La notizia della scomparsa di Marco Grondona ci addolora e ci lascia orfani di una persona di grande cultura, che amava Todi, la sua città natale, da cui non si era mai allontanato del tutto.
E’ stato anzi, negli anni, proseguendo e tenendo viva la memoria del padre Carlo, un cultore della storia cittadina e dei suoi tesori d’arte, che ha cercato di rendere fruibili a cittadini e turisti con la pubblicazione della famosa guida “Todi: guida storica ed artistica”.
E’ rimasto un protagonista della vita culturale cittadina a cui ha sempre partecipato, in maniera autonoma ed originale, con l’intento di far crescere nella comunità l’amore per la conoscenza della musica e per il piacere di ascoltarla. Ricordiamo le serate trascorse nella sua casa per la rassegna “Musica in Giardino”, che si è svolta per alcuni anni nell’ambito di Todi Festival, o la volta in cui il suo terrazzo divenne palcoscenico per i concerti di “Musica dal Cielo” in occasione di un’edizione della Festa Europea della Musica.
Attivo nella vita democratica di Todi è ancora vivo il ricordo della sua tenace e alta difesa da iniziative incaute di un bene architettonico fondamentale della città, come il tempio di S. Maria della Consolazione, e la sua capacità di coinvolgere nelle iniziative di tutela di quel bene prezioso grandi personalità della cultura del Paese.
Amante della storia della sua città e dell’Umbria svolgeva, in collaborazione con diversi insegnanti delle scuole di Todi, un’attività divulgativa sul patrimonio culturale di Todi suscitando attenzione e passione.
Continue reading
Commenti recenti