Istituire il REGISTRO COMUNALE DEI TUMORI

Una proposta di Todi Civica che sta raccogliendo molti consensi.

Istituire un registro comunale tumori anche nella nostra città.  Questa la proposta che Todi Civica, attraverso il proprio consigliere comunale Floriano Pizzichini, porterà all’attenzione dell’amministrazione comunale.
Nel nostro Paese, purtroppo, i casi di tumore sono in aumento.  La ricerca scientifica sta facendo importanti scoperte nel campo della cura delle diverse tipologie tumorali, ma necessita del massimo sostegno di tutte le istituzioni, in considerazione del fatto che  la sopravvivenza è legata non solo sull’efficacia delle terapie, ma anche alla prevenzione mirata,   che passa  dalla qualità dell’ambiente, dell’alimentazione e da corretto stile di vita. In Italia esistono vari enti ed associazioni che si occupano di promuovere, coordinare e sostenere l’attività di registrazione dei tumori, con lo scopo di rendere disponibili i dati alle autorità amministrative, agli organi di servizio sanitario nazionale e alla comunità scientifica.
I Registri Tumori sono strumenti deputati alla raccolta e alla registrazione di tutti i tumori incidenti in un determinato territorio, il cui ruolo è quello di costituire e gestire nel tempo un archivio di tutti i casi diagnosticati.
Registri Tumori che concorrono al controllo delle patologie neoplastiche in termini di sorveglianza epidemiologica, epidemiologia valutativa, ricerca in campo oncologico.
Tali registri, se attivati anche a livello comunale, consentirebbero di monitorare il fenomeno,  mappare il territori, classificare le tipologie sulla base di parametri quali età, sesso, luogo di residenza, trattamenti ricevuti, evoluzione della malattia (ovviamente  nel pieno rispetto della privacy).
Riteniamo che chi governi debba avere a disposizione strumenti e dati aggiornati allo scopo di orientare le proprie scelte amministrative per tutelare la salute pubblica . Pertanto l’importanza di legare la raccolta dati alla residenza permetterà di riflettere la reale condizione del territorio in relazione al fenomeno suddetto.
Le informazioni raccolte saranno archiviate in modo permanente e sicuro per poi essere analizzate statisticamente e produrre un rapporto costante sullo stato di salute della popolazione, con l’intento di indirizzare e pianificare programmi di prevenzione mirata, valutare l’eventuale impatto negativo di fattori sociali ed ambientali, correlare l’insorgenza della patologia neoplastica in rapporto all’esposizione a sostanze cancerogene chimiche, fisiche e/o biologiche presenti sul territorio.
Per tali ragioni chiederemo di valutare l’opportunità di istituire un registro comunale dei tumori o di aderire ad una delle associazioni nazionali che se ne occupano,  realizzando il progetto in collaborazione con gli enti competenti, i medici di base del territorio e la Asl.

Todi Civica

Lo svincolo di Pontecuti: Todi Civica scrive al Prefetto.

In relazione al serio e ancora non risolto problema degli svincoli di Pontecuti, Todi Civica, attraverso il proprio consigliere comunale Floriano Pizzichini, ha scritto al Prefetto di Perugia, per segnalare la necessità di intervenire rapidamente. È di pochi giorni fa l’ennesimo grave incidente in prossimità della frazione tuderte, che, solo per fatalità, non ha avuto un tragico epilogo. I rischi e le preoccupazioni della popolazione, tuttavia non trovano risposte dalle istituzioni. Mesi fa si è tenuto un Consiglio Comunale aperto, nel quale l’amministrazione aveva preso l’impegno di trovare soluzioni che limitassero i rischi. Tuttavia, ad oggi, non si hanno riscontri di quell’impegno, né la cittadinanza è stata informata di quali decisioni siano state prese in riguardo. Per tale ragioni, con spirito costruttivo e nel pieno interesse comune, si è ritenuto opportuno informare il Prefetto di Perugia, rappresentando la gravità di una situazione, rispetto alla quale non si possono ulteriormente procrastinare interventi. In Italia il tema delle infrastrutture è quanto mai attuale e, sappiamo, come manutenzione e gestione delle stesse siano particolarmente onerose. Ma non è accettabile che per intervenire si debba sempre aspettare che avvengano tragedie immani che sollevino responsabilità ed indignazione. Ci auguriamo che questo atto possa contribuire a dare soluzione al problema.
Todi Civica

‘ Città che legge.’ Proiezione di film.

Nell’ambito del progetto Città che Legge è stata organizzata la proiezione di quattro film tratti da libri.

Domenica 22, il concerto di Natale.

Anche a Todi una commissione antimafia

E’ la richiesta presentata da Todi Civica che, con un comunicato stampa, ne espone le motivazioni.

Todi Civica, attraverso il proprio consigliere comunale Floriano Pizzichini, ha proposto una mozione per l’istituzione, anche nel Comune di Todi, di una commissione antimafia. L’atto è stato inoltrato a tutti i gruppi consiliari, con l’obiettivo di far arrivare in Consiglio Comunale un testo condiviso, su un tema che, secondo il movimento civico, deve vedere tutta la politica unita.
Negli ultimi anni il fenomeno della criminalità organizzata e delle mafie, purtroppo, si è esteso in tutto il Paese, con infiltrazioni che penetrano il nostro sistema economico, sociale e politico.
L”Umbria, come dimostrato anche dagli ultimi gravi fatti di cronaca ( ventisette arresti per ‘ndrangheta)  non sfugge purtroppo agli interessi dei mafiosi.
Todi Civica ritiene che  funzione delle Istituzioni tutte, non di meno degli enti locali, sia anche quello di tenere alta l’attenzione, in piena collaborazione con le forze dell’ordine, su ogni possibile indizio che presagisca a potenziali connessioni del territorio con la malavita organizzata, nelle moltecipli forme in cui essa si genera.
Si apprende che la Regione dell’Umbria ed il Comune di Perugia, dopo i recenti fatti, stiano valutando l’insediamento di una commissione antimafia.

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La fontana dei Rognosi. Presentato il restauro.

La storia della Fontana e i problemi per il restauro in un comunicato di Chiaraluce e Bilancini.

La fontana dei rognosi dopo il restauro

La fontana è stata individuata nel 2014 dai soci dell’Associazione Culturale Toward Sky, in particolare dall’archeologo Valerio Chiaraluce e dallo storico Massimo Rocchi Bilancini, grazie al fortunato rinvenimento dei documenti relativi alla lite giudiziaria avvenuta nel 1764 tra i frati Domenicani di Santa Maria in Camuccia e le suore Agostiniane della Santissima Trinità. Gli uni come le altre intenzionati a condurre la preziosa risorsa liquida della fontana all’interno dei loro orti.

I dati topografici non erano molti ma sufficienti per arrivare alla sua esatta localizzazione: vi si sosteneva che la fonte si trovava lungo la pubblica via di Summuro; si deduceva inoltre che fosse situata grossomodo al confine tra le proprietà dei due conventi. È bastato poco per riconoscere in un grande arco tamponato l’unico sito che avesse tutte le carte in regola per nascondere i resti della fonte. All’epoca, venne aperto un passaggio nella muratura, sufficiente appena per far strisciare all’interno una persona. Dopo un primo momento di smarrimento necessario per far abituare gli occhi all’oscurità, ci si rese conto che davvero sotto quell’arco, sebbene interrata, doveva celarsi la vasca che per secoli, dal Basso Medioevo, era stata frequentata dai malati di scabbia.

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La fontana dei Rognosi: il recupero.

Valerio Chiaraluce e Massimo Rocchi Bilancini hanno effettuato la riscoperta e il restauro dell’Antica Fontana dei Rognosi che si trova in Via di Mezzomuro, sino ad ora ignorata e murata. Il recupero è il frutto del lavoro personale e dell’entusiasmo dei due Tuderti, con contributo del Comune di Todi.

Cittadinanza onoraria a Liliana Segre: una proposta dei gruppi di minoranza di Todi

A pochi giorni dalla manifestazione dei Sindaci italiani in corteo a Milano, la richiesta dei gruppi PD, PSI e Todi civica di conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre.

Liliana Segre

A pochi giorni dalla grande manifestazione a sostegno di Liliana Segre, organizzata a Milano e a cui hanno aderito seicento sindaci italiani di diverso schieramento politico, i gruppi consiliari del Partito Democratico, del Partito Socialista Italiano e di Todi Civica presentano una mozione in Consiglio comunale per conferire alla Senatrice a vita la cittadinanza onoraria di Todi.

Sopravvissuta all’Olocausto, nominata senatrice a vita nel 2018 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la Segre si è distinta per il suo impegno nella lotta alle discriminazioni di tutti i tipi. Ed è proprio il suo impegno sociale e culturale ad averle valso la scorta, un provvedimento di tutela che si è reso necessario poiché la senatrice è diventata, purtroppo, bersaglio sul web e non solo di insulti, minacce, messaggi di odio e intolleranza per le sue origini e il suo impegno. Molti Comuni italiani e umbri hanno già conferito o sono in procinto di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, un gesto foriero di un messaggio universale: il netto ripudio delle Leggi razziali e dei crimini nazifascisti e la forte denuncia dei messaggi di odio e violenza di cui la senatrice è tuttora oggetto sul web.

E’ importante che anche il Comune di Todi  dia il suo contributo alla battaglia contro il linguaggio dell’odio per riaffermare i valori di pace e tolleranza, di inclusione e antirazzismo  conferendo alla senatrice a vita la cittadinanza onoraria, poichè Liliana Segre è diventata emblema di quell’impianto valoriale e bagaglio culturale che è lo stesso su cui sta in piedi e cammina la città di Todi.

Gruppo Partito Democratico; Gruppo Partito Socialista Italiano; Gruppo Todi Civica

Inaugurazione dell’albero condiviso

Sabato 7, a Todi, presso il Tempio della Consolazione è stato installato un albero di natale stilizzato chiamato “Albero condiviso” a significare la realizzazione condivisa dell’installazione nata da un’idea di Diego Costantini alla quale hanno partecipato la Tower Gallery dello stesso Costantini, gli artisti Auro Ceccobelli, Celso Ceccobelli, Tommaso Franchi, Marino Ficola, la curatrice e storica dell’Arte Roberta Giulieni e le ragazze del centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare “Palazzo Francisci” di Todi. L’Amministrazione di ETAB ha subito accolto il progetto dell’Albero condiviso in conformità alle proprie finalità istituzionali dove, ancora una volta, si fondono attività solidali e culturali nell’intento di dare comunque il saluto di benvenuto a chi arriva in Città per le feste di Natale.

Turismo immobiliare in Umbria: convegno.