TODI E SPOLETO: TROVA LE DIFFERENZE!

Comunicato del PD di Todi: A Spoleto la Lega caccia assessori e consiglieri comunali, rei di aver difeso il loro ospedale. A Todi il duo Ruspolini – Peppucci è prono ai voleri della Regione.

Umberto Magni. PD Todi.

Apprendiamo dalla stampa con sgomento delle purghe di staliniana memoria operate dal segretario regionale della Lega, onorevole Virginio Caparvi, tra le fila della Lega spoletina. Per il solo fatto di aver difeso con forza e senza guardare agli interessi di partito il proprio ospedale territoriale (convertito a polo Covid con la contestata delibera n. 67 della presidente Tesei), ben sei tra assessori e consigliere comunali sono stati cacciati con ignominia dal partito. Nemmeno si fossero intascati qualche rimborso elettorale o avessero comprato qualche diamante in Tanzania! Certo, gli stessi draconiani provvedimenti non potrebbero essere presi verso i leghisti tuderti, capeggiati dalla premiata ditta Ruspolini-Peppucci. Il duo in questione, infatti, fin dalla primavera scorsa, ha assistito da spettatore alla marginalizzazione dell’Ospedale di Pantalla, sostanzialmente chiuso da mesi con danni permanenti al diritto alla salute di sessantamila persone, costrette a non curarsi oppure, se abbienti, a ricorrere alla sanità privata (che strano!).Mai una censura verso l’operato della giunta regionale, che sta indispettendo anche molti elettori di destra. Mai comprensione ed empatia verso i lavoratori della sanità che hanno denunciato anche in questi giorni, mediante le proprie rappresentanze sindacali, disorganizzazione, incompetenza, confusione e turni massacranti. Mai una difesa concreta del proprio territorio. Piuttosto, abbiamo letto solo elogi alla presidente Tesei e al geometra Coletto. Talmente bravi che, negli ultimi mesi, vaneggiando un presunto “modello Umbria” di contrasto alla pandemia da loro forgiato, sono riusciti a buttare al vento quanto fatto dalla nostra sanità durante la primavera, con la situazione attuale che è sotto gli occhi di tutti: terapie intensive sature, tracciamento saltato, lunghe attese per i tamponi e sospensione delle prestazioni sanitarie per le patologie non Covid. A fronte di questa situazione drammatica, invece di programmare investimenti pubblici sul personale, sulle strutture e sulla formazione, ci si rivolge a San Bertolaso. Auguri! Servirebbe recuperare uno sforzo collettivo, ricucire uno spirito comunitario, lavorare d’intesa tra maggioranza e opposizione. Purtroppo, non crediamo che questa Lega, incapace di tollerare anche il minimo dissenso interno, sia in grado di proporre alcunché di buono per uscire dal caos. Il vicesindaco Ruspolini e la consigliera Peppucci ne sono la prova vivente. E chissà se anche loro temono una possibile espulsione oppure difendono le scelte della Regione per genuina convinzione.