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Dott. Alfonso Gentili Con riferimento al rapporto tra territorio e governo nel diritto pubblico sono configurabili tre diverse forme di Stato i cui elementi costitutivi sono appunto il territorio, il popolo e il governo. Si …
Associazione Franca Viola Coordinamento Donne Todi
Sabato 22 ottobre 2022 alle ore 17 presso la Sala del Consiglio di Todi si terrà la premiazione della terza edizione del concorso Franca Viola “come ti trasformo una donna in una strega” promossa dall’Associazione Franca Viola CDT. Il concorso, rivolto agli Istituti secondari di primo e secondo grado dell’Umbria, richiedeva un elaborato giornalistico sulle forme di violenza che colpiscono le donne che escono dal ruolo tradizionale previsto per loro dalla comunità, attraverso la presentazione di casi presi dall’attualità. La giuria composta da: Valentina Parasecolo, giornalista e coordinatrice dell’ufficio stampa del Parlamento europeo in Italia, Paolo Gervasi, ricercatore universitario ed editor, content designer per un’agenzia di comunicazione, Stefania Petruzzelli, research associate per una società di consulenza, Eleonora Mastromarino, giornalista Rai del Tgr Sicilia, ha assegnato i 4 premi di 400 Euro ciascuno che andranno agli Istituti. Per la categoria Testo verranno premiati: Anna Zampa, classe 3E della Scuola Secondaria di primo grado “Cocchi- Aosta” Todi-PG, e Francesco Palmerini IVB dell’ IIS Ciuffelli-Einaudi sede ITA Todi. Per la categoria Audio/video verranno premiate la classe 2A dell’ Istituto Comprensivo Pietro Vannucci di Città della Pieve, e la classe IV AE indirizzo Scienze Umane del Liceo Sesto Properzio di Assisi. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Todi ed è sostenuta dai contributi di ETAB La Consolazione, Farmacia Sensini, Ordine degli Ingegneri di Perugia, Ordine degli Ingegneri di Terni, Spi CGIL e coordinamento Donne Spi Cgil . La cerimonia di premiazione verrà introdotta da alcune letture sul processo a Matteuccia, Todi 1428 a cura di Isabella Martelli, con Paola Lupattelli, Paola Bertoldi, Patrizia Marirossi, Anna Gaiba, Dania Chiaraluce. L’ “Associazione Franca Viola – Coordinamento Donne Todi” agisce per la prevenzione e il superamento di ogni forma di discriminazione e di violenza verso le donne. Ha lo scopo di sensibilizzare, informare e formare cittadine e cittadini sui temi delle politiche di genere, delle pari opportunità tra uomini e donne, dell’educazione culturale al rispetto e alla valorizzazione delle differenze. L’Associazione si ispira alla coraggiosa caparbietà che contraddistinse Franca Viola, la prima donna a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore” e nasce formalmente il 5 giugno 2019 dopo diversi anni di attività del Coordinamento donne Todi in occasione delle ricorrenze dedicate alle donne: 8 marzo Giornata della donna e 25 novembre, Giornata contro la violenza sulle donne.
Presidente dell’Associazione è Chiara Giussani, affiancata dal consiglio direttivo con Chiara Ciarlini Vicepresidente.
Nell’ultimo decennio del ‘900 si è assistito allo scioglimento dei principali partiti della c.d. “Prima Repubblica” e all’inizio di una nuova stagione politica che ha visto come protagonista lo schieramento politico di centro-destra a guida berlusconiana. Le ultime elezioni politiche di quella Repubblica si sono tenute il 5 e 6 aprile 1992, le prime alle quali non prese parte il Partito Comunista Italiano (PCI) e le ultime alle quali partecipò la Democrazia Cristiana (DC) e ad essere svolte con il sistema elettorale proporzionale con preferenze.
Il primo partito ad essere sciolto, nel febbraio 1991 (segretario Achille Occhetto), è stato proprio il Partito Comunista Italiano, attivo dal gennaio 1921, con contestuale fondazione del Partito Democratico di Sinistra (PDS e c.d. “svolta della Bolognina”) poi confluito nel febbraio 1998, durante la segreteria D’Alema, in Democratici di Sinistra (DS, con segretario Walter Veltroni) e nell’ottobre 2007 nel Partito Democratico (PD, con segretario Walter Veltroni) fondato dai DS e da La Margherita. Pochi anni dopo è stata la volta della Democrazia Cristiana, fondata nel marzo 1943e sciolta nel gennaio 1994 (segretario Mino Martinazzoli) dando vita al Partito Popolare Italiano (PPI) che poi nell’ottobre 2000 (segretario Pier Luigi Castagnetti) è confluito nella lista elettorale La Margherita di Francesco Rutelli, la quale nel 2002 è divenuta un partito politico denominato Democrazia è libertà-La Margherita insieme agli altri partiti di centro del L’Ulivo. Analoga sorte è toccata anche al Partito Socialista Italiano (PSI), fondato nell’agosto 1892 e sciolto nel novembre 1994 (segretario Ottaviano Del Turco) dando vita a due formazioni socialiste, I socialisti italiani (segretario Enrico Boselli) e il partito socialista riformista (segretario Fabrizio Cicchitto) ma poi rifondato nell’ottobre 2007 prima con il nome di Partito socialista e poi, dall’ottobre 2009, di Partito Socialista Italiano (PSI, con segretario Riccardo Nencini).
Nel medesimo decennio nasceva il partito politico cristiano-conservatore e liberale di Forza Italia,fondato da Silvio Berlusconi nel gennaio 1994 e poi sciolto nel marzo 2009 dopo la confluenza nel Popolo della Libertà (PdL), previa costituzione di una federazione di partiti di centro-destra nel febbraio 2008 per partecipare all’elezioni dell’aprile successivo. Sempre nel gennaio 1994 nasceva anche la formazione elettorale di destra Alleanza Nazionale (AN) composta dal MSI-DN e altri soggetti liberali, ex-democristiani e conservatori (presidente Gianfranco Fini) che poi nel gennaio 1995, con la c.d. “svolta di Fiuggi” e lo scioglimento del MSI, è diventata un partito c.d. post-fascista (segretario sempre Fini) di tendenza nazional-conservatrice di destra ma ancora con la fiamma tricolore e la scritta M.S.I. nel simbolo, fino al suo scioglimento nel marzo 2009 per entrare anch’esso nel nuovo partito unico del Popolo della Libertà (PdL).
Il MSI-DN di estrema destra neofascista derivava dall’unione nel 1972 con il partito di Unità Monarchica del Movimento Sociale Italiano con simbolo la fiamma tricolore e segretario Giorgio Almirante, già fondatore di tale partito nel dicembre 1946 insieme ad altri reduci della Repubblica Sociale Italiana o Repubblica di Salò che era stata un regime collaborazionista della Germania nazista voluto da Hitler e guidato da Mussolini dal settembre 1943 (appena dopo l’armistizio di Cassibile) all’aprile 1945. Dopo la morte di Almirante nel 1988 e l’elezione di Gianfranco Fini a nuovo segretario del MSI-DN a seguito del ballottaggio con Pino Rauti, nell’ultimo congresso nazionale del gennaio 1995, il MSI-DN venne sciolto per confluire in gran parte in Alleanza nazionale e in parte nel Movimento Sociale Fiamma Tricolore fondato nel marzo ’95 da Rauti ed altri oppositori alla svolta di Fiuggi.
Intanto si erano tenute le elezioni politiche del 27 e 28 marzo 1994 con le nuove leggi elettorali 276 e 277 del 1993 (c.d. Matterellum) a sistema misto: maggioritario a turno unico per il 75% dei seggi parlamentari e, per il 25% dei seggi, con sistema proporzionale a liste bloccate, sbarramento al 4% alla Camera e recupero proporzionale dei candidati più votati non eletti (c.d. scorporo) per il Senato. La coalizione di centro-destra Polo della Libertà (FI, LN e altri al Nord) e del Buon Governo (FI, AN e altri al Sud) guidata da Silvio Berlusconi ottenne quasi il 43% dei voti sia alla Camera che al Senato, mentre la coalizione di centro-sinistra Alleanza dei Progressisti (PDS, RC, Fed. Verdi, PSI e altri), guidata da Achille Occhetto, si fermò ad appena oltre il 34% alla Camera e a quasi il 33% al Senato e la coalizione di centro Patto per l’Italia (PPI, Patto Segni, PRI e altri), guidata da Mariotto Segni, arrivò a quasi il 16% alla Camera e il 17% al Senato. Il Governo Berlusconi I (con FI, LN, CCD, UDC e AN-MSI primo governo della storia repubblicana con la presenza di esponenti missini, dopo l’appoggio esterno del MSI al governo DC Tambroni nel lontano marzo- luglio 1960) però durò solo pochi mesi da metà maggio 1994 a metà gennaio 1995 a causa dei contrasti tra il Presidente Berlusconi e la Lega Nord (LN),il cui nome completo dal 1997 fu Lega Nord per l’indipendenza della Padania (detta anche “il Carroccio”), fondata negli anni 1989-1991come federazione di sei movimenti autonomistici regionali attivi in Italia settentrionale da Umberto Bossi, il quale peraltro decise di uscire dalla maggioranza con le conseguenti dimissioni del Governo a fine dicembre ’94. Al primo governo di centro-destra fecero seguito, sempre negli ultimi anni del ‘900, prima il Governo tecnico di Lamberto Dini con l’appoggio esterno delle forze politiche di centro-sinistra e della Lega Nord e poi , dopo l’elezioni politiche anticipate del21aprile 1996 vinte dalla coalizione di centro-sinistra L’Ulivo (PDS-PPI- UD- FdV- RI-SI), guidata da Romano Prodi con oltre il 43% dei voti alla Camera e quasi il 45% al Senato, contro appena oltre il 42% e oltre il 37% della coalizione di centro-destra Polo per le Libertà (FI, AN, CCD e CDU), guidata da Silvio Berlusconi, i quattro Governi dell’Ulivo Prodi I, D’Alema I, D’Alema II e Amato II.
Nel primo decennio del 2000 i rapporti di forza tra i due schieramenti però mutarono di nuovo e il governo del Paese spettò quasi per interoal centro-destra, con il solo intervallo del biennio 2006-2008. Alle elezioni politiche del 13 maggio 2001, vigente sempre la legge elettorale c.d. Mattarellum, la coalizione di centro-destra Casa delle Libertà (FI, AN, LN, CCD-CDU, Nuovo PSI e PRI), guidata da Silvio Berlusconi e riconciliatasi con la Lega Nord, ottenne una vittoria molto netta riportando alla Camera oltre il 49% dei voti e al Senato quasi il 43% (dando vita ai Governi Berlusconi II e III) mentre la coalizione di centro-sinistra L’Ulivo (DS, La Margherita, Il Girasole, Com. Ita., Rep. Eur., SVP, PSdA) guidata da Francesco Rutelli si fermò ad appena oltre il 35% alla Camera e a quasi il 39% al Senato.
Dopo il breve intermezzo del Governo Prodi II (2006-2008) scaturito dalla elezioni politiche del 9 e 10 aprile 2006 vinte con un piccolissimo margine dallo schieramento di centro-sinistra denominato L’Unione, guidata da Romano Prodi, contro la coalizione di centro-destra Casa delle Libertà, guidata da Silvio Berlusconi, e lo scioglimento anticipato delle Camere, nelle elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008, tenutesi (come quelle dell’aprile 2006) con la legge 270 del 2005 (c.d. legge Calderoli o “Porcellum“) che era una legge elettorale proporzionale con un forte premio di maggioranza alla coalizione più votata, senza una soglia minima da raggiungere e con liste bloccate senza possibilità di esprimere una preferenza, scattò nuovamente la regola dell’alternanza al Governo. La coalizione di centro-destra (Popolo della Libertà- PdL, comprendente appunto FI e AN-, LN e MpA), guidata sempre da Silvio Berlusconi, ottenne una vittoria netta riportando alla Camera quasi il 47% dei voti e al Senato oltre il 47% (dando vita al Governo Berlusconi IV) a fronte della coalizione di centro-sinistra (Partito Democratico- PD e Italia dei Valori- IdV- fondata da Antonio Di Pietro nel marzo 1998), guidata da Walter Veltroni, arrivò a quasi il 38% dei voti alla Camera e ad appena sopra il 38% al Senato, mentre L’Unione di Centro, guidata da Pier Ferdinando Casini si fermò a quasi il 6% sia alla Camera che al Senato . Il Governo Berlusconi IV però non riuscì ad arrivare a fine mandato anche per lo scontro tra Berlusconi e Fini e la scissione dal PdL (in cui era confluita AN sciolta nel marzo 2009) di Futuro e Liberta per l’Italia (FLI) come nuovo gruppo parlamentare costituito nel luglio 2010 dai deputati e senatori vicini a Fini. Dopo le dimissioni del governo nel novembre 2011, il Capo dello Stato Giorgio Napolitano si adoperò per formare un governo di emergenza sostenuto dalle forze maggiori del Parlamento e così nacque il Governo tecnico guidato da Mario Monti che, con l’appoggio esterno del PdL, del PD e anche di altri partiti minori, mise in campo un programma di sacrifici, interventi correttivi e misure di austerità, fino a quando Berlusconi decise di togliergli la fiducia in vista delle elezioni di scadenza legislatura nel 2013 e al conseguente scioglimento anticipato delle Camere nel dicembre 2012. Nello stesso dicembre 2012 nasceva anche il partito politico di destra nazionalista e conservatrice Fratelli d’Italia, fondato da Ignazio La Russa, Guido Crosetto eGiorgia Meloni, che lo presiede dal 2014, come una sorta di seguito all’impostazione politica post-fascista di AN che però ha tenuto nel simbolo, oltre il nome di Alleanza Nazionale, anche la scritta M.S.I. fino al 2017 e che ancora oggi continua a tenervi la fiamma tricolore, da sempre simbolo del MSI.
In queste cinque tornate elettorali dell’ultimo decennio del ‘900 e del primo decennio del nuovo secolo, caratterizzate dal c.d. bipolarismo, le coalizioni di centro-destra, sempre guidate da Silvio Berlusconi in qualità di “unico capo della coalizione” di partiti collegati tra loro che “si candidano a governare” come anche espressamente sancito dalla riforma elettorale del 2005, risultano aver ottenuto percentuali di voti sempre sopra al 42% e fino ad oltre il 49%,vincendone tre (1994, 2001, 2008). Il primo partito del centro-destra é risultato essere sempre quello di Forza Italia con percentuali sopra il 20% dei voti e fino ad oltre il 29% (nelle elezioni del 2001), mentre al secondo posto si è sempre collocata Alleanza Nazionale con oltre il 10% dei voti e fino ad oltre il 15% (nelle elezioni del 1996) e al terzo posto sempre la Lega Nord per l’indipendenza della Padania con oltre il 4% dei voti e fino ad oltre il 10% (nelle elezioni del 1996).
L’ultima legge elettorale 165 del 2017 (c.d. Rosatellum) nel riscrivere l’art. 14-bis del testo unico per l’elezione della Camera (che, per rinvio espresso nell’art. 8 del testo unico per l’elezione del Senato, si applica anche a questo ramo del Parlamento) ha però abrogato la figuradell’unico capo della coalizione e anche la dizione “che si candida a governare” e ha previsto solo la figura di capo della singola forza politica mentre ha riconfermato il richiamo alle prerogative spettanti al Presidente della Repubblica in base all’art. 92, secondo comma, della Costituzione della nostra Repubblica parlamentare.
Li 21 ottobre 2022
Dott. Alfonso Gentili, già Segretario Generale del Comune di Todi
Gli ambulanti hanno chiesto lo spostamento dalla Consolazione a Ponterio La soluzione punta al rilancio dello storico appuntamento a favore della clientela
L’Amministrazione comunale di Todi ha dato disposizione agli uffici di procedere alla redazione di un progetto finalizzato alla dislocazione in via sperimentale dello mercato settimanale del sabato in località Ponterio (di fronte al supermercato EMI). La nuova ubicazione è stata proposta e approvata dalle associazioni di categoria e dagli operatori ambulanti a fine settembre. Al momento il mercato resterà comunque in Via Abdon Menecali, davanti al Tempio della Consolazione, per tutto il tempo necessario all’espletamento delle procedure finalizzate alla effettiva dislocazione nella nuova area di Ponterio.
Il tradizionale mercato settimanale cittadino vede attualmente la presenza autorizzata di 23 posteggi, numero che si è ridotto rispetto al passato quando era arrivato a contare fino a 35 bancarelle. Anche da qui l’iniziativa di provvedere al trasferimento dell’appuntamento prendendo in esame soluzioni che siano più rispondenti alle esigenze della clientela e degli operatori sotto il profilo della sicurezza e degli aspetti igienico-sanitari, oltre che in equilibrio con altre forme di distribuzione commerciale al fine di offrire il miglior servizio possibile ai consumatori.
“Nel prendere in esame e condividere la proposta della categoria degli ambulanti – dichiara il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano – si è voluto porre in essere le condizioni migliori per un rilancio dello storico mercato settimanale tuderte, liberando l’area della Consolazione, individuata a suo tempo in via sperimentale, che ha mostrato limiti in termini di spazi e di sosta, complice la sovrapposizione di flussi e funzioni che ne hanno limitato la piena fruibilità”.
Alle ore 11 di mercoledì 19 ottobre è stato bloccato l’accesso a Piazza del Popolo perché l’impresa Tecnostrade ha iniziato i lavori per la ripavimentazione di via Mazzini. Un evento annunciato, ma non per questo meno temuto. È cominciato così un lungo periodo, per la cui conclusione dovremo aspettare presumibilmente il mese di aprile del prossimo anno, caratterizzato non solo dallo sconvolgimento della viabilità cittadina ma anche dall’aggravarsi delle difficoltà di parcheggio per i residenti del centro storico e dalla sofferenza delle attività commerciali. Per quanto riguarda i parcheggi basti pensare che in quello del Mercataccio sono stati tagliati ben 15 posti auto riservati ai residenti sui 44 disponibili in precedenza (già di per sé insufficienti).
Quindi conseguenze pesanti per la vita dei cittadini, ma purtroppo ineludibili per risanare un accesso alla città oggi simile ad una sconnessa mulattiera. C’è però un aspetto di questa situazione che infastidisce, cioè che i nostri amministratori siano arrivati a questo appuntamento impreparati. Il contemporaneo blocco del parcheggio dietro alla Consolazione, anche lì per improrogabili lavori di riqualificazione, e l’inagibilità dell’ascensore del parcheggio di Porta Orvietana, per una manutenzione ventennale di cui era nota da tempo la necessità (anzi era stata chiesta addirittura una proroga alla scadenza prevista), evidenziano una carente capacità di pianificazione degli interventi. Ma ormai siamo in ballo e non ci resta altro che ballare! A questo punto però ci domandiamo perché, per alleggerire almeno il problema dei parcheggi e rendere la vita meno dura ai residenti, non vengano utilizzati (temporaneamente) gli spazi disponibili in Piazza del Popolo. Negare questa possibilità è solo manifestazione di ottusa testardaggine.
Il Partito Democratico di Todi parteciperà alla manifestazione “VOGLIAMO LA SANITÀ PUBBLICA” indetta da CGIL e UIL per sabato 22 ottobre a Perugia (ore 10:00, Piazza IV Novembre), condividendo totalmente la piattaforma programmatica che fa da base alla mobilitazione.
La giunta Tesei, infatti, continua nel lavoro scientifico di smantellamento della sanità pubblica – portato avanti senza sosta fin dal primo giorno di mandato – mettendo nero su bianco questo scellerato disegno nel “Piano di Efficientamento e Riqualificazione del Sistema Regionale 2022-2024” (allegato alla deliberazione di Giunta Regionale n. 1024 del 5 ottobre).
In questo nuovo assetto vengono confermati i tagli alle prestazioni sanitarie, con l’intento di spingere i cittadini umbri verso il privato, tentando di mascherare dietro la proposta riorganizzazione per l’appunto continui tagli, blocchi delle assunzioni e mancati investimenti. Nessun tentativo di arginare il caos in cui questi signori hanno fatto piombare da tre anni la sanità pubblica umbra con 330.000 prestazioni inevase e liste di attesa chilometriche, spesso chiuse, che costringono gli umbri a fare la spola da un capo all’altro dell’Umbria, a ricorrere al privato (se abbienti) oppure direttamente a non curarsi.
La giunta Tesei agisce ormai spudoratamente secondo una logica di risparmia della spesa e di favor alla sanità privata senza preoccuparsi della qualità dei servizi e delle cure e della sanità territoriale e di prossimità, massacrata in toto senza alcuna distinzione geografica. L’Ospedale di Pantalla ne esce ancora una volta con le ossa rotte, non essendoci alcuna chiarezza sul suo futuro (vista la prevista, ma fumosa, integrazione con l’Ospedale di Perugia) e sulla ripresa di alcuni servizi fondamentali.
Non possiamo infine non notare come il piano in questione abbia sollevato le proteste di gran parte dei primi cittadini umbri, ma non del sindaco di Todi, silente ed omertoso come al solito quando si tratta di difendere la sanità pubblica. Forse è troppo impegnato a salvare la barca che affonda e il suo vicesindaco? Vedremo in tal senso il suo comportamento e quello della maggioranza che lo sostiene quando verrà trattato nel prossimo Consiglio Comunale l’ordine del giorno presentato dal Gruppo Consiliare del Partito Democratico a difesa dell’Ospedale di Pantalla
SI PRENDANO PROVVEDIMENTI PER TUTELARE CHI IN CENTRO VIVE E LAVORA.
Che i residenti e i commercianti del centro storico di Todi non fossero nelle grazie della giunta Ruggiano era cosa nota, ma l’ultima trovata dei nostri solerti amministratori lascia letteralmente basiti. Mentre partono i lavori di ripavimentazione dell’ingresso della città che impediscono, di fatto, l’accesso principale all’acropoli, si è pensato bene di proseguire, in contemporanea, i lavori di rifacimento dell’area parcheggio nei pressi del Tempio della Consolazione.
Questo significa che a chi volesse recarsi agli uffici comunali, in uno dei negozi del centro o semplicemente rientrare nella propria abitazione è stato tolto uno spazio dove poter parcheggiare fondamentale, stante le difficoltà di raggiungere il centro. Geni!
Purtroppo non ci stupisce la superficialità e l’approssimazione con la quale da cinque anni la nostra città è amministrata: poche opere pubbliche e gestite in maniera pessima. Basti ricordare che non più di qualche settimana fa sindaco e giunta hanno convocato residenti e commercianti per illustrare tempi e modalità di esecuzione dei lavori, dichiarazioni che poi sono state puntualmente smentite dai fatti, creando enormi difficoltà a chi aveva provveduto ad organizzarsi sulla base delle indicazioni ricevute.
Ora, dopo il “capolavoro” organizzativo delle ultime ore, chiediamo con forza al sindaco e alla giunta di prendere provvedimenti quanto prima, al fine di alleviare i disagi a chi in centro vive e lavora, tanto più alla vigilia di un inverno, dopo due anni di pandemia, che già si preannuncia particolarmente duro vista la crisi internazionale che sta già avendo pesanti ripercussioni sull’economia locale e sulla vita di tutti i cittadini.
Nella sua ultima riunione, la Giunta comunale ha approvato le proposte per la realizzazione, nei prossimi mesi, di una serie di iniziative presso la biblioteca comunale “Lorenzo Leoni” di Todi. Di seguito il programma degli eventi già calendarizzati nel 2022 e quelli pianificati per la primavera 2023.
L’arte di illustrare il libro a cura di Mauro Salvi Il corso si comporrà di 10 incontri dalle 9.00 alle 12.00, a partire da novembre 2022 e si avvarrà dell’arte e delle conoscenze del maestro Mauro Salvi. Le tecniche proposte sono la Xilografia e la Calcografia effettuate con torchio e pressa a mano che permetteranno di progettare, illustrare, impaginare e stampare un proprio libro.
Presentazione del libro “Ma ti guarda il mondo” di Mirko Revoyera Questa raccolta di racconti brevi segue “Il Cercatore del Tempo”, Futura editrice, 2017. Si procede al passo di trentatré storie, ciascuna col suo sapore, da gustare con calma. In esse sono ritratte persone colte dal reale ma immerse nel mistero di inspiegabili, sortilegi e follie. Le vicende narrate si risolvono proprio con l’intervento del guizzo magico che va afferrato, riferito, incastonato nel racconto senza cedere alla maldestra pretesa di spiegarlo. Il sorprendente, lo straordinario, che noi tutti cerchiamo nello scorrere dei giorni, è infatti intrecciato impercettibilmente alla quotidianità, e si lascia scoprire da chiunque sia disposto ad abbandonarsi all’incanto. Mirco Bovini Casciola, in arte MIRKO REVOYERA, è un cantastorie, attore, autore teatrale e burattinaio umbro. L’evento si svolgerà il 22 ottobre 2022 alle ore 16,00 presso la Sala Vetrata o il Caffè del Teatro.
Settimana Nati per leggere 2022 La Settimana nazionale Nati per Leggere è stata istituita nel 2014 per promuovere il diritto alle storie delle bambine e dei bambini. Il periodo è stato scelto poiché il 20 novembre ricorre la Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Nati per Leggere ha scelto di esserci, con un messaggio deciso e universale, Ogni bambino ha il diritto di essere protetto, non solo dalla malattia e dalla violenza, ma anche dallo svantaggio socio-culturale e dalla povertà educativa. E grazie alle pagine dei libri e alle parole delle storie, possiamo farlo. Per il 2022, la settimana scelta è quella che va dal 19 al 27 novembre. La Regione Umbria ha proposto di inserire in questo contesto un incontro dedicato ai bambini con bisogni speciali. La Biblioteca comunale di Todi parteciperà alla campagna nazionale con un incontro di letture per bambini a cura dei lettori volontari il 22 novembre 2022, ore 16,00.
Incontri natalizi per bambini: Lo Schiaccianoci tra musica, arte e letteratura Ciclo di 3 incontri per bambini, a cura di Maria Rubtsova e Elena Rossi. Gli incontri si concentreranno sull’ascolto e la comprensione delle musiche che fanno parte del balletto “Lo Schiaccianoci” di Tchaikovsky, sulla lettura di alcuni brani della storia “Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi” di Hoffmann e la rappresentazione della stessa attraverso le immagini. Nell laboratorio i bambini potranno sperimentare il legame che c’è tra queste 3 discipline, esprimendosi con diverse tecniche pittoriche e grafiche. Gli incontri si terranno di martedì pomeriggio, il 29 novembre e il 6/13 dicembre 2022, ore 16,00 presso la Biblioteca “Lorenzo Leoni”. Numero dei partecipanti: 12 bambini. Su prenotazione.
Storie della LiberBici: performance di lettura e narrazione per le infanzie di tutte le età (bambini 3-10 anni e famiglia) svolte da Michele Volpi, NarrAttore Ciclo di 3 incontri: 1 dicembre 2022, ore 16,00: Storie della Terra! Un altro mondo è possibile; 15 dicembre 2022, ore 16,00: Natale. Storie sotto la neve; 29 dicembre 2022, ore 16,00: Storie di bambini buoni e cattivi.
Bookcrossing in piazza (Voltoni o Sala vetrata) Primavera 2023: 2 eventi, uno per adulti, l’altro per i bambini, per scambio gratuito di libri.
Letture a cura dei volontari della biblioteca Iniziative di letture ad alta voce presso centri vaccinali, scuole dell’infanzia e RSA a cura dei lettori volontari della Biblioteca.
Poesie illustrate: laboratorio creativo a cura della dott.ssa Maria Rubtsova POESIE ILLUSTRATE è un ciclo di 4 incontri per stimolare l’immaginazione e l’espressione artistica dei bambini attraverso la lettura delle poesie e la rappresentazione grafica/pittorica delle stesse. I giovani autori potranno sperimentare con vari materiali, tecniche pittoriche e grafiche. Alla fine del progetto ciascun partecipante produrrà un piccolo libro con la raccolta delle proprie interpretazioni. Gli incontri si terranno di martedì pomeriggio, nella primavera 2023 presso la Biblioteca “Lorenzo Leoni”. Numero dei partecipanti: 12 bambini. Su prenotazione.
Todi città che legge. L’importanza del libro come strumento di crescita cognitiva ed emotiva a cura di Maria Celeste Pierantoni Ciclo di 5 incontri con la dott.ssa Maria Celeste Pierantoni medico con specializzazione in Neuropsichiatria Infantile. Gli eventi si occuperanno sia di aspetti specifici dei disturbi del neurosviluppo in forma divulgativa con esempi che possano stimolare interventi e riflessioni, sia di aspetti dell’età evolutiva nella cosiddetta “normalità” di sviluppo, che non esclude fasi di regressione o difficoltà. Il ciclo è rivolto in particolare a genitori, nonni, insegnanti, educatori e tutti i soggetti che svolgono ruoli educativi e di accudimento. Dato il conferimento del titolo “Todi: città che legge”alla nostra città, verrà posto particolare accento sull’utilizzo del libro in tutte le sue componenti educative e formative, come strumento insostituibile nel processo di crescita cognitiva ed emotiva. Di seguito i titoli previsti per i 5 incontri: – “Bambini nel tempo: rappresentazioni dell’infanzia e adolescenza nella storia dell’arte e nella storia dell’educazione. Previsti 2 incontri: Dall’età greco-romana all’Età dei Lumi” e “Dall’Ottocento ai nostri giorni” – Il Parent Coaching – Oltre il libro: un metodo per stimolare il linguaggio con i bambini di 2-3 anni che coinvolge i genitori, educatori, nonni con l’ausilio dei libri selezionati per l’età – Telefonino, video-giochi : esposizione di bambini nella prima infanzia,rischi, accortezze e attenzioni da usare da parte di genitori,nonni e educatori, scelte e possibilità – Il metodo Coping Power per affrontare i disturbi comportamentali di bambini e bambine dalla prima infanzia alla preadolescenza con modalità di gruppo e coinvolgimento dei genitori
Shakespeare in love a cura di Isabella Martelli Viene proposta la lettura o rilettura di alcuni testi tra i molti che si potevano scegliere: Romeo e Giulietta, La bisbetica domata, Otello, Sogno di una notte di mezza estate, Come vi piace.
Il programma si svolgerà da gennaio a maggio, con un appuntamento mensile. Durante l’incontro si porrà al centro dell’attenzione un brano precedentemente letto e poi riesaminato insieme, si tenterà la lettura recitata di brani significativi, e si terrà uno scambio di opinioni sui tempi individuati e la loro risonanza col presente. Gli incontri si svolgeranno presso la Biblioteca che renderà accessibili i testi, in orario pomeridiano.
Evento di osservazione astronomica L’iniziativa si svolgerà tra i mesi di maggio e giugno 2023: evento di osservazione astronomica in collaborazione con l’Associazione Astrofili Paolo Maffei di Perugia.
Maggio dei libri In attesa di conoscere il tema assegnato dal Cepell per il maggio dei libri 2023, è comunque prevista la partecipazione della Biblioteca di Todi con iniziative legate a questa manifestazione nazionale.
La città ha presentato gli itinerari alla scoperta della natura. Tra le novità l’offerta intercomunale del progetto Media Valle TOUR
Todi intende consolidare e migliorare gli ottimi dati turistici del 2022. Per questo ha preso parte la scorsa settimana al TTG di Rimini, la manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale in Italia e per la commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo, giunta alla sua 59esima edizione etornata a funzionare a pieno regime dopo i difficili anni della pandemia. All’interno dello stand della Regione Umbria è stato presentato il progetto “Media Valle TOUR: a piedi, in bici, a cavallo attraverso la Media Valle del Tevere. Itinerario alla scoperta della natura, dell’arte e del cibo”, con una conferenza rivolta agli operatori del settore e alla quale hanno presenziato anche rappresentanti dei dieci Comuni coinvolti”. Todi è il capofila del progetto, finanziato dalla Regione Umbria nell’ambito del Bando Umbria Aperta, che si concretizzerà con la messa in campo di iniziative e azioni integrate nel corso del 2023. “Media Valle Tour” è stato presentato a Rimini dall’Assessore al Turismo e Vicesindaco di Todi Claudio Ranchicchio, che ha illustrato le linee guida e gli obiettivi del progetto. Nella presentazione è stato evidenziato come i territori del comprensorio interessato sono caratterizzati dalla presenza di una vasta rete sentieristica, articolata in numerosi percorsi che possono essere effettuati, appunto, a piedi, in bicicletta, a cavallo, quali il Sentiero del Furioso, l’itinerario ciclabile del Tevere, il percorso ciclabile del Nestore, l’itinerario ciclabile Cannara-Torgiano-Trasimeno, i percorsi del Peglia, il Parco Fluviale dei Mulini, la Strada dei Mistici Minori, la Strada dei Forni, le Strade del Cantico, Perugia Vecchia, ed altri ancora. “Un’offerta ampia e variegata – ha evidenziato l’assessore Ranchicchio – ma coerente con la crescente richiesta di un turismo all’aria aperta che costituise un importante attrattore ambientale e sportivo, un’occasione di incontro e animazione territoriale, in grado di far vivere l’esperienza di un turismo slow alla scoperta della natura, della storia, dell’arte e dell’enogastronomia di qualità”. Attraverso immagini evocative del territorio e della sua articolata rete di sentieri, Walter Ciucci, in qualità di guida escursionistica, ha raccontato al pubblico presente le suggestioni, gli incontri, le sorprese che può offrire il territorio della media valle del Tevere umbro, testimoniando la passione di quanti si dedicano alla sua valorizzazione e fruizione. Il progetto presentato al TTG di Rimini prevede un investimento complessivo di 150.000 euro, dei quali 137 mila finanziati dalla Regione Umbria. L’obiettivo è di attivare sinergie tra realtà limitrofe, mettendo a sistema quanto già presente per una sua migliore spendibilità turistica, così da poter disporre di un’offerta ampia e strutturata in grado di intercettare nuovi e qualificati flussi di visitatori, sensibili ai temi del rispetto dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile.
Presentata la richiesta di finanziamento a valere sul bando “Sport e Periferie” L’iniziativa prevede un investimento complessivo di 840 mila euro
Pontenaia, Secondo campo sportivo antistadio
Il Comune di Todi ha approvato il progetto definitivo per la realizzazione del manto in erba artificiale del secondo campo di calcio, attualmente in terra battuta, esistente nell’antistadio del “Franco Martelli”. Nel contempo, l’Amministrazione ha presentato domanda di finanziamento a valere sul bando “Sport e Periferie, anno 2022” del dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Con la proposta progettuale si punta ad ottenere 700 mila euro, il massimo concedibile ad un Comune delle dimensioni come quelle tuderti, importo al quale si dovranno aggiungere 140 mila euro, pari al 15% quale quota di cofinanziamento prevista. Tra i requisiti del bando c’è anche la multidisciplinarietà sportiva dell’impianto, ovvero almeno due discipline praticabili, aspetto di cui per l’antistadio del “Martelli” si è tenuto conto ai fini della valutazione. Altro plus al momento dell’assegnazione del punteggio anche il livello di progettazione, con Todi che ha appunto presentato un livello definitivo, superiore al solo studio di fattibilità tecnico-economica richiesto quale requisito di accesso. al fine di vedersi attribuire un punteggio maggiore. Il bando “Sport e periferie” è un bando cosiddetto “a sportello”, vale a dire che “le risorse finanziarie sono assegnate ai progetti ritenuti ammissibili e valutati positivamente sulla base dell’ordine cronologico di presentazione”. Ciò significa che il bando potrebbe essere chiuso in anticipo se le risorse disponibili finiscono, ma al momento della partecipazione del Comune di Todi era ancora aperto, lasciando quindi spazio alla possibilità di un suo finanziamento.
“Con questa iniziativa – spiega il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano – abbiamo voluto affrontare la necessità di una ulteriore riqualificazione dell’area degli impianti sportivi di Pontenaia, così da poterne ampliare l’utilizzo sia ai tanti praticanti delle diverse discipline, sia alla scopo di poter ospitare eventi e manifestazioni che possano fare di Todi un punto di riferimento per il cosiddetto turismo sportivo. Si tratta di un progetto da guardare in prospettiva anche di altri interventi migliorativi rispetto alla condizione attuale che l’Amministrazione intende realizzare e per sostenere i quali si sta lavorando per individuare altre fonti di finanziamento”.
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