Giunta alla sua
ottava edizione, la rassegna “Note d’estate” è diventata uno degli appuntamenti
fissi della città di Todi, molto seguito e apprezzato sia dai tuderti che dai
tanti turisti che visitano i nostri bei monumenti o soggiornano nelle nostre
campagne.
Nata nel 2015 dalla
collaborazione tra la Fondazione Gioventù musicale d’Italia e il Comune di
Todi, sotto la direzione artistica di Stefano Giardino e Lucia Mencaroni, in questi anni ha ospitato soprattutto giovani e
giovanissimi artisti italiani e stranieri, vincitori di concorsi internazionali
prestigiosi e all’inizio di una brillante carriera. D’altra parte la missione
della Gioventù musicale e anche la nostra, è quella di diffondere il grande
patrimonio della musica classica, di dimostrare come la
musica d’arte della tradizione occidentale sia una componente viva e
ineliminabile della cultura e nello
stesso tempo creare un’opportunità di esibizione per quei giovani che al
difficile studio degli strumenti si sono dedicati con passione.
Per questo siamo
particolarmente felici ed orgogliosi di essere i primi in Umbria ad ospitare la
stella nascente del violinismo italiano, il vincitore del Concorso
internazionale di violino “Premio Paganini” di Genova 2021, Giuseppe Gibboni che il 13 luglio, nel Chiostro di San
Fortunato, si esibirà in duo con la chitarrista Carlotta Dalia, sua compagna anche nella vita. Con questa
formazione il giovanissimo violinista si è esibito nel dicembre 2021 a Dubai
Expo per conto del Ministero della Cultura Italiana, e sempre a dicembre, su
invito del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella (presente al
concerto), presso il Palazzo al Quirinale alla Cappella Paolina, in diretta
RadioRai3.
Nato nel 2001 in una
famiglia di musicisti, Gibboni è il quarto italiano a vincere il Concorso
Paganini e non accadeva dal 1997 che un nostro connazionale arrivasse a questo
riconoscimento così prestigioso. Dopo la sua affermazione al Paganini è stato
invitato da tutte le più grandi istituzioni italiane ed è diventato in breve
tempo uno dei concertisti più famosi del momento. Di lui Salvatore Accardo ha
scritto: “È uno dei talenti più
straordinari che abbia conosciuto. Possiede un’intonazione perfetta, una
tecnica strabiliante in tutti i suoi aspetti, un suono molto affascinante e una
musicalità sincera”. Il programma, molto accattivante, prevede
musiche di Paganini, Tarrega, Castelnuovo Tedesco e Piazzolla.
Il primo concerto della rassegna sarà il 2 luglio e avrà come protagonista il pianista Angelo Arciglione, allievo di due grandi
signore della tastiera, Maria Tipo ed Elisso Virsaladze. Lodato dal pubblico e dalla
critica per la profondità delle sue interpretazioni e per la raffinatezza
timbrica, Angelo Arciglione si è imposto all’attenzione internazionale in
seguito ai numerosi premi in prestigiosi concorsi pianistici. Ha inciso in prima mondiale due cd con le composizioni
per pianoforte e per violino e pianoforte di Mario Castelnuovo-Tedesco. Per
questo una parte del programma sarà proprio dedicata a Castelnuovo-Tedesco,
grande compositore italiano molto apprezzato negli Stati Uniti sia come docente
presso l’Università di Los Angeles, dove ha avuto come allievi John Williams,
Jerry Goldsmith, Henry Mancini e André Previn, solo per citarne alcuni. È stato
apprezzato sia per le sue musiche strumentali “colte” che per le colonne
sonore. La seconda parte del programma lo vedrà cimentarsi in uno dei
capolavori della letteratura pianistica, la Sonata n°3 in Si min. op.58 di Fryderyk Chopin.
Dall’importante istituzione “Le dimore del quartetto” che seleziona i migliori
ensemble cameristici di tutto il mondo, proviene il Trio
Bohémo, composto da tre giovani
musicisti cechi che si esibirà il 2 agosto. Nel 2021 il Trio si è
aggiudicato il premio speciale per la migliore interpretazione di un’opera del
classicismo viennese all’ISA Festival in Austria e il Primo Premio
nel Concorso Internazionale Filippo Nicosia, il Primo premio e il Premio del
Pubblico all’International Johannes Brahms Competition in Austria e il Primo Premio
all’International Parkhouse Award di Londra. Nel frattempo i tre giovani hanno debuttato nelle più
prestigiose sale europee tra le quali la Wigmore Hall di Londra e il
Musikverein di Vienna. Eseguiranno un bellissimo programma che comprende il
celebre trio “Dumky” di Dvořák e musiche di Šostakovič
e Liszt
Vincitore
del Primo Premio e del Premio del Pubblico al Concorso Pianistico “Arthur
Rubinstein” di Tel Aviv nel 2021, del Primo Premio e del Premio del Pubblico al
Concorso “Paloma O’Shea” di Santander nel 2015, del Primo Premio al Concorso
Steinway di Berlino 2015 e della Medaglia della Città di Siviglia, Juan Pérez Floristán a soli 28 anni è
già un punto di riferimento per la nuova generazione di musicisti spagnoli ed
europei. In poco tempo ha debuttato in alcune delle principali sale da concerto
del mondo e il 22 agosto suonerà a a
Todi la celebre Wanderer-Fantasie di
Schubert oltre a brani di Chopin e Ravel.
La
rassegna si chiuderà il 9 ottobre
con un concerto dedicato ad alcuni dei giovani talenti italiani freschi di
Laurea nei migliori Conservatori d’Italia. Ci sembra infatti importante
dedicare uno spazio ai ragazzi che con grande impegno portano a termine i loro
studi musicali nel nostro paese.
Tutti
i concerti avranno luogo negli spazi del Liceo
“Jacopone da Todi”, istituzione con la quale collaboriamo sin dal 2015,
grazie alla sensibilità e alla disponibilità del Dirigente scolastico Prof. Sergio
Guarente.
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