La scomparsa di Tommaso Nulli: un ricordo del PDI

Ciao Tommaso

La FIAT che lo aveva accolto ed in cui aveva lavorato per molti anni, l’avvocato Agnelli, al quale era per sempre riconoscente e con il quale si raccontava avesse avuto una occasione di corrispondenza da dipendente operaio, la Juventus portata nel cuore e seguita con passione, la Stampa come unico giornale acquistato, il Corriere dell’Umbria passato ai raggi al bar per essere sempre aggiornato sulla sua Todi, nella quale era tornato, eterno ragazzo del Crispolti, animando ogni giorno divertenti discussioni in piazza. Tommaso Nulli, scomparso ieri, era per tutti così.

Per noi del Partito Democratico è stato anche un attivista straordinario, appassionato di politica e delle vicende della sua comunità, con il preciso impegno di curare le bacheche di piazza Garibaldi. Un compito assunto e assolto con fervore e generosità, costanza e fedeltà, persino gelosamente: un gesto quotidiano, piccolo e riconoscibile, ripetuto a lungo nel tempo, che assomiglia a quelle tante gocce che fanno il mare.

E negli incontri in piazza o nello stretto campo segnato nel fine settimana dal solito caffè e dalla stessa edicola, si accendevano piccoli, brevi capannelli, tra risate, scherzi, sfottò.

Presente in ogni dibattito di partito, amava partecipare ai consigli comunali e alle occasioni di incontro pubblico, portando spesso il suo punto di vista. Se le riunioni erano distanti si preoccupava sempre di trovare un passaggio per andare e tornare nella sua casa a Santa Prassede. Da qui lo vogliano accompagnare, insieme, nel ricordo affettuoso, oggi, per il suo viaggio più importante. 

Ciao Tommaso.