MENTRE A DESTRA SI SCANNANO PER IL POTERE E LE POLTRONE, IL PARTITO DEMOCRATICO LAVORA SUL CARO BOLLETTE E PER I PIÙ DEBOLI

Comunicato del PARTITO DEMOCRATICO TODI e del GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO TODI

In uno scenario politico cittadino sfilacciato e avvelenato, con una maggioranza pervasa da scontri feroci che stanno emergendo in queste ore in tutta la loro gravità e un sindaco incapace di governare la situazione, il Partito Democratico lavora nelle istituzioni comunali a favore dei cittadini più deboli, mettendo al centro le esigenze reali delle persone.

L’altro ieri, infatti, abbiamo depositato come gruppo consiliare una decina di atti, tra cui due mozioni ed un ordine del giorno aventi ad oggetto il “caro bollette”, la povertà energetica e la difesa della sanità pubblica.

Riteniamo assolutamente non più procrastinabile – come previsto nella prima mozione – l’istituzione di un fondo, alimentato dal bilancio comunale, contro i rincari energetici che stanno colpendo con particolare forza i nuclei familiari meno abbienti e il tessuto produttivo cittadino, che vada ad aggiungersi alle risorse stanziate dal governo nazionale coi vari decreti succedutisi negli ultimi mesi.

Ulteriormente, crediamo con forza che il problema della povertà energetica possa essere aggredito anche con lo strumento delle comunità energetiche, un’associazione tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali o piccole e medie imprese – oggetto della seconda mozione – che decidono di unire le proprie forze per dotarsi di uno o più impianti condivisi per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.

Infine, abbiamo dedicato ai problemi della sanità pubblica e dell’Ospedale di Pantalla un dettagliato ordine del giorno, con un focus particolare sulle liste di attesa, invitando l’amministrazione ad attivarsi su queste problematiche, stante anche il contesto drammatico della sanità umbra, ormai sull’orlo del collasso tra tagli, blocco delle assunzioni e viaggi della speranza in tutta la regione per curarsi.

Dunque, mentre la destra si sfalda preoccupandosi soltanto del destino di qualche amministratore troppo attaccato alla poltrona e determinando con questo atteggiamento un sostanziale blocco degli uffici, il Partito Democratico di Todi si preoccupa delle esigenze vere e dei problemi reali delle persone.

PARTITO DEMOCRATICO TODI

GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO TODI

Elezioni politiche: le modalità di espressione del voto.

Per l’elezione del nuovo Parlamento italiano, ridimensionato a 600 membri complessivi, i cittadini maggiorenni e in possesso  del diritto di elettorato attivo (il c.d. corpo elettorale) potranno votare solo nella giornata di domenica 25 settembre p.v. dalle ore 7 alle ore 23 presso la sezione (detta anche seggio) elettorale indicata sulla propria tessera elettorale. Le operazioni di scrutinio avranno inizio subito dopo la chiusura delle votazioni, prima per il Senato della Repubblica e poi per la Camera dei deputati.

I sistemi di elezione delle due Camere sono disciplinati da disposizioni simili per quanto riguarda le modalità di espressione del voto e la conformazione della scheda elettorale. Al seggio l’elettore riceverà una sola scheda rosa per l’elezione della Camera e una sola scheda gialla per l’elezione del Senato. La scheda riporta sopra i nominativi dei candidati uninominali e sotto, in appositi rettangoli, i contrassegni delle liste a loro collegate con a fianco i nomi dei candidati  nei collegi plurinominali secondo un ordine numerico. Sulla scheda, sempre al di sotto al nome del candidato uninominale, sono anche riportati i contrassegni delle liste riunite in coalizione collegate al candidato uninominale, con a fianco i nomi dei candidati plurinominali in ordine numerico, su righe orizzontali divise ciascuna in due rettangoli. L’ordine delle coalizioni  e delle liste viene stabilito tramite sorteggio.

Per ciascun ramo del Parlamento il cittadino elettore dispone di un unico voto che esprime tracciando un segno (es. crocetta) nel rettangolo che contiene il contrassegno della lista da lui scelta e i nominativi prestampati dei candidati di quella lista nel collegio plurinominale (nella circoscrizione e nella regione Umbria i candidati da eleggere nel plurinominale con il metodo proporzionale sono n. 4 per la Camera e n. 2 per il Senato). Il voto così espresso vale anche per l’elezione del candidato uninominale ( con il metodo maggioritario).  La scelta del contrassegno della lista e quindi del partito o movimento cui dare il voto  è l’unica libera scelta lasciata al cittadino elettore dall’attuale legge elettorale 165 del 2017, risultando tutto  il resto di fatto riservato alle scelte e decisioni delle segreterie dei partiti e movimenti politici.

Tale impostazione della legge appare addirittura non pienamente conforme al principio fondamentale della sovranità popolare tipica di una Repubblica democratica contemporanea (artt. 1 e 48 Cost.), in quanto dovrebbe essere il cittadino elettore a scegliere direttamente i suoi rappresentanti in Parlamento e non le segreterie delle forze politiche che invece dovrebbero limitarsi a selezionare e con metodi trasparenti i candidati e le candidate. Tutto ciò anche per evitare che i deputati e i senatori eletti appaiano come i rappresentanti dei partiti e movimenti politici anziché come i rappresentanti dei cittadini elettori e quindi del popolo.

L’elettore può tracciare sulla scheda anche due segni: uno sul candidato uninominale (già scelto dai partiti e prestampato) e uno sul contrassegno di una lista collegata allo stesso(o comunque nel rettangolo che lo contiene), ma il risultato è comunque lo stesso.

Nel caso in cui l’elettore tracci un segno su un candidato uninominale e un segno  sul contrassegno di una lista non collegata allo stesso il voto invece é nullo, non essendo consentito dalla stessa legge il voto disgiunto.     

L’elettore può anche apporre il segno solo su un candidato uninominale e il voto vale anche per l’elezione del candidato nel collegio plurinominale della lista collegata (però secondo l’ordine di iscrizione che appunto favorisce il capolista). In caso di una pluralità di liste collegate in coalizione i voti ottenuti dalla coalizione vengono ripartiti tra le stesse liste in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna nel collegio uninominale, anche perché non é consentito al cittadino elettore di esprimere preferenze per uno o più candidati plurinominali.

Tali indicazioni delle modalità di voto sono riportate sinteticamente in un rettangolo esplicativo posto sulla parte esterna della scheda elettorale.

Dott. Alfonso Gentili, già Segretario Generale del Comune di Todi

UNA VOLTA LORO, LO DICEVANO… A QUELLI DI SINISTRA “ O LA PENSI COME LORO O SEI UN NEMICO DA CAMBATTERE ”

Sulla vicenda Sordini: COMUNICATO STAMPA di Todi Civica

Per Fratelli d’Italia di Todi funziona così: o la pensi come loro o sei uno con crisi di identità che cambia linea politica. Un atteggiamento che dimostra come il dialogo ed il confronto
democratico sia per queste persone un fattore superfluo. Da quanto abbiamo letto, il consigliere Sordini, dopo aver chiesto per mesi chiarezza sulla vicenda del Vice Sindaco, stanco dei silenzi e delle mancate prese di posizione, valutando la linea politica di Forza Italia appiattita su quella dei meloniani, ha deciso di aderire al gruppo misto. Una scelta di dignità che da una parte conferma il lavoro fatto in questi mesi dal consigliere Claudio Serafini e la sua battaglia per la legalità, dall’altra, evidenzia la serietà di una parte della
maggioranza, che non si piega alle logiche dei partiti, ma prova a ragionare con la propria
testa e per il bene di Todi. La vicenda del Vice Sindaco è stata spacciata per mesi come
una questione personale, quando tutto è tranne che tale. Oggi Fdi di Todi, ribalta la frittata
e fa diventare personale la scelta di Sordini. Un modo di fare tipico di chi non avendo
argomenti prova a mischiare le carte in tavola. Todi Civica esprimere la sua solidarietà al
vice presidente del Consiglio comunale Filippo Sordini, del quale rispetta le scelte,
l’autonomia e l’ancoraggio al centro destra. Non intendiamo pertanto strumentalizzare la sua
posizione, ma ammiriamo la sua onestà intellettuale che dovrebbe essere di esempio per i
suoi colleghi.
Todi Civica

SULLA VICENDA RANCHICCHIO È TEMPO DI PRODURRE GLI ATTI DOVUTI

Comunicato stampa del Partito Democratico di Todi.

L’eloquente lancio degli stracci interno alla maggioranza ha manifestato, dopo mesi di inqualificabili silenzi, lo scollegamento dalla realtà di Fratelli d’Italia (oramai appiattito sulla difesa con sconfinata arroganza dell’indifendibile Ranchicchio) e la dignità di singoli consiglieri comunali che, pur rimanendo incomprensibilmente a sostegno dell’amministrazione Ruggiano come Filippo Sordini, prendono atto, di fatto, di quanto denunciato dalle opposizioni e dal Partito Democratico sulla vicenda Ranchicchio fin da giugno.

Alla luce di ciò, rinnoviamo l’invito al Sindaco e al Segretario Generale, ottemperando ai principi di legalità e trasparenza amministrative, a garantire l’immediata conclusione del procedimento ex artt. 71 e ss. del DPR n. 445/2001 avviato nei confronti del vicesindaco Ranchicchio, anticipando di attivare ulteriormente gli organi competenti qualora ciò non intervenga in tempo utile per darne conto alla cittadinanza prima delle elezioni politiche

Ci corre l’obbligo di ricordare nuovamente l’esistenza di norme di legge e di un regolamento comunale “contro i furbetti”, voluto e votato dalla precedente amministrazione Ruggiano (sempre lesta a fare demagogia spicciola, specie se i bersagli sono i meno abbienti) applicato costantemente e senza la minima facoltatività ai comuni cittadini in caso di dichiarazioni non veritiere.

Sottolineiamo, infine, che estemporanee (nonché potenzialmente dilatorie) interlocuzioni con enti terzi ovvero ipotesi de facto transattive, lesive dell’erario comunale e votate dall’amministrazione nei confronti di un proprio membro in macroscopico conflitto di interessi, troveranno immediata segnalazione nelle sedi preposti.

Dopo settimane di stallo è venuto il tempo di recuperare integralmente il corso fisiologico dell’agire amministrativo su una vicenda che, se non avesse terremotato gli uffici comunali e bloccato l’attività amministrativa, ricorderebbe le migliori pagine del teatro dell’assurdo.

PARTITO DEMOCRATICO TODI

Sordini chiarisce i motivi della sua uscita da Fratelli d’Italia.

Con la presente voglio chiarire i perché della scelta di uscire dal Gruppo di Forza Italia comunale (e non da Forza Italia di cui resto iscritto, sostenitore ed elettore).

Nei mesi trascorsi dall’insediamento consigliare ho assistito, con lo sguardo di chi si alza la mattina a far non uno ma tre lavori faticosi (e non fa il politico di professione), allo stillicidio di interrogazioni, accessi agli atti, esposti, e molto altro, da parte delle opposizioni al vice-sindaco Ranchicchio. 

E’ il lavoro che compete alle minoranze, ma candidatomi con propositi di impegnarmi per progetti ambiziosi per la Città, ho vissuto e vico con disagio di dover giungere viceversa, e per usare un esempio di questi giorni, ad interessarmi dell’ipotesi di una commissione di indagine, a questo punto peraltro a mio giudizio non più contrastabile (salvo voler continuare altri e tanti mesi a discutere di fatti che a mio giudizio dovevano portare a prese di posizioni responsabili e definitive). 

In tutto detto lasso di tempo, non senza sorpresa, il medesimo vice sindaco non è stato nemmeno sollecitato da alcuno in maggioranza, ed in particolare dal Gruppo di Forza Italia, a fornire risposta trasparente e circostanziata circa quanto a lui imputato, che oggi apprendo addirittura oggetto di apposito procedimento amministrativo da parte dell’Ente e dunque non riconducibile al noto refrain dell’attacco personale (storiella strumentale forse al limite del lesivo). 

E questo fare è stato appunto consentito da una posizione subalterna a Fratelli d’Italia, assunta dal Gruppo di Forza Italia in Consiglio. 

Posizione che non ho condiviso né condivido, dinanzi alle tante osservazioni ricevute in questo periodo da molti concittadini che mi chiedevano contezza dei fatti senza che io potessi rispondere sugli stessi. 

In detto senso il mio ingresso nel gruppo autonomo mi consentirà autonomia di posizione, nell’ambito della maggioranza Ruggiano a cui per mandato elettorale mi sento di far pieno riferimento, rivendicata in tal modo la libertà di poter valutare senza filtri esimendomi dall’essere mero “alzatore di mano”, tanto più laddove i fatti sono riconosciuti sommessamente da tutti e non consentono ulteriore adesione.

Ciò nell’interesse primario della Città che merita di scrollarsi di dosso le tante voci critiche dinanzi a fatti oggettivi di rilievo amministrativo (non curandomi degli altri eventuali profili ad altri affidati in valutazione).

F.d.L. Todi sulla uscita dalla maggioranza del consigliere Sordini.

Il comunicato di Fratelli d’Italia

Se il consigliere Sordini ha crisi di identità non scarichi la colpa su Fratelli d’Italia che resta coerente, perno del centrodestra a Todi come in Italia. Il consigliere sa bene che Fratelli d’Italia si è sempre dimostrata
disponibile al dialogo con tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione ma non si presta ad investire le istituzioni dall’ invidia o dai risentimenti personali. Come già ribadito nelle sedi istituzionali, ci sono autorità competenti a fare le dovute valutazioni, cosa che non potrebbe fare una commissione d’inchiesta che non può trasformarsi in un tribunale politico, più di stampo sovietico che democratico.
Noi restiamo fermamente convinti e leali alla scelta fatta, sostenendo il sindaco Antonino Ruggiano e la sua amministrazione . Amministrazione che è tra le migliori della nostra regione. Tutte le istituzioni interessate hanno dimostrato la correttezza degli atti amministrativi del comune. Se invece il consigliere Sordini non si sente a suo agio, gli consigliamo una maggiore riflessione in occasione di una prossima candidatura, ricordandogli che è consigliere comunale perché il sindaco Ruggiano e il centrodestra hanno vinto. Chi vuole dare una mano al PD può candidarsi con loro. Ci sono tante cose da fare in questo momento drammatico per cittadini e imprese e non ci servono risentimenti personali, che fanno perdere tempo ai lavori delle amministrazioni.

Circolo Tuderte. Inaugurazione dell’anno 2022-2023

Domenica 18 settembre alle ore 17,30 si terrà la festa di Inaugurazione delle attività del  Circolo per  l’anno 2022-2023.

La serata prevede un rinfresco, brevi discorsi del presidente, di membri del Consiglio e di ospiti. La parte musicale è stata organizzata dal Maestro Stefano Giardino.

Verrà esposto anche il programma per il prossimo anno. Come è noto l’attività del CircoloTuderte (che ha una lunga vita essendo stato costituito da circa 120 anni) si basa su due aspetti: ludico e culturale. Si incontrano quindi da un lato nella sede del  Circolo, in piazza del  Popolo, gli appassionati di burraco che organizzano spesso tornei anche in accordo  con altri circoli che si trovano nel territorio perugino. Questa attività è organizzata e seguita da due membri del Consiglio, la prof.Luciana Ribelli e il dott. Giovanni Dominici.

L’altro aspetto è quello culturale: ogni settimana viene proposto un tema di attualità, di storia, di arte, musica e cinema con relatori sia Tuderti che di altre città. Questo settore è affidato a Donatella Fedele. Per quest’anno sarà posta particolare attenzione al tema della storia della nostra città e dei personaggi del passato che l’hanno resa importante.

Gli incontri si svolgono soprattutto il sabato. Dopo l’incontro culturale o l’attività ludica si tiene sempre la cena dei soci all’interno dei locali del Circolo.  

I nominativi dei futuri parlamentari umbri

Grazie alla Legge elettorale, il dott. Gentili è in grado di dire chi saranno gli eletti. Con possibilità di errore?

Con l’attuale sistema elettorale misto disciplinato dalla legge 165 del 2017, c.d. Rosatellum, per l’elezione del Parlamento risulta abbastanza facile, già prima del voto dei cittadini elettori, per le regole stabilite da tale legge e tenendo presenti anche i sondaggi elettorali, individuare in anticipo i prossimi deputati e senatori che saranno eletti in Umbria. Il tutto con notevole  precisione, se non con matematica certezza, avendo già i partiti e movimenti politici scelto i nomi dei candidati per i seggi uninominali  e l’ordine di collocazione nelle rispettive liste per i seggi proporzionali.  

Per la Camera dei Deputati nel quinquennio 2022-2027 avremo quasi certamente i seguenti 6 deputati umbri:

Nei 2 seggi uninominali: Nevi Raffaele(FI) e Caparvi Virgilio (Lega per SP), quali candidati unici scelti da una consistente e compatta coalizione di centro-destra, a fronte di una ridotta coalizione di centro-sinistra per scelte discutibili e contrasti non utili.

Nei 4 seggi proporzionali: Pavanelli Emma (M5S), Ascani Anna (PD-IDP), Prisco Emanuele (FDI con GM) e Alessandrini Valeria (LEGA per SP) quali candidati scelti dai partiti come capilista delle rispettive liste.

Per il Senato della Repubblica nel quinquennio 2022-2027 avremo quasi certamente i seguenti 3 senatori umbri:

Nell’unico seggio uninominale: Zaffini Francesco (FDI con GM),quale candidato unico scelto da una consistente e compatta coalizione di centro-destra, a fronte di una ridotta coalizione di centro-sinistra per scelte discutibili e contrasti non utili.

Per i 2 seggi proporzionali: Verini Walter (PD-IDP) e Guidi Antonio (FDI con GM), quali candidati scelti dai partiti come capilista delle rispettive liste.

Todi, apertura scuole: il messaggio del Sindaco agli oltre 3000 studenti e all’intera comunità scolastica

La comunità scolastica tuderte è una delle più importanti della regione, con oltre 3.000 ragazze e ragazzi (Infanzia: 228; Primaria: 641; Medie: 620;  Superiori: 1.620) che fanno ogni giorno riferimento al territorio comunale, un numero al quale si aggiungono centinaia di docenti e di personale amministrativo, tecnico e ausiliario impegnati nell’attività educativa e formativa delle nuove generazioni.

In concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico, il Sindaco di Todi ha inviato un messaggio augurale.

“L’avvio di un nuovo anno scolastico è un momento importante, nel quale tutti siamo portati a riflettere sull’importanza del sistema di istruzione. Lo è tanto più stavolta, con la ripresa delle lezioni che avviene, finalmente, in condizioni di normalità, dando la possibilità a docenti, studenti e famiglie di vivere pienamente l’esperienza educativa e formativa. Lo è tanto più per una Città come Todi, da sempre polo scolastico di prima grandezza, nella quale ogni giorno migliaia di bambini, ragazzi e giovani accedono ad ogni ordine di scuola, da quelle dell’infanzia alle superiori, anche da fuori il territorio comunale.
Avverto come Sindaco tutta la responsabilità affinchè questo sistema funzioni al meglio e si dimostri in grado di soddisfare il desiderio non solo di studio e di apprendimento ma anche di socializzazione e di relazione. La scuola è anche voglia di stare insieme, una situazione della quale tutti quanti noi siamo stati privati o limitati in questi ultimi due anni, in particolare gli studenti, ai quali dobbiamo essere in grado di restituire oggi serenità e fiducia nel futuro.
L’Amministrazione comunale si impegnerà a fianco delle comunità scolastiche, dei docenti, del personale tutto, delle famiglie e delle ragazze e ragazzi affinché il loro impegno e il loro lavoro quotidiano possa dipanarsi nelle migliori condizioni possibili, dando il proprio contributo affinché il nuovo anno scolastico che si apre sia all’insegna della conoscenza, dell’incontro e della crescita culturale e civica di ognuno e, quindi, dell’intera collettività.
A quante e quanti sono impegnati in questo difficile ma entusiasmante processo i migliori auguri di buon lavoro. Alle studentesse e agli studenti uno sprone forte: dovete aspirare al cambiamento, a migliorare la società e il Paese, partendo proprio dalla vostra città. Abbiate il coraggio di vivere il vostro tempo e di sognare il futuro. Voi siete il futuro!”

Todi, primo giorno di scuola senza criticità

Interventi di manutenzione e cura degli spazi esterni dei plessi. Coinvolti oltre tremila bambini e ragazzi, dall’infanzia alle superiori. Comunicato del Comune di Todi.

Primo giorno di scuola senza criticità nel comune di Todi. Nelle settimane e nei giorni precedenti, infatti, gli uffici competenti si erano attivati per l’esecuzione di tutta una serie di lavori di piccola manutenzione e cura degli spazi esterni ai plessi di competenza, in accordo con le rispettive dirigenze scolastiche. Tra gli interventi più significativi la realizzazione di un bagno accessibile a persone con disabilità presso la scuola di Pantalla, che ha comportato un investimento di 15mila euro con l’esecuzione della ristrutturazione eseguita nel mese di agosto. Ripartito con regolarità il servizio di refezione scolastica e quello del trasporto, che è stato implementato con l’attivazione, con fondi a carico del bilancio comunale, di una ulteriore linea autobus a servizio delle famiglie residenti nelle frazioni di Izzalini, Camerata, Romazzano e Fiore

Nel corso dell’estate, l’Amministrazione comunale ha fatto il punto con la Provincia di Perugia per le scuole di competenza ricadenti nel territorio. Anche in tale caso la situazione è stata giudicata soddisfacente. Al Liceo classico si sono conclusi lavori di adeguamento  alla sicurezza per 75 mila euro, mentre è in corso di affidamento un ulteriore intervento di manutenzione straordinaria per 160 mila euro. Presso il Ciuffelli-Einaudi, la Provincia ha eseguito la progettazione per un cantiere da 1,8 milioni di euro sulla palazzina esterna, con aggiudicazione prevista entro l’anno, mentre l’adeguamento sismico sul complesso principale, per 11 milioni di euro, sono in corso di predisposizione i documenti preliminari alla progettazione. Altri lavori hanno interessato lo stabile dell’Ipsia e,  a livello di adeguamento prevenzione incendi, la palestra dell’Agrario.

“L’avvio senza problemi – sottolinea il Sindaco di Todi – è un elemento non scontato per una città che è un polo d’istruzione al quale afferiscono ogni giorno oltre 3.000 ragazze e ragazzi, tra infanzia (228), primaria (641), medie (620) e superiori (1.620). Nei prossimi giorni si farà di nuovo il punto con gli assessorati competenti e con le dirigenze scolastiche per concordare insieme politiche condivise non solo in termini di edilizia scolastica ma anche a livello di iniziative da proseguire o intraprendere per migliorare ulteriormente l’offerta del polo d’istruzione cittadino”.