Occhi aperti sull’Ospedale: Grido di dolore per ospedale Media Valle Tevere

Lettera aperta di Maurizio Pierdomenico a nome del comitato.

Lettera aperta a: Associazioni e Comitati

Chiesa cattolica

Organizzazioni sindacali

Amministratori pubblici

Dove siete care Associazioni?

Mi rivolgo a quelle cristiane che si rifanno al Vangelo, che dovrebbero essere vicine ai più deboli come anziani, madri, bambini e malati. Non una virgola è stata spesa sul tema dell’ospedale, non un sostegno, nulla. E se qualcosa c’è stato, forse non è stato gridato ma bisbigliato.

Mi rivolgo a quelle che hanno sbandierato la difesa della famiglia, alla sacralità della vita fin dal concepimento, che ora dimenticano che le madri (e anche i padri perché una nuova vita riguarda entrambi), ai nascituri e alla famiglia tutta. Forse dimenticano che tutti abbiamo bisogno dell’ospedale!

Mi rivolgo a quelle che dovrebbero tutelare i consumatori e utenti, quegli utenti che dovrebbero poter fruire di servizi sanitari adeguati, efficaci, efficienti e a distanze umane.

Mi rivolgo a quelle che difendono i malati delle più disparate patologie che ora subiscono sulla loro pelle i disagi creati dagli sviluppi dell’ospedale MVT.

Mi rivolgo ai comitati, quei comitati che dovrebbero tutelare in territorio e l’ambiente. Che c’entrano? C’entrano eccome. In prima linea per la tutela della salute se parliamo di inquinamento, aria, acqua, rifiuti ma la salute passa anche dai servizi sanitari, o no?

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178 MILA EURO PER IL COMUNE DI TODI.

Comunicato del gruppo PD: Operazione di alleggerimento del debito concessa dal Governo tramite Cassa Depositi e Prestiti: Rinegoziazione dei mutui e sospensione delle rate.

Nel Consiglio Comunale di ieri, 27 maggio 2020, in modo quasi unanime e concorde, si è autorizzato l’operazione di rinegoziazione dei mutui contratti dal Comune di Todi con la Cassa Depositi e Prestiti, a seguito della circolare n.1300 emessa proprio dalla Cassa il 23 aprile scorso. Trattasi di un’operazione che dà sollievo immediato alle casse comunali. L’agevolazione approvata da Cassa Depositi e Prestiti prevede la sospensione del pagamento delle quote in conto capitale da restituire nel 2020 per tutti i prestiti rinegoziati, in maniera semplificata. Questo permette al Comune di liberare risorse finanziarie senza vincoli di destinazione, indispensabili per fronteggiare l’emergenza in atto nella nostra comunità cittadina. Stiamo parlando per l’anno corrente di una cifra pari a 178.000 euro, che ben dovranno essere impegnate per fronteggiare le conseguenze socio-economiche prodotte dal Coronavirus. Positiva anche in prospettiva, la riduzione delle rate future, per l’allungamento della durata di molti dei mutui esistenti. Accogliamo dunque con estrema soddisfazione questa operazione di alleggerimento del debito concessa dal Governo tramite Cassa Depositi e Prestiti.

Confidiamo che, mantenendo la stessa unità di intenti tra maggioranza ed opposizione, si possano convogliare queste risorse liberate alleggerendo il carico fiscale sulle attività produttive e rafforzando i servizi sociali e gli strumenti di contrasto alla povertà già presenti a livello comunali. Ribadiamo, infine, che i Comuni continuano ad essere in grande sofferenza finanziaria; servono risorse per salvare i bilanci, per garantire servizi primari alle comunità, per rispondere ai bisogni sociali generati dall’emergenza e alla nuove esigenze ad essa connesse. Il Governo ha già dato segnali positivi venendo incontro alle esigenze degli enti locali. Va accelerato il passo, in un’ottica di proficua collaborazione interistituzionale.

Manuel Valentini Capogruppo Pd in Consiglio Comunale

PIÙ MICROCHIP, MENO RANDAGI. Approvata la proposta di Todi Civica

E finalmente si riparla degli animali amici dell’uomo: i cani. Lotta al randagismo con metodi ‘umani’.

Il Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno ( proposto dalla Maggioranza)  per sostenere le adozioni nei canili.
Una proposta giusta alla quale ho presentato un emendamento che è stato approvato da tutti i consiglieri, che ringrazio.
L’emendamento parte dalla riflessione che prima di adottarli, i cani, bisogna non abbandonarli. Ho proposto quindi di “Promuovere, ogni anno, in collaborazione con il servizio veterinario  Usl Umbria 1 e con l’ordine dei medici veterinari,  una campagna di sensibilizzazione per l’inserimento del microchip, ai fini dell’iscrizione nell’anagrafe regionale canina, il regitro della popolazione canina identificata, presente sul territorio dell’Umbria, collegata ai dati del proprietario”. I cani non sono giocattoli che si comprano e dopo qualche mese si abbandonano al loro destino. Atti gravi, questi, che oltre ad essere  indegni sul piano umano, rappresentano anche un costo per la collettività.  A questo proposito ritengo doverso ringraziare chi si occupa e gestisce il canile nel nostro territorio, sapendo quanto impegno e cura metta nella propria attività. 
Floriano Pizzichini
Todi Civica

Todi Civica: OSPEDALE: CHE VOGLIAMO FARE???

Crediamo sia giunto il momento di indicare con chiarezza quale sarà il futuro del nostro ospedale,


La riapertura della chirurgia di Castiglione del Lago, coincide con la notizia ( che stiamo verificando) secondo la quale i chirurghi dell’ospedale della Media Valle del Tevere sarebbero stati chiamati ad operare negli ospedali di Branca e Assisi.  Contestualmente la Usl Umbria 1 emette un comunicato stampa con il quale ribadisce che l’ospedale di Pantalla rimane Covid Hospital. Nel documento di riapertura dei servizi di qualche giorno fa, non si fa cenno né alla chirurgia, né al punto nascita. Alcuni importanti strumeti donati dai cittadini all’ospedale sono stati portati in altre strutture. Ultimo elemento: i Sindaci della Media Valle del Tevere concordano un documento unitario, ma, il Consiglio Comunale di Marsciano, il primo  a discutere la questione, approva un documento diverso, proposto dalle forze di opposizione e condiviso con la maggioranza.  Tutti questi elementi tracciano un quadro poco chiaro sul quale, riteniamo, andrebbero messi alcuni punti fermi. Abbiamo sin qui affrontato la questione con spirito di collaborazione e senso di responsabilità.  Tuttavia crediamo sia giunto il momento di indicare con chiarezza quale sarà il futuro del nostro ospedale, sia nel rispetto dei cittadini, quanto in quello del personale dipendente, che  merita di conoscere come, dove e con che prospettive proseguirà il proprio impegno professionale. Si è annunciato con enfasi l’obiettivo della rianimazione. Ma senza la chirurgia a cosa serve la rianimazione?  E un pronto soccorso senza chirurgia, può essere definito tale?
Il punto nascita ha sofferto per anni l’assenza della rianimazione, causa del progressivo calo delle parti nel nostro ospedale. E adesso che abbiamo la rianimazione, chiudiamo il punto nascita?  
Ribadiamo il concetto per il quale il nostro ospedale deve tornare ad erogare tutti i servizi di cui disponeva prima della pandemia, potenziando alcuni settori, come garantito dalla Regione.  Non chiediamo che questo avvenga tout court domani mattina, ma che siano chiari i termini e i percorsi.
Todi Civica.

Il 2 giugno manifestazione per l’ospedale di Pantalla

Comunicato del Comitato Ospedale di Pantalla Vivo

Questa mattina presso la Questura di Perugia sono state concordate le forme e i modi con cui gli/le Iscritti/e al Comitato svolgeranno un presidio statico, distanziato e con mascherine, dinanzi al parcheggio della Palazzina di Pantalla. Con questa semplice e ridotta manifestazione, così contenuta per ottemperare alle norme dei vari DPCM che si sono succeduti causa emergenza sanitaria, intendiamo innanzi tutto celebrare la Festa della Repubblica del 2 giugno e con l’occasione, intendiamo ancora una volta sottolineare il nostro impegno perchè l’Ospedale della MVT, torni ad essere, migliorato, quell’unico presidio sanitario che ha tutta la popolazione della Media Valle del Tevere.

La nostra presenza intende dimostrare, nella sua semplicità, che non siamo per nulla sereni, rispetto alle rassicurazioni che spesso vengono espresse dagli organi istituzionali. Troppi sono segnali preoccupanti che giungono da personaggi che cercano in tutti i modi di sostenere i loro territori di riferimento, a scapito nostro, perdendo di vista il bene dell’intera comunità umbra.

Per questo motivo il 2 giugno saremo lì, in prossimità del nostro Ospedale, per far sentire anche agli operatori che sono stati impegnati in questo momento di emergenza, tutto il nostro affetto e ringraziamento per quanto hanno fatto.

A chi ci amministra, a tutti i livelli, vogliamo ricordare che siamo vigili e non intendiamo mollare di un centimetro sui nostri diritti.

Riapertura della Biblioteca di Todi

la Biblioteca Lorenzo Leoni di Todi riapre le sue porte da domani 27 maggio 2020, con il seguente orario: dal lun. al ven. dalle 8.30 alle 14.00 mar. e gio. anche il pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00 (il mercoledì pomeriggio rimane per il momento chiuso).

La riapertura, come in tutte le biblioteche del territorio nazionale, avverrà in una forma molto diversa e restrittiva rispetto alla situazione pre-Covid19. Innanzitutto si dovrà rispettare il distanziamento sociale e fare la fila fuori dall’ingresso (1 metro gli uni dagli altri), poiché si entrerà un massimo di una persona alla volta solo ed esclusivamente per restituire libri già in prestito e prenderne altri (la permanenza nella biblioteca dovrà avere tempi ridotti per permettere a tutti di soddisfare le proprie richieste).  I libri restituiti dovranno andare in quarantena e non saranno disponibili al prestito se non dopo il tempo previsto per la decadenza del virus dalla loro superficie (9 giorni).

L’unico servizio attivo, quindi sottolineiamo, è il rientro/prestito dei libri. 

Non è consentito l’ingresso in nessuna sala di studio o consultazione né si potrà entrare nella sala lettura per scegliere i libri dagli scaffali. Si consiglia di venire in biblioteca con i titoli già scelti da prendere in prestito (a tale proposito potete visitare l’Opac delle Biblioteche della Regione Umbria, http://opac.umbriacultura.it/SebinaOpac/.do,dove potrete visionare i libri disponibili ed, eventualmente, prenotarli via mail o telefonicamente chiamando il nostro numero 075 8956710/713. 

L’ingresso sarà consentito solo a chi verrà munito di mascherina e guanti e previa disinfezione delle mani (all’ingresso troverete un dispenser di soluzione igienizzante). La sala ragazzi, come tutte le altre, resterà chiusa: si potranno però avere in prestito libri per bambini o ragazzi, richiedendoli al personale addetto. Le ricerche e le informazioni bibliografiche potranno svolgersi solo via mail o telefono. Resta sospeso per il momento anche il servizio di prestito interbibliotecario, fatta salva la restituzione, da parte degli utenti, di volumi avuti da altre biblioteche prima del fermo imposto dalla quarantena. Rimane chiusa anche la consultazione di quotidiani e periodici.

Borsa di Studio della Rotary Foundation a Matteo Brizioli

Il giovane tuderte Matteo Brizioli ha conseguito la Laurea Magistrale in Fisica discutendo una innovativa tesi sulla lotta alle infezioni antibiotico-resistenti contratte in ambito ospedaliero. al termine di un lavoro di ricerca durato sei mesi e portato avanti presso la Facoltà di Fisica del Politecnico di Zurigo.

Matteo, dopo essersi formato presso il Liceo Scientifico “Jacopone da Todi”, si è trasferito a Milano per intraprendere gli studi in Fisica all’Università degli Studi di Milano. Concentrandosi sullo studio della Struttura della Materia (ambito della fisica che permette di comprendere e modellizzare i fenomeni emergenti dal punto di vista microscopico), alla fine della sua carriera universitaria, si è avvicinato alla ricerca legata alla materia soffice in ambito biologico. Il suo desiderio di poter svolgere ricerca scientifica che avesse rilevanza applicativa e sociale ha trovato il sostegno del Rotary Club di Todi, che, attraverso la Rotary Foundation, ha finanziato il lavoro di tesi.

Per rendersi conto dell’importanza della ricerca bisogna partire dal presupposto che circa il 90% della popolazione batterica vive adesa a superfici solide, sotto forma di aggregati cellulari strutturalmente e dinamicamente complessi, chiamati “biofilm”. In ambito ospedaliero, i biofilm sono responsabili dell’80% delle infezioni: si stima che nel 2007, solo in Europa, tre milioni di pazienti abbiano contratto infezioni con la formazione di biofilm, che sono risultate fatali per cinquantamila di esse (fonte:“The European Centre for Disease Prevention and Control”, 2007). Molte apparecchiature mediche e chirurgiche in cui circolano fluidi corporei presentano un forte rischio di contaminazioni da biofilm. Tali contaminazioni sono solite svilupparsi, ad esempio, in cateteri endovenosi, protesi di valvole cardiache, cateteri per dialisi peritoneale, pacemaker cardiaci, shunt per liquido cerebrospinale e tubi endotracheali. Le infezioni da biofilm presentano una maggiore virulenza e predisposizione alla cronicizzazione a causa della pronunciata resistenza ai trattamenti chimici, ossia sostanze antimicrobiche e antibiotici, e alle sollecitazioni meccaniche. L’aumento delle infezioni e la sempre maggiore resistenza antibiotica spingono a cercare nuove cure per arginare la proliferazione: comprendere la fisica che regola il processo di colonizzazione delle superfici contribuirà allo sviluppo di strategie atte a rallentarlo o bloccarlo.

E in tale contesto che il Rotary Club Todi ha voluto dare il suo contributo erogando una Borsa di Studio a favore di Matteo Brizioli, per un progetto di tesi dal titolo: “Study of bacterial surface colonization with Differential Dynamic Microscopy” nell’Environmental Microfluidics Group del Prof. Roman Stocker, presso ETH di Zurigo.

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Ospedale Media Valle del Tevere, il cronoprogramma della riattivazione dei servizi sanitari

Dal Comune di Marsciano; una dichiarazione del sindaco Mele: dovranno poi seguire quelli che restano ancora sospesi, a partire dalla chirurgia e dal punto nascite,

La Usl Umbria 1 ha comunicato il piano per la riattivazione dei servizi dell’Ospedale della Media Valle del Tevere. Si tratta di un cronoprogramma, in parte già anticipato nei giorni scorsi, che coinvolgerà, dal 25 maggio al 22 giugno, molti dei servizi sospesi, presso la struttura, per l’emergenza pandemica. La loro ripresa, in una fase in cui permane la condizione emergenziale con un’area Covid-19 all’interno dell’Ospedale, avviene nel pieno rispetto dei criteri di sicurezza, per pazienti e operatori, che sono stati definiti nelle linee guida dalla Regione Umbria per le attività sanitarie in questa fase 2 della gestione emergenziale. L’area Covid dentro l’Ospedale (dove saranno operativi 28 posti letto e due posti di terapia intensiva) sarà quindi ben distinta da quella non Covid.

Ecco il programma di riattivazione:

DATA RIATTIVAZIONE SERVIZIO
25 MAGGIO
    • Dialisi
    • Diagnostica per immagini
    • Ambulatorio multidisciplinare follow-up Covid
1 GIUGNO
    • Procreazione medicalmente assistita (Pma)
    • Ambulatorio cardiologico
8 GIUGNO
    • Unità raccolta sangue
    • Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
15 GIUGNO
    • Pronto soccorso – OBI con area di isolamento diagnostico
    • UO Medicina Degenza
    • Ambulatorio ortopedico traumatologico
22 GIUGNO
    • Oncologia
    • Ambulatori per controlli post-chirurgici


“Il segnale che aspettavamo dalla Regione Umbria e dalla Usl Umbria 1, che ringrazio per gli impegni che stanno mantenendo, è arrivato”. Così il sindaco Francesca Mele nell’esprimere la propria soddisfazione per la ripartenza dei servizi presso il nosocomio di Pantalla.  “A ripartire, nelle prossime 4 settimane, sono servizi fondamentali ai quali dovranno poi seguire quelli che restano ancora sospesi, a partire dalla chirurgia e dal punto nascite, e sui quali dovranno pure essere forniti, appena possibile, tempistiche puntuali. Questa è una fase che, torno a sottolineare, va affrontata in un’ottica di investimento, per permettere, nei mesi a venire, un salto di livello dell’Ospedale, e non di semplice riattivazione dei servizi che erano presenti prima e che, come tutti abbiamo condiviso, non garantivano nessuna prospettiva ad una struttura che invece ha, sotto il punto di vista delle professionalità e della funzionalità, grandi potenzialità. Sarà quindi importante che, attraverso i propri amministratori, tutta la Media Valle del Tevere, in modo compatto e determinato, continui a lavorare con la Regione e la Usl per dotarsi di un Ospedale migliore e capace di rispondere a bisogni sanitari in continua evoluzione”.  

Commercio e attività artigianali: aperture a discrezione.

L’Amministrazione Comunale di Todi ha approvato un altro provvedimento importante al fine di aiutare tutte le attività commerciali, artigianali e di servizi alla persona in questa fase di ripartenza dopo l’emergenza Covid.

Accogliendo una proposta dell’Ufficio Sviluppo Economico, la Giunta Comunale ha disposto, fino al 31 dicembre 2020 e per tutto il periodo di applicazione delle misure anti-Covid, che le imprese operanti nel settore del commercio al dettaglio, servizi alla persona, pubblici esercizi e attività artigianali abbiano la possibilità di restare aperte al pubblico tutti i giorni della settimana, domenica e festivi compresi, organizzando a propria discrezione orari ed aperture, in funzione delle nuove esigenze di gestione dei servizi per assicurare il distanziamento sociale e la sanificazione e pulizia dei locali, rimanendo aperti con orario liberamente determinato.

Grande soddisfazione espressa dall’Assessore al Commercio e Sviluppo Economico Claudio Ranchicchio, il quale ritiene che la decisione presa dalla Giunta Comunale permetterà alle attività di organizzare al meglio il lavoro facilitandone la fase di ripresa dopo il lockdown dei mesi scorsi. La decisione – continua Ranchicchio – è stata presa in completa sintonia con le Associazioni di Categoria del settore.

Entrando nel dettaglio del provvedimento, sono state leggermente diversificate le decisioni per i diversi settori.

– Le attività di servizi alla persona, che devono ricevere su prenotazione, restano aperte con orario liberamente determinato e con l’obbligo di esporre l’orario di apertura al pubblico con apposito cartello, ferme restando le norme a tutela dell’ambiente, dell’ordine e della sicurezza pubblici, nonché delle disposizioni previste nei contratti di lavoro.

– Le attività di commercio al dettaglio restano aperte con orario massimo sino alle 23, con l’obbligo di esporre l’orario di apertura/chiusura al pubblico con apposito cartello e nessun obbligo di comunicazione al Comune, fermo restando il rispetto delle norme e le disposizioni previste dai contratti di lavoro.

– Le attività dei servizi di ristorazione nonché le attività artigianali (pizzerie al taglio, rosticcerie, gelaterie e similari) restano aperte con orario massimo dalle ore 4.00 alle ore 1.00 e con l’obbligo di esporre l’orario di apertura/chiusura al pubblico con apposito cartello e di comunicarne l’orario al Comune secondo la normativa vigente. Restano anche in questo caso le disposizioni sul rispetto della salute pubblica e delle disposizioni sui contratti di lavoro.

                                                                      Amministrazione Comunale di Todi

AMMINISTRAZIONE DI TODI SI DIMENTICA DELLA GIORNATA DELLA LEGALITA’.

INTITOLARE UNA PIAZZA A GIOVANNI FALCONE E PAOLO BORSELLINO

Il 23 maggio 1992 il giudice Giovanni Falcone, la magistrato Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, persero la vita a Palermo, in seguito ad uno degli attentati più terribili e sanguinosi che l’Italia ricordi. Per non dimenticare il sacrificio di questi uomini e donne di Stato e non abbassare mai la guardia rispetto a l’opera delle mafie, venne istituita  la GIORNATA della LEGALITA’, proprio per il 23 maggio.

In quest’anno così complicato, l’Amministrazione Comunale di Todi ha deciso di non intraprendere nessuna iniziativa ufficiale per celebrarla. Un vero peccato. Quest’anno infatti la Giornata della Legalità ha avuto un particolare significato. La crisi dovuta al Coronavirus sta aprendo delle opportunità significative alle mafie. Sono molti i segnali d’ allarme che ci raccontano di una malavita molto recettiva e pronta a sfruttare a suo vantaggio le situazioni di maggior disagio (ad esempio rilevando le attività che si trovano in difficoltà),  radicando così i suoi tentacoli sempre di più profondamente nel territorio e nella società.

L’Umbria non è immune alle infiltrazioni mafiose, anzi. Anche in questi giorni, numerosi rapporti di Istituzioni e Forze dell’Ordine, confermano che la nostra Regione è sempre più nel mirino della criminalità organizzata. Alla luce di tutto ciò suona ancora più assurdo che la Maggioranza di destra che governa Todi, recentemente, abbia bocciato la proposta votata da tutte le Forze di Opposizione di istituire una Commissione sulle infiltrazioni malavitose nel territorio.

Difronte ad una situazione così difficile ed in continua evoluzione, è opportuno che la Giunta cambi passo e, come prima istanza, s’impegni in un gesto simbolico e importante. Per non dimenticare il senso del dovere dimostrato, intitolare una Piazza a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e delle strade a  uomini e donne di Stato che hanno dedicato la loro vita alla lotta contro le mafie.

Manuel Valentini-Capogruppo Pd in Consiglio Comunale