Mercoledì 19 ottobre: e venne il giorno del caos

Una nota dell’Osservatore Tuderte

Alle ore 11 di mercoledì 19 ottobre è stato bloccato l’accesso a Piazza del Popolo perché l’impresa Tecnostrade ha iniziato i lavori per la ripavimentazione di via Mazzini. Un evento annunciato, ma non per questo meno temuto. È cominciato così un lungo periodo, per la cui conclusione dovremo aspettare presumibilmente il mese di aprile del prossimo anno, caratterizzato non solo dallo sconvolgimento della viabilità cittadina ma anche dall’aggravarsi delle difficoltà di parcheggio per i residenti del centro storico e dalla sofferenza delle attività commerciali. Per quanto riguarda i parcheggi basti pensare che in quello del Mercataccio sono stati tagliati ben 15 posti auto riservati ai residenti sui 44 disponibili in precedenza (già di per sé insufficienti).

Quindi conseguenze pesanti per la vita dei cittadini, ma purtroppo ineludibili per risanare un accesso alla città oggi simile ad una sconnessa mulattiera. C’è però un aspetto di questa situazione che infastidisce, cioè che i nostri amministratori siano arrivati a questo appuntamento impreparati. Il contemporaneo blocco del parcheggio dietro alla Consolazione, anche lì per improrogabili lavori di riqualificazione, e l’inagibilità dell’ascensore del parcheggio di Porta Orvietana, per una manutenzione ventennale di cui era nota da tempo la necessità (anzi era stata chiesta addirittura una proroga alla scadenza prevista), evidenziano una carente capacità di pianificazione degli interventi.  Ma ormai siamo in ballo e non ci resta altro che ballare! A questo punto però ci domandiamo perché, per alleggerire almeno il problema dei parcheggi e rendere la vita meno dura ai residenti, non vengano utilizzati (temporaneamente) gli spazi disponibili in Piazza del Popolo. Negare questa possibilità è solo manifestazione di ottusa testardaggine.