‘BORSA DI STUDIO FRANCO TODINI’, GLI OTTO STUDENTI PREMIATI.

Sono 363 quelle assegnate dal 1986 ad oggi. Quest’anno il contributo è di 2.500 euro Protagonisti del 33esimo bando i diplomati nel 2019 negli istituti scolastici della città

(AVInews) – Todi, 20 feb. – Cerimonia digitale venerdì 19 febbraio, ma non per questo meno sentita, per la consegna della ‘Borsa di studio ing. Franco Todini’ che dal 1986 ad oggi ha visto assegnare ben 363 borse di studio, per un valore di oltre mezzo milione di euro, agli studenti più meritevoli diplomati nelle scuole secondarie di secondo grado di Todi. Otto i beneficiari del 33esimo bando che si sono diplomati nell’anno scolastico 2018/2019, a cui è stato erogato un contributo economico di duemila e cinquecento euro.

Si tratta, per il Liceo ‘Jacopone da Todi’, di Martina Sistoni Pepparoni (Classico, votazione 100/100 e lode), Francesco Befani (Scientifico, votazione 100/100), Elena Santoro (Scienze Umane, votazione 100/100) e Amira Bakr (Linguistico, 100/100 e lode); per l’Istituto di istruzione superiore (Iis) ‘Ciuffelli – Einaudi’, di Mattia Ranieri (Turismo, 96/100), Giuseppe D’Innocenzo (Agrario, 100/100), Edoardo Dominici (Costruzioni, Ambiente, Territorio, 98/100) e Giovanni Perri (Amministrazione Finanza-Marketing, 100/100).

La cerimonia ha visto la partecipazione del dirigente scolastico dell’Iis ‘Ciuffelli-Einaudi’ Marcello Rinaldi, di Luisa Todini, presidente della ‘Fondazione ing. Franco Todini – Cavaliere del lavoro’, e da remoto di Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, Antonino Ruggiano, sindaco di Todi, Roberto Rettori, delegato del Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, e Sabrina Boarelli, ispettore tecnico dell’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria.

“Di questi 33 anni trascorsi – ha commentato Luisa Todini – da quando mio padre decise di istituire la Fondazione e le Borse di studio, questo è certamente unico. Peraltro nel 2021 ricorrono 20 anni dalla sua scomparsa. Un anno unico perché ci siamo abbracciati così poco, abbiamo imparato a vedere i sorrisi soltanto dagli occhi e i ragazzi hanno imparato che Dad significa apprendere stando lontani. La Fondazione Todini non ha voluto rinunciare alla cerimonia, seppure virtuale, che però assegna un concreto contributo finanziario a questi otto studenti di Todi per il proseguimento dei propri studi e della propria vita lavorativa. La conoscenza è fondamentale, come ci ha ricordato anche il Presidente del Consiglio Mario Draghi proprio in questi giorni, sottolineando l’importanza della didattica, a distanza o ravvicinata, che è una possibilità per tutti di conoscere, espandere e consolidare quello che si è appreso, in particolare negli istituti professionali da cui oggi elargiamo queste Borse di studio”.

“In un momento tragico anche per la nostra Regione – ha concluso il dirigente Rinaldi – questo gesto della Fondazione Todini ha un duplice valore, perché oltre a premiare gli studenti più bravi in ogni indirizzo delle scuole presenti, rappresenta un segno di normalità. Il desiderio di normalità è forte, è un anno esatto che gli studenti devono fare i conti con la didattica a distanza e sono stanchi. Riportare la scuola alla normalità è un’emergenza nazionale e chi sta dentro la ‘trincea’ lo sente molto”.

Rossana Furfaro