivo dei quadri, delegati e pensionati del sindacato che si è svolto a Marsciano ieri, lunedì 5 ottobre. Moriconi, raccogliendo anche numerosi interventi di lavoratori e cittadini, ha sottolineato gli “innumerevoli disagi e problemi per la popolazione, soprattutto anziana”. “In questo periodo – ha osservato – le attività di prevenzione e screening per le patologie tradizionali sono state sospese, e questo potrebbe aver determinato un aumento delle morti per molte patologie, tra cui quelle per problemi cardiologici”.
Dati che andranno verificati nel corso del tempo, ma intanto l’ospedale di Pantalla non è più destinato all’emergenza Covid. E per questo la Cgil chiede che vengano riaperti tutti i reparti che erano stati chiusi e che vengano potenziati quelli indeboliti, compresa la chirurgia, che “va dotata insieme a tutto l’ospedale di un reparto adeguato di terapia intensiva”.
Per ottenere questo, osserva ancora il sindacato, sarà necessario che il nuovo Piano sanitario regionale preveda la trasformazione della struttura di Pantalla da Ospedale di base a DEA di I° livello, visto che sussistono le condizioni di utenza e necessità. “Dobbiamo mantenere alta la tensione il più possibile – insiste la Cgil – per far capire alla popolazione i danni che si stanno producendo”. A tale scopo, il sindacato chiederà ai sindaci e alla Regione dell’Umbria un nuovo incontro, per “metterli di fronte alle loro responsabilità, facendo seguire i fatti al fiume di parole fino a qui spese”. “E se ciò non sarà sufficiente – è l’avvertimento che arriva dalla Cgil – metteremo in campo tutte le iniziative di mobilitazione e coinvolgimento dei cittadini che saranno necessari”.
“Quella per l’ospedale di Pantalla non è una battaglia campanilistica a difesa di una struttura sanitaria – sottolinea ancora Moriconi – ma una battaglia per la difesa e il potenziamento della sanità pubblica e universale. Battaglia nella quale è impegnata la Cgil a livello nazionale con la richiesta pressante di elaborazione di un Piano di azioni per il Servizio Socio-Sanitario Nazionale (SSSN), che ponga le basi, anche legislative, per una nuova stagione di riforme e di investimenti pubblici per rendere esigibile il diritto alla salute delle persone in ogni fase della propria vita e valorizzare il lavoro di tutte e tutti coloro, operatrici e operatori, che rendono questo materialmente possibile.

Fabrizio Ricci – Ufficio stampa Cgil Umbria