Domenica 6 giugno: manifestazione per l’Ospedale di Pantalla.

INAUGURAZIONE DEL MERCATO CAMPAGNA AMICA DI TODI

Domani 29 maggio 2021, ore 9.00 Piazzale degli Atti, (davanti alla scuola media Cocchi-Aosta)

Con i consigli della nutrizionista per una sana alimentazione e la tavola della biodiversità con i “Sigilli” di Campagna Amica e i prodotti tipici umbri

Tante sorprese per i cittadini: dal tutor dell’orto e della carne, alle ricette contadine! Dalla shopping bag, all’agriselfie di Campagna Amica!

La pandemia, oltre ad aver accentuato l’attenzione sul tema della salute, ha contribuito anche ad una prepotente riscoperta della campagna, rivoluzionando pure i consumi. Tutte tendenze al centro dell’inaugurazione del Mercato di Campagna Amica di Todi, nel Piazzale degli Atti, in programma sabato 29 maggio dalle ore 9.00, quando oltre ai consigli della nutrizionista per una sana e corretta alimentazione, sarà imbandita la tavola dei prodotti tipici umbri e dei “Sigilli” di Campagna Amica, cibi salvati dalla grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina. Ma non mancheranno altre sorprese per i consumatori, dal tutor dell’orto e della carne alle ricette contadine; dalle comode shopping bag di Campagna Amica per una spesa sostenibile, all’angolo agriselfie dove il mercato incontra il digitale, con il protagonismo dei cittadini.

Secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ gli acquisti nei mercati del contadino sono risultati in crescita del 26% nel 2020, trainati da una nuova sensibilità degli italiani verso i cibi salutari ma anche dalla volontà di recuperare un contatto diretto con chi coltiva i prodotti che si portano in tavola, nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia.

Con il Presidente e il Direttore della Coldiretti Umbria Albano Agabiti e Mario Rossi e i Presidenti Coldiretti Perugia, Giampaolo Farchioni e Coldiretti Terni, Paolo Lanzi, interverranno tra gli altri, il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano,  l’Assessore allo Sviluppo Economico, Turismo, Sport e Cultura del Comune di Todi Claudio Ranchicchio e l’Assessore regionale all’agricoltura Roberto Morroni.

Evento facebook sulla pagina di Coldiretti Umbria

UN FONDO DI SOLIDARIETÀ STRUTTURALE CONTRO LE DISUGUAGLIANZE.

Una proposta del PD di Todi

Un fondo di solidarietà per aiutare le persone in difficoltà finalizzato alla riduzione delle fragilità economiche e sociali presenti nel comune di Todi. È anche a questo strumento che, come Partito Democratico, abbiamo pensato per ridurre le disuguaglianze presenti nel nostro territorio, acuitesi con l’insorgere della pandemia. 

Una proposta strutturale e di welfare innovativo, non una tantum, con lo scopo di non lasciare indietro nessuno. La nostra comunità deve stringersi attorno a chi ha più bisogno: proprio per questo abbiamo pensato di creare un fondo aperto alle persone, alle associazioni e alle aziende del nostro territorio, ispirato ai principi dell’economia civile, che cerca di tradurre la convinzione che una buona società è frutto sia di un mercato che funziona sia di processi che attivano la solidarietà da parte di tutti i soggetti.

La creazione di questo fondo ha lo scopo, quindi, di aiutare economicamente i cittadini, contrastando così l’aumento delle disuguaglianze e prevenendo gravi situazioni di indigenza. 

Il fondo dovrà avere un carattere strutturale e non sarà legato alla fase attuale di emergenza sanitaria. Il controllo e la guida dovranno essere esercitati dal Comune, mentre i tempi di istruttoria dovranno essere compatibili con i controlli, garantendo, tuttavia, un’erogazione rapida del contributo. 

Un fondo, giova ribadirlo, a carattere duraturo, cioè inserito negli strumenti di bilancio dell’ente, e aperto alle donazioni dall’esterno, valutandone la possibile deducibilità fiscale. Inoltre, dovrà essere associato ad un database che ne preveda l’integrazione con i servizi socio-sanitari del territorio e prevedere un resoconto annuale d’esercizio da trasmettere al Consiglio comunale.

La natura del contributo potrà essere erogata in parte a fondo perduto e in parte sotto forma di microcredito da restituire in tempi molto lunghi, prevedendo, nel caso di impossibilità alla restituzione economica, la restituzione del prestito tramite volontariato nelle associazioni del territorio o mediante i patti civici di collaborazione, facendone dunque uno strumento di comunità a tutto tondo. Nei prossimi giorni, dunque, presenteremo una mozione in questo senso in Consiglio Comunale. 

La giustizia sociale e il contrasto alle disuguaglianze sono la stessa polare di un partito autenticamente riformista e progressista come il nostro. Lavorare per una città meno diseguale e più inclusiva, affrontando le disparità socioeconomiche senza nasconderle sotto il tappeto come fa l’attuale amministrazione, dovrà essere un obiettivo fondamentale della futura coalizione progressista e civica.

PARTITO DEMOCRATICO TODI

LA PANDEMIA E “LA FORZA DELLA SPERANZA”

. Questo è il titolo del libro pubblicato dalla parrocchia di Fratta Todina e Spineta . di Luigi Ceccobelli

 E’ stato pubblicato dalla parrocchia di Fratta Todina e Spineta il libro “LA FORZA DELLA SPERANZA”

Le varie testimonianze riportate dai fedeli della parrocchia  sono  prezioso documento di come  la sofferenza,  a causa della pandemia,  possa portare anche speranza e fiducia  in tutti noi .

Uno degli autori del libro ha scritto;

 “ io la speranza nel futuro l’ho vista. E’ negli occhi sorridenti del ragazzo che incontro fuori dal supermercato. Lui non ha quello che ho io, ma già lo star vivendo alla giornata lo rende felice”. 

Non  si potrà mai sapere quanta vera  felicità vi sia in lui ma vi è  la certezza che ogni volta che si riesce a dargli una moneta, il nostro  egoismo si assottiglia.. 

     In questo lungo periodo di pandemia,  la partecipazione sociale e politica si è dimezzata dal 38 al 20 per cento, il volontariato dal 44 al 24 per cento. La partecipazione pubblica e sociale si è ridotta da dieci a quattro.

  Lungo è il silenzio politico e  amministrativo anche nel nostro  Comune,   “portone chiuso”  da oltre un anno, ed ai  servizi  vi si accede con prenotazione.   

  La parrocchia, con i suoi volontari,  da testimonianza alla  SPERANZA  per il ritorno alla libertà individuale, la ripresa economica , l’attività  commerciale ed il  libero accesso ai vari servizi dell’intero territorio. 

                                Luigi Ceccobelli

IL FAVOLOSO MONDO DEL SINDACO RUGGIANO

Considerazioni del PD Tuderte

Non bastavano le benedizioni impartite dopo la consueta diretta social. Non bastavano le tonnellate di retorica per descrivere una Todi idealizzata che non esiste, evitando la dura realtà che ci viene sbattuta in faccia ogni giorno, fatta di un città dalle grande potenzialità, ma isolata ed impoverita demograficamente, socialmente ed economicamente. Non bastavano il “panem et circenses” e l’intrattenimento come unici orizzonti di “sviluppo” della nostra città.

Sabato scorso, infatti, i tuderti hanno dovuto assistere alla scena surreale di un sindaco che ha detto cose non corrispondenti al vero sull’Ospedale di Pantalla. Ruggiano ha sostenuto che lunedì 24 maggio sarebbero cominciate le riaperture di “TUTTI I REPARTI” (citiamo letteralmente le sue parole) e che “IL PRONTO SOCCORSO È GIÀ RIAPERTO”.

Ci chiediamo se sia normale che un sindaco possa approcciare questioni delicate che toccano la sicurezza e la salute di una comunità di sessantamila persone con questa leggerezza. Saremo all’antica o “criticoni da social”, ma riteniamo grave dare informazioni errate ai cittadini su questioni così delicate visto che il Pronto Soccorso è chiuso e non si ancora ufficialmente né quando né come riaprirà.

La realtà, che lei cerca di nascondere sotto il tappeto con una propaganda smielata e melensa, è questa: i tuderti, senza che giunta e maggioranza proferissero una parola in merito, sono da mesi senza Pronto Soccorso. Quello di Pantalla, peraltro, è l’unico presidio ospedaliero in Umbria che ne è privo.

Se non la conoscessimo bene, ci aspetteremmo da lei meno proclami pieni di punti di sospensione e, magari, qualche scusa in più per questa gaffe terribile su una questione così delicata. Peccato che non sarà così.

PARTITO DEMOCRATICO TODI

TODI CIVICA: DEDICARE UNA GIORNATA ALL’ INFORMAZIONE LOCALE

Immagine tratta da Perugia Today

Il trentennale di una rivista storica della nostra città, è l’occasione per fare una riflessione sull’ informazione locale e sul ruolo che essa ha rivestito e potrà rivestire, anche in futuro, per il nostro territorio. A questo proposito Todi Civica proporrà al Consiglio comunale di definire un ordine del giorno comune attraverso il quale stabilire, che una volta l’anno, il Comune di Todi, dedichi una giornata all’informazione del territorio, coinvolgendo i protagonisti, le redazioni locali, i corrispondenti tuderti, per un confronto con le istituzioni e gli studenti degli istituti scolastici cittadini. In un’ epoca in cui tutto è informazione e comunicazione ( anche con molti eccessi)  la funzione svolta da chi racconta ogni giorno il territorio, assume un rilievo fondamentale. Non solo perché trasmette informazioni ai cittadini, ma soprattutto perché offre uno spazio e dà voce a tutte le realtà – non solo politiche ed istituzionali- che lavorano, operano e vivono il territorio. Un impegno costante, che ha pochissime pause durante l’anno, in molti casi fatto da volontari, in altri da professionisti che si sono distinti per il loro impegno e la loro correttezza. L’iniziativa vuole, da una parte raccontare e riconoscere l’impegno, la passione ed il lavoro svolto da alcuni nostri concittadini, dall’altra, stimolare le giovani generazioni a seguire questo esempio, che, rappresenta per una comunità una grande risorsa, senza la quale, l’informazione, il dibattito, il confronto  e la formazione di una coscienza critica collettiva, verrebbero meno.
Floriano Pizzichini
TODI CIVICA

Diego Giorgioni M5S a favore della mozione di Todi Civica.

PER UN OSSERVATORIO COMUNALE PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO,

Un cittadino comune ha determinate attitudini e differenti sensibilità, ad oggi, con la mia formazione culturale e principalmente per la mia esperienza lavorativa non posso esimermi dal  sostenere la Mozione presentata dalla forza politica di opposizione Todi civica. Tale mozione suggerisce di creare un OSSERVATORIO COMUNALE PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO, i recenti fatti di cronaca ci danno un chiaro indizio sulla situazione lasciata in questi anni difficili di crisi e pandemia, e qualunque eventuale “RIPRESA” deve essere necessariamente accompagnata da una crescita culturale, non possiamo permettere che si muoia ancora per lavorare.  Un comune importante come il nostro, con la sua vocazione squisitamente turistica, ha il dovere di combattere il fenomeno e deve farlo su due fronti ben distinti.
Su un primo fronte, collaborando con arpa, asl e tutte le altre istituzione preposte, dovrà essere attento alla piccola impresa sue molteplici varianti , passando dall’ edilizia con le sue differenti tipologie di cantieri, arrivando nei laboratori artigiani, fino alle industrie locali. Nella mozione si specifica che  “è fondamentale assicurare addestramento e prevenzione in ogni attività, valutando i rischi, definendo e professionalizzando gli addetti a tutti i livelli, con particolare attenzione ai lavoratori occasionali, discontinui e precari”
Questi sono gli aspetti critici  più classici del tradizionale “mondo del lavoro”, un osservatorio è esattamente quello che occorre, sarebbe uno strumento utile anche sul piano statistico per poter progettare in  futuro un piano di prevenzione.

Il secondo fronte è sicuramente più  interno e riguarda il comune stesso, un comune votato al turismo che vive e si promuove attraverso eventi importanti organizzati dalle associazioni che ne sono il fondamento. Non molto tempo fa il Movimento 5 stelle tuderte, che ho avuto l’onore di rappresentare nell’ ultima tornata elettorale, chiedeva di  istituire una commissione permanente e dedicata per redigere un regolamento ed esaminare di volta in volta tutti i progetti presentati.                                                                                                                                                                                       
1 Termini di tempo con i quali si deve procedere dalla presentazione di un progetto alla sua approvazione.

2 Caratteristiche delle ditte chiamate a collaborare.
Codici ATECO, la loro posizione contributiva D.U.R.C., la loro copertura assicurativa e la stesura di eventuali contratti di subappalto che ne trasferiscono le responsabilità

3 Bilanci preventivi e consuntivi accessibili a tutti.

4 Nomina di un responsabile della sicurezza referente dell’amministrazione.
Ogni evento o manifestazione dovrà disporre di un piano di sicurezza e di un responsabile della sicurezza referente dell’amministrazione e nominato per l’occasione.

L’idea di un osservatorio e l’idea di una commissione devono fondersi in un unico sforzo. Questa mozione offre ad un comune cittadino come il sottoscritto l’occasione per lanciare un suggerimento, dare alla città regole più precise unitamente ad uno strumento indispensabile per contrastare il fenomeno degli incidenti sul lavoro.

Diego Giorgioni.

Quasi 5000 persone vaccinate nel Centro Vaccini anti Covid-19 di Todi a un mese e mezzo dall’apertura

Circa un mese e mezzo fa, il 12 aprile scorso, l’Amministrazione di Todi celebrava l’apertura di un Centro Vaccini anti Covid-19 sul proprio territorio. Con grande orgoglio, oggi registriamo la vaccinazione di quasi 5000 cittadini. Di queste poco meno di 3000 persone nel primo mese di attività: numero sicuramente importante, ma decisamente lontano dalle reali potenzialità del Centro, che nei successivi dieci giorni ha infatti fatto registrare la vaccinazione di ben 1899 soggetti.

In quel momento, sembrava una proposta “fuori portata”: non esistevano precedenti sul territorio nazionale e tantomeno in Umbria. La lungimiranza del Commissario Straordinario per l’emergenza Covid Dott. Massimo D’Angelo, unitamente alla determinazione ed alla capacità organizzativa dell’Amministrazione Comunale di Todi, hanno fatto sì che questa idea prendesse forma tanto da assurgere in breve tempo a livello nazionale come “modello Todi”.

Oggi possiamo parlare con grande soddisfazione di bilanci estremamente positivi, infatti in questo seppur breve periodo, Il Centro ha visto passare un considerevole numero di persone che hanno potuto anticipare significativamente l’inoculazione del proprio vaccino in un posto confortevole e ben organizzato, ma soprattutto strategicamente ben posizionato sul territorio.

Il Centro sta continuando a funzionare con ritmi sostenuti grazie alla straordinaria generosità e senso di appartenenza del personale volontario, a partire da medici ed infermieri,  agli operatori della  Protezione Civile e della  Croce Rossa locale, per finire con il supporto di singoli cittadini che volontariamente prestano la loro opera per l’occasione. L’Amministrazione Comunale, da parte sua, continua ad investire risorse umane ed economiche al fine di permettere un funzionamento ai massimi livelli della struttura, consapevole che lo sforzo sostenuto, ancorché importante,  è un atto dovuto verso i propri concittadini in un momento di estrema gravità come quello attuale.

Relativamente al personale impiegato, registriamo un impegno medio giornaliero di 36 operatori che si alternano su due turni giornalieri.

Tenendo fede al protocollo d’intesa con la USL 1, l’attività vaccinale è  rivolta a tutto il personale della regione, ma con particolare attenzione ai cittadini tuderti e massetani.  Questo ha consentito a numerosissimi concittadini di poter ricevere il vaccino sul nostro territorio, senza dover subire i disagi di stressanti spostamenti in giro per il territorio regionale.

                                                                  Amministrazione Comunale di Todi

Mozione di Todi Civica. COMUNITÀ ENERGETICHE: SI ATTIVI ANCHE IL NOSTRO COMUNE

Todi Civica ha depositato una mozione per chiedere all’amministrazione di sostenere lo sviluppo locale di comunità energetiche ed autoconsumo.
Le comunità energetiche sono associazioni tra produttori e consumatori di energia, finalizzate a soddisfare il proprio fabbisogno energetico attraverso la propria produzione, realizzata mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili, per esempio impianti fotovoltaici. La grande novità sta, quindi, nella possibilità di condividere localmente la produzione e il consumo di energia rinnovabile, con importanti risparmi per i cittadini.
In dati statistici ci dicono che gli italiani,. soprattutto anziani, l che vivono in famiglie in povertà energetica sarebbero più di nove milioni. Nel 2020 il Consiglio europeo ha adottato la direttiva RED II, per la  promozione delle fonti rinnovabili, che  promuove le configurazioni di Autoconsumo collettivo e di Comunità energetiche.
Una misura che punta, entro il 2030, al  raggiungimento di una quota di energia da fonti rinnovabili nei consumi elettrici pari al 55% del totale, una riduzione dei consumi del 43% dell’energia primaria e la riduzione del 33% delle emissioni di gas a effetto serra .
La realizzazione di questi impianti è sostenuta da incentivi:  100 €/MWh per le configurazioni di autoconsumo collettivo da parte dei condomini e 110 €/MWh per le Comunità energetiche rinnovabili. L’incentivo verrà erogato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e sarà e riconosciuto per un periodo di 20 anni.
Gli Enti pubblici possono sostenere la creazione di configurazioni tra cittadini o tra enti e cittadini in cui gli impianti potrebbero essere realizzati dall’Ente anche su aree o coperture di edifici pubblici e l’energia prodotta condivisa; ad esempio, si potrebbe realizzare una comunità energetica con un impianto installato sul tetto di una scuola utilizzando l’energia prodotta per la stessa e cedendo l’eccedenza ai cittadini membri della comunità.
Un’opportunità su cui chiediamo al Comune di valutare, così come stanno facendo altre realtà locali.

Todi Civica

Todi: si torna a teatro. Bellissimo spettacolo di Monica Guerritore.

Avevamo tanto atteso, a Todi, questo momento: tornare a teatro. E la serata è stata bellissima. Già l’ambiente teatro da subito il senso della vita e della partecipazione. Ma dopo la lunga attesa, causa Covid, si avvertiva anche il senso della liberazione.

E in aggiunta anche un grande spettacolo: non importa che fosse un monologo: l’artista non ha fatto rimpiangere né trama teatrale né dialoghi. E’ stata semplicemente bravissima  ed ha costantemente interagito con il pubblico che l’ha applaudita in modo entusiastico. E i brani scelti per la lettura (molto Dante Alighieri e poi Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Patrizia Valduga, Madame Bovary ( estratto), Victor Hugo, Giacomo Leopardi , Cesare Pavese) svolgevano molto bene il tema proposto dal titolo dello spettacolo. ‘’Dall’Inferno all’Infinito’’ .

Sullo spettacolo riportiamo le note di regia: ‘’ La potente forza creativa dell’Immaginazione delle pagine di Hillmann e Citati accompagnano e forse spiegano (in parte) la discesa nel nero, nell’intima natura umana, che Dante mette in versi nei canti iniziali dell’Inferno (Divina Commedia); la sua ricerca e il suo incontro con le parti del Sé.
Nelle bellissime parole di Wagner, la forza della musica (che accompagna tutta la performance) diventa motore emotivo e precede, accompagna e amplifica il tormento delle passioni amorose (Paolo e Francesca), di abbandono (La Tentazione della Valduga), di ferocia come nel canto del conte Ugolino. Di abissi naturali che portano in scena anche figure materne e paterne: Pasolini, Morante.
Tutto rende la ricerca e il racconto interiore e poetico di Maestri lontani tra loro per epoca, un’unica grande anima che racconta le infinite vie della testimonianza del Sé..
Le parole di Umberto Eco e del grande psicanalista Galimberti accompagnano, noi uomini di oggi, nella comprensione del nostro Inferno interiore e dell’Infinito intuìto…Tutto percepito e a noi consegnato da un’unica fonte, l’Intuizione artistica, di uomini e donne  che hanno “cercato se stessi”(C.Pavese).

E dunque sinceri ringraziamenti a Monica Guerritore ma anche agli organizzatori che hanno voluto in tal modo mandare un messaggio positivo: la vita riprende, e non solo al bar o al ristorante ma soprattutto nei teatri e nei luoghi dove la cultura può tornare a mandare i suoi messaggi positivi di una vita ricca e piena,