Comunicato ASL 1:Ospedale Media Valle del Tevere, cronoprogramma Fase 2 rispettato

L’ospedale Media Valle del Tevere di Pantalla è entrato a pieno ritmo nella fase 2 dell’emergenza Covid-19.

Il cronoprogramma, predisposto da Usl Umbria 1 e Regione Umbria, è stato fino a questo momento rispettato nei minimi dettagli, garantendo la sicurezza dei pazienti e degli operatori riguardo ai possibili contagi del virus con ingressi separati e igiene delle strumentazioni e degli ambienti. 

Grazie all’esperienza maturata durante i mesi dell’emergenza, il presidio ospedaliero della Media Valle del Tevere sarà valorizzato con il mantenimento di aree semintensive dotate di tecnologie di monitoraggio dei paramenti parametri per il trattamento e la gestione dell’insufficienza respiratoria, dell’ictus e dello scompenso cardiaco.

Il miglioramento dell’offerta sanitaria consentirà di dare risposte adeguate alla comunità e di fare gioco di squadra con l’ospedale Santa Maria della Misericordia per altre aree di intervento. 

Per quanto riguarda la dialisi, l’attività è ripresa normalmente, secondo il cronoprogramma, mentre la diagnostica per immagini sta terminando la lista delle prestazioni prenotate e poi sospese a causa dell’emergenza Covid-19. 

Dalla prossima settimana riprenderanno le prestazioni del centro di procreazione medicalmente assistita e per quanto riguarda la cardiologia si sta lavorando ad un programma di attività di secondo livello per la presa in carico di pazienti dimessi con danno miocardico o cardiochirurgico dal dipartimento cardiotoracico dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Al momento ci sono anche 4 pazienti guariti dal Covid che sono ricoverati in lungodegenza per completare il percorso di riabilitazione fisica e respiratoria.

Medicina, invece, sarà organizzata per livelli assistenziali con un’equipe con competenze multidisciplinari.

 Il pronto soccorso riaprirà il 15 giugno con distinti percorsi di accesso dedicati, al fine di garantire la sicurezza dei pazienti. 

Riprenderà anche la presa in carico dei pazienti per il Tdpa dello scompenso cardiaco con i medici di medicina generale del distretto della Media Valle del Tevere.

Domenica di Pentecoste

Il commento al Vangelo di Giuseppina Bruscolotti.

VANGELO Lo Spirito di verità vi guiderà a tutta la verità.

Dal Vangelo secondo Giovanni 15, 26-27; 16, 12-15
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

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Ospedale: la manifestazione del 2 giugno.

Il programma e le indicazioni di ‘Occhi aperti’.

Occhi aperti sull’Ospedale: Grido di dolore per ospedale Media Valle Tevere

Lettera aperta di Maurizio Pierdomenico a nome del comitato.

Lettera aperta a: Associazioni e Comitati

Chiesa cattolica

Organizzazioni sindacali

Amministratori pubblici

Dove siete care Associazioni?

Mi rivolgo a quelle cristiane che si rifanno al Vangelo, che dovrebbero essere vicine ai più deboli come anziani, madri, bambini e malati. Non una virgola è stata spesa sul tema dell’ospedale, non un sostegno, nulla. E se qualcosa c’è stato, forse non è stato gridato ma bisbigliato.

Mi rivolgo a quelle che hanno sbandierato la difesa della famiglia, alla sacralità della vita fin dal concepimento, che ora dimenticano che le madri (e anche i padri perché una nuova vita riguarda entrambi), ai nascituri e alla famiglia tutta. Forse dimenticano che tutti abbiamo bisogno dell’ospedale!

Mi rivolgo a quelle che dovrebbero tutelare i consumatori e utenti, quegli utenti che dovrebbero poter fruire di servizi sanitari adeguati, efficaci, efficienti e a distanze umane.

Mi rivolgo a quelle che difendono i malati delle più disparate patologie che ora subiscono sulla loro pelle i disagi creati dagli sviluppi dell’ospedale MVT.

Mi rivolgo ai comitati, quei comitati che dovrebbero tutelare in territorio e l’ambiente. Che c’entrano? C’entrano eccome. In prima linea per la tutela della salute se parliamo di inquinamento, aria, acqua, rifiuti ma la salute passa anche dai servizi sanitari, o no?

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178 MILA EURO PER IL COMUNE DI TODI.

Comunicato del gruppo PD: Operazione di alleggerimento del debito concessa dal Governo tramite Cassa Depositi e Prestiti: Rinegoziazione dei mutui e sospensione delle rate.

Nel Consiglio Comunale di ieri, 27 maggio 2020, in modo quasi unanime e concorde, si è autorizzato l’operazione di rinegoziazione dei mutui contratti dal Comune di Todi con la Cassa Depositi e Prestiti, a seguito della circolare n.1300 emessa proprio dalla Cassa il 23 aprile scorso. Trattasi di un’operazione che dà sollievo immediato alle casse comunali. L’agevolazione approvata da Cassa Depositi e Prestiti prevede la sospensione del pagamento delle quote in conto capitale da restituire nel 2020 per tutti i prestiti rinegoziati, in maniera semplificata. Questo permette al Comune di liberare risorse finanziarie senza vincoli di destinazione, indispensabili per fronteggiare l’emergenza in atto nella nostra comunità cittadina. Stiamo parlando per l’anno corrente di una cifra pari a 178.000 euro, che ben dovranno essere impegnate per fronteggiare le conseguenze socio-economiche prodotte dal Coronavirus. Positiva anche in prospettiva, la riduzione delle rate future, per l’allungamento della durata di molti dei mutui esistenti. Accogliamo dunque con estrema soddisfazione questa operazione di alleggerimento del debito concessa dal Governo tramite Cassa Depositi e Prestiti.

Confidiamo che, mantenendo la stessa unità di intenti tra maggioranza ed opposizione, si possano convogliare queste risorse liberate alleggerendo il carico fiscale sulle attività produttive e rafforzando i servizi sociali e gli strumenti di contrasto alla povertà già presenti a livello comunali. Ribadiamo, infine, che i Comuni continuano ad essere in grande sofferenza finanziaria; servono risorse per salvare i bilanci, per garantire servizi primari alle comunità, per rispondere ai bisogni sociali generati dall’emergenza e alla nuove esigenze ad essa connesse. Il Governo ha già dato segnali positivi venendo incontro alle esigenze degli enti locali. Va accelerato il passo, in un’ottica di proficua collaborazione interistituzionale.

Manuel Valentini Capogruppo Pd in Consiglio Comunale

PIÙ MICROCHIP, MENO RANDAGI. Approvata la proposta di Todi Civica

E finalmente si riparla degli animali amici dell’uomo: i cani. Lotta al randagismo con metodi ‘umani’.

Il Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno ( proposto dalla Maggioranza)  per sostenere le adozioni nei canili.
Una proposta giusta alla quale ho presentato un emendamento che è stato approvato da tutti i consiglieri, che ringrazio.
L’emendamento parte dalla riflessione che prima di adottarli, i cani, bisogna non abbandonarli. Ho proposto quindi di “Promuovere, ogni anno, in collaborazione con il servizio veterinario  Usl Umbria 1 e con l’ordine dei medici veterinari,  una campagna di sensibilizzazione per l’inserimento del microchip, ai fini dell’iscrizione nell’anagrafe regionale canina, il regitro della popolazione canina identificata, presente sul territorio dell’Umbria, collegata ai dati del proprietario”. I cani non sono giocattoli che si comprano e dopo qualche mese si abbandonano al loro destino. Atti gravi, questi, che oltre ad essere  indegni sul piano umano, rappresentano anche un costo per la collettività.  A questo proposito ritengo doverso ringraziare chi si occupa e gestisce il canile nel nostro territorio, sapendo quanto impegno e cura metta nella propria attività. 
Floriano Pizzichini
Todi Civica

Todi Civica: OSPEDALE: CHE VOGLIAMO FARE???

Crediamo sia giunto il momento di indicare con chiarezza quale sarà il futuro del nostro ospedale,


La riapertura della chirurgia di Castiglione del Lago, coincide con la notizia ( che stiamo verificando) secondo la quale i chirurghi dell’ospedale della Media Valle del Tevere sarebbero stati chiamati ad operare negli ospedali di Branca e Assisi.  Contestualmente la Usl Umbria 1 emette un comunicato stampa con il quale ribadisce che l’ospedale di Pantalla rimane Covid Hospital. Nel documento di riapertura dei servizi di qualche giorno fa, non si fa cenno né alla chirurgia, né al punto nascita. Alcuni importanti strumeti donati dai cittadini all’ospedale sono stati portati in altre strutture. Ultimo elemento: i Sindaci della Media Valle del Tevere concordano un documento unitario, ma, il Consiglio Comunale di Marsciano, il primo  a discutere la questione, approva un documento diverso, proposto dalle forze di opposizione e condiviso con la maggioranza.  Tutti questi elementi tracciano un quadro poco chiaro sul quale, riteniamo, andrebbero messi alcuni punti fermi. Abbiamo sin qui affrontato la questione con spirito di collaborazione e senso di responsabilità.  Tuttavia crediamo sia giunto il momento di indicare con chiarezza quale sarà il futuro del nostro ospedale, sia nel rispetto dei cittadini, quanto in quello del personale dipendente, che  merita di conoscere come, dove e con che prospettive proseguirà il proprio impegno professionale. Si è annunciato con enfasi l’obiettivo della rianimazione. Ma senza la chirurgia a cosa serve la rianimazione?  E un pronto soccorso senza chirurgia, può essere definito tale?
Il punto nascita ha sofferto per anni l’assenza della rianimazione, causa del progressivo calo delle parti nel nostro ospedale. E adesso che abbiamo la rianimazione, chiudiamo il punto nascita?  
Ribadiamo il concetto per il quale il nostro ospedale deve tornare ad erogare tutti i servizi di cui disponeva prima della pandemia, potenziando alcuni settori, come garantito dalla Regione.  Non chiediamo che questo avvenga tout court domani mattina, ma che siano chiari i termini e i percorsi.
Todi Civica.

Il 2 giugno manifestazione per l’ospedale di Pantalla

Comunicato del Comitato Ospedale di Pantalla Vivo

Questa mattina presso la Questura di Perugia sono state concordate le forme e i modi con cui gli/le Iscritti/e al Comitato svolgeranno un presidio statico, distanziato e con mascherine, dinanzi al parcheggio della Palazzina di Pantalla. Con questa semplice e ridotta manifestazione, così contenuta per ottemperare alle norme dei vari DPCM che si sono succeduti causa emergenza sanitaria, intendiamo innanzi tutto celebrare la Festa della Repubblica del 2 giugno e con l’occasione, intendiamo ancora una volta sottolineare il nostro impegno perchè l’Ospedale della MVT, torni ad essere, migliorato, quell’unico presidio sanitario che ha tutta la popolazione della Media Valle del Tevere.

La nostra presenza intende dimostrare, nella sua semplicità, che non siamo per nulla sereni, rispetto alle rassicurazioni che spesso vengono espresse dagli organi istituzionali. Troppi sono segnali preoccupanti che giungono da personaggi che cercano in tutti i modi di sostenere i loro territori di riferimento, a scapito nostro, perdendo di vista il bene dell’intera comunità umbra.

Per questo motivo il 2 giugno saremo lì, in prossimità del nostro Ospedale, per far sentire anche agli operatori che sono stati impegnati in questo momento di emergenza, tutto il nostro affetto e ringraziamento per quanto hanno fatto.

A chi ci amministra, a tutti i livelli, vogliamo ricordare che siamo vigili e non intendiamo mollare di un centimetro sui nostri diritti.

Riapertura della Biblioteca di Todi

la Biblioteca Lorenzo Leoni di Todi riapre le sue porte da domani 27 maggio 2020, con il seguente orario: dal lun. al ven. dalle 8.30 alle 14.00 mar. e gio. anche il pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00 (il mercoledì pomeriggio rimane per il momento chiuso).

La riapertura, come in tutte le biblioteche del territorio nazionale, avverrà in una forma molto diversa e restrittiva rispetto alla situazione pre-Covid19. Innanzitutto si dovrà rispettare il distanziamento sociale e fare la fila fuori dall’ingresso (1 metro gli uni dagli altri), poiché si entrerà un massimo di una persona alla volta solo ed esclusivamente per restituire libri già in prestito e prenderne altri (la permanenza nella biblioteca dovrà avere tempi ridotti per permettere a tutti di soddisfare le proprie richieste).  I libri restituiti dovranno andare in quarantena e non saranno disponibili al prestito se non dopo il tempo previsto per la decadenza del virus dalla loro superficie (9 giorni).

L’unico servizio attivo, quindi sottolineiamo, è il rientro/prestito dei libri. 

Non è consentito l’ingresso in nessuna sala di studio o consultazione né si potrà entrare nella sala lettura per scegliere i libri dagli scaffali. Si consiglia di venire in biblioteca con i titoli già scelti da prendere in prestito (a tale proposito potete visitare l’Opac delle Biblioteche della Regione Umbria, http://opac.umbriacultura.it/SebinaOpac/.do,dove potrete visionare i libri disponibili ed, eventualmente, prenotarli via mail o telefonicamente chiamando il nostro numero 075 8956710/713. 

L’ingresso sarà consentito solo a chi verrà munito di mascherina e guanti e previa disinfezione delle mani (all’ingresso troverete un dispenser di soluzione igienizzante). La sala ragazzi, come tutte le altre, resterà chiusa: si potranno però avere in prestito libri per bambini o ragazzi, richiedendoli al personale addetto. Le ricerche e le informazioni bibliografiche potranno svolgersi solo via mail o telefono. Resta sospeso per il momento anche il servizio di prestito interbibliotecario, fatta salva la restituzione, da parte degli utenti, di volumi avuti da altre biblioteche prima del fermo imposto dalla quarantena. Rimane chiusa anche la consultazione di quotidiani e periodici.

Borsa di Studio della Rotary Foundation a Matteo Brizioli

Il giovane tuderte Matteo Brizioli ha conseguito la Laurea Magistrale in Fisica discutendo una innovativa tesi sulla lotta alle infezioni antibiotico-resistenti contratte in ambito ospedaliero. al termine di un lavoro di ricerca durato sei mesi e portato avanti presso la Facoltà di Fisica del Politecnico di Zurigo.

Matteo, dopo essersi formato presso il Liceo Scientifico “Jacopone da Todi”, si è trasferito a Milano per intraprendere gli studi in Fisica all’Università degli Studi di Milano. Concentrandosi sullo studio della Struttura della Materia (ambito della fisica che permette di comprendere e modellizzare i fenomeni emergenti dal punto di vista microscopico), alla fine della sua carriera universitaria, si è avvicinato alla ricerca legata alla materia soffice in ambito biologico. Il suo desiderio di poter svolgere ricerca scientifica che avesse rilevanza applicativa e sociale ha trovato il sostegno del Rotary Club di Todi, che, attraverso la Rotary Foundation, ha finanziato il lavoro di tesi.

Per rendersi conto dell’importanza della ricerca bisogna partire dal presupposto che circa il 90% della popolazione batterica vive adesa a superfici solide, sotto forma di aggregati cellulari strutturalmente e dinamicamente complessi, chiamati “biofilm”. In ambito ospedaliero, i biofilm sono responsabili dell’80% delle infezioni: si stima che nel 2007, solo in Europa, tre milioni di pazienti abbiano contratto infezioni con la formazione di biofilm, che sono risultate fatali per cinquantamila di esse (fonte:“The European Centre for Disease Prevention and Control”, 2007). Molte apparecchiature mediche e chirurgiche in cui circolano fluidi corporei presentano un forte rischio di contaminazioni da biofilm. Tali contaminazioni sono solite svilupparsi, ad esempio, in cateteri endovenosi, protesi di valvole cardiache, cateteri per dialisi peritoneale, pacemaker cardiaci, shunt per liquido cerebrospinale e tubi endotracheali. Le infezioni da biofilm presentano una maggiore virulenza e predisposizione alla cronicizzazione a causa della pronunciata resistenza ai trattamenti chimici, ossia sostanze antimicrobiche e antibiotici, e alle sollecitazioni meccaniche. L’aumento delle infezioni e la sempre maggiore resistenza antibiotica spingono a cercare nuove cure per arginare la proliferazione: comprendere la fisica che regola il processo di colonizzazione delle superfici contribuirà allo sviluppo di strategie atte a rallentarlo o bloccarlo.

E in tale contesto che il Rotary Club Todi ha voluto dare il suo contributo erogando una Borsa di Studio a favore di Matteo Brizioli, per un progetto di tesi dal titolo: “Study of bacterial surface colonization with Differential Dynamic Microscopy” nell’Environmental Microfluidics Group del Prof. Roman Stocker, presso ETH di Zurigo.

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