Rifiuti, trasformiamo la favola in realtà.

A proposito di TARI. Un Intervento di Maurizio Pierdomenico.

Nel leggere il comunicato di Forza Italia che esprime soddisfazione “..per l’eccezionale lavoro ed i risultati conseguiti relativamente al servizio di raccolta rifiuti (TARI)” non si può rilevare come il termine eccezionale è a dir poco enfatico in quanto è obbligo attuare alcune scelte (vedi porta a porta). Cosi come vorrei ricordare che il risultati conseguiti c’entrano nulla con la TARI.

Che l’aspetto generale sia migliorato non si può negare ma la gestione della raccolta dei rifiuti è un percorso lungo, complesso che va alimentato ogni giorno per renderlo migliore nei risultati economici, ambientali e di decoro cittadino. Tornando sulla TARI sarebbe interessante conoscere come hanno fatto “….500 utenze una riduzione del costo del 4% e, nel caso di oltre 1600 utenze domestiche, un tangibile risparmio sul costo del servizio.” Considerato che penso di aver fatto molto in merito senza rilevare questo risparmio che, per intenderci, non avrei ottenuto neanche esponendo ZERO rifiuto secco. Se ci fate sapere potremmo migliorare tutti.

Cosi come sarebbe interessante conoscere il motivo per cui la consegna dei mastelli è avvenuta (a memoria) verso maggio/giugno 2020 mentre il calcolo TARI parte da gennaio 2020. E’ disponibile un report di controllo dei prelievi conteggiati? Altrimenti come facciamo a rilevare le discrepanze?

Per carità stiamo parlando di pochi spiccioli come si può rilevare dalla bolletta di conguaglio ma è per comprendere il meccanismo e fare le scelte giuste. Ipotizziamo che come tutte le cose anche in questo caso l’anno 2020 possa essere considerato come l’anno ZERO da cui partire per una reale Tariffa puntuale. E’ possibile conoscere se il sistema sarà analogo o rivisto?

Saranno introdotti i “conferimenti minimi” ovvero quelli che saranno comunque addebitati e di conseguenza il costo dei conferimenti oltre soglia? Saranno riviste le dotazioni di contenitori in funzione della composizione del nucleo familiare e, ovviamente, agli spazi disponibili, evitando che 1 persona abbia un contenitore da 240 lt (che poi viene conteggiato) sovradimensionato? Non sempre è possibile gestirne l’esposizione controllata, ad esempio esporre ogni 2/3 mesi per ottenere benefici tariffari (ripeto anche se irrisori)?

Con l’installazione delle isole ecologiche informatizzate come sarà gestita la TARI? Se un cittadino dovesse conferire tutto il secco presso l’isola informatizzata esponendo ZERO cosa avviene?

Pensate di attuare campagne informative su riduzione dei rifiuti e qualità della differenziata (vero tema)? Contro lo spreco alimentare?

Maurizio Pierdomenico