La Traviata al Comunale di Todi: grande successo

La rappresentazione della Traviata a Todi è stata salutata da gran successo di pubblico.

L ‘annuale rappresentazione di  una opera lirica nel teatro comunale di Todi è stata ancora una volta un successo. Di pubblico innanzi tutto: i posto erano di fatto esauriti. Ma non sono neppure mancati gli applausi nel corso dello spettacoli.  Va rilevato che  il pubblico di Todi ha saputo mostrarsi capace di intendere ed accettare alcune novità: la regia, che ha scelto un’ambientazione moderna con una scenografia del tutto attualizzata, a volte decisamente povera e degli abiti (non è il caso di parlare di costumi) assolutamente dei nostri giorni. La scelta può essere dovuta a due fattori: da un lato la necessità di limitare i costi, dall’altra il desiderio di rendere l’opera più vicina ai gusti del pubblico più giovane; scelta quest’ultima ormai diffusa nei teatri lirici d’Italia. Un’altra osservazione certamente importante: quest’anno il teatro lirico ha fatto una scelta coraggiosa anche se rischiosa: il cast è cambiato per ciascuno dei 5 spettacoli presentati in Umbria (Todi, Spoleto, Assisi, Città di Castello, Orvieto). In tal modo tutti i cantanti  prescelti dal Teatro Sperimentale hanno potuto esibirsi  al pubblico anche nei ruoli principali.  E quindi nel ruolo di Violetta si sono alternati nelle 5 rappresentazioni, quattro soprani, in quello di Alfredo tre tenori e in quello di Germont tre baritoni.

Ma il pubblico ha gradito ed ha lungamente applaudito. A Todi hanno cantato il soprano Maria Luisa Lattante, soprano, nel ruolo di Violetta,  il tenore Emanuel Bissaglia, in quello di Alfredo, e il baritono Ferruccio Finetti in quello di Germont. Orchestra O.T.Li.S.  direttore Carlo Palleschi.

 

Aism, una carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla. La Lega chiede la sottoscrizione

Il capogruppo Peppucci ha promosso un tavolo con i rappresentanti di Aism e il sindaco Ruggiano

La Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla al centro di un incontro tra il sindaco di Todi Antonino Ruggiano, Annita Rondoni membro del direttivo Nazionale AISM e Gianluca Pedicini Presidente Sezione Provinciale di Perugia AISM. Il tavolo è stato promosso dal capogruppo della Lega Francesca Peppucci che precisa: “La sclerosi Multipla è una malattia neurodegenerativa e ad oggi non esistono terapie che elimino totalmente la patologia. Le esigenze per questa malattia crescono in maniera continua e come amministratori e ancor prima come persone non possiamo stare a guardare. Proprio per questo la sensibilità per la patologia è fondamentale e allo stesso tempo è importante rafforzare e costruire una rete tra le persone malate di sclerosi multipla, i cittadini e le istituzioni.  AISM oltre a finanziare il 70% della ricerca per la malattia, ha elaborato una carta dei diritti delle persone malate Sclerosi Multipla volta a definire precise tutele in favore dei soggetti colpiti da tale malattia, con particolare riferimento a diritto alla salute, diritto alla ricerca, diritto all’autodeterminazione, diritto all’inclusione, diritto al lavoro, diritto all’informazione, diritto alla partecipazione attiva. La carta è firmata sia dalle persone malate da Sclerosi Multipla ma anche dalle istituzioni. Già altri comuni umbri hanno firmato la sopracitata carta, per questo come Lega, presenterò un atto che sottoporrò sia ai consiglieri di maggioranza che di minoranza, per far si che anche il Comune di Todi la sottoscriva e le dia attuazione. Dopo aver chiesto ed ottenuto parcheggi gratuiti per diversamente abili in centro storico, dopo aver promosso la sport card anch’essa gratuita per persone con handicap prosegue il mio impegno su queste tematiche per riconoscere concretamente la dignità delle persone con disabilità, per superare i pregiudizi e l’esclusione tramite la costruzione di nuove relazioni sociali ed inclusive”

Trevi: inaugurati nuovi macchinari per la riabilitazione intensiva

 

 È stato l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, a inaugurare i macchinari di ultima generazione, unici in Umbria, acquistati dalla Usl Umbria 2 per la struttura di Riabilitazione intensiva neuromotoria di Trevi, con un investimento di 150mila euro.
Si tratta di uno strumento per la vibrazione muscolare e di un innovativo sistema ad alta tecnologia per la riabilitazione dell’equilibrio e del cammino. I nuovi mezzi sono stato messi in funzione stamani, presenti anche il sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio, il direttore generale della Usl Umbria 2, Imolo Fiaschini, il direttore del dipartimento di Riabilitazione, Mauro Zampolini e il responsabile della struttura complessa di Riabilitazione Intensiva Neuromotoria di Trevi, Silvano Baratta.

“Continua – ha sottolineato l’assessore Barberini – il percorso di innovazione della sanità umbra, anche con il potenziamento della riabilitazione di Trevi che rappresenta un polo di eccellenza. Le nuove attrezzature faciliteranno il lavoro degli operatori sanitari e la qualità delle prestazioni a favore dei pazienti, accelerando il percorso di recupero delle funzioni neuromotorie”. “Questa iniziativa – ha proseguito – rafforza la vocazione alla riabilitazione di questo territorio, caratterizzato dalla presenza del centro di Trevi e della rinnovata struttura di Cascia, riaperta qualche giorno fa a due anni dal sisma del 2016. Una rete di servizi e di competenze di grande qualità, in sinergia utili a tutto il territorio regionale e non solo, vista la grande capacità attrattiva extra regionale sempre avuta da queste realtà, che si integrano con altre le altre presenti su territorio umbro.

Il direttore Fiaschini ha evidenziato che “nel giro di pochi mesi, d’intesa con la Regione, abbiamo mantenuto l’impegno al potenziamento del centro di riabilitazione di Trevi, con un investimento notevole che rende questa struttura ancor più all’avanguardia, sia sul fronte tecnologico sia per la professionalità e l’umanità degli operatori”.

SVINCOLO PONTECUTI : L’ENNESIMO INCIDENTE MORTALE, URGE INTERVENIRE

Todi Civica, con una mozione del proprio consigliere comunale Floriano Pizzichini, chiede all’amministrazione di prendere provvedimenti dopo l’ennesimo incidente, purtroppo mortale, avvenuto nei pressi dello svincolo di Pontecuti. 


La strada SS448 si interseca all’altezza della frazione di Pontecuti con la strada SR79bis attraverso uno svincolo a raso, il quale rappresenta una delle principali vie di accesso alla città di Todi.
Purtroppo sono sempre più frequenti gli incidenti, anche mortali, che si determinano in prossimità di quel tratto stradale.
Il numero dei mezzi, anche pesanti, che vi transita, è in costante aumento e, come riferito dai residenti, si sposta ad alte velocità, determinando quotidianamente situazioni di potenziale pericolo.
Neanche l’azione di controllo e l’intervento delle forze dell’ordine e della Polizia Municipale, certamente apprezzabile, può, se non in maniera sporadica, determinare un innalzamento dei livelli di sicurezza, fatto eccezione di quando vi è la loro effettiva presenza. Pertanto  il  consigliere Comunale chiede con una mozione rivolta all’amministrazione comunale di valutare e realizzare in tempi rapidi, fra i possibili interventi previsti dal codice della strada, quelli più efficaci per limitare la velocità in entrambi i sensi di marcia sulla strada SS 448 in prossimità dello svincolo, al fine di  migliorare le condizioni di sicurezza e prevenire, quanto più possibile, i rischi connessi alla viabilità.

Todi Civica

Presentata la stagione di prosa 2018-2019

Presenti il sindaco, l’assessore alla cultura e due rappresentanti del Teatro Stabile dell’Umbria, è stato presentato il programma  della nuova stagione di prosa.

Una intervista in audio all’assessore Ranchicchio

 Il primo dato da rilevare  è il gran numero di abbonati nella passata stagione, tale da lasciare pochi posti per i non abbonamti. Ma la nuova stagione è ricca di proposte culturali di livello, sia per i titoli che per attori  e registi. e prevede nove appuntamenti. La stagione si inizierà con ‘The deep blue sea‘ di Terence Rattigan e la regia di Luca Zingaretti (22 ottobre), seguiranno ‘Copenaghen‘ (3 novembre), ‘1915/1918, 1261 giorni di guerra’ (15 novembre, fuori abbonamento), ‘A night in Kinshasa’ (16 dicembre), ‘Il Maestro e Margherita’ di Bulgakof, con la regia di Andrea Baracco (15 gennaio  2019), ‘Sogno di una notte di mezza estate‘ di Shakespeare (5 febbraio), ‘Il piacere dell’onestà‘ di Pirandello con la regia di Liliana Cavani (24 febbraio),  lo spettacolo di balletto ‘Paul Taylor Dance Company‘ (3 marzo), e infine ‘Quartet‘ con la regia di Patrick Rossi Gastaldi (1 aprile). La novità annunciata del sindaco è che visto il gran numero di abbonamenti, si prevede per la prossima stagione, per ogni spettacolo proposto, una doppia rappresentazione, in modo da permettere anche ai non abbonati di partecipare.  Progetto questo che pone il nostro teatro ai livello dei maggiori teatri umbri.

Sulla passata stagione e sulla futura, l’assessore Ranchicchio ci ha rilasciato l’intervista che di seguito si può ascoltare in audio:

 

 

Centenario della grande guerra: incontri di studio e approfondimenti

Con il Patrocinio e la collaborazione del Comune di Todi, la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice organizza una iniziativa culturale nel quadro del Centenario della Grande Guerra.

 

 

Una iniziativa che si articola in una serie di conferenze-incontri di analisi e approfondimento dei temi storiografici relativi al primo conflitto mondiale, con particolare riguardo al coinvolgimento degli studenti degli istituti superiori oltre che della cittadinanza tutta.

Il primo incontro si terrà il 28 settembre alle ore 10.00, nella Sala del Consiglio . IL titolo “Nulla sarà più come prima”, con introduzione del Sindaco di Todi Avv. Antonino Ruggiano e dell’ Assessore alla Cultura Claudio Ranchicchio. Proseguiranno le  relazioni del Prof. Giuseppe Parlato, ordinario di storia contemporanea nella Università degli studi internazionali di Roma, Presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, e del Dott. Gianni Scipione Rossi, giornalista e storico, Vicepresidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice. 

Umbria Digitale, confermato lo stato di agitazione

“Il 21 settembre la Regione Umbria, proprietaria dell’azienda Umbria Digitale, ha preferito rivolgersi direttamente ai lavoratori piuttosto che incontrare le sigle sindacali in merito alla riorganizzazione dell’attività aziendale. Nonostante le nostre richieste d’incontro, si è reputato più efficace relazionarsi direttamente con i lavoratori, ai quali, a quanto ci risulta, sono state date rassicurazioni sul prossimo futuro”. Così in una nota Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil commentano gli ultimi sviluppi delle relazioni sindacali in Umbria Digitale. Pur contente delle rassicurazioni verbali fornite ai lavoratori, le organizzazioni sindacali ritengono che “il futuro di questa azienda vada garantito con atti concreti, che individuino più nettamente il ruolo e i compiti che la Regione chiede e delinea per Umbria digitale”.
“Inoltre – proseguono le tre sigle – riteniamo necessario superare le criticità di questi anni, così come abbiamo già evidenziato in molti incontri e non ultimo alle audizioni sulla legge sul “terremoto” in approvazione in questi giorni. Ribadendo la nostra sostanziale condivisione del disegno di legge presentato, continuiamo a manifestare le nostre perplessità relativamente ai punti sollevati in fase di partecipazione con la seconda commissione regionale e ulteriormente segnalati al Presidente della stessa, nel corso dell’incontro avuto alla sua presenza”.
Pertanto, le organizzazioni sindacali chiedono un nuovo incontro al fine di “proseguire il confronto, per giungere al risultato di mettere in sicurezza azienda e lavoratori. In attesa di tale convocazione rimane confermato lo stato di agitazione”.
Filcams Cgil – Fisascat Cisl – Uiltucs Uil

Riprendono i Venerdì del Liceo: XI ciclo

LICEO STATALE “JACOPONE DA TODI”

ASSOCIAZIONE “EX-ALLIEVI” DEL LICEO STATALE “JACOPONE DA TODI”

“I VENERDÌ DEL LICEO” Ciclo di conferenze-dibattito per… “seguir virtute e canoscenza

  XI CICLO – PROGRAMMA DEGLI INCONTRI PER L’A.S. 2018/2019

 “I Venerdì del Liceo” sono giunti all’undicesimo anno e si confermano come uno degli appuntamenti culturali più importanti per la comunità scolastica del Liceo “Jacopone da Todi” e per l’intero territorio tuderte: il prestigio e il valore dei relatori, la varietà dei temi e argomenti trattati (che spaziano dalle discipline umanistiche a quelle scientifiche), l’attenta e significativa partecipazione del pubblico costituiscono un segno importante  della validità di questa iniziativa, che invita tutti noi all’elevamento culturale e alla “cura dell’anima”. “I Venerdì del Liceo”, che sono aperti alla partecipazione dell’intera cittadinanza, sottolineano quindi il ruolo del Liceo “Jacopone da Todi” come fondamentale ed ineludibile punto di riferimento civile e culturale per il nostro territorio. Il programma per l’anno scolastico 2018/2019 è il seguente:

Venerdì 28 settembre 2018, ore 16.15 – Aula Magna Largo Martino I

  • Presentazione del volume del Prof. Giacomo Calascione “Di cenere innamorata e tua potente bellezza”, tenuta dal Prof. Sergio Guarente, Dirigente Scolastico del Liceo classico – con annesso Liceo scientifico – “Jacopone da Todi” di Todi (PG), con la presenza dell’Autore, Docente di Filosofia e Scienze Umane presso il Liceo statale “A. Pieralli” di Perugia

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IL PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DELL’EDILIZIA SCOLASTICA PROPOSTO DA FORZA ITALIA, E’ IRRAZIONALE E PRODUCE SPRECO DI RISORSE PUBBLICHE!

Il piano prevede l’organizzazione della rete scolastica su quattro plessi, sia per la materna (attualmente sono sei) che per la primaria (oggi sono cinque) con la dismissione delle materne di Pian di San Martino, Pian di Porto e della primaria di Porta Fratta che verrebbero soppresse.

Un comunicato del gruppo consiliare PD.

In realtà sembra un modo per dare attuazione alla scelta già programmata dall’amministrazione comunale in sede di approvazione di bilancio di realizzare un nuovo plesso scolastico a Collevalenza. L’attuale piano delle opere pubbliche, infatti, prevede la realizzazione di un nuovo edificio scolastico nella frazione del santuario utilizzando i fondi messi a disposizione dal commissario governativo per il terremoto (circa 900.000,00 euro) integrati dal ricavato dell’eventuale vendita della scuola esistente. Avevamo manifestato già in quell’occasione le perplessità che derivano dall’impossibilità di vendere un immobile che ha il vincolo di destinazione ad attività scolastica (modificato sulla carta non si sa il perché!) e dai tempi di realizzazione di un simile complesso procedimento amministrativo che potrebbero far perdere il finanziamento e non realizzare l’intervento, assolutamente necessario, di adeguamento sismico dell’edificio che ospita attualmente materna e primaria.Il programma, che non è stato partecipato alle istituzioni scolastiche e che non tiene conto della programmazione fin qui portata avanti per favorire una razionalizzazione della rete dei servizi scolastici, rappresenterebbe, se attuato, uno spreco di risorse diminuendo l’aderenza alla programmazione didattica e formativa che tende alla realizzazione di poli scolastici onnicomprensivi, in grado di garantire la continuità didattica e di migliorare l’offerta formativa. Continue reading

Solo due cuccioli sopravvissuti

 Lo scorso inverno, in una colonia di pinguini in Antartide sono nati 18mila bellissimi pulcini. Ma ne sono sopravvissuti solo due.

Tutti gli altri sono morti di fame, e la pesca industriale e il cambiamento climatico minacciano innumerevoli altre specie polari. Per gli scienziati l’unico modo per salvare l’Oceano Antartico è proteggerlo al più presto, e ora basta il “sì” di altri 2 paesi per creare un’enorme rete di aree marine protette.

Il voto cruciale si avvicina, e i leader europei che hanno fatto questa proposta possono convincere anche gli ultimi oppositori a votare a favore. Nel 2016, milioni di noi hanno contribuito alla pressione pubblica per creare la prima riserva dell’Oceano Antartico, nel Mare di Ross. Oggi è l’area marina protetta più grande al mondo. Ma è solo una piccola parte del fragile oceano che circonda l’Antartide.

La fauna locale soffre già per il cambiamento climatico, e la pesca industriale potrebbe far collassare definitivamente questo fragile ecosistema. Servono almeno altre tre aree protette per salvaguardare questa preziosa area naturale. E possono diventare realtà, se dimostriamo all’Europa che sono una priorità per tutti.

Se otterremo o meno questa rete di riserve dipenderà da un singolo voto. La Russia e la Cina sono i due principali oppositori — ma gli esperti dicono che Macron e la Commissione Europea possono influenzarli. Ispiriamoli ad agire sollevando un milione di voci per salvare questo paradiso polare.