“S’È SVEJATO ER SOR GENERALE”, MA FORSE SAREBBE STATO MEGLIO CONTINUARE A DORMIRE!

Il PD commenta il video del vicesindaco Ruspolini, della consigliera Peppucci e del senatore Briziarelli, tutti schierati con la Lega.


Dopo aver letto il formidabile uno-due scrittorio del vicesindaco di Todi, Adriano Ruspolini, ci viene da esclamare, parafrasando la magistrale battuta d’ingresso de “Il marchese del Grillo”, “s’è svejato er sor Generale!”. Peccato che, uditi i silenzi di questi ultimi mesi in merito all’Ospedale di Pantalla e visti i contenuti prodotti da cotanto scrittore con sommo esercizio di stile, zelo ed acribia nell’ultima settimana, non è tutto sommato così sbagliato pensare che, forse, procrastinare la sveglia gli avrebbe fatto benone, anche per evitare le discrete figuracce di stampo politico ed amministrativo in cui è accorso. Il “Nostro Generale” tenta di sbertucciare ed offendere le varie forze politiche di centrosinistra, a suo dire insignificanti e prive di consenso elettorale. Ebbene, caro vicesindaco, le diamo una notizia: il Centrosinistra è un campo aperto e largo, partecipato e rafforzato da diverse sensibilità culturali. Non ci piacciono gli uomini soli al comando, i ducetti col mojito in mano e chi scambia un partito politico per una caserma. Sui voti, poi, le consigliamo di guardare alla parabola politica del suo “Caro Leader”, che dopo la svolta del Papeete ha quasi dimezzato i propri consensi e sembra ogni giorno di più un pugile suonato, sempre più dietro a selfie senza mascherina e piatti unti e bisunti da postare sui social alle ore più impensate. Il Ruspolini, poi, incurante del fatto che tutti i sindaci della Media Valle del Tevere (anche il suo diretto superiore Ruggiano!) abbiano condannato la scelta della Regione di riconvertire ancora una volta l’Ospedale di Pantalla ad uso Covid, difende le scelte della Giunta Tesei dicendo che ognuna delle strutture ospedaliere regionali debba pagare dazio causa pandemia. Peccato che l’Ospedale di Pantalla, da marzo in poi, sia stato totalmente sacrificato per contrastare l’emergenza Covid, nonostante, come è stato sottolineato dal Direttore regionale Claudio Dario non ne avesse le caratteristiche (essendo un semplice ospedale di base e non un DEA di I/II livello). Questo con danni irreparabili al diritto alla salute di sessantamila persone, con malati oncologici e dializzati sbattuti in giro per l’Umbria e migliaia di esami diagnostici arretrati il cui impatto si comincia a vedere già ora. Ulteriormente, non è vero, come dice Ruspolini, che non verremo privati completamente degli altri servizi non Covid. Solo nella giornata di oggi si è venuti a conoscenza che il Cup generale chiuderà, i residui posti del reparto di Medicina seguiranno lo stesso destino e la Chirurgia sarà aperta per finta, non potendo fare granché.

C’è una verità, caro vicesindaco, che lei, la consigliera Peppucci e il santo protettore lacustre Briaziarelli non potete eludere: prima dell’emergenza sanitaria c’era una struttura funzionante (da potenziare sicuramente in un’ottica di rafforzamento della medicina territoriale) per i sessantamila abitanti della Media Valle del Tevere. Sono gli stessi abitanti a cui voi, con la vostra colossale omertà, la vostra cronica incompetenza e la vostra palese incapacità di farsi valere sui tavoli regionali (dubitiamo pure che vi abbiamo informato preventivamente della scelta di convertire ancora una volta l’Ospedale di Pantalla a polo Covid), l’avete tolta. Negli ultimi giorni lei si è autoincensato per quanto fatto sulla questione dell’ospedale, allargando le lodi ai soggetti sopra menzionati ed al consigliere Boschi. Beh, che dire: i cittadini di Todi di questo magnifico operato non ne se sono accorti.

PARTITO DEMOCRATICO TODI

I Venerdì del Liceo: oggi il primo appuntamento in modalità telematica.

VENERDÌ 23 OTTOBRE 2020 – ORE 15.00: “LA SCIENZA E LA FARMACOLOGIA IN TEMPO DI COVID: CERTEZZE ED INCERTEZZE” Francesco Peri

Il Liceo “Jacopone da Todi” di Todi è lieto di annunciare che ripartono, da venerdì 23 ottobre 2020, i tradizionali “Venerdì del Liceo”, uno degli appuntamenti culturali più importanti per la comunità scolastica del Liceo “Jacopone da Todi” e per l’intero territorio. Occasione stimolante di incontro e riflessione su temi culturali di rilievo, preziosa per l’orientamento degli studenti del triennio dei vari indirizzi classico, linguistico, scientifico e scienze umane, e anche per la formazione e l’aggiornamento del corpo docente. Giunti al tredicesimo anno di vita, grazie alla felice intuizione del Dirigente Scolastico Prof. Sergio Guarente, vengono organizzati dai Dipartimenti di Matematica e Fisica e di Lettere (referenti la Prof.ssa Roberta Casaccia e il Prof. Fabio Fibucchi), ma si terranno, vista la normativa anti-Covid, in modalità esclusivamente telematica. Per la prima volta quest’anno non saranno aperti all’intera cittadinanza.

Il 1° incontro del XIII Ciclo de “I Venerdì del Liceo” è in programma venerdì 23 ottobre 2020, alle ore 15.00; argomento dell’incontro sarà “La scienza e la farmacologia in tempo di COVID: certezze ed incertezze”, tenuto dal Prof. Francesco Peri, Docente ordinario di Chimica organica presso il Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università degli studi di Milano-Bicocca. Una presenza illustre e nota al pubblico tuderte, quella del professor Peri, che ‘torna’ al Liceo per la terza volta su un argomento di particolare attualità.

Venerdì 20 novembre 2020, alla stessa ora, sarà la volta della Prof.ssa Giuseppina Anzivino del Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università di Perugia, che relazionerà sull’importante risultato ottenuto dall’esperimento NA62, installato presso i laboratori del CERN di Ginevra. Titolo dell’incontro sarà “L’affascinante mondo delle particelle elementari: un viaggio nel cuore della materia”.

Se l’approccio del secondo incontro sarà anzitutto sperimentale, più teorico sarà quello del Prof. Matteo Rinaldi del Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università di Perugia, che venerdì 11 dicembre 2020 parlerà di “Armonia microscopica: introduzione alla fisica contemporanea”.

Ai tre appuntamenti di carattere scientifico ne seguiranno due di carattere specificatamente letterario: venerdì 29 gennaio 2021 la Dott.ssa Eleonora Federici, poetessa e saggista, e il Dott. Marco Canonico, scrittore, poeta e saggista, relazioneranno su “La storia secondo il fanciullino: una lettura biblica di Gog e Magog”,

venerdì 12 febbraio 2021 su “La separazione: il cieco di Chio e la lettera del veggente di Rimbaud”. Ogni incontro viene strutturato sulla base della formula della “conferenza-dibattito”, quindi del dialogo aperto e coinvolgente tra il relatore e il pubblico.

«Il prestigio e il valore dei relatori – afferma il Dirigente Scolastico Prof. Sergio Guarente – la varietà dei temi e degli argomenti trattati, che spaziano dalle discipline umanistiche a quelle scientifiche, e non da ultimo l’attenta e significativa partecipazione del pubblico costituiscono a tutt’oggi un segno importante della validità di questa iniziativa, che invita tutti noi all’elevamento culturale e alla “cura dell’anima”. I “Venerdì del Liceo” sottolineano il ruolo del Liceo “Jacopone da Todi” come fondamentale ed ineludibile punto di riferimento civile e culturale per il nostro territorio».

La nuova Stagione di Prosa del Teatro Comunale di Todi

Teatro Stabile dell’Umbria e Comune di Todi hanno deciso giustamente di non rinunciare alla tradizionale e seguitissima stagione di prosa . Lo hanno annunciato l’Assessore alla Cultura Claudio Ranchicchio, il Direttore del Teatro Stabile Nino Marino, il regista Liv Ferracchiati e la Dirigente Bianca Maria Ragni. Ad essi si è successivamente unito il sindaco Antonino Ruggiano. Visto l’alto numero di abbonati dello scorso anno e l’emergenza Covid, per ciascuna rappresentazione verranno effettuati due serate.

E’ stata presentata solo la prima parte della stagione di prosa, per i mesi di novembre e dicembre, con tre spettacoli: 1) Dall’inferno all’infinito di e con Monica Guerritore, sabato 7 e domenica 8 novembre; 2) Furore, dal romanzo di Steinbeck, compagnia Umberto Orsini, martedì 17 e mercoledì 18 novembre; La tragedia è finita, Platonov di e con Liv Ferracchiati.

Particolarmente gradito l’annuncio dello spettacolo di Liv Ferracchiati, nostro concittadino, che ha avuto grande successo e menzione speciale nella Biennale del Teatro di Venezia.

I Sindaci MVT: No all’Ospedale Covid.

Area Covid a Pantalla, i sindaci si oppongono ad una nuova riconversione dell’ospedale che ne comprometta o riduca i servizi. (dal sito del Comune di Marsciano)

mer 21 ott, 2020No ad una nuova riconversione a ospedale Covid di Pantalla e no all’attivazione di spazi Covid che compromettano i servizi che sono ripartiti nelle scorse settimane.

Gli 8 sindaci della Media Valle del Tevere esprimono la ferma contrarietà alla scelta della Usl Umbria 1 di attivare a Pantalla, a partire da sabato 17 ottobre, un’area di lungodegenza per ospitare fino a 30 pazienti Covid-19.

“Non è condivisibile – spiegano i sindaci – la decisione, peraltro repentina, di predisporre fino a 30 posti letto per malati Covid presso l’ospedale della Media Valle Tevere, pregiudicando nuovamente i servizi riattivati con difficoltà, alcuni dei quali da pochissimi giorni.

 La scelta operata tra sabato e domenica è in netto contrasto con quanto ci è stato riferito, appena due settimane fa, dai vertici della sanità regionale e non può che suscitare il nostro dissenso, sia perché non è stata minimamente motivata e condivisa, sia perché fortemente penalizzante per la popolazione del nostro territorio che nel corso della prima ondata ha già subito gravissimi disagi.

OspedaleNessuno intende sminuire la gravità dell’emergenza in corso, né tantomeno sottrarsi al senso di responsabilità che ci ha sempre contraddistinto, ma è altresì innegabile che gli oltre 60.000 cittadini della Media Valle del Tevere hanno già sostenuto il peso di forti restrizioni e in questa fase le criticità collegate alla seconda ondata pandemica vanno distribuite più equamente su tutto il sistema sanitario regionale”.

Proposta Referendum contro la propaganda di fascismo e nazismo.

Dalla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana.

Stazzema

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE: COMUNICATO  

Annuncio di una proposta di legge di iniziativa popolare. (20A05730) (GU Serie Generale n.260 del 20-10-2020)

Ai sensi degli articoli 7 e 48 della legge  25  maggio  1970,  n.352,  si  annuncia  che  la  cancelleria  della  Corte   suprema   di cassazione, in data 19 ottobre 2020, ha raccolto  a  verbale  e  dato atto della dichiarazione resa da dieci cittadini italiani, muniti  di certificati comprovanti la loro iscrizione nelle liste elettorali, di voler  promuovere  ai  sensi  dell’art.  71  della  Costituzione  una proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo:

«Norme contro  la  propaganda  e  la  diffusione  di  messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti»

Dichiarano, altresi’, di eleggere domicilio presso il  Comune  di Stazzema, Piazza Europa n. 6 – 55040 Stazzema  (LU) presidente  del comitato promotore, sindaco di Stazzema Maurizio Verona, residente in via Vittorio Veneto n. 5 – Stazzema LU).

Che fine ha fatto…il Sindaco di Todi Ruggiano?

Perché il Sindaco Ruggiano resta in silenzio? Intervento di Manuel Valentini, capogruppo PD Todi.

E’ questa la domanda che molti Tuderti si pongono, ogni giorno, dall’inizio della cosiddetta “seconda ondata di pandemia”. Ogni tanto lo vediamo aggirarsi per le vie del Centro Storico, spesso con forbici e nastro in mano, pronto a inaugurare “qualcosa” frutto del lavoro della passata amministrazione di centrosinistra! A parte qualche apparizione, però, si sente solo il vuoto e il silenzio. Anche i tempi delle seguitissime dirette Facebook, dell’hashtag #todipaura non ha e delle ramanzine alle persone senza mascherina in Piazza appartengono ormai al passato. Perché, ci domandiamo? Perché, mentre i Sindaci dei Comuni della Regione si rincorrono per dare informazioni, per richiamare i propri concittadini al senso civico e al rispetto delle regole, il Sindaco Ruggiano si nasconde all’interno dei Palazzi Comunali? Perché mentre i Sindaci dei Comuni della Regione, a partire dal Sindaco (Leghista!) di Foligno, ci mettono la faccia difendendo il regolare svolgimento delle attività di base dei propri presidi ospedalieri, il Sindaco Ruggiano resta in silenzio? Sindaco, le rivolgiamo un appello. La città ha bisogno che lei svolga il suo ruolo. La città ha bisogno di informazioni, di rassicurazioni, e, perché no, di ramanzine. Non si nasconda. Scenda in Piazza con i suoi concittadini a difendere l’Ospedale Territoriale della Media Valle del Tevere. Ci racconti come la pandemia sta colpendo la nostra città. Ci dica come e se ha intenzione di accedere ai finanziamenti previsti dal Governo e dall’Unione Europea per combattere questa crisi. Ci dica Sindaco.

Non è il Partito Democratico a chiederglielo, è la sua città. La stessa che l’ha eletta per rappresentarla in ogni sede istituzionale, per difenderla…e non per essere rinchiusa in un recinto di paletti!

PARTITO DEMOCRATICO TODI

Amministrazione Comunale di Todi e Ospedale.

Comunicato del Comitato Ospedale di Pantalla Vivo, Comitato difesa Ospedale di Pantalla

Il 2 giugno, quando trovammo il luogo in cui dovevamo svolgere il nostro presidio a difesa dell’Ospedale della MVT occupato da operai inviati dall’Amministrazione Comunale di Todi a “fare (n.3) strisce ” nel parcheggio da noi richiesto, abbiamo pensato che qualcuno volesse porci, inutilmente, problemi.
Per questo abbiamo sporto denuncia, per dimostrare che il Diritto Costituzionale a manifestare sancito dall’art. 21 della Costituzione Italiana è un principio, forse sconosciuto a qualche amministratore dell’ultim’ora, inderogabile.
Credevamo che tutto ciò però non rappresentasse il pensiero di tutta l’Amministrazione Comunale.
Siamo da sempre convinti che difendere l’Ospedale di Pantalla, unica struttura sanitaria, per un territorio ampio come la Zona 4 che comprende 8 Comuni e 60.000 persone, sia un dovere di tutti ed in particolar modo dei rappresentanti politici di questi cittadini, i quali sanno che i Sindaci sono i responsabili della condizione di salute della popolazione nel loro territorio e che il consiglio comunale condivide tale responsabilità.
Oggi purtroppo ciò è stato smentito dal comportamento dell’Amministrazione Comunale di Todi.
Abbiamo fatto, come a Marsciano, un presidio sotto le scale della Casa Comunale, in concomitanza della convocazione del Consiglio.
Abbiamo fatto chiedere al Sindaco di scendere per rassicurarci sulla situazione dell’ospedale. Al rifiuto, abbiamo, tramite un altro consigliere comunale, richiesto di salire per fare un incontro con il Sindaco e i Capigruppo, cosa che ottenemmo dall’Amministrazione di Marsciano.
Quando siamo saliti, una delegazione composta da 4 persone in rappresentanza dei quattro comuni ivi rappresentati, la Presidente del Consiglio Comunale ci ha accolti urlando che eravamo troppi e che non potevamo entrare in quel numero esorbitante.
A tale rimostranza, abbiamo immediatamente abbandonata l’aula della nostra Casa Comunale, che qui vogliamo ricordare essere, la Casa di tutti i cittadini e non di qualcuno in particolare, ma questo appartiene alla democrazia ed anche, crediamo, all’educazione di ognuno di noi.
Ciò detto, siamo ormai convinti che, per tutelare la sopravvivenza del nostro Ospedale, possiamo contare solo sulle nostre forze, perché, ormai è chiaro, gli amministratori del Comune di Todi sono interessati ad altro e continuano a rassicurare che va tutto bene…
Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur, (mentre Roma discute,Sagunto è espugnata).

PONTECUTI. MA QUANDO FINISCONO I LAVORI?

Un intervento del consigliere di Todi Civica Floriano Pizzichini.

Continuano i disagi per la chiusura del ponte di Pontecuti, la cui riapertura era prevista per il 10 Ottobre. Chi si sta occupando dei ritardi per i lavori sul ponte di Pontecuti ( realizzazione delle condutture di quel depuratore che le forze di governo, in campagna elettorale,  avevano garantito avrebbero bloccato ) e quali sono i tempi di ultimazione dei lavori? I cittadini, da mesi, vivono enormi disagi e le attività commerciali pagano il prezzo di un intervento che si poteva gestire diversamente.  Raccogliamo le preoccupazioni dei residenti, i quali denunciano le difficoltà legate alla chiusura di una strada di collegamento fondamentale per quella frazione e per Todi.  Un’ opera iniziata nei primi giorni di settembre e che si doveva concludere entro il dieci del mese di ottobre. Ma a quanto vediamo i lavori si stanno  trascinando ancora, senza che nessuna istituzione fornisca indicazioni e chiarimenti.  Questo, ovviamente, mette in grande difficoltà le famiglie, costrette a gestire la vita quotidiana,  la riapertura delle scuole e le difficoltà determinate dalla pandemia.  Invitiamo l’amministrazione comunale, non avendolo evidentemente fatto prima, a verificare ed adoperarsi in ogni modo al fine di ridurre i tempi di intervento e, se possibile, nel frattempo, ad aprire almeno una corsia del ponte, così da consentire un transito parziale, ma fondamentale.
Todi Civica

RUGGIANO E I CONSIGLIERI DI DESTRA NON INCONTRANO I CITTADINI!!!

Comunicato del capogruppo pd Manuel Valentini

Il Comitato per la Difesa dell’Ospedale di Pantalla ha organizzato un sit in Piazza. Abbiamo proposto di sospendere 15 min la seduta del Consiglio Comunale di oggi, per incontrare i cittadini. I consiglieri di maggioranza ci hanno risposto che non sarebbe stato dignitoso. Abbiamo votato la proposta di mediazione di sospendere la seduta per convocare la conferenza dei capigruppo per incontrare una delegazione dei manifestanti ma, al momento di incontrarli, la Presidente ha impedito l’accesso di alcuni di loro, facendo fallire il tentativo di mediazione. Per protesta noi Consiglieri del Partito Democratico abbiamo abbandonato l’aula, confermano la contrarietà della maggioranza a qualsiasi confronto, anche su una questione come quella della tutela del nostro ospedale.Ma quando pensano debbano essere prese le difese della sanità della Media Valle del Tevere? Quando l’ospedale sarà definitivamente chiuso?

DERUTA – I GRUPPI CONSILARI BENE COMUNE E SIAMO DERUTA sull’Ospedale di Pantalla

Un duro giudizio sulla politica sanitaria regionale e sull’assenza di iniziativa del Sindaco di Deruta Toniaccini.

Franco Battistelli

La decisione della Direzione regionale della sanità umbra di riattivare l’area COVID nell’ospedale di Pantalla inchioda la Presidente Tesei e l’assessore alla Sanità Coletto alla loro incapacità di programmazione (necessaria, a causa della pandemia in corso) e finanziata dal governo,  degli interventi di riorganizzazione dei servizi ospedalieri  e territoriali dell’Umbria, e toglie qualsiasi alibi alla totale assenza di iniziativa da parte del Sindaco di Deruta Toniaccini che, in ogni occasione ha solo avvallato le decisione della Regione.

La non strategia di Toniaccini e della intera Giunta  era già palese da tempo in quanto non hanno mai approvato ogni nostra proposta che chiedeva la definitiva chiusura dell’area Covid di Pantalla proponendo l’individuazione di un’altra struttura regionale come COVID Hospital in Umbria.

Oggi registriamo che l’Umbria è tra le regioni che destano maggiore preoccupazione per l’andamento dei contagi e per le prospettive di saturazione dei posti in terapia intensiva, perché, nonostante gli ingenti finanziamenti garantiti dal governo con il decreto “Rilancio”,  per ampliare i posti letto di terapia intensiva, che in Umbria avrebbero dovuto raddoppiare in maniera definitiva, aumentare il personale dedicato, acquistare ambulanze dotate di caratteristiche specifiche per il trasporto di malati covid, potenziare i servizi di prevenzione, l’Umbria non è pronta.

Le organizzazioni sindacali della sanità denunciano come i mesi trascorsi dall’arrivo delle risorse non siano stati utilizzati per rispondere efficacemente alla recrudescenza della pandemia e oggi l’Umbria è costretta a rimettere in campo le soluzioni individuate a Marzo.

E per questo si torna ad individuare Pantalla  come ospedale in cui 20 o 30 posti letto saranno “dedicati a pazienti COVID positivi in condizioni cliniche stabili, che hanno superato il periodo di acuzie provenienti esclusivamente da altri ospedali COVID”.

Negli atti della direzione aziendale si legge che sarà utilizzato il blocco A dove era situata la RSA, mai riaperta e i poliambulatori specialistici (quindi niente più visite specialistiche a Pantalla?)

Riduzione dei posti di medicina interna, riabilitazione ortopedica trasferita in chirurgia, attività chirurgica di nuovo senza urgenza e quindi solo day e week surgery.

In poche parole: un ospedale già depotenziato per la chiusura di reparti fondamentali come chirurgia, ostetricia e punto nascita, con le attività ambulatoriali riprese solo parzialmente, se non chiude del tutto viene ridotto a poco più di una casa della salute, il tutto senza che siano state eseguite opere per garantire un’adeguata divisione dei percorsi per l’accesso alle aree individuate come COVID.

Tutto questo nel totale silenzio del Sindaco Toniaccini e dell’intera Giunta.

GRUPPO CONSILIARE BENE COMUNE il Consigliere Franco Battistelli

GRUPPO CONSILIARE SIAMO DERUTA  i Consiglieri Devis Cruciani e Tiziana Chiodi