
Prosegue lo studio del dott. Gentili sull’ordinamento delle province in Italia.
Nei primi anni ’90 del secolo scorso, sulla scia dell’inchiesta giudiziaria“Mani pulite”, nota anche come tangentopoli e iniziata nel ’92, si è verificata la fine di quella che in linguaggio giornalistico e atecnico si è soliti chiamare “Prima Repubblica”, compresa tra il 1948 e il 1994 ecaratterizzata da un sistema elettorale proporzionale che non determinava la composizione politica dei Governi ma solo la forza dei partiti all’interno del Parlamento. Dopo i vari governi di centrismo della Democrazia Cristiana o monocolore o in alleanza con i partiti laici minori (e la DC è rimasta attiva fino al gennaio ’94 in cui venne fondato il PPI), si è assistito nei primi anni ’60 all’apertura a sinistrada parte della DC nei confronti del PSI (parimenti attivo fino al ’94), prima con l’appoggio esterno al Governo di centrismo Fanfani IV (1962-1963) e poi con la partecipazione diretta ai Governi di centro-sinistra “organico” Moro I, II e III (1963-1968). A metà anni ’70 l’apertura a sinistra della DC ha anche provato ad evolversi nella c.d.”strategia dell’attenzione”verso il PCI, promossa dallo stesso Moro quale riferimento, insieme a Zaccagnini, dell’area di sinistra della DC e verso la politica di “eurocomunismo” riformista e democratico di Berlinguer, attraverso il c.d.“compromesso storico”e il tentativo di governi di“solidarietà nazionale”con l’appoggio esterno del PCI (Governi monocolore DC Andreotti III e IV, 1976-1979). Tale formula governativa è però presto naufragata anche a seguito del sequestro Moro in via Fani a Roma e l’uccisione dei suoi 5 uomini di scorta da parte dei terroristi delle Brigate Rosse il 16 marzo 1978, primo giorno del dibattito sulla fiducia del governo Andreotti IV e poi dell’assassinio dello statista sessantunenne, ritrovato il 9 maggio successivo nel portabagagli di un’auto in via Caetani, nelle vicinanze sia di piazza del Gesù che di via delle Botteghe oscure. Sono seguiti i Governi di c.d.“pentapartito”(DC, PSI, PSDI, PRI e PLI) anch’essi, come tutti i precedenti governi succedutisi dal 1946, a guida DC tranne i Governi Spadolini I e II (PRI, 1981-1982), Craxi I e II (PSI, 1983-1987), Amato I (PSI 1992-1993) e infine il Governo tecnico di transizione Ciampi (Ind. 1993-1994), l’ultimo (il cinquantesimo) della prima Repubblica e il primo, dopo il 1947, con la partecipazione di esponenti post-comunisti del PDS (fondato nel ’91 con la c.d.“svolta della Bolognina” del segretario Occhetto), anche se durata solo le poche ore intercorse tra il giuramento del Governo stesso e il diniego espresso dalla Camera sull’autorizzazione a procedere nei confronti di B. Craxi.
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