L’ordinanza della Presidente Tesei sull’ospedale MVT

ORDINANZA Del 22 ottobre 2020, n. 66 Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID19 – Riconversione temporanea e parziale Ospedale di Pantalla in struttura dedicata Covid-19.

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Visto… Rilevato…. Considerato… (omissis)

O R D I N A

Art. 1 1. Al fine di predisporre idonee misure per fronteggiare l’emergenza dovuta all’estendersi dell’epidemia da COVID-19, l’Ospedale della Media Valle del Tevere viene temporaneamente e parzialmente riconfigurato a livello organizzativo-strutturale come ospedale regionale dedicato all’emergenza coronavirus con integrazione dello stesso nella rete assistenziale con gli altri Presidi già sede di ricoveri per pazienti COVID, atteso che al termine dell’emergenza verrà ripristinata la situazione ex ante tenuto anche conto delle indicazioni del redigendo Piano Sanitario Regionale. Tale Struttura viene scelta in virtù di tre elementi importanti: • la geo-localizzazione della struttura che si trova ubicata sulla direttrice stradale principale dell’Umbria posta tra i due HUB sanitari regionali di Perugia e Terni, • la possibilità di attuare la riconfigurazione strutturale in maniera celere, COD. PRATICA :2020-011-75 Regione Umbria Giunta Regionale La Presidente segue atto n. 66 del 22/10/2020 pag. n. 4 • il possesso di una distribuzione spaziale che consenta di individuare aree indipendenti da adibire a spazi assistenziali per pazienti Covid positivi, garantendo il mantenimento di linee di produzione separate per assicurare attività assistenziali per la popolazione del territorio di riferimento.

Art. 2 1. Le disposizioni sopra riportate sono efficaci a decorrere dalla data della presente ordinanza, fino al 31.1.2021.

Art. 3 1. La presente ordinanza è pubblicata nel sito istituzionale e nel Bollettino Ufficiale della Regione. La presente ordinanza, per gli adempimenti di legge, viene trasmessa al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute, ai Prefetti della Provincia di Perugia e della Provincia di Terni, ai Presidenti delle Province di Perugia e di Terni, al Presidente di ANCI Umbria, ai Sindaci dell’Umbria e alle Aziende del Servizio sanitario regionale.

PALESTRA PONTERIO: INAUGURATA, MA CHIUSA.

Situazione denunciata da Todi civica


Nel mese di novembre del 2019 abbiamo letto rassicuranti interventi di partiti di maggioranza che annunciavano l’imminente apertura della palestra di Ponterio. A gennaio 2020, le stesse forze politiche, indicavano l’apertura per il mese di Aprile. A settembre abbiamo assistito all’inaugurazione, con la presenza di Comune e Regione,  della suddetta palestra. Siamo a metà ottobre, ma la palestra inaugurata continua a rimanere chiusa? Ma da chi e da cosa dipende tale ritardo ? In questi mesi non abbiamo mai voluto evidenziare come agli annunci della politica, sistematicamente, non seguissero i fatti, perché convinti di continuare sulla strada di un’opposizione costruttiva e paziente. Ma i cittadini chiedono spiegazioni e soprattutto non possono continuare ad essere illusi. Oggi quella struttura, nella complessa situazione che stiamo vivendo, potrebbe svolgere un ruolo importante e di grande utilità. Il punto non è aprire un mese prima o un mese dopo ( anche se dal primo annuncio è passato un anno!), ma dire con chiarezza e correttezza quali sono i tempi con cui una cosa si fa o non si fa, tanto da consentire ai cittadini di programmare le proprie attività in relazione alle indicazioni date. Che la palestra apra domani o fra un mese, a questo punto, poco cambia, ma deve cambiare il modo di relazionarsi con i cittadini, che non meritano di essere trattati da fessi.
Todi Civica

Italia Viva MVT sulla vicenda Ospedali Covid.

Dissenso su Covid hospital a Spoleto, pronti a ricorsi»: firma tutto il consiglio tranne Fd’I e Alleanza civica. Documento trasmesso a Tesei e Coletto a poche ore dall’ordinanza. Ipotesi impugnazione al Tar.

Non è bastata la conferenza dei capigruppo per arrivare a un documento condiviso contro l’ipotesi di trasformare l’ospedale di Spoleto in una struttura Covid. Sì, perché nell’atto proposto dal sindaco Umberto De Augustinis manca la firma dei capigruppo di Fratelli d’Italia e Alleanza civica, ossia Stefano Polinori e Gianmarco Profili.

Covid hospital, pronti al ricorso al Tar Per il resto tutti d’accordo nell’esprimere formalmente alla presidente Donatella Tesei, a poche ore dalla firma dell’ordinanza sugli ospedali, «il totale e fermo dissenso in merito alla possibilità di trasformare l’ospedale di Spoleto in struttura interamente Covid, riservando il ricorso a tutte le iniziative a tutela del territorio e della salute della città di Spoleto». Non è quindi escluso il ricorso al Tar dell’Umbria contro il provvedimento della governatrice, a cui il documento già stato trasmesso così come le delibere di giunta dei Comuni di Sant’Anatolia di Narco, Vallo di Nera e Cerreto di Spoleto a sostegno dell’iniziativa di Spoleto.

Le richieste di Spoleto L’atto in questione non dovrebbe essere votato giovedì in consiglio comunale, perché sarà in ogni caso già superato dall’ordinanza che Tesei dovrebbe firmare mercoledì. In ogni caso la giunta di Spoleto e gran parte del consiglio comunale chiede alla presidente e all’assessore Luca Coletto di «valutare la ripartizione del peso in termini di personale, mezzi, posti letto tra tutte le strutture sanitarie del territorio umbro secondo le rispettive caratteristiche, così da garantire una corretta gestione dell’emergenza e al contempo assicurare un livello minimo dei servizi per i cittadini in tutti i territori; di adoperarsi con sollecitudine per potenziare ed efficientare i reparti sanitari presenti, con particolare riferimento a quelli in maggiore sofferenza di mezzi e personale; e di assicurare anche in questo momento di emergenza il continuo e proficuo confronto con l’ amministrazione comunale al quale si è ispirata sin dall’inizio

REGISTRO COMUNALE DEI TUMORI : APPROVATA LA PROPOSTA DI TODI CIVICA


Il Consiglio Comunale di Todi, nel corso della seduta odierna, ha approvato all’unanimità la mozione proposta da Todi Civica, per l’istituzione di un registro comunale dei tumori. Un risultato di cui andiamo molto orgogliosi perché avvia un percorso per la realizzazione di uno strumento che, siamo certi, potrà apportare un contributo a chi, ogni giorno, studia, lavora e si batte per sconfiggere questa terribile piaga. Uno strumento che accende, anche nel nostro territorio e nelle nostre istituzioni, una luce su un dramma che, purtroppo, tante, troppe famiglie vivono quotidianamente.
La realizzazione del registro dovrà vedere la partecipazione, la collaborazione e l’impegno, (confidando in una loro adesione)  di  figure fondamentali quali i medici di base, specialisti,  dirigenti della Asl, esperti di statistica e  giuristi, che, nell’atto di raccolta, archiviazione ed interpretazioni dei dati, garantiscano anche il pieno rispetto della privacy dei pazienti.
Il cancro è una malattia devastante, che oltre a mettere in pericolo la vita fisica di chi lo subisce, incide profondamente sulla sua salute psicofisica e su quella dei suoi cari. La cura di questa malattia, inoltre, spesso ha costi altissimi, che non sappiamo quanto e per quanto il nostro sistema sanitario riuscirà a garantire, soprattutto se i casi dovessero continuare a crescere. La prevenzione, la cura e rispetto dell’ambiente, un corretto stile di vita e soprattutto la ricerca, sono elementi fondamentali nella lunga e dura battaglia ai tumori. Il registro vuole essere un piccolo in tassello di questo mosaico della speranza.
Ringraziamo il Sindaco e i consiglieri presenti per il sostegno e per aver condiviso una proposta a cui tutti noi tenevamo molto.
Un piccolo grande risultato che dedichiamo alla nostra cara ed indimenticabile amica Daniela e a tutti coloro che oggi si trovano ad affrontare questa difficilissima sfida.
TODI CIVICA

“S’È SVEJATO ER SOR GENERALE”, MA FORSE SAREBBE STATO MEGLIO CONTINUARE A DORMIRE!

Il PD commenta il video del vicesindaco Ruspolini, della consigliera Peppucci e del senatore Briziarelli, tutti schierati con la Lega.


Dopo aver letto il formidabile uno-due scrittorio del vicesindaco di Todi, Adriano Ruspolini, ci viene da esclamare, parafrasando la magistrale battuta d’ingresso de “Il marchese del Grillo”, “s’è svejato er sor Generale!”. Peccato che, uditi i silenzi di questi ultimi mesi in merito all’Ospedale di Pantalla e visti i contenuti prodotti da cotanto scrittore con sommo esercizio di stile, zelo ed acribia nell’ultima settimana, non è tutto sommato così sbagliato pensare che, forse, procrastinare la sveglia gli avrebbe fatto benone, anche per evitare le discrete figuracce di stampo politico ed amministrativo in cui è accorso. Il “Nostro Generale” tenta di sbertucciare ed offendere le varie forze politiche di centrosinistra, a suo dire insignificanti e prive di consenso elettorale. Ebbene, caro vicesindaco, le diamo una notizia: il Centrosinistra è un campo aperto e largo, partecipato e rafforzato da diverse sensibilità culturali. Non ci piacciono gli uomini soli al comando, i ducetti col mojito in mano e chi scambia un partito politico per una caserma. Sui voti, poi, le consigliamo di guardare alla parabola politica del suo “Caro Leader”, che dopo la svolta del Papeete ha quasi dimezzato i propri consensi e sembra ogni giorno di più un pugile suonato, sempre più dietro a selfie senza mascherina e piatti unti e bisunti da postare sui social alle ore più impensate. Il Ruspolini, poi, incurante del fatto che tutti i sindaci della Media Valle del Tevere (anche il suo diretto superiore Ruggiano!) abbiano condannato la scelta della Regione di riconvertire ancora una volta l’Ospedale di Pantalla ad uso Covid, difende le scelte della Giunta Tesei dicendo che ognuna delle strutture ospedaliere regionali debba pagare dazio causa pandemia. Peccato che l’Ospedale di Pantalla, da marzo in poi, sia stato totalmente sacrificato per contrastare l’emergenza Covid, nonostante, come è stato sottolineato dal Direttore regionale Claudio Dario non ne avesse le caratteristiche (essendo un semplice ospedale di base e non un DEA di I/II livello). Questo con danni irreparabili al diritto alla salute di sessantamila persone, con malati oncologici e dializzati sbattuti in giro per l’Umbria e migliaia di esami diagnostici arretrati il cui impatto si comincia a vedere già ora. Ulteriormente, non è vero, come dice Ruspolini, che non verremo privati completamente degli altri servizi non Covid. Solo nella giornata di oggi si è venuti a conoscenza che il Cup generale chiuderà, i residui posti del reparto di Medicina seguiranno lo stesso destino e la Chirurgia sarà aperta per finta, non potendo fare granché.

C’è una verità, caro vicesindaco, che lei, la consigliera Peppucci e il santo protettore lacustre Briaziarelli non potete eludere: prima dell’emergenza sanitaria c’era una struttura funzionante (da potenziare sicuramente in un’ottica di rafforzamento della medicina territoriale) per i sessantamila abitanti della Media Valle del Tevere. Sono gli stessi abitanti a cui voi, con la vostra colossale omertà, la vostra cronica incompetenza e la vostra palese incapacità di farsi valere sui tavoli regionali (dubitiamo pure che vi abbiamo informato preventivamente della scelta di convertire ancora una volta l’Ospedale di Pantalla a polo Covid), l’avete tolta. Negli ultimi giorni lei si è autoincensato per quanto fatto sulla questione dell’ospedale, allargando le lodi ai soggetti sopra menzionati ed al consigliere Boschi. Beh, che dire: i cittadini di Todi di questo magnifico operato non ne se sono accorti.

PARTITO DEMOCRATICO TODI

I Venerdì del Liceo: oggi il primo appuntamento in modalità telematica.

VENERDÌ 23 OTTOBRE 2020 – ORE 15.00: “LA SCIENZA E LA FARMACOLOGIA IN TEMPO DI COVID: CERTEZZE ED INCERTEZZE” Francesco Peri

Il Liceo “Jacopone da Todi” di Todi è lieto di annunciare che ripartono, da venerdì 23 ottobre 2020, i tradizionali “Venerdì del Liceo”, uno degli appuntamenti culturali più importanti per la comunità scolastica del Liceo “Jacopone da Todi” e per l’intero territorio. Occasione stimolante di incontro e riflessione su temi culturali di rilievo, preziosa per l’orientamento degli studenti del triennio dei vari indirizzi classico, linguistico, scientifico e scienze umane, e anche per la formazione e l’aggiornamento del corpo docente. Giunti al tredicesimo anno di vita, grazie alla felice intuizione del Dirigente Scolastico Prof. Sergio Guarente, vengono organizzati dai Dipartimenti di Matematica e Fisica e di Lettere (referenti la Prof.ssa Roberta Casaccia e il Prof. Fabio Fibucchi), ma si terranno, vista la normativa anti-Covid, in modalità esclusivamente telematica. Per la prima volta quest’anno non saranno aperti all’intera cittadinanza.

Il 1° incontro del XIII Ciclo de “I Venerdì del Liceo” è in programma venerdì 23 ottobre 2020, alle ore 15.00; argomento dell’incontro sarà “La scienza e la farmacologia in tempo di COVID: certezze ed incertezze”, tenuto dal Prof. Francesco Peri, Docente ordinario di Chimica organica presso il Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università degli studi di Milano-Bicocca. Una presenza illustre e nota al pubblico tuderte, quella del professor Peri, che ‘torna’ al Liceo per la terza volta su un argomento di particolare attualità.

Venerdì 20 novembre 2020, alla stessa ora, sarà la volta della Prof.ssa Giuseppina Anzivino del Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università di Perugia, che relazionerà sull’importante risultato ottenuto dall’esperimento NA62, installato presso i laboratori del CERN di Ginevra. Titolo dell’incontro sarà “L’affascinante mondo delle particelle elementari: un viaggio nel cuore della materia”.

Se l’approccio del secondo incontro sarà anzitutto sperimentale, più teorico sarà quello del Prof. Matteo Rinaldi del Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università di Perugia, che venerdì 11 dicembre 2020 parlerà di “Armonia microscopica: introduzione alla fisica contemporanea”.

Ai tre appuntamenti di carattere scientifico ne seguiranno due di carattere specificatamente letterario: venerdì 29 gennaio 2021 la Dott.ssa Eleonora Federici, poetessa e saggista, e il Dott. Marco Canonico, scrittore, poeta e saggista, relazioneranno su “La storia secondo il fanciullino: una lettura biblica di Gog e Magog”,

venerdì 12 febbraio 2021 su “La separazione: il cieco di Chio e la lettera del veggente di Rimbaud”. Ogni incontro viene strutturato sulla base della formula della “conferenza-dibattito”, quindi del dialogo aperto e coinvolgente tra il relatore e il pubblico.

«Il prestigio e il valore dei relatori – afferma il Dirigente Scolastico Prof. Sergio Guarente – la varietà dei temi e degli argomenti trattati, che spaziano dalle discipline umanistiche a quelle scientifiche, e non da ultimo l’attenta e significativa partecipazione del pubblico costituiscono a tutt’oggi un segno importante della validità di questa iniziativa, che invita tutti noi all’elevamento culturale e alla “cura dell’anima”. I “Venerdì del Liceo” sottolineano il ruolo del Liceo “Jacopone da Todi” come fondamentale ed ineludibile punto di riferimento civile e culturale per il nostro territorio».

La nuova Stagione di Prosa del Teatro Comunale di Todi

Teatro Stabile dell’Umbria e Comune di Todi hanno deciso giustamente di non rinunciare alla tradizionale e seguitissima stagione di prosa . Lo hanno annunciato l’Assessore alla Cultura Claudio Ranchicchio, il Direttore del Teatro Stabile Nino Marino, il regista Liv Ferracchiati e la Dirigente Bianca Maria Ragni. Ad essi si è successivamente unito il sindaco Antonino Ruggiano. Visto l’alto numero di abbonati dello scorso anno e l’emergenza Covid, per ciascuna rappresentazione verranno effettuati due serate.

E’ stata presentata solo la prima parte della stagione di prosa, per i mesi di novembre e dicembre, con tre spettacoli: 1) Dall’inferno all’infinito di e con Monica Guerritore, sabato 7 e domenica 8 novembre; 2) Furore, dal romanzo di Steinbeck, compagnia Umberto Orsini, martedì 17 e mercoledì 18 novembre; La tragedia è finita, Platonov di e con Liv Ferracchiati.

Particolarmente gradito l’annuncio dello spettacolo di Liv Ferracchiati, nostro concittadino, che ha avuto grande successo e menzione speciale nella Biennale del Teatro di Venezia.

I Sindaci MVT: No all’Ospedale Covid.

Area Covid a Pantalla, i sindaci si oppongono ad una nuova riconversione dell’ospedale che ne comprometta o riduca i servizi. (dal sito del Comune di Marsciano)

mer 21 ott, 2020No ad una nuova riconversione a ospedale Covid di Pantalla e no all’attivazione di spazi Covid che compromettano i servizi che sono ripartiti nelle scorse settimane.

Gli 8 sindaci della Media Valle del Tevere esprimono la ferma contrarietà alla scelta della Usl Umbria 1 di attivare a Pantalla, a partire da sabato 17 ottobre, un’area di lungodegenza per ospitare fino a 30 pazienti Covid-19.

“Non è condivisibile – spiegano i sindaci – la decisione, peraltro repentina, di predisporre fino a 30 posti letto per malati Covid presso l’ospedale della Media Valle Tevere, pregiudicando nuovamente i servizi riattivati con difficoltà, alcuni dei quali da pochissimi giorni.

 La scelta operata tra sabato e domenica è in netto contrasto con quanto ci è stato riferito, appena due settimane fa, dai vertici della sanità regionale e non può che suscitare il nostro dissenso, sia perché non è stata minimamente motivata e condivisa, sia perché fortemente penalizzante per la popolazione del nostro territorio che nel corso della prima ondata ha già subito gravissimi disagi.

OspedaleNessuno intende sminuire la gravità dell’emergenza in corso, né tantomeno sottrarsi al senso di responsabilità che ci ha sempre contraddistinto, ma è altresì innegabile che gli oltre 60.000 cittadini della Media Valle del Tevere hanno già sostenuto il peso di forti restrizioni e in questa fase le criticità collegate alla seconda ondata pandemica vanno distribuite più equamente su tutto il sistema sanitario regionale”.

Proposta Referendum contro la propaganda di fascismo e nazismo.

Dalla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana.

Stazzema

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE: COMUNICATO  

Annuncio di una proposta di legge di iniziativa popolare. (20A05730) (GU Serie Generale n.260 del 20-10-2020)

Ai sensi degli articoli 7 e 48 della legge  25  maggio  1970,  n.352,  si  annuncia  che  la  cancelleria  della  Corte   suprema   di cassazione, in data 19 ottobre 2020, ha raccolto  a  verbale  e  dato atto della dichiarazione resa da dieci cittadini italiani, muniti  di certificati comprovanti la loro iscrizione nelle liste elettorali, di voler  promuovere  ai  sensi  dell’art.  71  della  Costituzione  una proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo:

«Norme contro  la  propaganda  e  la  diffusione  di  messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti»

Dichiarano, altresi’, di eleggere domicilio presso il  Comune  di Stazzema, Piazza Europa n. 6 – 55040 Stazzema  (LU) presidente  del comitato promotore, sindaco di Stazzema Maurizio Verona, residente in via Vittorio Veneto n. 5 – Stazzema LU).

Che fine ha fatto…il Sindaco di Todi Ruggiano?

Perché il Sindaco Ruggiano resta in silenzio? Intervento di Manuel Valentini, capogruppo PD Todi.

E’ questa la domanda che molti Tuderti si pongono, ogni giorno, dall’inizio della cosiddetta “seconda ondata di pandemia”. Ogni tanto lo vediamo aggirarsi per le vie del Centro Storico, spesso con forbici e nastro in mano, pronto a inaugurare “qualcosa” frutto del lavoro della passata amministrazione di centrosinistra! A parte qualche apparizione, però, si sente solo il vuoto e il silenzio. Anche i tempi delle seguitissime dirette Facebook, dell’hashtag #todipaura non ha e delle ramanzine alle persone senza mascherina in Piazza appartengono ormai al passato. Perché, ci domandiamo? Perché, mentre i Sindaci dei Comuni della Regione si rincorrono per dare informazioni, per richiamare i propri concittadini al senso civico e al rispetto delle regole, il Sindaco Ruggiano si nasconde all’interno dei Palazzi Comunali? Perché mentre i Sindaci dei Comuni della Regione, a partire dal Sindaco (Leghista!) di Foligno, ci mettono la faccia difendendo il regolare svolgimento delle attività di base dei propri presidi ospedalieri, il Sindaco Ruggiano resta in silenzio? Sindaco, le rivolgiamo un appello. La città ha bisogno che lei svolga il suo ruolo. La città ha bisogno di informazioni, di rassicurazioni, e, perché no, di ramanzine. Non si nasconda. Scenda in Piazza con i suoi concittadini a difendere l’Ospedale Territoriale della Media Valle del Tevere. Ci racconti come la pandemia sta colpendo la nostra città. Ci dica come e se ha intenzione di accedere ai finanziamenti previsti dal Governo e dall’Unione Europea per combattere questa crisi. Ci dica Sindaco.

Non è il Partito Democratico a chiederglielo, è la sua città. La stessa che l’ha eletta per rappresentarla in ogni sede istituzionale, per difenderla…e non per essere rinchiusa in un recinto di paletti!

PARTITO DEMOCRATICO TODI