La scomparsa di Tommaso Nulli: un ricordo del PDI

Ciao Tommaso

La FIAT che lo aveva accolto ed in cui aveva lavorato per molti anni, l’avvocato Agnelli, al quale era per sempre riconoscente e con il quale si raccontava avesse avuto una occasione di corrispondenza da dipendente operaio, la Juventus portata nel cuore e seguita con passione, la Stampa come unico giornale acquistato, il Corriere dell’Umbria passato ai raggi al bar per essere sempre aggiornato sulla sua Todi, nella quale era tornato, eterno ragazzo del Crispolti, animando ogni giorno divertenti discussioni in piazza. Tommaso Nulli, scomparso ieri, era per tutti così.

Per noi del Partito Democratico è stato anche un attivista straordinario, appassionato di politica e delle vicende della sua comunità, con il preciso impegno di curare le bacheche di piazza Garibaldi. Un compito assunto e assolto con fervore e generosità, costanza e fedeltà, persino gelosamente: un gesto quotidiano, piccolo e riconoscibile, ripetuto a lungo nel tempo, che assomiglia a quelle tante gocce che fanno il mare.

E negli incontri in piazza o nello stretto campo segnato nel fine settimana dal solito caffè e dalla stessa edicola, si accendevano piccoli, brevi capannelli, tra risate, scherzi, sfottò.

Presente in ogni dibattito di partito, amava partecipare ai consigli comunali e alle occasioni di incontro pubblico, portando spesso il suo punto di vista. Se le riunioni erano distanti si preoccupava sempre di trovare un passaggio per andare e tornare nella sua casa a Santa Prassede. Da qui lo vogliano accompagnare, insieme, nel ricordo affettuoso, oggi, per il suo viaggio più importante. 

Ciao Tommaso.

Cresce l’attesa per ‘Neodervish’, con Ziya Azazi derviscio contemporaneo al Teatro Comunale Domenica 26 Agosto alle 21.

 

Partenza sprint per la 32° edizione di Todi Festival.

Contaminazione di generi e culture, stili e sperimentazioni: Todi Festival non tradisce le aspettative e si prepara a esordire domani sera al Teatro Comunale (ore 21) con ‘Maratona di New York’, tanto attesa da critica e pubblico prima ancora del suo debutto assoluto. Un esordio teatrale preceduto dalla inaugurazione (ore 18 nella Sala delle Pietre del Palazzo Comunale e ore 19 al Nido dell’Aquila) delle Mostre d’Arte di Auro, Bruno e Celso Ceccobelli.

Occhi puntati anche sulla data di Domenica 26 Agosto quando al Comunale arriverà un’opera di grande spettacolarità in prima nazionale: ‘Neodervish’ideata e interpretata dall’artista turco Ziya Azazi, danzatore e coreografo.

Dal teatro alla danza dunque gli spettatori si immergeranno nella Turchia delle danze sufi con i suoi dervisci rotanti in cerca dell’estasi mistica, asceti ispirati dalla povertà e dalla danza circolare: una forma di trasmissione dei misteri e della sapienza antica attraverso l’uso e il controllo del corpo.

Proprio il corpo diventa la porta da attraversare per acquisire una coscienza superiore (‘Derviscio’ significa infatti  “colui che cerca il passaggio” ossia la soglia, l’entrata che porta da questo mondo materiale a un differente mondo spirituale) grazie alla danza rituale, archetipo che accomuna i dervisci Turchi a popoli di diversi altri continenti (tra i quali i fachiri indiani). Continue reading

Corso di avviamento alla direzione d’orchestra. Un successo.

 

 

Il direttore d’orchestra Fabrizio Dorsi, docente nel Conservatorio di Milano e Tuderte di origine, sta conducendo la XXII edizione del corso di avviamento alla direzione d’orchestra. Con il massimo dei partecipanti provenienti da ogni parte di Italia.

E’  iniziata la ventiduesima edizione del corso di avviamento alla direzione orchestrale diretto dal maestro Fabrizio Dorsi.  Le lezioni si svolgono, come di consueto,  nell’Aula Magna del Liceo “Iacopone” in San Fortunato.  Il corso,  nato nella rassegna di  “Todi Notte” e mantenuto in vita dall’Associazione Culturale “Iacopone”, che fu promotrice della  citata rassegna per ventidue anni (1987-2008), registra quest’anno  due  importanti affermazioni.  La prima riguarda il numero dei partecipanti, che è arrivato a dodici, contro il tetto massimo di dieci, e dopo il rifiuto di  ulteriori richieste. La seconda riguarda il concerto finale degli allievi che, dopo alcuni anni, torna alla sua sede naturale che è la città generatrice del corso: si  terrà, dunque,  domenica 26  agosto nel Chiostro di San Fortunato ( in caso di pioggia in Aula Magna), alle ore 19.00.  Ma la fama del corso e del suo concerto finale si è diffusa e quest’anno saranno ben quattro i concerti che si terrano in altre sedi in Umbria e nel Lazio. Aggiungiamo che  questa ventiduesima edizione si è aperta domenica 19 con una presentazione nella libreria Ubik  ( sorprendentemente affollata, data l’ora, le 11.30 del mattino) di due testi di riferimento musicale:  “Dioniso e il Maestro” di Fabrizio Cleri e “Elementi di direzione d’orchestra” di Fabrizio Dorsi.

La strada di Torreluca: un comunicato di Todi civica

Il consigliere comunale Floriano Pizzichini del Gruppo Todi Civica ha presentato un’interrogazione al Sindaco di Todi

per conoscere i tempi di riapertura della strada di Torre Luca, chiusa dal.mese di Febbraio per una frana.
In località Torre Luca sono attualmente presenti dodici nuclei familiari e due attività ricettive. Ricordiamo che la suddetta strada comunale fu completamente asfaltata e riqualificata, dall’ amministrazione comunale nell’anno 2006.
A causa dell’interruzione, i residenti, sono costretti a percorrere una strada alternativa,  allungando il percorso di diversi chilometri, per raggiungere quella che risulta essere  una delle località più distanti dal centro cittadino.
Tale deviazione crea difficoltà pratiche,  logistiche e, non di meno economiche, alle famiglie interessate.
A distanza di oltre sei mesi, nonostante le rassicurazioni dell’amministrazione comunale, fornite ai cittadini di Torre Luca,  non vi risultano essere novità sui tempi e modalità di riapertura del suddetto tratto viario.
Per tali ragioni il  consigliere Pizzichini  interroga il Sindaco al fine di conoscere se vi siano, ad oggi,  elementi certi per definire il piano di intervento sul tratto di strada sopracitato. Se i cedimenti, di probabile causa idrogeologica, possono essere valutati di competenza della Regione dell’Umbria. In questo caso,  se e quando siano state formalizzate all’Ente Regionale, da parte del Comune di Todi, schede e rapporti  tecnici del danno, nonché richieste di fondi per interventi strutturali in loco. Al contrario, se i tecnici considerano l’intervento esclusivamente di competenza del Comune di Todi, si chiede se siano state individuate le risorse necessarie all’intervento, con che modalità e tempi si intenda  procedere.
Anche a fronte dei recenti interventi di asfaltura di alcuni tratti stradali del territorio, certamente positivi, si ritiene che anche la riapertura di una strada sia da inserire fra le priorità amministrative e che le famiglie interessate vengano correttamente informate sui tempi di ripristino.
Todi Civica

NELLA SETTIMANA DI FERRAGOSTO ANCHE I TELEFONI ERANO IN FERIE

Un comunicato del Partito Democratico

 

La settimana di Ferragosto per una città come Todi a vocazione turistica, in cui si registra il maggior afflusso di turisti, è un periodo fondamentale per presentarsi al meglio. Le emergenze e i bisogni dei cittadini non vanno in ferie(vedi la criticità che si è presentata sulla strada Pontecuti-Todi). Nella settimana in questione non hanno funzionato i telefoni degli uffici comunali, chiunque chiamasse direttamente un qualsiasi servizio del Comune di Todi, non era in condizione di poter comunicare con nessuno. A questo si è aggiunto che l’Amministrazione ha deciso di mandare in ferie il personale! L’unica comunicazione che si poteva avere, chiamando il centralino, era quella di un messaggio registrato che annunciava che il Comune era chiuso per ferie fino al 20 agosto.

I telefoni diretti degli uffici non hanno funzionato nemmeno per quei servizi che per legge sono rimasti aperti come Anagrafe e Stato Civile e questo stato di cose è perdurato fino alle 10:30 di lunedì 20 agosto.

In un periodo cruciale per la nostra città è andata in scena tutta la sciatteria, trascuratezza e pressapochismo dell’Amministrazione Comunale!

Siano vicini ai cittadini e a tutte le attività che vivono di turismo ma che a Ferragosto sono state lasciate sole da chi governa Todi.

Gruppo Consiliare Partito Democratico

Comunicato stampa Todi Civica

 

Il consigliere del movimento Todi Civica Floriano Pizzichini ha depositato una proposta per migliorare il servizio di raccolta del vetro.
Dal mese di Aprile,  il Comune di Todi,  ha definito con il gestore del Servizio, Gest/Gesenu, l’aggiunta di una ulteriore differenziata, per la sola raccolta del vetro.
Per eseguire tale raccolta sono stati distribuiti sul territorio nuovi contenitori ( zona centro storico) e apposite campane ( zone frazionali).
Lo svuotamento delle campane avviene, come definito nel contratto, con cadenza mensile, attraverso un mezzo specifico che necessita di  personale addetto.
A seguito delle segnalazioni di numerosi cittadini, in alcune zone ad alta densità abitativa, per la presenza di attività commerciali e di ristorazione, il numero delle campane e lo svuotamento delle stesse risultano essere insufficienti a contenere la quantità di vetro afferito.
Tale problema costringe i cittadini a cercare contenitori alternativi o a riportare a casa i rifiuti di materiale vitreo. Purtroppo, in alcune  non rare occasioni, alcuni cittadini, in maniera errata, adagiano il vetro accanto alle campane determinando, pertanto,  delle zone di pericolo per chi transita in quelle aree, con particolare riferimento ai bambini e con conseguente danno di immagine per la città.
Nell’ordine del giorno, Pizzichini, chiede al Sindaco e alla giunta di rivedere il contratto di gestione per la parte della raccolta del vetro. Che vengano promossi  una serie di incontri sul territorio per raccogliere le indicazioni dei cittadini, a seguito delle quali,  valutare in quali  zone prevedere l’aumento del numero delle campane e/o dei contenitori e la frequenza di svuotamento delle stesse.
Todi Civica

Quarantennale legge speciale Todi e Orvieto -2^parte

 

Le leggi speciali 230 del 1978 e 545 del 1987 e i due rifinanziamenti delle stesse hanno generato un investimento statale sulle due città di Todi e Orvieto di complessive lire 433 miliardi, di cui lire 290 mld per le opere di consolidamento, sistemazione idrogeologica e connesse della Rupe di Orvieto e del Colle di Todi, da secoli oggetto di frane e dissesti e resesi indifferibili dalla metà degli anni settanta e lire 143 miliardi per interventi di recupero, restauro, conservazione e valorizzazione di edifici e beni ed opere di loro pertinenza.

Dal riparto dei fondi contenuto nella più corposa legge 545 e da una valutazione di massima, non disponendo degli atti di contabilità finale, è possibile considerare che dei 433 miliardi di vecchie lire, circa 279 mld siano stati investiti nella città di Orvieto, di cui  187 per il consolidamento della Rupe e 92 per il recupero dei beni culturali e circa 154 mld nella città di Todi, di cui 103 per le opere di consolidamento del Colle e 51 per il recupero dei beni culturali. 

La gestione dei fondi stanziati dallo Stato con la legge 545 fu affidata alla Regione Umbria, d’intesa con i due comuni, per le opere primarie di consolidamento idrogeologico e al Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali per il recupero dei monumenti, opere d’arte e siti archeologici ubicati nelle aree consolidate.

Le grandi opere di sistemazione idrogeologica delle pendici del Colle e di consolidamento dei versanti più instabili e a maggior rischio per gli abitanti sono stati dalla Regione affidati in concessione di progettazione ed esecuzione ad una A.T.I. di 4 società, tra cui  la Todini Costruzioni Generali S.p.A.,  con convenzione-contratto dell’aprile 1989 ( Sindaco Buconi I) e, per il colle di Todi, hanno comportato, oltre le opere di sostegno ed interventi di regimentazione delle acque  superficiali e profonde, anche il rifacimento, nell’intero centro storico (dentro le mura), di tutti i sottoservizi come le reti idriche, fognarie, di energia elettrica, gas e telecomunicazioni e le nuove pavimentazioni di piazze, vie e vicoli.

Infine con la gestione dei fondi della legge di rifinanziamento 242 del 1997 ( Sindaco Nulli Pero), mediante contratti di appalto delegati anche  al comune, è stato possibile realizzare anche una fondamentale opera di mobilità alternativa priva di  barriere architettoniche, diversamente dalle scale mobili (tra l’altro tecnicamente sconsigliate su versanti suscettibili pur sempre di piccoli movimenti), e vale a dire l’ascensore inclinato del grande parcheggio di Porta Orvietana, entrambi tra l’altro agevolmente raddoppiabili in futuro, inaugurato nell’aprile 2000 (Sindaco Marini I). La struttura ha completato la precedente variante stradale Anas di Montesanto, volta a spostare  il capolinea dei grandi autobus extraurbani appunto a Porta Orvietana ed ha rappresentato e rappresenta tuttora la vera, unica e sufficiente soluzione di accessibilità sostenibile, dal punto di vista non solo ambientale ma anche economico-gestionale, al centro storico della nostra città.  Continue reading

IL FESTIVAL FEDERICO CESI PROSEGUE TRA MUSICA SINFONICA, BAROCCO E JAZZ

 

Un importante evento segnerà la tappa del Festival Federico Cesi Musica Urbis a Foligno, domenica 19 agosto all’Auditorium san Domenico alle 21.30. Si tratta di una serata dedicata al grande repertorio sinfonico con Paolo Conticini, protagonista della serie televisiva ‘Provaci ancora Prof!’ in onda su Rai1, che sarà la voce recitante nell’esecuzione dell’opera ‘Pierino e il Lupo’ di Prokofiev e di altre storie fantastiche di Rossini e Grieg. Con lui sul palco ci sarà l’Orchestra Internazionale di Roma diretta dal maestro Antonio Pantaneschi.

Si prosegue lunedì 20 agosto alle 21.30 al teatro Clitunno di Trevi con la sezione dedicata alla musica barocca in cui l’evento più importante sarà il concerto ‘The pure voice of Emma Kirkby’ che vedrà il soprano di fama internazionale duettare con il CivicAntiqua Ensemble: Annalisa Pellegrini, soprano, Giannantonio Ippolito, traversiere, Adriano Ancarani, violoncello barocco ed Elisabetta Ferri, clavicembalo. Il programma è ispirato allo stile italiano nel barocco che affascinò i musicisti più importanti dell’epoca ed ebbe una diffusione europea grazie ad autori come Vivaldi, Platti, Boni, Hendel e lo stesso Bach che in alcune composizioni si ispirava a brani di Vivaldi. Si continua poi con la musica antica di carattere squisitamente profano con il concerto del 28 agosto, sempre a Trevi, in cui protagonisti saranno Rosario Cicero, chitarra barocca, e Mario D’Agosto, liuto e tiorba.  La serie dedicata al barocco si aprirà già venerdì 17 agosto a Spello con ‘Chimere Musicali’ recital clavicembalistico di Elisabetta Ferri, per poi proseguire sabato 18 agosto a Trevi con ‘Barocco ma non troppo: elaborazioni moderne da Vivaldi, Bach e Tartini’ per violino e pianoforte con Corrado Stocchi ed Elisa Viscarelli.

Dal barocco al jazz nell’evento ‘Jazz & Rag-time’ di mercoledì 22 agosto alle 21.30 al Chiostro di san Francesco sempre a Trevi, che vedrà al pianoforte Alessandro Bonanno su musiche di Gottschalk, Joplin e Gershwin.

Si apre poi il consueto spazio dedicato alla settimana chitarristica con una serie di eventi programmati tra il 24 e il 29 agosto in diverse location di Trevi e Spello in ricordo di Maurizio Norrito e il concerto, domenica 26 agosto, del famoso chitarrista spagnoli Marco Socias. A Villa Fabri sarà anche allestita la mostra internazionale di liuteria, in programma nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 agosto.

Tra i meriti di questo festival, non ci sono solo una proposta artistica e didattica di grande livello, ma anche quello raggiungere alcune location suggestive dei borghi umbri attraverso la musica come per esempio il Chiostro di san Francesco nel Complesso museale di san Francesco, recentemente restaurato e riaperto al pubblico, in orario serale proprio per gli eventi della manifestazione, o anche la Chiesa di Sant’Andrea a Spello che ospita un famoso affresco del Pinturicchio.

Tra le novità questa edizione, la collaborazione con il Sistema museo di Trevi e Montefalco e con quello di Spello che consente l’ingresso ridotto ai concerti del festival per coloro che esibiranno il biglietto della visita alla mostra ‘I capolavori del Trecento’ o alla Villa dei mosaici.

Per il programma completo: www.festivalfedericocesi.com.

“SULLE PRESENZE DEI TURISTI E IL RILANCIO DEL CENTRO STORICO, SOLO FAKE NEWS E ARMI DI DISTRAZIONE DI MASSA!”

 

La Giunta Ruggiano non ha nessuna strategia ne visione futura per consolidare ed aumentare le presenze in città di turisti o per rilanciare il Centro Storico. In un anno non è stata messa in campo nessuna nuova manifestazione di largo respiro che possa valorizzare il nostro territorio ed attrarre visitatori, anzi, alcune importanti iniziative sono state addirittura chiuse, per poi vederle usate con le stesse formule in altre città dell’Umbria!.. Quello che non è mancato sono stati i contributi pubblici per manifestazioni di svago o passatempo. Ovviamente è importante anche questo aspetto più “giocoso”, ci mancherebbe, ma un’Amministrazione di una città di Cultura e Arte come Todi, non si può e NON SI DEVE concentrare solo su questo. Se poi mettiamo in fila gli eventi che non hanno avuto alcun beneficio per la città, anzi in alcuni casi si sono dimostrati dequalificanti… la lista comincia ad essere imbarazzante.

Rilanciare il centro storico aumentando la TARI alle attività commerciali, consentendo la costruzione di un nuovo centro commerciale e chiudendo Piazza del Popolo, non sembrano essere azioni tese a questo obbiettivo!!!!.. Oltretutto, se poi in campagna elettorale si è detto l’esatto contrario…

La maldestra operazione mediatica di far sembrare che le presenze in città siano aumentate, anzi che siano addirittura impennateè patetica! È una fake news! I dati delle presenze del primo semestre 2018 non vanno confrontati con quelli del 2016 o del 2017, gli anni in cui gli effetti del terremoto sono stati veramente pesanti, ma con quelli del 2015, 2014… Facendo questo e confrontando i dati delle presenze turistiche con altri comuni umbri paragonabili a Todi per grandezza, abitanti e storia, si vedrà che la nostra città, in questo momento, è quella più indietro e che faticosamente arranca nel riportare le presenze ai numeri raggiunti a prima del terremoto 2016.

Per rendersi conto della realtà basta parlare con gli stessi commercianti, i quali tutti i giorni devono lottare non poco, per continuare ad alzare le serrande e di certo non si fanno abbindolare dalle armi di “distrazione” di massa messe in campo da Ruggiano&Co, con il sostegno dei vari supporters. Su questa situazione ci si aspetterebbe una decisa presa di posizione o proposte concrete di azione da chi dovrebbe rappresentare le categorie in questione… commercianti, albergatori, titolari di strutture ricettive, artigiani… perchè questo non avviene?! Forse una parte della risposta sta nel fatto che lingiusta Tassa di Soggiorno viene giustificata dallAmministrazione con la riconversione della metà degli introiti della stessa, con il rimborso della TARI alle sole struttura alberghiere??!

A buon intenditor poche parole

Manuel Valentini-Capogruppo Pd

“Rimaniamo sbigottiti di fronte alle dichiarazioni dell’assessore Claudio Ranchicchio”,comunicato stampa Todi Civica

 

Rimaniamo sbigottiti di fronte alle dichiarazioni dell’assessore Claudio Ranchicchio, il quale in un comunicato stampa, dichiara trionfalmente di aver abbassato la Tari a 30 alberghi portando il costo medio da 10/15 mila euro a 3/4 mila euro. Rimaniamo sbigottiti perché questa scelta amministrativa è considerata da Ranchicchio uno  degli impegni posti in essere dalla giunta ( in realtà l’unico!) per il rilancio economico della città e perché, con questa misura, si pensa di rispondere alla crisi del commercio che vede, purtroppo, altre tre attività del centro chiudere nei prossimi giorni. Restiamo sbigottiti perché le strutture ricettive del Comune sono circa il triplo di quelle premiate, quindi, due su tre non hanno beneficiato di alcuno sgravio fiscale. Si aggiunga, inoltre,  che questa scelta fa il paio con il pesante aumento della Tari, che ha investito commercianti, artigiani e piccoli imprenditori. Con aumenti anche del 40%. La crisi del centro storico e delle attività commerciali prosegue nonostante l’amministrazione abbia investito in questo primo anno centinaia di migliaia di euro per iniziative ed eventi che, come evidente, hanno avuto più il carattere dell’intrattenimento locale che quello di attrattori per il turismo. Riconfermando, tra l’altro, manifestazioni che le forze di maggioranza si erano impegnate a chiudere, come il Todi Festival.
Rimaniamo convinti che questa non sia la strada giusta da percorrere, che non ci sia stato sin qui un impegno concreto e mirato alla crescita e allo sviluppo economico della città e che vada cambiata profondamente strategia.
Todi Civica