IL GENERALE RUSPOLINI, NOVELLO TAFAZZI SULLA DONAZIONE.

Comunicato del PD di Todi

Ci corre l’obbligo, ancora una volta, di rispondere alle recenti, lacunose, dichiarazioni del vicesindaco Ruspolini. Egli, infatti, nel maldestro tentativo di spiegare la posizione dell’amministrazione comunale in relazione alla vicenda della donazione, si è infilato da solo, novello Tafazzi, in un vero e proprio ginepraio da cui sarà difficile uscire.In primis, il Partito Democratico non ha fatto “illazioni” né, tantomeno, ha le visioni. Molto semplicemente, ha raccolto svariate segnalazioni di numerosi donatori – a dir poco indignati visto che, dopo due anni, la raccolta fondi non è stata né chiusa né rendicontata pubblicamente – e cercato di ricostruire questa fumosa vicenda studiando le carte ed attivando alcuni strumenti di sindacato ispettivo. Ulteriormente, il nostro gruppo consiliare ha richiesto già nello scorso agosto nei modi e nei tempi previsti, tramite accesso agli atti al Comune di Todi (nota prot. n. 23574 del 16/08/2021), la documentazione amministrativa relativa alla donazione. Il consiglio di Ruspolini, dunque, arriva tardi e sembra niente altro che una tattica dilatoria poco efficace. Peraltro, gli uffici competenti hanno risposto che nessun atto amministrativo sulla donazione è stato adottato da parte del Comune di Todi.Ben più soddisfacente è stato, invece, l’accesso agli atti indirizzato all’Usl Umbria 1. Dalla documentazione fornitaci è emersa, oltre all’incompletezza della donazione (con tre soli ventilatori donati invece che i cinque promessi ed acquistati), una fitta corrispondenza tra l’Ufficio Patrimonio dell’Usl Umbria 1, la responsabile del COC di Todi Stagnari e il vicesindaco Ruspolini avente ad oggetto proprio Ia consegna dei ventilatori e la sorte dei due mancanti. A che titolo Ruspolini venisse interpellato dall’Usl quando il sindaco, rispondendo alla nostra interrogazione del 12 luglio 2021, sottolineava come la raccolta fondi fosse stata coordinata dalla Rosa dell’Umbria, scaricando dunque il barile su quest’ultima, non si capisce.Giova sottolineare, d’altra parte, come Ruspolini venga tirato in ballo anche direttamente da Ruggiano nella sua diretta Fb del 23 marzo 2020 con queste parole: “ (…) abbiamo individuato dei respiratori specifici, delle macchine che hanno un costo preciso. In questo momento grazie al generale Ruspolini stanno verificando, perché non si trovano. Questi respiratori stanno negli Stati Uniti (…)”. Secondo quando detto dal sindaco, quindi, Ruspolini avrebbe svolto un ruolo fondamentale nell’individuazione dei ventilatori da donare. Visto che Ruggiano non è stato mai smentito, sarebbe interessante capire quali canali sono stati utilizzati per arrivare al fornitore e chi ha messo in contatto con quest’ultimo gli organizzatori della raccolta fondi.Altro che, dunque, “illazioni” o “visioni”: si tratta soltanto di trasparenza amministrativa.
PARTITO DEMOCRATICO TODI