L’Umbria non è più rossa. Indagine settore datajournalism ‘social’ di Mediacom043

 

L’Umbria non è più rossa. Questo si può dire dopo le elezioni politiche del 2018. Tra le elezioni politiche del 2013 e le ultime, infatti, solo tre municipi su 92 hanno guadagnato consensi. Parliamo di Sellano (+29,2%), Cascia (+9%) e Scheggino (+1,6%). A Monteleone di Spoleto c’è sostanziale parità.

L’analisi è del settore datajournalism social di Mediacom043, diretto da Giuseppe Castellini, su dati del ministero degli Interni riguardanti le elezioni del 4 marzo 2018. Il Comune in cui il Pd ha perso di più è stato Poggiodomo (-52,4%), preceduto da Scheggia e Pascelupo (-47,6%), Montefranco (-46,6%), Lisciano Niccone (-42,5%).

Analizzando i dati dei centro con più di 10 mila abitanti, balza subito agli occhi l’emorragia di voti Pd di Umbertide (-39,5%), Ma anche il capoluogo di Terni ha subito un terremoto (-38,8%), con 8.348 voti in meno. A Perugia, l’arretramento è stato del 22,7%. A Gubbio siamo a -35%, a Narni a -33,1%. Il Comune in cui il Pd ha perso di meno? Assisi (-12,3%).

Vediamo adesso la situazione nei territori aggregati, a Perugia -25,7% (da 124.264 a 93.009)., a Terni -33,7% (da 44.556 a 29.527). A livello regionale, non considerando il riparto dei voti dati agli elettori ai soli candidati all’uninominale (senza barrare liste collegate), il Pd perde 6.554 consensi, pari al 27,6%.

Se vogliamo analizzare le elezioni politiche del 2018 rispetto a quelle del 2008, il Pd perde il 51,1%, passando da 250.000 a 122.266 voti (-127.734). In provincia di Perugia lascia sul terreno il 49,1% (-89.673), nel Ternano il 56,1% (-37.791). Tra i Comuni sopra ai 10 mila abitanti, svetta ancora Terni (-59,5%), ma lo tsunami arriva pure a Gubbio (-58,7%), a Spoleto (-54,3%), a Umbertide (-53,8%) e a Narni (-53,7%). A Perugia la botta arriva solo in parte attutita (-47,2%). Il risultato migliore dell’ultimo decennio spetta a Sellano, che perde comunque il 31,7%.

Torniamo ora ad analizzare i singoli centri umbri tra il 2013 e il 2018. Nell’area del terremoto, il Pd contiene le perdite, a Cascia addirittura c’è il +9%, A Norcia, la flessione si ferma a -4,7%, a Preci scendiamo al -19,6%. Gravissima la crisinell’area Todi – Marsciano. Arretramento forte in Alto Tevere, ma meno della media provinciale e regionale, con l’eccezione Umbertide. Da segnalare, in Altotevere, il -29,4% di San Giustino. Nell’Eugubino è crisi nera, sopra al 20% a Gualdo Tadino l’arretramento. Pesanti i cali nell’Orvietano e a Terni. Nell’area del Trasimeno, cali ovunque, ma in maniera differente. Meno sentita a Castiglione del Lago, più forte e Magione e, soprattutto, a Città della Pieve (-27,5%) e a Passignano (-27,6%).

Nel Folignate ci avviciniamo al calo del 25%, ma più andiamo verso Spoleto e più sale (-26,9% a Trevi, a Montefalco -24,7%).

Comuni sopra ai 10 mila abitanti. Tra il 2013 e il 2018, c’è al primo posto Umbertide (-39,5%), segue a ruota Terni (-38,8%), quindi Gubbio (-35%). Pd molto male pure a Narni (-33,1%), Marsciano (-29,4%) e San Giustino (-29,4%). Pesante tonfo a Todi (-29,1%), a Orvieto (-27,6%), Spoleto (-25,4%) e Magione (-23,8%). Pure a Città di Castello (-23,4%), Gualdo Tadino (-23%), Perugia (-22,7%), Foligno (-22,6%), Bastia Umbra (-22%), Castiglione del Lago (-22%). Sotto il 20 per cento Corciano (-18%) e Assisi.

Analizzate anche le coalizioni. Il centrosinistra è davanti solo in 13 Comuni (solo Castiglione del Lago, peraltro, supera i 10 mila abitanti) su 92. E’ al terzo posto in 49 città, al secondo in 30. Oltre a Castiglione del Lago, questi gli altri Comuni in cui ha vinto la coalizione di centrosinistra: Città della Pieve, Paciano, Panicale, Piegaro, Cerreto di Spoleto, Montone, Poggiodomo, Scheggino, Umbertide, Allerona, Montegabbione, Parrano.

Questi i 49 municipi in cui il centrosinistra è arrivato terzo, dietro coalizione di centrodestra e Movimento Cinque Stelle: Bettona, Collazzone, Deruta, Torgiano, Assisi, Bastia Umbra, Cannara, Foligno, Fossato di Vico, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Gualdo Tadino, Lisciano Niccone, Montefalco, Nocera Umbra, Pietralunga, Norcia, Sant’Anatolia di Narco, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Spello, Trevi, Valfabbrica, Acquasparta, Alviano, Amelia, Attigliano, Avigliano, Calvi dell’Umbria, Castel Ritaldi, Castel Viscardo, Ferentillo, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Montecastrilli, Montecchio, Montefranco, Otricoli, Penna in Teverina, Porano, San Gemini, Spoleto, Stroncone, Terni. Nei rimanenti 30 comuni il centrosinistra è arrivato secondo.

Ora vediamo i voti del Pd nei municipi sopra ai 10 mila abitanti tra le politiche del 2008 e quelle del 2018. Assisi cede a Corciano la palma di centro che ha perso meno voti. La maglia nera spetta a Terni. A Gubbio -58,7%, a Spoleto -54,3%, a Umbertide -53,8%, a Narni -53,7%. E ancora: Orvieto (-52,7%), Foligno (-51,4%) e Todi (-51,2%). Marsciano ci va vicino (-49,3%), San Giustino pure (-48,9%). Quindi batoste un po’ minori, ma nemmeno di tanto, a Città di Castello (-47,9%), Bastia Umbra (-47,6%), Perugia (-47,2%), Magione (-44,8%) e Gualdo Tadino (-44,6%). Assisi fa -42,8%, Castiglione del Lago -41,2% e il comune dove, si fa per dire, il Pd perde meno nel decennio è Corciano (39,5%).

FONDI EUROPEI: “DIALOGO LOCALE E REGIONALE SULLE POLITICHE DI COESIONE” – DOMANI, MARTEDÌ 13 MARZO, ORE 9.30 CONVEGNO A PALAZZO CESARONI ORGANIZZATO DALL’AICCRE

 

L’Associazione italiana per il Consiglio
dei Comuni e delle Regioni d’Europa (Aiccre) organizza per domani, martedì
13 marzo, alle ore 9.30, nella sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni a Perugia,
il convegno dal titolo ‘Dialogo locale e regionale sulle politiche di
coesione’.
Dopo i saluti iniziali della presidente dell’Assemblea legislativa,
Donatella Porzi (che concluderà anche i lavori) e della presidente della
Giunta regionale, Catiuscia Marini, interverranno: Carla Rey (segretario
generale Aiccre), Stefania Cherubini (presidente Aiccre Umbria), Fernanda
Cecchini (assessore regionale), Antonella Iunti (dirigente Ufficio scolastico
regionale).
Sono previste due sessioni di lavori moderate dal segretario Aiccre Umbria
Elvira Busà: “FONDO EUROPEO DI SVILUPPO RURALE (FESR)” e “FONDO
SOCIALE EUROPEO (FSE).

Nella prima sessione si parlerà di: “Cos’è la politica di coesione e
perché ci interessa? – Lucio Caporizzi (direttore Regione Umbria); “Cosa
si fa in Umbria con i finanziamenti comunitari (Presentazione del Por Fesr
2014-2020) – Valeria Covarelli (funzionario Regione Umbria); “Cosa si fa
per le imprese: ricerca, innovazione e competitività” – Daniela Toccacelo
(dirigente Regione Umbria); “La crescita digitale: opportunità per
tutti” – Giovanni Gentili (funzionario Regione Umbria); “Agenda urbana:
la città da vivere” – Michela Furiani (funzionario Regione Umbria);
“Perugia: come sfruttare tutte le potenzialità di Agenda urbana” – (a
cura del Comune di Perugia); “Puc 3 netland: riqualificazione di tre piazze
nel centro storico di Parrano, di percorsi e aree contigue” – (Alessio
Burini); “Soli.Do. Solidarietà a domicilio” – Marcella Pompili (Babelke
Società cooperativa sociale onlus).

Nella seconda sessione si parlerà di: “Programma operativo regionale
Umbria Fse e il fondo Ue Fami: testimonianze e protagonisti” – coordina
Maria Rosaria Fraticelli. Intervengono: Nicola Modugno (direttore Its
Umbria), Alessandro Vestrelli (dirigente Regione Umbria), Beatrice Bartolini,
Eleonora Bigi, Paola Occhineri (funzionari Regione Umbria); “Esperienza Usl
Umbria 1” – Mara Fabrizio (presidente Comitato unico garanzia pari
opportunità); “Agricoltura Sociale” – Andrea Tittarelli (direttore
Centro diurno fattoria sociale La Semente).

Presentato l’ultimo romanzo di Maria Palma Capobianco Migliorini in occasione della giornata della donna

 

Una storia esemplare quella dell’autrice che, dopo essere stata per tanti anni la prestigiosa insegnante di storia e filosofia del Liceo di Todi, ha dedicato e dedica ora il suo tempo alla scrittura. Non dunque una pensionata ma una scrittrice a tempo pieno. Con tutto il suo enorme bagaglio culturale continuamente arricchito ma anche con una attenta e profonda rilettura delle sue memorie dell’infanzia e della giovinezza, dai nonni sia bevanati che tuderti ai numerosi personaggi, soprattutto femminili che ella ha conosciuto e che hanno, in vari modi, lasciato una traccia sulla sua personalità e sulla sua educazione.

Nella solenne Aula Magna del Liceo Jacopone, nel quadro di una inizitiva culturale dal titolo “Conversazione sull’universo femminile’’  è stato dunque presentato, dal preside prof. Sergio Guarente, l’ultimo libro della prof. Capobianco con un duplice programma, la prima parte è stata dedicata infatti alla festa della donna con un prezioso intervento dell’autrice che ha fatto una rassegna delle più significative figure femminili, della storia e del mito, utilizzando non solo il grande patrimonio storico che Ella possiede, ma anche una serie di riferimenti letterari e poetici di grande suggestione e tratti molto spesso da opere e autori del nostro tempo, a conferma dell’attenzione che la professoressa pone alla contemporaneità. Conversatrice piacevole ha saputo intrattenere il pubblico con profondità e eleganza. A conferma del fatto che cultura e intelligenza possono creare una comunicazione ricca e piacevole, molto più di alcuni moderni social networks.

Il preside Guarente ha poi illustrato alcuni elementi dell’ultima fatica letteraria dell’autrice La porta sul silenzio’, un’opera nella quale sono presenti quasi esclusivamente personaggi femminili inseriti  nell’ambiente di un palazzo romano.

La protagonista è Irene, una giovane dei nostri tempi che le circostanze portano alla conoscenza, e alla rilettura, del passato della sua famiglia e delle donne che ne sono state protagoniste. Scrive infatti l’autrice ‘ Erano pensieri dettati dalla constatazione che la linea della vita era sempre al femminile’  E quindi la storia di una famiglia tutta femminile, con una capostipite, Laudomia, le sue sei sorelle una delle quali, Leocadia, è nonna di Irene. Quest’ultima, quando eredita il palazzo della famiglia, sente l’interiore imperativo di conoscere la sua famiglia e scoprirne i segreti. Sarà un lungo percorso, ricco anche di colpi di scena, che la porterà ad acquisire un nuovo equilibrio.  Un romanzo sapientemente costruito, con evidenti concessioni allo stile del romanzo giallo (ma la signora Capobianco ha detto esplicitamente che ama i gialli).  E’ anche evidente che l’autrice ha saputo  valorizzare  i propri ricordi  inserendoli però in un contesto storico culturale ricco di richiami e di suggestioni.

Giusto ricordare che  la prof. Capobianco ha molto scritto e molto è stata letta. Per la sua opera ha avuto numerosi importanti riconoscimenti e premi letterari, fra gli altri il premio letterario internazionale Unla-Ucsa, promosso dalla Università Sant’Angelo in stretta collaborazione con la Università “La Sapienza” di Roma, grazie ai romanzi “Domino-Domina” e “Segmenti di donne”.

Francesco Tofanetti

I Tuderti hanno un animo poetico

I TUDERTI HANNO UN ANIMO POETICO

Selezionati i vincitori della terza edizione del premio di Poesia “La Città che amo”

E’ confortante constatare come, anche in tempi un po’ incerti e non del tutto felici, tanti concittadini   mostrino, con passione e con forza, uno spirito poetico e l’ attaccamento al proprio vissuto e alla propria identità cittadina.

La poesia, infatti, non è solo testimonianza di un animo sensibile, ma anche evidenza ( pur nelle liriche più drammatiche) di un’ inespugnabile, radicata e ottimistica fiducia nei sentimenti migliori dell’umanità.

La giuria del premio “La Città che Amo” – composta dal Presidente di ETAB Prof. Paolo Frongia, dal Prof. Manfredo Retti e dalla Prof. Lorena Battistoni – ha selezionato le opere migliori tra le numerose pervenute ed ha individuato i vincitori del concorso per ciascuno dei tre ambiti poetici. Continue reading

Visita alla tomba di Angelo Cortesi

 

Il giorno 10 febbraio scorso una delegazione dell’Ente Veralli Cortesi composta dal Presidente Gentili, dalla Vicepresidente Testadura e dalla Segretaria dell’Ente Susta, si è recata presso il Cimitero Monumentale del  Verano, nel quartiere Tiburtino di Roma,  per una visita alla tomba di Angelo Cortesi  nella ricorrenza dell’anniversario della sua morte avvenuta in Roma nell’anno 1917.

La Cappella Cortesi è ubicata nel riquadro 28 della zona Pincetto Nuovo del Cimitero, sulla sinistra del Quadriportico,  ha una pianta rettangolare (di ml  5,60 x 5),  con un’abside semicircolare opposta al portale d’ingresso delimitato da due colonne con capitelli e architrave ed è  rivestita all’esterno con lastre di travertino a vista. Le immagini del pregevole monumento funerario possono essere osservate in scorrimento anche sulla home page del sito istituzionale dell’Ente.

Nella cripta, posta al di sotto del pavimento  della Cappella gentilizia, sono tumulate le salme  di Angelo Cortesi  e Letizia Veralli, riuniti per sempre nella pace del  sepolcro nel dicembre 1921, dopo il completamento della Cappella medesima a cura dell’I.P.A.B. denominata “Istituto per inabili al lavoro Letizia Veralli, Giulio ed Angelo Cortesi, in Todi”, costituita su deliberazione del Consiglio e  domanda del Sindaco  del Comune di Todi, in qualità di erede universale di tutti i  beni ed averi di Angelo Cortesi ed in conformità alle volontà testamentarie.

Vi riposano  anche  i defunti della sua famiglia ed, in particolare, il padre Antonio, la madre Rosa Guglielmi, il fratello Giulio, il nonno Filippo e la nonna Cecilia d’Ardia, con i loro ritratti in smalto dentro cornici circolari posti sulle pareti rivestite di lastre di pietra pregiata di vario colore.

La Cappella è stata, di recente, oggetto di importanti lavori di risanamento e di restauro esterni ed interni,  su progettazione del compianto  Arch. Giuseppe Mariotti,  direzione dei lavori  dell’Arch. Filomena Boscaino e con Responsabile unico del procedimento (Rup)  il dipendente geom. Andrea Schippa,  per l’importo complessivo di 50 mila euro, approvati, finanziati e consegnati dalla precedente Amministrazione dell’Ente.

Durante la visita abbiamo saputo da alcuni visitatori abituali del cimitero e, nostro malgrado, anche costatato di persona che il Cimitero Monumentale del  Verano, che si estende su una superficie di oltre 80 ettari, nelle zone interne molto alberate come quella del Pincetto e nelle ore notturne, costituisce anche il ricettacolo di enormi quantità di uccelli che per i loro bisogni primari, insieme al materiale di risulta cadente dagli  alberi e all’azione delle stesse acque piovane, imbrattano e danneggiano le superfici piane e le pareti esterne delle Cappelle  e gli stessi viottoli interni del cimitero rendendoli pressoché impraticabili, data anche una palese carenza  di regolare manutenzione ordinaria e pulizia che invece non si nota nelle zone più frequentate del cimitero stesso  e senza che nessuno si sia curato finora di  porre rimedio a tale inammissibile degrado.

Per cercare di evitare ulteriori danneggiamenti al pregevole monumento funerario  di proprietà di questo Ente, abbiamo già provveduto, con lettera circostanziata a firma del Presidente e corredata di documentazione fotografica,a segnalare tutti gli inconvenienti riscontrati e a richiedere l’adozione dei  provvedimenti e delle misure necessarie per eliminarli, ivi compreso l’abbattimento dei due invadenti cipressi dell’Arizona, tra l’altro non di pregio né tutelati,  esistenti ai lati della Cappella Cortesi, direttamente al Presidente e Amministratore delegato di AMA Roma S.p.A., che gestisce anche i Cimiteri Capitolini ed ha come socio unico il Comune di Roma.

Pur confidando nell’adozione da parte di AMA delle misure indispensabili ed idonee per eliminare o almeno ridurre gli inconvenienti denunciati, anche questo Ente dovrà, comunque, farsi carico  di provvedere alla  ripulitura della superfici e pareti esterne della Cappella, che  iniziano ad essere di nuovo  macchiate e di individuare soluzioni tecniche ed installare strumenti  di dissuasione e protezione (non previsti nel progetto dei lavori eseguiti) per cercare di mantenere il pregevole monumento funerario nello stato più  decoroso possibile, come merita in considerazione della munificenza del Benefattore che vi riposa.

Il Presidente Gentili

 

BILANCIO FOTOCOPIA CON PIÙ TASSE E NESSUNA PROSPETTIVA

 

Il Movimento Todi Civica boccia senza appello il bilancio di previsione approvato dal centrodestra nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Un bilancio in larghissima  parte fotocopiato dalla precedente amministrazione, con alcuni elementi peggiorativi e nessun investimento per la crescita e lo sviluppo del territorio. Un bilancio costruito sulla riconferma delle aliquote dell’ addizionale Irpef, per anni contestate dalla destra e mantenute  in pieno. Un bilancio che usa la tassa di soggiorno ( balzello deleterio e contestato dagli operatori del turismo) per abbassare la tariffa sui rifiuti alle strutture alberghiere, ” premiando”  il basso indice di occupazione delle stesse e lasciando fuori tutte le strutture extralberghiere. Un bilancio in cui il sostegno alle famiglie è dato dal numero dei figli  ( almeno tre e minori) e non dal reddito del nucleo familiare stesso. La tari aumenta del 6% per tutte attività e non incide sulle famiglie solo in virtù del lavoro fatto dalla precedente amministrazione sull’evasione. Discutibile ed iniqua anche la scelta di abbassare l’imu ai soli locali presenti nel centro storico, lasciando invariate la tassa in tutto il resto del territorio. Rimane sostanzialemente inalterato il livello dei servizi senza nessun particolare slancio per quanto concerne le politiche sociali. Infine è evidente la scarsa attenzione al mondo del lavoro e dell’occupazione dettata dalla totale assenza di misure per la  crescita e lo sviluppo, non prendendo atto che questa è la priorità con la quale avrebbe dovuto sin da subito misurarsi la nuova amministrazione, che continua, invece, a navigare a vista,  senza una visione ed un progetto di città.
Todi Civica

Comunicato stampa Conferenza Gasparri

 

Si terrà domani sabato 10 Marzo, presso la Sala del Consiglio Comunale la Conferenza dal Titolo “Il cielo di Atacama”, incentrata sull’attività di un eccellente astrofisico della nostra Regione che vive e lavora in Cile da qualche anno. Il deserto di Atacama è uno dei luoghi più importanti del Mondo nel quale è possibile ammirare e studiare cielo, astri e pianeti. Lo scienziato emergente, oltre a mostrarci meravigliose immagini ci spiegherà come è riuscito negli anni a trasformare il suo studio del cielo da passione a professione, e come l’astronomia rappresenti gran parte della sua vita e influenzerà quasi tutte le sue scelte future.

Attualmente sta cercando, con la sua strumentazione amatoriale rispetto ai mezzi imponenti delle più importanti agenzie mondiali, di condurre progetti di ricerca professionale, ottenendo buoni risultati, come la scoperta di un pianeta extrasolare in transito nel settembre 2007, di qualche nuova stella variabile e lo studio in alta risoluzione dei corpi del sistema solare. La sua astronomia è un po’ particolare e spesso va oltre il lato puramente estetico, secondo i comuni canoni dell’uomo comune. Spesso è di natura sperimentale, se non quasi “sovversiva”, cercando nuove tecniche, nuovi stimoli, nuovi metodi di studio e ricerca, che spesso vengono visti all’inizio con un po’ di sospetto.

Accanto allo studio del cielo vi è la passione, nata da poco, di comunicare, in un linguaggio nuovo e coinvolgente, tutte le meraviglie che esso contiene, che non necessariamente devono coinvolgere solo la vista ma, anzi, devono afferrare il lettore ad un lato superiore, più profondo, e proiettarlo nel vero mondo che ci circonda, che spesso non è come lo vogliamo vedere.

Il Convegno è stato patrocinato dal Comune di Todi ed interverranno alla mattinata per un intervento il Sindaco Ruggiano e l’Assessore alla Cultura.

ASSESSORATO ALLA CULTURA COMUNE DI TODI

Vino: la startup umbra Albicchiere vince premio internazionale per il progetto più innovativo

 

Vuoi avere a portata di mano, sempre, un bicchiere di vino alla giusta temperatura? Allora devi acquistare albicchiere, il progetto della startup umbra Albicchiere, riconosciuto come quello più innovativo all’IoT/WT Innovation World Cup 2018, tenutosi all’interno del Mobile Congress di Barcellona, la più grande manifestazione di tecnologia e novità insieme al Ces di Las Vegas.

Hanno partecipato un centinaio di aziende da tutto il mondo nelle categorie City, Retail, Transport, Home&Lifestyle, Industrial and Healthcare. L’azienda umbra ha sbaragliato la concorrenza proprio in Home&Lifestyle, giudicata la migliore per grado di innovazione, usabilità e commerciabilità da una giuria di esperti internazionali.

Ma come funziona il progetto? Dotata di un dispenser per vino in bag, con tecnologia IoT (Internet delle Cose), mobile app ed e-commerce dedicato, la piattaforma smart è stata ideata per migliorare l’esperienza di chi beve il vino. Cosa renderà possibile l’invenzione di Albicchiere?

Bere anche solo un bicchiere di vino senza paura di sprecarne un goccio (grazie alla preservazione garantita fino a 6 mesi dalla prima apertura contro i 7/15 giorni delle tecnologie attuali), bere ogni vino alla temperatura ideale di servizio o quella preferita dall’utente, gestire il dispenser tramite l’applicazione per smartphone (si può regolare la temperatura di erogazione o le anomalie del dispenser), ricevere informazioni sui vini e interagire con i sistemi di assistenza vocale (si potrà chiedere al dispenser quale vino si è inserito, se il vino ha raggiunto la temperatura e il tempo che gli resta per raggiungerla, ordinare i vini e chiedere suggerimenti riguardo abbinamenti) grazie alla connessione con Amazon Alexa e Google Home.

Entusiasti, naturalmente, i fondatori Massimo Mearini e Diego Pepini: “Ricevere un premio come questo è una grande soddisfazione, il nostro progetto è stato giudicato il migliore tra altri validi e innovativi. Possiamo finalmente dire che si può innovare anche in un settore tradizionale come quello del vino. Anzi, proprio la tradizione ha ispirato Albicchiere”. Il prodotto sarà lanciato sul mercato tramite il crowdfunding, da fine settembre. Il motto? “Potrai goderti finalmente il tuo vino preferito, quello che vuoi, ogni volta che vuoi”.

AEROPORTO DELL’UMBRIA: NEI PRIMI DUE MESI DEL 2018 TRAFFICO PASSEGGERI IN CRESCITA DEL 10%

 

I passeggeri transitati nei primi due mesi del 2018 presso l’aeroporto internazionale dell’Umbria “San Francesco d’Assisi” sono stati 26.903, pari ad una crescita del 10% rispetto allo stesso periodo del 2017. I movimenti aerei registrati sono stati 411, pari ad un +1% sul 2017.

 L’incremento del traffico passeggeri – a doppia cifra percentuale rispetto ad una crescita del comparto che su base nazionale si attesta a circa il 6% – risulta particolarmente significativo in quanto registrato nel periodo dell’anno storicamente meno trafficato ed a fronte di una sostanziale stabilità dei movimenti aerei rispetto allo scorso anno. La crescita è quindi imputabile al miglioramento delle performance sulle rotte già operative presso lo scalo umbro. Nel dettaglio, i risultati migliori sono stati registrati sul collegamento da/per Londra (10.300 passeggeri transitati), seguito dalla rotta su Catania (6.700 passeggeri) e da quella su Bucarest (4.800 passeggeri). 

Non ha impattato negativamente l’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia nell’ultima settimana di febbraio, compromettendo l’attività di molti aeroporti nazionali che hanno registrato numerosi ritardi e cancellazioni. Lo scalo umbro è stato chiuso al traffico solo nelle prime ore delle mattinate di lunedì 26 e mercoledì 28 febbraio, per consentire l’attuazione del piano anti neve e la regolare operatività dei voli programmati su Perugia, oltre all’accoglimento di due voli dirottati da Ancona a causa del maltempo che ha bloccato lo scalo marchigiano.

Comunicato stampa di “Todi per la famiglia”

Nel consiglio comunale del 6 marzo, tra gli altri punti all’ordine del giorno, sarà discusso il bilancio preventivo. A causa di un impegno personale non rinviabile, il nostro consigliere Gianni Perugini non potrà essere presente alla seduta. Come lista civica “Todi per la famiglia” vogliamo allora condividere con i nostri concittadini alcune considerazioni che non avremo modo di esprimere in quell’assise.

Todi punta ad essere una “città a misura di famiglia”, dove con il termine famiglia si intende sia la cellula base della nostra società, ma anche l’incubatrice del futuro. Siamo orgogliosi che questa amministrazione intenda investire a tutela di questo nucleo sociale, tendendo a ridurre il peso di tasse e tariffe in particolare per le rette di asili nido, mense e trasporti scolastici, ma anche attuando misure a sostegno della natalità.

Per la prima volta, inoltre, è stato istituito un capitolo di bilancio rivolto esclusivamente alle famiglie.

Siamo orgogliosi di segnalare come nel documento di programmazione del 2018 tra gli obiettivi sia evidenziato l’iter che il Comune di Todi ha già avviato per entrare nella rete dei Comuni amici della famiglia che consentirà lo sviluppo di importanti servizi rivolti alle famiglie. Attraverso il principio di sussidiarietà orizzontale, inoltre, l’ufficio delle politiche familiari lavorerà in stretta collaborazione con le associazioni familiari del territorio per redigere un dossier delle politiche familiari e predisporre un dettagliato piano di interventi.

Al sindaco ed alla giunta tutta vogliamo rivolgere un sentito ringraziamento per quanto finora realizzato e per quanto pianificato. Ora ci attende un anno pieno di sfide che ci vedranno coinvolti in prima persona, sempre determinati a lavorare per il futuro della nostra amata Todi e dei suoi cittadini.