IL CONDANNATO. CRONACHE DI UN SEQUESTRO

Teatro Comunale – Mercoledì  29 Agosto – Ore 21.00

Quarant’anni fa moriva Aldo Moro: quella nerissima pagina di cronaca della storia della Repubblica italiana, scritta e interpretata oggi da uno dei grandi nomi del giornalismo italiano, finisce sotto i riflettori di Todi Festival. Ezio Mauro infatti domani sera alle 21 presenterà in esclusiva per l’Umbria al Teatro Comunale  il suo nuovo reading teatrale Il Condannato. Cronache di un sequestro.

Dopo il racconto sui cent’anni dalla Rivoluzione Russa con “I due treni. Lenin e lo Zar” – il reading che Ezio Mauro ha portato nei teatri italiani nell’autunno 2017 -, il giornalista propone un nuovo episodio di ‘cronaca a teatro’, questa volta dedicato a uno degli avvenimenti cruciali della storia della Prima Repubblica.

A quarant’anni da quel 9 maggio del 1978, quando il corpo del presidente della DC fu ritrovato morto in una Renault 4 a Roma, in via Caetani, Mauro ripercorre in tre episodi le vicende del rapimento dello statista, avvenuto la mattina del 16 marzo 1978 (giorno della presentazione del nuovo governo, il quarto guidato da Giulio Andreotti), i 55 giorni della prigionia in mano a un gruppo appartenente alle Brigate Rosse, fino all’uccisione e al ritrovamento del suo corpo a pochi metri da Piazza del Gesù, sede della Democrazia Cristiana.

La formula teatrale che propone Ezio Mauro è quella già sperimentata con successo e grande interesse da parte del pubblico italiano per l’anniversario russo e, ancora prima, con “Thyssen”, lo spettacolo in cui l’ex direttore di Repubblica racconto di un cronista che ripercorre in chiave narrativa i fatti, gli episodi, i particolari di una delle pagine più nere della storia italiana. Continue reading

L’ISOLA DEL LIBRO TRA LEGALITA’ E CULTURA CON NANDO DALLA CHIESA

Alla presentazione del libro del sociologo anche importanti personalità del mondo della

 Nuovo appuntamento con “L’Isola del Libro Trasimeno” quello di sabato 25 che ha visto partecipare al Cafè Letterario, tenutesi presso l’Hotel Lidò di Passignano sul Trasimeno, personalità di spicco legate al mondo della legalità, della giustizia e a della cultura. E’ stato, infatti, presentato il libro di Nando Dalla Chiesa “Per fortuna faccio il prof”. Oltre che scrittore, politico e sociologo, Dalla Chiesa è professore ordinario di Sociologia della criminalità organizzata presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano e proprio attraverso la sua esperienza di docente universitario, racconta il ruolo impegnativo e allo stesso tempo centrale dell’istruzione all’interno degli atenei, nonostante le difficoltà legate alla ricerca, ai pochi mezzi spesi per essa e alle carenze tecnologico-struttutrali in confronto con gli atenei stranieri. Ma Dalla Chiesa concentra la sua penna sull’amore verso il mestiere dell’insegnare e verso l’apprendimento condotto dalla cultura scientifica che può, così, assumere il ruolo di guida e luce nel buio delle difficoltà della società contemporanea. Tra le personalità intervenute anche Alessandra Dolci, Procuratore Distrettuale Antimafia di Milano, erede della nota Ilda Bocassini, che ha parlato del rapporto tra legalità e cultura, oltre che del ruolo difficile che una donna come lei è chiamata a ricoprire. Le stesse tematiche sono state toccate dal coordinatore dell’incontro, il Procuratore Generale della Republica a Perugia Fausto Cardella, cui sono seguiti i saluti del Prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia e delle autorità di Passignano sul Trasimeno, una su tutte il neo eletto sindaco Sandro Pasquali.

Una giornata di notevole spessore, dunque, quella della manifestazione sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e ideata da Italo Marri che proseguirà nella giornata di domenica 26 agosto presso l’Hotel Kursaal di Passignano sul Trasimeno.

 

Sulle attività culturali e ludiche a Todi: una dura presa di posizione del PD.

Il comunicato del PD

Dopo la delibera di Giunta (n 233 del 09/08/2018) nella quale viene espressa, tra le altre, anche la disponibilità alla concessione di un contributo economico per la realizzazione della mostra “I dolci messaggi delle bustine dello zucchero”, iniziamo a pensare che Todi si stia velocemente trasformando nella “Città dei balocchi”.
L’ approvazione del progetto Todingioco, voluto dall’assessorato alle politiche familiari, nell’ambito del quale trova alloggio la citata mostra, offre l’occasione per una valutazione critica della proposta culturale dell’amministrazione guidata dal sindaco Ruggiano e del connesso stanziamento di denaro pubblico.
Subito dopo l’esordio del governo di centro-destra, abbiamo, infatti, assistito all’erogazione a “pioggia” di contributi ad associazioni, enti e società private senza una chiara visione unitaria né un piano complessivo finalizzato a precisi scopi di promozione ricreativa o culturale.
Fatta eccezione per gli eventi già collaudati e ricevuti in eredità, come il torneo di calcio a cinque, per citarne uno fra i più riusciti, altre iniziative “sostenute” dall’attuale maggioranza non hanno incontrato il gusto del pubblico né avuto ricadute positive sulla città.

Continue reading

La scomparsa di Tommaso Nulli: un ricordo del PDI

Ciao Tommaso

La FIAT che lo aveva accolto ed in cui aveva lavorato per molti anni, l’avvocato Agnelli, al quale era per sempre riconoscente e con il quale si raccontava avesse avuto una occasione di corrispondenza da dipendente operaio, la Juventus portata nel cuore e seguita con passione, la Stampa come unico giornale acquistato, il Corriere dell’Umbria passato ai raggi al bar per essere sempre aggiornato sulla sua Todi, nella quale era tornato, eterno ragazzo del Crispolti, animando ogni giorno divertenti discussioni in piazza. Tommaso Nulli, scomparso ieri, era per tutti così.

Per noi del Partito Democratico è stato anche un attivista straordinario, appassionato di politica e delle vicende della sua comunità, con il preciso impegno di curare le bacheche di piazza Garibaldi. Un compito assunto e assolto con fervore e generosità, costanza e fedeltà, persino gelosamente: un gesto quotidiano, piccolo e riconoscibile, ripetuto a lungo nel tempo, che assomiglia a quelle tante gocce che fanno il mare.

E negli incontri in piazza o nello stretto campo segnato nel fine settimana dal solito caffè e dalla stessa edicola, si accendevano piccoli, brevi capannelli, tra risate, scherzi, sfottò.

Presente in ogni dibattito di partito, amava partecipare ai consigli comunali e alle occasioni di incontro pubblico, portando spesso il suo punto di vista. Se le riunioni erano distanti si preoccupava sempre di trovare un passaggio per andare e tornare nella sua casa a Santa Prassede. Da qui lo vogliano accompagnare, insieme, nel ricordo affettuoso, oggi, per il suo viaggio più importante. 

Ciao Tommaso.

Cresce l’attesa per ‘Neodervish’, con Ziya Azazi derviscio contemporaneo al Teatro Comunale Domenica 26 Agosto alle 21.

 

Partenza sprint per la 32° edizione di Todi Festival.

Contaminazione di generi e culture, stili e sperimentazioni: Todi Festival non tradisce le aspettative e si prepara a esordire domani sera al Teatro Comunale (ore 21) con ‘Maratona di New York’, tanto attesa da critica e pubblico prima ancora del suo debutto assoluto. Un esordio teatrale preceduto dalla inaugurazione (ore 18 nella Sala delle Pietre del Palazzo Comunale e ore 19 al Nido dell’Aquila) delle Mostre d’Arte di Auro, Bruno e Celso Ceccobelli.

Occhi puntati anche sulla data di Domenica 26 Agosto quando al Comunale arriverà un’opera di grande spettacolarità in prima nazionale: ‘Neodervish’ideata e interpretata dall’artista turco Ziya Azazi, danzatore e coreografo.

Dal teatro alla danza dunque gli spettatori si immergeranno nella Turchia delle danze sufi con i suoi dervisci rotanti in cerca dell’estasi mistica, asceti ispirati dalla povertà e dalla danza circolare: una forma di trasmissione dei misteri e della sapienza antica attraverso l’uso e il controllo del corpo.

Proprio il corpo diventa la porta da attraversare per acquisire una coscienza superiore (‘Derviscio’ significa infatti  “colui che cerca il passaggio” ossia la soglia, l’entrata che porta da questo mondo materiale a un differente mondo spirituale) grazie alla danza rituale, archetipo che accomuna i dervisci Turchi a popoli di diversi altri continenti (tra i quali i fachiri indiani). Continue reading

Corso di avviamento alla direzione d’orchestra. Un successo.

 

 

Il direttore d’orchestra Fabrizio Dorsi, docente nel Conservatorio di Milano e Tuderte di origine, sta conducendo la XXII edizione del corso di avviamento alla direzione d’orchestra. Con il massimo dei partecipanti provenienti da ogni parte di Italia.

E’  iniziata la ventiduesima edizione del corso di avviamento alla direzione orchestrale diretto dal maestro Fabrizio Dorsi.  Le lezioni si svolgono, come di consueto,  nell’Aula Magna del Liceo “Iacopone” in San Fortunato.  Il corso,  nato nella rassegna di  “Todi Notte” e mantenuto in vita dall’Associazione Culturale “Iacopone”, che fu promotrice della  citata rassegna per ventidue anni (1987-2008), registra quest’anno  due  importanti affermazioni.  La prima riguarda il numero dei partecipanti, che è arrivato a dodici, contro il tetto massimo di dieci, e dopo il rifiuto di  ulteriori richieste. La seconda riguarda il concerto finale degli allievi che, dopo alcuni anni, torna alla sua sede naturale che è la città generatrice del corso: si  terrà, dunque,  domenica 26  agosto nel Chiostro di San Fortunato ( in caso di pioggia in Aula Magna), alle ore 19.00.  Ma la fama del corso e del suo concerto finale si è diffusa e quest’anno saranno ben quattro i concerti che si terrano in altre sedi in Umbria e nel Lazio. Aggiungiamo che  questa ventiduesima edizione si è aperta domenica 19 con una presentazione nella libreria Ubik  ( sorprendentemente affollata, data l’ora, le 11.30 del mattino) di due testi di riferimento musicale:  “Dioniso e il Maestro” di Fabrizio Cleri e “Elementi di direzione d’orchestra” di Fabrizio Dorsi.

La strada di Torreluca: un comunicato di Todi civica

Il consigliere comunale Floriano Pizzichini del Gruppo Todi Civica ha presentato un’interrogazione al Sindaco di Todi

per conoscere i tempi di riapertura della strada di Torre Luca, chiusa dal.mese di Febbraio per una frana.
In località Torre Luca sono attualmente presenti dodici nuclei familiari e due attività ricettive. Ricordiamo che la suddetta strada comunale fu completamente asfaltata e riqualificata, dall’ amministrazione comunale nell’anno 2006.
A causa dell’interruzione, i residenti, sono costretti a percorrere una strada alternativa,  allungando il percorso di diversi chilometri, per raggiungere quella che risulta essere  una delle località più distanti dal centro cittadino.
Tale deviazione crea difficoltà pratiche,  logistiche e, non di meno economiche, alle famiglie interessate.
A distanza di oltre sei mesi, nonostante le rassicurazioni dell’amministrazione comunale, fornite ai cittadini di Torre Luca,  non vi risultano essere novità sui tempi e modalità di riapertura del suddetto tratto viario.
Per tali ragioni il  consigliere Pizzichini  interroga il Sindaco al fine di conoscere se vi siano, ad oggi,  elementi certi per definire il piano di intervento sul tratto di strada sopracitato. Se i cedimenti, di probabile causa idrogeologica, possono essere valutati di competenza della Regione dell’Umbria. In questo caso,  se e quando siano state formalizzate all’Ente Regionale, da parte del Comune di Todi, schede e rapporti  tecnici del danno, nonché richieste di fondi per interventi strutturali in loco. Al contrario, se i tecnici considerano l’intervento esclusivamente di competenza del Comune di Todi, si chiede se siano state individuate le risorse necessarie all’intervento, con che modalità e tempi si intenda  procedere.
Anche a fronte dei recenti interventi di asfaltura di alcuni tratti stradali del territorio, certamente positivi, si ritiene che anche la riapertura di una strada sia da inserire fra le priorità amministrative e che le famiglie interessate vengano correttamente informate sui tempi di ripristino.
Todi Civica

NELLA SETTIMANA DI FERRAGOSTO ANCHE I TELEFONI ERANO IN FERIE

Un comunicato del Partito Democratico

 

La settimana di Ferragosto per una città come Todi a vocazione turistica, in cui si registra il maggior afflusso di turisti, è un periodo fondamentale per presentarsi al meglio. Le emergenze e i bisogni dei cittadini non vanno in ferie(vedi la criticità che si è presentata sulla strada Pontecuti-Todi). Nella settimana in questione non hanno funzionato i telefoni degli uffici comunali, chiunque chiamasse direttamente un qualsiasi servizio del Comune di Todi, non era in condizione di poter comunicare con nessuno. A questo si è aggiunto che l’Amministrazione ha deciso di mandare in ferie il personale! L’unica comunicazione che si poteva avere, chiamando il centralino, era quella di un messaggio registrato che annunciava che il Comune era chiuso per ferie fino al 20 agosto.

I telefoni diretti degli uffici non hanno funzionato nemmeno per quei servizi che per legge sono rimasti aperti come Anagrafe e Stato Civile e questo stato di cose è perdurato fino alle 10:30 di lunedì 20 agosto.

In un periodo cruciale per la nostra città è andata in scena tutta la sciatteria, trascuratezza e pressapochismo dell’Amministrazione Comunale!

Siano vicini ai cittadini e a tutte le attività che vivono di turismo ma che a Ferragosto sono state lasciate sole da chi governa Todi.

Gruppo Consiliare Partito Democratico

Comunicato stampa Todi Civica

 

Il consigliere del movimento Todi Civica Floriano Pizzichini ha depositato una proposta per migliorare il servizio di raccolta del vetro.
Dal mese di Aprile,  il Comune di Todi,  ha definito con il gestore del Servizio, Gest/Gesenu, l’aggiunta di una ulteriore differenziata, per la sola raccolta del vetro.
Per eseguire tale raccolta sono stati distribuiti sul territorio nuovi contenitori ( zona centro storico) e apposite campane ( zone frazionali).
Lo svuotamento delle campane avviene, come definito nel contratto, con cadenza mensile, attraverso un mezzo specifico che necessita di  personale addetto.
A seguito delle segnalazioni di numerosi cittadini, in alcune zone ad alta densità abitativa, per la presenza di attività commerciali e di ristorazione, il numero delle campane e lo svuotamento delle stesse risultano essere insufficienti a contenere la quantità di vetro afferito.
Tale problema costringe i cittadini a cercare contenitori alternativi o a riportare a casa i rifiuti di materiale vitreo. Purtroppo, in alcune  non rare occasioni, alcuni cittadini, in maniera errata, adagiano il vetro accanto alle campane determinando, pertanto,  delle zone di pericolo per chi transita in quelle aree, con particolare riferimento ai bambini e con conseguente danno di immagine per la città.
Nell’ordine del giorno, Pizzichini, chiede al Sindaco e alla giunta di rivedere il contratto di gestione per la parte della raccolta del vetro. Che vengano promossi  una serie di incontri sul territorio per raccogliere le indicazioni dei cittadini, a seguito delle quali,  valutare in quali  zone prevedere l’aumento del numero delle campane e/o dei contenitori e la frequenza di svuotamento delle stesse.
Todi Civica

Quarantennale legge speciale Todi e Orvieto -2^parte

 

Le leggi speciali 230 del 1978 e 545 del 1987 e i due rifinanziamenti delle stesse hanno generato un investimento statale sulle due città di Todi e Orvieto di complessive lire 433 miliardi, di cui lire 290 mld per le opere di consolidamento, sistemazione idrogeologica e connesse della Rupe di Orvieto e del Colle di Todi, da secoli oggetto di frane e dissesti e resesi indifferibili dalla metà degli anni settanta e lire 143 miliardi per interventi di recupero, restauro, conservazione e valorizzazione di edifici e beni ed opere di loro pertinenza.

Dal riparto dei fondi contenuto nella più corposa legge 545 e da una valutazione di massima, non disponendo degli atti di contabilità finale, è possibile considerare che dei 433 miliardi di vecchie lire, circa 279 mld siano stati investiti nella città di Orvieto, di cui  187 per il consolidamento della Rupe e 92 per il recupero dei beni culturali e circa 154 mld nella città di Todi, di cui 103 per le opere di consolidamento del Colle e 51 per il recupero dei beni culturali. 

La gestione dei fondi stanziati dallo Stato con la legge 545 fu affidata alla Regione Umbria, d’intesa con i due comuni, per le opere primarie di consolidamento idrogeologico e al Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali per il recupero dei monumenti, opere d’arte e siti archeologici ubicati nelle aree consolidate.

Le grandi opere di sistemazione idrogeologica delle pendici del Colle e di consolidamento dei versanti più instabili e a maggior rischio per gli abitanti sono stati dalla Regione affidati in concessione di progettazione ed esecuzione ad una A.T.I. di 4 società, tra cui  la Todini Costruzioni Generali S.p.A.,  con convenzione-contratto dell’aprile 1989 ( Sindaco Buconi I) e, per il colle di Todi, hanno comportato, oltre le opere di sostegno ed interventi di regimentazione delle acque  superficiali e profonde, anche il rifacimento, nell’intero centro storico (dentro le mura), di tutti i sottoservizi come le reti idriche, fognarie, di energia elettrica, gas e telecomunicazioni e le nuove pavimentazioni di piazze, vie e vicoli.

Infine con la gestione dei fondi della legge di rifinanziamento 242 del 1997 ( Sindaco Nulli Pero), mediante contratti di appalto delegati anche  al comune, è stato possibile realizzare anche una fondamentale opera di mobilità alternativa priva di  barriere architettoniche, diversamente dalle scale mobili (tra l’altro tecnicamente sconsigliate su versanti suscettibili pur sempre di piccoli movimenti), e vale a dire l’ascensore inclinato del grande parcheggio di Porta Orvietana, entrambi tra l’altro agevolmente raddoppiabili in futuro, inaugurato nell’aprile 2000 (Sindaco Marini I). La struttura ha completato la precedente variante stradale Anas di Montesanto, volta a spostare  il capolinea dei grandi autobus extraurbani appunto a Porta Orvietana ed ha rappresentato e rappresenta tuttora la vera, unica e sufficiente soluzione di accessibilità sostenibile, dal punto di vista non solo ambientale ma anche economico-gestionale, al centro storico della nostra città.  Continue reading