Quale destino per il parcheggio del Mercataccio?

L’OSSERVATORE TUDERTE

Momenti di gloria per i nostri amministratori. Infatti, nella vigilia di Ferragosto al nostro grande sindaco e al suo principale assessore (quello incaricato dei lavori pubblici) è stata concessa ancora una volta la possibilità di apparire sugli schermi della televisione nazionale.  Questa volta sono stati intervistati nella trasmissione Agorà Estate di Rai3 come rappresentanti di un comune che si è dimostrato particolarmente efficiente nell’utilizzo dei fondi del PNRR.

Per questo gloria al sindaco e al suo fedele assessore perché la loro gloria è anche gloria per la nostra città. Un successo questo che, per quanto ci riguarda, ha fatto salire al settimo cielo il nostro orgoglio tuderte. Peccato che la piacevole sensazione di orgogliosa felicità è bruscamente cessata quando l’ineffabile assessore, illustrando all’intervistatore i lavori previsti per il Mercataccio, ha testualmente dichiarato che l’area «oggi allestita a parcheggio si trasformerà in una piazza». Pazza idea mi son detto, se non addirittura manifestazione di profonda insipienza, dal momento che quello del Mercataccio è l’unico parcheggio del centro storico degno di questo nome e, nella situazione attuale, annullare dei posti macchina nell’acropoli è come avvelenare i pozzi d’acqua nel deserto, soprattutto perché il parcheggio di “Simoncino” resta solo un miraggio (tanto per rimanere nella metafora del deserto).

In questo modo gli investimenti del PNRR non servono, come dovrebbero, a migliorare la qualità della vita degli abitanti ma solo a perpetrare nel tempo la gloria imperitura degli amministratori (almeno così loro sperano).