Il Movimento 5 stelle di Todi sui ”favoritismi” per il vaccino.

Anche in vista delle nuove elezioni comunali, in silenzio siamo vigili su tutto ciò che sta accadendo nella nostra amata cittadina. Todi la città Cardioprotetta che l’Amministrazione  decantava, tanto protetta non è, anzi ci sta facendo venire le fibrillazioni con le nuove bollette TARI, la mancanza di molti servizi ospedalieri, la precaria resistenza del Pronto Soccorso, senza dimenticare il punto vaccinale territoriale di Pantalla aperto in tremendo ritardo dopo la chiusura di quello di Ponterio.Partiamo dal presupposto che tutti vogliono il bene della città e deicittadini ma parlare in un post su Facebook di  agevolazioni o “favoritismi” per effettuare il vaccino è un po troppo, anzi bisognerebbe informare il consigliere preso da tanto amore per il prossimo, che molte persone sono riuscite tranquillamente e anche in fretta a prenotare il proprio posto senza il suo “aiuto”.
MoVimento 5 Stelle Todi

La Regione ha finanziato la ristrutturazione degli spogliatoi del Campo Sportivo Sant’Amanzio di Pantalla

Comunicato del Comune di Todi

         Il nostro Comune, insieme a Gualdo Tadino, Bastia Umbra, Montegabbione e Campello sul Clitunno, grazie allo scorrimento della graduatoria del Programma 2021 per l’impiantistica sportiva, potrà realizzare interventi di completamento, riqualificazione, manutenzione e ammodernamento dei propri impianti sportivi per un importo complessivo di 150.000,00.

E’ quanto prevede un atto approvato dalla Giunta regionale dell’Umbria su proposta dell’assessore allo sport Paola Agabiti.

La notizia è stata accolta con grande soddisfazione dalla Amministrazione e dagli Uffici del Comune, che tanto hanno lavorato per presentare un progetto ammissibile a finanziamento.

Era da tanti anni che gli impianti sportivi della Frazione più popolosa del nostro Comune necessitavano di un intervento radicale di ristrutturazione.

L’esigenza è stata raccolta dall’Ufficio Tecnico del Comune, guidato dall’Assessore Moreno Primieri, che hanno deciso di puntare sulla Frazione e di presentare un progetto alla Regione, nella speranza di poter garantirsi il finanziamento.

La realtà è stata superiore alle speranze, visto che la Regione, valutata la bontà del progetto, ha inteso inserirli in un gruppo di quattro per i quali, data la bontà progettuale, è stato riaperto il finanziamento del 2021, realizzando integralmente il piano di interventi dello scorso anno destinato alle amministrazioni locali per la riqualificazione, la messa in sicurezza e la piena rifunzionalizzazione delle strutture e degli spazi dedicati alla pratica sportiva.

Nel caso specifico, verranno effettuati i seguenti lavori:

1) il rifacimento dell’involucro esterno con nuovo intonaco nelle parti ammalorate e tinteggio completo;

2) al rifacimento dei bagni e dei locali docce;

3) messa a norma dell’impianto elettrico;

4) ammodernamento dei blocchi spoglatoi:

 Dall’altro lato l’intervento proposto è atto a favorire il risparmio energetico.

Tale azione volta al risparmio energetico è stata già intrapresa negli ultimi anni dal Comune di Todi mediante interventi di efficientamento energetico su molti edifici di proprietà (in particolar modo su scuole ed edifici) grazie ai finanziamenti ottenuti dalla Regione Umbria di concerto con il Gestore dei Servizi Energetici.

Nell’immobile in oggetto si propongono a tal fine i seguenti interventi:

1) l’isolamento termico della copertura mediante realizzazione di controsoffitto coibentato,

2) la sostituzione totale degli infissi esistenti con serramenti di nuova generazione con alte

prestazioni da un punto di vista del contenimento energetico,

3) la realizzazione di un cappotto esterno lungo le pareti esterne

4) l’apposizione in copertura di un impianto solare per la produzione di acqua calda sanitaria, ad

integrazione del sistema di riscaldamento tradizionale che verrà anch’esso efficientato,

 5) la sostituzione dell’attuale caldaia con un una caldaia a condensazione di ultima generazione.

A breve, quindi, partiranno i lavori che vedranno l’impianto rimesso a nuovo per la stagione sportiva 2022 – 23.

LA SUPERFICIALITÀ DEL CONSIGLIERE BAIOCCO E LA FUFFA DEL “MODELLO TODI”

Comunicato del PD Todi.

Umberto Magni, segretario del PD Todi

Nella giornata di sabato è apparso nel gruppo Facebook degli abitanti di Pantalla un post del consigliere Daniele Baiocco dove il capogruppo di Fratelli d’Italia dava notizia della propria disponibilità, previo contatto “in privato”, a facilitare il percorso dell’inoculazione della terza dose presso il centro vaccinale di Pantalla per chi volesse anticipare la profilassi oppure vaccinarsi in territorio tuderte senza spostarsi altrove. Il post, dopo pochi minuti, veniva rimosso senza ulteriori spiegazioni. Come Gruppo Consiliare del Partito Democratico stigmatizziamo questo atteggiamento a dir poco inopportuno del consigliere in questione visto che, essendo la prenotazione dei vaccini gestita dal Cup regionale con criteri di pubblicità e trasparenza, non si rendono necessarie – anzi, risultano quanto mai pericolose e ai limiti della legalità – interferenze politiche che possono addirittura sconfinare, viste le incaute parole adoperate, in favoritismi e trattamenti di disparità. Capiamo l’esigenza di sfruttare elettoralmente il nuovo centro vaccinale aperto a Pantalla grazie all’operato dell’Usl Umbria 1 e del neodirettore del distretto sanitario della Media Valle del Tevere, dott. Luigi Sicilia – che hanno sopperito alle gravi carenze amministrative mostrate dalla giunta Ruggiano – ma i tuderti e i pantallesi, per qualsiasi dubbio o necessità sanitaria legata al vaccino, devono rivolgersi al personale preposto avendo tutti il diritto di essere ascoltati e veder soddisfatte le proprie esigenze a prescindere dalle conoscenze personali o istituzionali. Dal consigliere Baiocco, dunque, sono state pronunciate parole inadeguate – non a caso il post è stato prontamente cancellato – che meritano una dichiarazione ufficiale di scuse e di rettifica. Solleciteremo comunque il sindaco, nei prossimi giorni, a chiarire in dettaglio questa incresciosa vicenda tramite interrogazione. Per l’ennesima volta la maggioranza sembra gestire la cosa pubblica come nemmeno il pollaio di casa. Questa vicenda impone anche una riflessione complessiva sulla gestione dell’emergenza Covid ad opera del Comune di Todi, visto che dalla vicenda della donazione dei respiratori all’Ospedale di Pantalla a quella dei buoni alimentari elargiti durante la prima ondata senza scrupolosi controlli non mancano zone d’ombra da approfondire. Una colossale macchina propagandistica per vendere fuffa a suon di squilli di tromba e selfie senza alcun senso delle istituzioni, dalla spettacolarizzazione dei dati sanitari all’esultanza per un presunto modello di gestione amministrativa che non ha alcun riscontro con la realtà, mentre un ospedale di ultima generazione che serviva sessantamila persone veniva smantellato con la complicità attiva del duo disastro Ruggiano-Ruspolini.

GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO TODI

Installate le fontanelle di acqua pubblica in tutte le scuole del Comune

Comunicato del Comune di Todi

Installate le fontanelle di acqua pubblica in tutte le scuole del Comune

         Siamo orgogliosi di poter annunciare che il nostro Comune, che è uno dei punti di riferimento nazionali in tema di sostenibilità e di ambiente, ha portato a termine l’ennesimo progetto, che rende la nostra città davvero unica. Grazie al lavoro iniziato tre anni fa dal Comune di Todi e da Umbra Acque, si è completata la installazione in tutte le scuole del comune delle fontanelle di acqua pubblica. Il merito di questa rivoluzionaria attività è di una squadra che ha saputo lavorare tutta insieme. A partire dallo staff di Umbra Acque S.p.A., guidato magistralmente dall’Amministratore Delegato Dottoressa Tiziana Buonfiglio e dal Presidente Avvocato Filippo Calabrese, per arrivare al personale scolastico e, soprattutto, all’Assessore all’ambiente Dottoressa Elena Baglioni.

         Gli erogatori, allacciati alla rete idrica, permettono l’erogazione istantanea di acqua potabile a temperatura ambiente e fredda (3÷10°C), liscia e gassata. Gli stessi erogatori sono dotati di un sistema di microfiltrazione a carboni attivi e una lampada UV come forma di prevenzione contro la formazione di cariche batteriche. I dispositivi sono inoltre equipaggiati con una bombola di anidride carbonica alimentare per gasare l’acqua ed hanno una portata di circa 120 litri ogni ora, riuscendo a riempire in un’ora oltre 200 borracce da 0,5 litri.

         Dal punto di vista ambientale ogni borraccia da 0,5 litri, riempita con l’acqua di un erogatore, consente un risparmio di 15 grammi di plastica, 25 grammi di greggio non consumato e 30 grammi di anidride carbonica non immessa nell’ambiente. Ciò significa che ogni studente in un anno scolastico, riempiendo la propria borraccia giornalmente da uno degli erogatori installati, non immetterà nel nostro ambiente circa 3 kg plastica e ridurrà di 5 kg il consumo di greggio e di 6 kg l’anidride carbonica immessa nell’atmosfera.

         Come è noto, il nostro Paese è il primo in Europa e terzo al mondo per consumo di bottiglie di acqua in bottiglia di plastica. Il commercio di acqua in bottiglia di plastica ha un enorme impatto ambientale, per ragioni che ricoprono l’intero ciclo di vita dello stesso prodotto.

         Annualmente, di media, nel nostro Paese vengono confezionati circa 14 miliardi di litri di acqua minerale, di cui l’80% viene contenuto in bottiglie di plastica (PET). Questo equivale a circa 300.000 tonnellate annue di nuova plastica immessa nell’ambiente.

         Se aggiungiamo che lo smercio dei prodotti avviene prevalentemente su gomma, parliamo di emissioni ambientali pari a 1.000 kg di CO2 per ogni viaggio di ciascun TIR che si occupa del trasporto di acqua da nord a sud e viceversa.

         Fra qualche giorno, allorquando le fontanelle saranno operative dopo le operazioni di verifica e collaudo, ogni nostro ragazzo potrà partecipare attivamente alla lotta alla plastica, che sta causando danni gravissimi all’ambiente. Emblematica e drammatica, ad esempio, la formazione del Pacific trash vortex, noto anche come great Pacific garbage patch.

                                                               Amministrazione Comunale di Todi

Il Ponte di Montemolino

Comunicato del Sindaco Ruggiano

Salutiamo con grandissima soddisfazione l’annuncio dell’Assessore Enrico Melasecche, in relazione alla prossima soluzione dei problemi del Ponte di Montemolino. In questi anni abbiamo assistito con grande preoccupazione all’evoluzione di una vicenda, che sembrava non trovare mai soluzione. La fruibilità del ponte di Montemolino rappresenta uno degli elementi centrali del nostro territorio. Di fatto, senza quella strategica infrastruttura, la praticabilità delle zone ad Ovest del Tevere è sostanzialmente preclusa, rendendo pressoché irraggiungibili i Comuni di Montecastello, Fratta Todina e San Venanzo.
Ieri, finalmente la svolta. La Regione Umbria si è impegnata in un progetto, che avrebbe il benestare della Soprintendenza, secondo il quale viene riproposta la sostituzione delle vecchie travature in acciaio, con delle nuove in acciaio Corten, aventi dimensioni uguali a quelle esistenti e limitando al minimo gli interventi sulle pile, in modo da ridurre a pochi mesi di tempo la chiusura del ponte durante i lavori. Il costo si aggirerebbe su circa 3-4 milioni di euro, molto meno di quanto precedentemente prospettato.
È una notizia che ci rassicura e ci rende più sereni, se solo si pensi che la scadenza della proroga per l’utilizzazione è al 2022. Adesso, è il momento di continuare a lavorare su questa strada. Non tutti i problemi sono risolti, ma, finalmente, si vede la luce in fondo al tunnel. A prescindere dalle posizioni politiche, abbiamo potuto apprezzare la concretezza di una gestione della Regione che ha dato un vero e proprio cambio di marcia.
Il merito, ovviamente, è della Presidente Tesei e dell’Assessore Melasecche e del loro modo di lavorare, operativo, pratico e concreto. In un mondo della pubblica amministrazione e della politica, in cui troppe persone ancora pensano di poter “menare il can per l’aia”, con il politichese e le vuote parole, quando ci si pone di fronte ai problemi con la reale volontà di superarli, si capisce la differenza che può fare un approccio con reale dedizione ed amore per il territorio. Nelle prossime settimane, ottenuta questa importante apertura, lavoreremo per la definitiva soluzione del problema.

                                                                                 Il Sindaco di Todi


                                                                                                                                                                                                                          Avv. Antonino Ruggiano

Todi Civica candida Floriano Pizzichini a Sindaco di Todi

Todi Civica lancia la candidatura a Sindaco del Consigliere Comunale Floriano Pizzichini. L’esperienza politica costruita dal nostro capogruppo è di fatto la più importante, longeva e concreta espressione civica mai realizzata nel nostro territorio. Alle ultime elezioni il nostro movimento, con la formazione di tre liste, ha ottenuto il lodevole risultato del 15%, che in questi anni, sin dal primo giorno di legislatura, è stato onorato, svolgendo  un’opposizione seria, propositiva e nel pieno rispetto degli impegni assunti sulla base del proprio programma elettorale.
Da anni Todi Civica e Floriano Pizzichini pongono questioni che oggi sembrano essere diventate prioritarie anche per chi, in passato, proprio su quelle questioni, ci attaccava e ci contestava. Per primi abbiamo parlato di calo demografico, di problema occupazionale, di necessità di rilancio di un economia territoriale sempre più in crisi.Quando raccoglievamo le firme per difendere i servizi del nostro Ospedale ( ben prima delle vicende legate al Covid), a Todi, eravamo da soli. Quando ci battevano per un diverso uso delle risorse pubbliche, per sostituire manifestazioni che non portano valore aggiunto alla città, o per evitare cementificazioni che non avrebbero creato lavoro e occupazione,  i partiti di una parte e dell’altra, lavoravano per fare l’opposto. Quando scrivevamo che le politiche adottate  stavano affossando il centro storico, venivamo tacciati di non amare la nostra città. I risultati di quanto dicevamo noi e di ciò che hanno fatto gli altri sono sotto gli occhi di tutti. Oggi più che mai Todi ha bisogno di una svolta, ma  essa non può che essere affidata a chi ha dimostrato di capire con largo anticipo la debolezza di alcune scelte, di avere una visione, idee ed esperienza per guidare la città, senza padrini e padroni a cui dover rispondere, ma nel pieno ed esclusivo interesse dei tuderti. Figure improvvisate e invenzioni dell’ultim’ora non riteniamo possano garantire un percorso credibile, né  Todi può permettersi lunghi periodi di rodaggio, che andrebbero a danno di tutti. Sulla base di queste convinzioni, il direttivo di Todi Civica ha chiesto a Floriano Pizzichini la disponibilità a ricandidarsi e confida nel suo impegno che ad oggi riteniamo sia fondamentale per costruire una proposta credibile e in discontinuità con le precedenti esperienze amministrative.
IL DIRETTIVO DI TODI CIVICA

10 punti per il CAMBIAMENTO

Comunicato di COALIZIONE PER IL CAMBIAMENTO

Todi è una città straordinaria, con grandi potenzialità, con ricchezze culturali, ambientali ed umane seconde a nessuno. Ma da troppi anni è ferma, dietro ad una gestione fatta di vecchie logiche,  priva una visione e di un grande sogno su cui lavorare come comunità, oltre ogni divisione e appartenenza. Logiche che hanno favorito un grave calo demografico, causato da crisi economica, impoverimento di servizi territoriali e dei collegamenti fra Todi e le principali città regionali.
Le differenze, per altri terreno di scontro, sono la vera ricchezza di questo progetto che nasce per costruire la Todi di domani.
Discontinuità e cambiamento, visione e sogno, concretezza e pragmatismo, ci uniscono al di là delle sensibilità politiche, delle storie e delle esperienze di ciascuno, perché il bene della nostra città, viene prima di tutto.

• per valorizzare il nostro Ospedale all’interno della rete ospedaliera regionale, con servizi e prestazioni a supporto di una sanita’ del territorio che necessità di essere adeguata ai tempi ed alle dinamiche demografiche

• per ricostruire il tessuto economico del territorio, rilanciando settori fondamentali legati alla piccola media impresa, all’artigianato di qualità, all’agricoltura di eccellenza e allo sviluppo dei servizi del terziario

• per riportare i giovani nel nostro territorio ed arginare la fuga dalla città che è fra le cause del pesante crollo demografico di cui soffre da anni Todi, con iniziative che li incentivino ad abitare il centro storico e le frazioni, offrendo maggiori opportunità di lavoro e garantendo servizi che sostengano le primarie esigenze familiari

• per riprogettare un nuovo e più moderno sistema sociale cittadino, che, attraverso un ruolo centrale degli enti di assistenza e beneficenza, costruisca reti di sostegno e soluzioni per le famiglie con anziani, con persone disabili, in assenza di condizioni che garantiscano una sostenibile gestione della vita familiare.

• per investire sulla Cultura di qualità,  attraverso iniziative che abbiano un ritorno tangibile sul piano dell’immagine cittadina, della crescita culturale e professionale dei giovani e dell’economia locale

• per l’ istituzione di una Fondazione che raccolga le figure più autorevoli del mondo della cultura presenti sul territorio, le principali forze economiche e le migliori esperienze professionali, al fine di elaborare proposte, selezionare progetti e collaborare con le istituzioni per la realizzazione degli stessi

• per una tutela e riqualificazione dell’ambiente in tutte le sue espressioni, quale elemento essenziale di vivibilità e quale motore di attrazione  per un turismo sostenibile, destagionalizzato e di alto livello, capace di creare nuove e continue opportunità di crescita e sviluppo per gli operatori del settore

• per restituire la Piazza ed il centro storico ai Tuderti, avendo cura di ristabilire un sano equilibrio tra le esigenze dei residenti, degli operatori del commercio e dei turisti,
trovando e realizzando, dopo anni di impegni disattesi,  una soluzione articolata e definitiva all’ annosa questione dell’accesso al centro storico, alla fruibilità dei parcheggi per i residenti, senza penalizzare le attività economiche

• per una vera valorizzazione delle frazioni, quali risorse primarie per lo sviluppo dell’economia, la salvaguardia della cultura locale e delle tradizioni cittadine, attraverso una cura quotidiana del territorio, un rafforzamento dei servizi erogati dal Comune e da terzi soggetti e la realizzazione di progetti che vadano oltre l’ordinaria amministrazione e la manutenzione di base.

• per una giusta, equa, razionale e trasparente gestione delle risorse e dei contributi pubblici, la cui finalità deve essere sempre riportata a garantire il massimo ritorno per i cittadini e per l’immagine della città, sostenendo le migliori opportunità e i migliori progetti, sulla base di valutazioni oggettive e di merito

COALIZIONE PER IL CAMBIAMENTO

IL CONSIGLIERE COMUNALE ANTONIO SERAFINI NUOVO TECNICO AGRONOMO DELLA VERALLI CORTESI


Il Consiglio comunale di lunedì 10 gennaio, convocato in seduta straordinaria, avrà al primo punto dell’odg le dimissioni del consigliere di Forza Italia Antonio Serafini.

L’uscita dalla massima assise comunale del consigliere Serafini si rende necessaria giacché il soggetto in questione, avendo vinto il concorso indetto nei mesi scorsi dalla Veralli-Cortesi per un posto di dottore agronomo-forestale a tempo indeterminato da destinare al servizio patrimonio del succitato ente (deliberazione n. 130/2021 del CdA della Veralli-Cortesi), risulta trovarsi in una condizione di incompatibilità. 

Viene spontaneo chiedersi, in primo luogo, quanto sua opportuno che un consigliere comunale partecipi ad un concorso pubblico bandito da un ente su cui proprio il Comune esercita stringenti poteri di indirizzo come la nomina del C.d.A da parte del sindaco senza prima dimettersi dalla carica ricoperta. Valutazioni che non sembrano aver toccato di striscio il Serafini.

Ulteriormente, era necessaria l’assunzione a tempo indeterminato e a tempo pieno di una figura professionale siffatta (un’esigenza mai palesatasi fino ad ora mai) quando l’ente in questione ha non pochi problemi a garantire uno standard elevato per quanto riguarda, ad esempio, i servizi della Residenza Protetta? Tutte domande che arrovellano molti cittadini.

Giova peraltro sottolineare come, riguardo alla surroga, al consigliere Serafini dovrebbe succedere Giovanna Ferri perché il primo dei non eletti, Mario Ciani, si trova anch’egli in una situazione di incompatibilità svolgendo le funzioni di revisore dei conti proprio presso la Veralli-Cortesi. 

Auguriamo al consigliere Serafini, comunque, una proficua e sfolgorante carriera nel settore della Pubblica amministrazione. Tanti anni in politica spesi a rivendicare di aver sempre lavorato orgogliosamente per il privato e a denunciare le malefatte clientelari dei “sinistri” e poi accorgersi che la Pa non è una macchina infernale. Come cambiano i tempi!

PARTITO DEMOCRATICO TODI

Prorogata al 23 gennaio la mostra di George Tatge

Il successo di pubblico ed il generale apprezzamento dei visitatori spinge il Comune di Todi a prorogare il progetto espositivo George Tatge a Todi, costituito dalle due mostre “Enigmi – Paesaggi senza tempo” e “Gli occhi della città – Ritratti di ieri e oggi”. Un successo decretato dai tanti visitatori richiamati dalla notorietà del celebre fotografo, che nella cittadina umbra da decenni lavora e risiede per lunghi periodi. Ma anche dalla cittadinanza, direttamente coinvolta, spesso come oggetto degli straordinari ritratti di Tatge. La chiusura, inizialmente provista per il 9 gennaio, è stata quindi prorogata al 23 gennaio 2022.

“L’Amministrazione Comunale è molto soddisfatta della riuscita delle Mostre di George Tatge”, commenta l’assessore Claudio Ranchicchio. “Enigmi, nella magnifica cornice della Sala delle Pietre, ha saputo attrarre decine di appassionati che hanno potuto ammirare le straordinarie foto di paesaggi della carriera del fotografo Italo-americano. Invece gli Occhi della Città ha stupito per la varietà e l’originalità delle foto di entrambe le sezioni (bianco e nero e a colori) con tanti volti noti che narrano la storia della Città”.

Una sorta di dichiarazione d’amore alla città e ai suoi abitanti attraverso il ritratto fotografico”: così la curatrice Giovanna Calvenzi presenta l’esposizione “Gli occhi della città – Ritratti di ieri e oggi”, negli affascinanti spazi del Palazzo del Vignola. In mostra ci sono circa 140 immagini, la metà delle quali, in bianco e nero, realizzate dalla metà degli anni Settanta: “visioni posate, incontri casuali, momenti corali di vita cittadina, un’attenzione esplicita ai volti dei suoi concittadini ma anche ai luoghi”, puntualizza la curatrice. A queste si affianca un altro nucleo, con scatti realizzati dal 2020 questa volta a colori, “per sottolineare il tempo trascorso”, come chiarisce Tatge. “La maggior parte delle persone che vedrete sono amici, artigiani, agricoltori e professionisti conosciuti per caso e frequentati negli anni”.

È invece lo storico contenitore della Sala delle Pietre ad ospitare la mostra “Enigmi – Paesaggi senza tempo”, curata da Walter Guadagnini e Carlo Sisi. 31 immagini che ampliano lo sguardo dell’artista, “per il quale il paesaggio rurale e urbano è sempre stato un tema di primaria importanza”, si legge nella presentazione, “un tema che Tatge, nell’arco dei suoi cinquant’anni di carriera, ha trasformato nella ricerca di un paesaggio interiore”. Dalle antiche costruzioni romane ai moderni condomini periferici, dalle chiese rinascimentali alle fabbriche dismesse, foto realizzate con una Deardorff, la leggendaria macchina a soffietto che produce negativi di grande formato, in tutta Italia, dall’Alto Adige alla Sicilia.

“LA MIA AMMINISTRAZIONE UN DISEGNO DI NOSTRO SIGNORE E DELLA PROVVIDENZA”: L’OSCENA STRUMENTALIZZAZIONE DEL SINDACO RUGGIANO IN CONSIGLIO COMUNALE

Comunicato del PD di Todi

“Credo davvero nella Provvidenza: nel disegno di nostro Signore abbia deciso di affidare la città a questa gruppo in questo momento non a caso”.Queste le parole del sindaco Ruggiano pronunciate il 30 dicembre scorso in un frangente del Consiglio comunale dedicato all’autocelebrazione delle proprie (presunte) capacità amministrative e alla discussione del bilancio preventivo. Rimaniamo francamente sbigottiti di fronte ad una scena siffatta, peraltro svoltasi nella massima assise comunale. Un luogo istituzionale sacro violato da comportamenti e da un vocabolario non consoni al ruolo che si ricopre. Un’oscena strumentalizzazione della fede che offende soprattutto i cattolici e i credenti. Dalle parole di Ruggiano si evince ancora una volta, dopo le benedizioni “urbi et orbi” dei mesi scorsi, una visione dei rapporti tra fede e politica piuttosto preoccupante. La religione considerata come “instrumentum regni”, come clava da usare sulla testa degli avversari politici. La scarsa considerazione per il principio di laicità, costituzionalmente garantito. Todi non ha bisogno di “uomini della Provvidenza” o di “unti dal Signore”, ma di persone capaci di servire la propria comunità e il bene comune senza millantare di avere presunti avalli divini.Come antidoto all’ennesima uscita incongrua del primo cittadino la nostra mente va alla figura di Pietro Scoppola, storico, cattolico democratico impegnato in politica e padre nobile del Partito Democratico. Ecco, noi riteniamo che i credenti impegnati in politica dovrebbe parlare come il professor Scoppola e non come il sindaco Ruggiano:
“la fede (…): scelta personale, non dottrina, ma adesione ad una persona e ad un annuncio, accettazione dell’esperienza del dubbio come condizione della fede stessa”; “essere laici significa sentirsi partecipi di una comunità umana prima ancora di aderire a un qualsiasi credo religioso.”