IL DIBATTITO POLITICO A TODI: FORZA ITALIA TRA ATTACCHI PERSONALI, PROPAGANDA ED IL RISCHIO DI FARE LA FIGURA DEI “CAZZARI”.

COMUNICATO STAMPA Di FABIO CATTERINI – CONSIGLIERE COMUNALE GRUPPO “CIVICI X TODI

Devo mio malgrado replicare al comunicato stampa diffuso dal Coordinamento comunale Forza Italia – Todi del 21 settembre.
Frasi dense, più che di significati politici, programmatici o ideologici, di attacchi personali i cui bersagli sono chiaramente i rappresentanti della minoranza, quindi anche il sottoscritto.
Soggetti definiti nel comunicato come di “bassissima lega”, “frustrati dalla propria vita e dai propri insuccessi”.
Sinceramente mi ritengo, quanto a livello, almeno pari alla media dei miei interlocutori; in merito alla mia vita personale affermo di essere addirittura fortunato; professionalmente posso dire che il mio lavoro mi permette di vivere più che dignitosamente.
Respingo quindi al mittente quelle affermazioni, che non temo a definire diffamatorie, ed attendo dai responsabili di Forza Italia le dovute scuse o precisazioni.
Quanto al merito del comunicato, ove ve ne sia, quindi sul piano prettamente politico ed amministrativo, vorrei sommessamente far notare al Sindaco ed al coordinamento di Forza Italia, che allo stato il governo della città è nelle loro mani, quindi attendo notizie su cosa vogliono, vorrebbero o aspirano a fare per risolvere, lenire, i problemi dei loro concittadini.
A fronte di un autunno ed un inverno che si presentano drammatici per le note questioni, prime tra tutte il costo dell’energia e l’inflazione galoppante, un’amministrazione non dico illuminata, ma minimamente accorta, dovrebbe lavorare per radunare tutte le energie in favore delle categorie più deboli, anche in considerazione del fatto che statisticamente la maggioranza dei cittadini di Todi sono a reddito fisso, reddito mediamente pari a poco più di 16.000 euro annui, quindi soggetti che non hanno strumenti per combattere questi aumenti di spese.
Ebbene al di fuori di soliti annunci di regalie, non abbiamo visto ancora niente.
Modestamente ritengo che l’urgenza sia quella di predisporre, con la collaborazione di tutti i soggetti preposti e con le associazioni operanti sul territorio, una rete in grado di aiutare le fasce più deboli della popolazione che da qui a poco si troveranno in difficoltà sia per pagare le bollette che per acquistare i beni di prima necessità.
Su altro versante, segnatamente quello delle opere pubbliche, sono ancora in attesa di chiarimenti in ordine alle più e più volte sbandierate opere da eseguire grazie al finanziamento di 5 milioni di euro derivanti dal fondo PNRR per la rigenerazione urbana.
Già a febbraio il Sindaco ci aveva mostrato scale mobili e parcheggi che sarebbero stati realizzati con queste somme: nuovi parcheggi e risalite meccanizzate sino alla piazza Garibaldi (i video sono ancora on line)!
Anche pochi giorni fa il solerte addetto stampa del Comune, il novello Alfieri (non Vittorio, ma Dino) alle dirette dipendenze del Sindaco (è parte del suo staff personale), ha diramato una velina nella quale si annunciavano nuove scale mobili e parcheggi!
La verità è un’altra: stando al mio ultimo accesso alla pratica di fine luglio, i fondi per la rigenerazione urbana sono destinati in massima parte alla riqualificazione viaria.
Di nuovi parcheggi o risalite meccanizzate, scale mobili fino in piazza Garibaldi non vi è traccia.
L’ascensore di porta Orvietana, che i solerti amministratori ancora non sono riusciti ad inserire nel PNRR, è finanziato in massima parte a debito (mutuo di circa 1 milione e 700 mila euro di cui 1 milione e 300 mila già contratto).
Il vecchissimo progetto del parcheggio di San Carlo, risalite comprese, è allo stato ancora una pia illusione, posto che non vi è copertura (il Comune ha previsto solo 2 milioni e 500 mila euro, in parte a debito, per 1 milione, ed il resto con fondi propri che non ci sono).
In occasione del prossimo Consiglio Comunale del 27 settembre qualcuno potrà chiarirmi le vicissitudini del contributo per il consolidamento sismico della scuola media Cocchi-Aosta, di cui si sono perse le tracce.
Ultima ma non ultima la drammatica situazione dei servizi sanitari: non una parola sulla sorte dell’Ospedale della Media Valle Tevere.
Quindi, caro Sindaco, carissimo coordinatore, cari consiglieri ed assessori di Forza Italia, esimio staff del sindaco, vi auguro che i fatti mi smentiscano, altrimenti rischiate di fare la figura di coloro che millantano capacità, virtù e successi ossia, usando un termine giovanile recentemente assurto a dignità letteraria e giornalistica, di fare la figura dei “cazzari”.